BesselKn, Camillo, amir
Grazie per le vostre risposte.
Vi chiedo gentilmente di non interpretare le mie risposte come polemiche o ironiche, il mio intento è
semplicemente e solo quello di cercare la maggior chiarezza possibile.
Per Camillo
Camillo io sono rimasto piuttosto scioccato dalla tua prima risposta, non solo per l'assoluta differenza fra il mio esperimento e quello della cicloide ma per la questione degli attriti.
Gli effetti della cicloide sono dipendendi dalla sua speciale curvatura e in genere gli attriti non sono considerati nella descrizione del principio e nemmeno nella sua complessa dimostrazione.
Ovviamente gli attriti esistono e influiscono sull'andamento dell'esperimento ma essi non sono la base dell'esperimento o la causa dell'effetto cicloide dinamico.
Ovviamente parlo per quanto io conosco ma se tu hai altre informazioni mi farebbe veramente piacere approfondire perchè l'argomento è per me di primaria importanza.
La cicloide è una funzione che ho studiato a lungo ed è una delle prime modalità usate per il disegno delle mie curve che ora però è abbandonata.
Riporto qui alcuni link per un eventuale approfondimento per i non addetti ai lavori
Chaîne de AndreasRolie - YouTube
Brachistocrona - Wikipedia
Museo Galileo - Discesa brachistocrona
Museo Galileo - Tautocronismo della cicloide
Nelle tre curve del mio esperimento avviene prima una accelerazione e poi una decellerazione e il tutto nello spazio di pochi centimetri.
Nell'ultimo tratto la decellerazione è tale da dare la falsa impressione che la pallina sia ferma.
La pallina che si muove sulla pista piana è solo un riferimento visivo per apprezzare il comportamento dell'altra pallina.
Ovviamente la pallina (piatta) non si muove con una velocità costante ma ha una decellerazione dovuta
all'attrito.
Le curve sono state calcolate e distribuite (con precisione maniacale) in modo da consentire la più favorevole comparazione.
Ho fatto prove con tutte le modalità che ho potuto immaginare usando sia curve in salita sia in discesa e miste.
Ho anche aggiunto pendenze costanti e curve tali da simulare una portante sovrapposta.
Ho fatto test con piste di pochi centimetri fino ad oltre sette metri.
Il risultato non cambia, e oggi sono in grado di far arrivare prima o dopo la pallina che scekgo indipendentemente dall'andamento della pista.
Un ultima precisazione, in questi esperimenti io cerco soltanto una conferma alla mia teoria che è la teoria degli ibridi temporali.
BesselKn
Confermo, anzi era proprio ciò che volevo dire. Ho usato la parola attrito perchè rispondevo alla questione di Camillo.
Se hai tempo divertiti un pochetto con Eulero leggendo la sua "Theoria"
Onestamente da te mi aspettavo (e mi aspetto) qualche commento critico nel quale mi racconti dei pasticci e possibili errori che ho commesso.
Amir
sono felice che hai individuato subito il presunto errore sugli attriti.
Dunque, se la pallina non si muove nel tempo allora, per favore mi sai spiegare che cosa succede?
Einstein ha cercato di inventare la ruota ma non ci è riuscito, io sono a buon punto e spero la prossima settimana di pubblicare (qui) un'altra parte sull'argomernto Gradienti nel quale descriverò di questa "rotonda" cosa.
Il lavoro che ha fatto Camillo nella sua "teoria" è per me molto importante, forse è il lavoro più bello che ho letto, e tutto ciò che scrivo è nel tentativo di dare un mio contributo per il suo eventuale perfezionamento.
Le variazioni temporali alle basse velocità sono molto più importanti e diffuse di quanto tu possa ora immaginare.
Ciao e grazie di nuovo
Guglielmo
Grazie per le vostre risposte.
Vi chiedo gentilmente di non interpretare le mie risposte come polemiche o ironiche, il mio intento è
semplicemente e solo quello di cercare la maggior chiarezza possibile.
Per Camillo
Camillo io sono rimasto piuttosto scioccato dalla tua prima risposta, non solo per l'assoluta differenza fra il mio esperimento e quello della cicloide ma per la questione degli attriti.
Gli effetti della cicloide sono dipendendi dalla sua speciale curvatura e in genere gli attriti non sono considerati nella descrizione del principio e nemmeno nella sua complessa dimostrazione.
Ovviamente gli attriti esistono e influiscono sull'andamento dell'esperimento ma essi non sono la base dell'esperimento o la causa dell'effetto cicloide dinamico.
Ovviamente parlo per quanto io conosco ma se tu hai altre informazioni mi farebbe veramente piacere approfondire perchè l'argomento è per me di primaria importanza.
La cicloide è una funzione che ho studiato a lungo ed è una delle prime modalità usate per il disegno delle mie curve che ora però è abbandonata.
Riporto qui alcuni link per un eventuale approfondimento per i non addetti ai lavori
Chaîne de AndreasRolie - YouTube
Brachistocrona - Wikipedia
Museo Galileo - Discesa brachistocrona
Museo Galileo - Tautocronismo della cicloide
Nelle tre curve del mio esperimento avviene prima una accelerazione e poi una decellerazione e il tutto nello spazio di pochi centimetri.
Nell'ultimo tratto la decellerazione è tale da dare la falsa impressione che la pallina sia ferma.
La pallina che si muove sulla pista piana è solo un riferimento visivo per apprezzare il comportamento dell'altra pallina.
Ovviamente la pallina (piatta) non si muove con una velocità costante ma ha una decellerazione dovuta
all'attrito.
Le curve sono state calcolate e distribuite (con precisione maniacale) in modo da consentire la più favorevole comparazione.
Ho fatto prove con tutte le modalità che ho potuto immaginare usando sia curve in salita sia in discesa e miste.
Ho anche aggiunto pendenze costanti e curve tali da simulare una portante sovrapposta.
Ho fatto test con piste di pochi centimetri fino ad oltre sette metri.
Il risultato non cambia, e oggi sono in grado di far arrivare prima o dopo la pallina che scekgo indipendentemente dall'andamento della pista.
Un ultima precisazione, in questi esperimenti io cerco soltanto una conferma alla mia teoria che è la teoria degli ibridi temporali.
BesselKn
Confermo, anzi era proprio ciò che volevo dire. Ho usato la parola attrito perchè rispondevo alla questione di Camillo.
Se hai tempo divertiti un pochetto con Eulero leggendo la sua "Theoria"
Onestamente da te mi aspettavo (e mi aspetto) qualche commento critico nel quale mi racconti dei pasticci e possibili errori che ho commesso.
Amir
sono felice che hai individuato subito il presunto errore sugli attriti.
Dunque, se la pallina non si muove nel tempo allora, per favore mi sai spiegare che cosa succede?
Einstein ha cercato di inventare la ruota ma non ci è riuscito, io sono a buon punto e spero la prossima settimana di pubblicare (qui) un'altra parte sull'argomernto Gradienti nel quale descriverò di questa "rotonda" cosa.
Il lavoro che ha fatto Camillo nella sua "teoria" è per me molto importante, forse è il lavoro più bello che ho letto, e tutto ciò che scrivo è nel tentativo di dare un mio contributo per il suo eventuale perfezionamento.
Le variazioni temporali alle basse velocità sono molto più importanti e diffuse di quanto tu possa ora immaginare.
Ciao e grazie di nuovo
Guglielmo
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