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Autocostruzione di un rivelatore di neutroni

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  • #31
    Test e Calibrazione

    Ok, dopo una rapida analisi abbiamo concluso che non ci sono sorgenti di neutroni "casalighe" (per fortuna! ). Anche sorgeti "serie" sono rare, lontane e comunque non accessibili (io ne avrei una a portata di mano, ma riuscire a fare qualche test è burocraticamente impossibile...). Quindi dobbiamo procedere in maniera indiretta per testare i metodi "alternativi" che ci siamo inventati. La cosa non è difficile tutto sommato:
    - iniziamo con i CR-39, che funzionano di sicuro, sono reperibili e costano poco, e cominciamo a verificare se qualcuno degli esperimenti citati (cavitazione, fratture di materiali, cella al plasma, esperimento di Santilli, etc.) producono neutroni.
    - una volta che (e se) abbiamo ottenuto risultati positivi e riusciamo anche ad avere un'idea relativamente precisa della dose emessa, mettiamo al posto dei CR-39 uno dei nostri rivelatori alternativi, e vediamo se si ottiene qualche risultato.
    Anche se ci fermiamo ai CR-39 direi che sarebbe comunque un risultato positivo.
    Che ve ne pare?

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    • #32
      Sorgente di neutroni...se due+due fa cinque....il frantoio di una cava di pietre? (leggi "cavitofrattura" del sasso)....
      Ciao
      __________________________________________________ ___________________________________________
      Stirling

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      • #33
        Intanto mi scuso per la mia attuale "latitanza": sto mettendo un po' d'ordine nel mio casino per poter iniziare a costruire qualche prototipo di contachilowattora, e, dato che il casino e` tanto, perdo danto tempo.
        Per il CR39, ricordo che viene molto usato per lenti di occhiali, e quindi potrebbe essere reperibile a costo zero come sfrido presso qualche ottico.
        Poi, boutade per boutade, ma mica poi tanto, invece dell'acceleratore lineare da 1Mev proposto da Uforobot, perche` non pensare ad un piccolo ciclotrone alimentato dal magnetron di un forno a microonde?
        Ciclotrone e` una parola che riempie la bocca, ma alla fine sono due elettrodi foggiati a mo' di mezza pizza da cinema, alimentati con un campo in alternata, immersi in un campo magnetico assiale e contenuti in una ciambella ad alto vuoto. L'unico problema, a meno che qualche geniaccio non indichi un materiale adatto, lavorabile in garage, e` il fatto di dover far soffiare la ciambella di contenimento da un vetraio per strumentazione. Il campo magnetico, che una volta rappresentava un problema, come oggi si potrebbe ottenere da due magneti circolari al neodimio come quelli reperibili nei negozi di utensileria industriale per bloccare pezzi durante le lavorazioni, piazzati con le polarita`opposte affacciate sui due lati della ciambella. E quanto alla sorgente di particelle basterebbe un po' di uranio impoverito (forse viene ancora usato come zavorra di barche ed aerei) inserito in prossimita` del centro di una semi-pizza. Garantirebbe un flusso noto di particelle alfa, che, focalizzato all'esterno su una rondella di rame-berillio reperibile presso la RS genererebbe una quantita`stimabile di neutroni. Non un Raggio Della Morte, ma comunque...

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        • #34
          il CR39, ricordo che viene molto usato per lenti di occhiali, e quindi potrebbe essere reperibile a costo zero come sfrido presso qualche ottico.
          E' vero, ho letto in wikipedia che viene usato per le lenti degli occhiali, probabilmente gli ottici hanno quelli vecchi e rigati.
          A proposito, se qualcuno degli sperimentatori che frequentano questo forum si accorge che ultimamente gli occhiali sono diventati opachi, è avvertito: forse si sta esponendo a fonti di neutroni!!!

          perche` non pensare ad un piccolo ciclotrone alimentato dal magnetron di un forno a microonde?
          In effetti, pochi messaggi fa avevo postato un link a qualcosa di simile (Come costruirsi un acceleratore di particelle da tavolo), nella speranza che qualcuno degli esperti dicesse la sua, io non ho conoscenze sufficienti per capire se funziona o se è una bufala...
          QUello che mi preoccupa un po ' è trovare l'uranio impoverito... A parte andare a prendersi un sacchetto di terra in bosnia, credo che le probabilità siano piuttosto basse...

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          • #35
            Ferlini e le piastrine di alluminio

            Una cosa che mi è tornata alla mente pensando alle piastrine con micro fori...
            Chi ha letto 'La barriera magnetica' di Ferlini ricorderà che ad un certo punto lui fa un esperimento disseminando il terreno circostante il suo manufatto (lo chiamo così per evitare di cadere nei soliti discorsi esoterici) di piastrine di alluminio. Dopo qualche tempo le analizza e scopre che sono attraversate da tanti piccolissimi buchi.
            Lui li attribuisce all'ipotesi che il manufatto possa deviare i raggi cosmici, e quindi concentrarli in maniera maggiore attorno a sè, producendo questo effetto.

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            • #36
              Originariamente inviato da lostdog Visualizza il messaggio
              QUello che mi preoccupa un po ' è trovare l'uranio impoverito..
              E che a Zena non esistono piu` barche da diporto?!
              (I Doria e i Gandolfo esistono anche dalle mie parti, per non parlare del cognome Zennaro, di indubbia provenienza ...)
              Di sicuro avrai qualche amico velista, prova a chiedere a lui, o fagli chiedere al club. Una trentina d'anni fa, la zavorra in colomba con l'uranio impoverito andava di moda. Il massimo sarebbe un amico carrista, che grattasse un po' dello scudo da un Ariete, o meglio dalla punta di un APFSDS (proietto all'uranio impoverito). Dai, tutto sommato non e` impossibile...Comunque digli di usare guanti di gomma, e poi buttarli e lavarsi bene le mani. E vale anche per te.

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              • #37
                Originariamente inviato da lostdog Visualizza il messaggio
                nella speranza che qualcuno degli esperti dicesse la sua, io non ho conoscenze sufficienti per capire se funziona o se è una bufala...
                Sul fatto di potere costruire un acceleratore di particelle in casa sono stati scritti parecchi articoli (quelli vecchissimi di Scientific American ad esempio). Quindi con un pò di impegno si può fare e potrebbe pure funzionare. Il problema è che ti troveresti a dovere costruire un qualcosa di complesso e poi accertarti che funzioni! E come fai? Visto che ti serviva proprio per testare i rivelatori? O funzionano entrambi a primo colpo o non sai quale dei due non funzioni e perchè...
                Tanto vale provarci direttamente con la frattura del granito o con gli ultrasuoni su una barra di ferro ed una piastrina di CR-39. Se funziona col CR-39, si prova con gli altri metodi...

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                • #38
                  Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                  Ciclotrone e` una parola che riempie la bocca, ma alla fine sono due elettrodi foggiati a mo' di mezza pizza da cinema, alimentati con un campo in alternata, immersi in un campo magnetico assiale e contenuti in una ciambella ad alto vuoto.
                  Io ritengo che di tutti le risposte che ci sono in questa discussione, questa tua ultima risposta è stata secondo me la più interessante e intelligente. .

                  Ma permettimi di fare delle osservazioni...
                  Se sul tuo PC c'è installato java 1,6 potresti scaricare questo allegato che calcola la massa del magnete.
                  Ebbene, l'allegato calcola che la massa dovrebbe essere di 11,25 tonnellate.
                  E' vero che il ciclotrone dà il vantaggio di usare tensione elettrica realtivamente bassa, diciamo 1 kv ma la massa del magnete dovrebbe essere 11,25 tonnellate.

                  Allora forse è più facile costruire un condensatore che pretende 1,25 Mev ma non ha bisogno di materiali ferromagnetici.

                  Ma perché il ciclotrone pretende 1 Kv e non 10 volt ?
                  Com'è 'sta storia ?
                  La storia è la seguente....
                  La tensione elettrica può essere piccola a piacere ma più piccola è...tanti più giri devono fare le particelle prima di acquisire l'energia di 2,5 Mev.
                  Quindi se la tensione elettrica è troppo bassa, poi succede che escono troppo poche particelle dalla bocca del ciclotrone, che SI, avrebbero ognuna l'energia sufficiente per fare, ma in numero delle particelle sarebbe troppo basso, e e per alzare il numero delle particelle si dovrebbe diminuire il livello di vuoto quindi aumenta la corrente elettrica e quindi aumenterebbe la potenza richiesta.

                  Comunque SI !
                  Ammetto che il ciclotrone non ha problemi di alta tensione, ma ha problemi di massa e quindi di peso, cioè si rompe il pavimento e si va a finire nel piano di sotto.
                  e poi... chi le sentirebbe le urla dell'inquilino di sotto ?

                  Ma perché una massa cosi grande ?
                  Perché il ciclotrone ha bisogno di una campo magnetico molto forte, se non è abbastanza forte, succederebbe che le particelle escono dalla bocca con poca energia.
                  Il campo forte magnetico serve appunto per stritolare la rotazione delle particelle, che comunque prima o poi riusciranno lo stesso ad andare verso la periferia e quindi a fuggire, ma la fuga deve essere calcolata come diciamo noi.

                  Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                  da 1Mev proposto da Uforobot
                  Poi un'altra osservazione: è vero che la tensione che io avevo scritto era 1,25 Mv, ma questo non significa che l'energia della particella alfa sale fino a 1,25 Mev come tu avevi scritto.
                  Sarebbe vero 1,25 Mev se lanciassimo protoni perché il protone ha un numero protonico uguale ad 1.
                  Siccome stavo parlando di particelle alfa e la particella alfa ha un numero protonico uguale a 2, allora ne consegue che...
                  Energia (ev)= tensione*numero protonico
                  Energia (Mev)= 1,25 Mev*2
                  Energia (Mev)= 2,5 Mev

                  A parità di tensione, particelle con grande numero protonico, avranno grande energia finale; questo è logico.
                  File allegati
                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                  • #39
                    Ciao Uforobot,
                    A parte che ritengo anch’io che la soluzione piu` pratica sia un sistema a magnetostrizione, devo dire la verita`, e cioe`che l'applet non mi convince per niente.
                    Se prima avevo stimato alla carlona, ora mi sono messo a valutare il problema con attenzione. Ho tirato fuori il mio vetusto Millman & Halkias, mi sono riguardato l'elettrodinamica, e ho rifatto i conti, soprattutto perche` nella tua applet non ci sono spiegazioni per capire come si ottengono i valori, ed anche il significato delle varie grandezze impiegate non e` chiarissimo.
                    Inoltre, la mia precedente stima alla carlona mi suggeriva un diametro entro i 20 cm, e sono quindi rimasto molto sorpreso. Non cosi` per la stima, comunque non giustificata, (non e` indicato il procedimento seguito per il calcolo) relativo al magnete di campo. Sono cose che dice lo stesso manuale di 40 anni fa. Ma 40 anni fa non c'erano i magneti al neodimio di oggi, e nemmeno quelli in Alnico di allora reggono il paragone con quelli attuali, e per di piu` e` logico che in un vero ciclotrone, usato per tutta una serie di esperimenti venga impiegato un elettromagnete. Anche se oggi sarebbe superconduttore, cio` non toglie che il suo circuito magnetico sarebbe di notevoli dimensioni per consentire l'alloggiamento degli avvolgimenti e le opportune sezioni per evitare la saturazione del nucleo. Quello che ho in mente io, pero`, dovendo poter venire costruito in garage, e` molto semplificato, ed il suo campo magnetico fisso, realizzato con magneti permanenti. Uno sguardo veloce al primo produttore di magneti industriali trovato su internet, catalogo scaricabile da:
                    http://www.mpi.it/brochure_mpi/files...ublication.pdf, indica che sono reperibili magneti di dimensioni utili allo scopo con induzioni fino a quasi 1.5 Tesla.
                    Non so quanto costino, ma non credo quanto un elettromagnete da 60 ton.
                    Ho quindi preparato un rapportino con i miei calcoli ed i relativi risultati, se vorrai guardarlo. Sono infatti convinto che in fisica non sia importante la strada dalla quale si parte, poiche` se le premesse ed i calcoli sono esatti, si ottiene inevitabilmente lo stesso risultato.
                    Come gia` detto nel mio precedente post, verrebbero impiegati due magneti permanenti circolari con le polarita` opposte affacciate, bloccati sulle altre facce ad un'incastellatura di acciaio dolce non particolarmente ingombrante, che serve solo a vincere le sollecitazioni meccaniche. Per l’immissione di particelle insisto per un campione radioattivo posto all’interno. Ho trovato in rete un software per il calcolo dei circuiti magnetici, ecco l'indirizzo:
                    http://www.femm.info/Archives/bin/femm42bin.exe
                    me lo studiero` anch'io ma dopo aver preparato un po' della strumentazione che ho promesso.
                    Cordialita`.
                    File allegati
                    Ultima modifica di bwana; 03-05-2011, 19:26.

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                    • #40
                      Ciao Bwana, visto che l'idea era quella di testare la rottura di pietre basaltiche o eventuale emissione di neutroni indotte da vibrazioni nei solidi,
                      credo siano più semplice come strada questa, più che costruirsi un ciclotrone.
                      "Non date da mangiare ai troll"
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                      • #41
                        piccolo riepilogo

                        Ciao a tutti.

                        Come al solito faccio un piccolo riepilogo..

                        Abbiamo a disposizione due diverse strade:
                        1) costruire un ciclotrone
                        2) replicare gli esperimenti piezonucleari

                        Penso che le due strade potranno essere scelte da due diversi tipi di ricercatore: costruire il ciclotrone richiede risorse e capacità pratiche non alla portata di tutti, mentre la via del piezonucelare potrebbe essere più facilmente percorribile, d'altronde è anche vero che lo scopo del dosimetro di neutroni è proprio quello di capire se l'esperimento li produce oppure no...

                        La mia opinone è che il risultato potrebbe essere raggiunto con la collaborazione di entrambi i tipi di ricercatore, che scambiandosi dati ed esperienze potranno arrivare più facilmente ai risultati sperati.

                        Per quanto mi riguarda, appena riesco a ritrovare un vecchio libro che parla dettagliatamente degli ultrasuoni e delle apparecchiature per produrli, soprattutto calcoli e dettagli dei sonotrodi, valuterò la possibilità di replicare esperimenti piezonucleari (o di cavitazione, se vogliamo seguire le indicazioni di Armando che ne sta diffusamente parlando in in'altra discussione).

                        Anche il ciclotrone mi affascina, soprattutto per l'aspetto estetico-evocativo. Vuoi mettere poter dire agli amici che ho in laboratorio un acceleratore di particelle?
                        Anche se dopo forse gli amici non passeranno più a trovarmi
                        Dal punto di vista pratico non mi spavento, quello che manca è solo il tempo (e i soldi, ma non è un problema solo mio, purtroppo...) e sono sicuro che Uforobot e Bwana riusciranno a trovare un modo per risolvere i problemi teorici.
                        Intanto mi leggo i loro calcoli, ma ho bisogno di studiare su qualche buon libro per capirli

                        P.S.
                        Uno dei metodi trovati da Vettore, da lui citato in uno dei post inziali di questa discussione http://www.energeticambiente.it/atta...neutroni_1.pdf sembra piuttosto semplice e promettente.
                        Non avevo ancora avuto tempo di approfondirlo, e stasera l'ho fatto: è probabilmente il metodo più semplice in assoluto!
                        Si tratta, in definitiva, di scrivere dei dati su una chiavetta usb (o ancora meglio una micro-sd), mettere poi la memoria in prossimità con la fonte di neutroni, lasciarla lì un po', poi verificare con il computer se i dati sono stati corrotti. Si tratta, in pratica, di un dosimetro, infatti la quantità di dati corrotti è proporzionale al tempo di esposizione e all'intensità.
                        E per ricaricarla, basta riscrivere i dati...
                        Ultima modifica di lostdog; 03-05-2011, 20:21.

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                        • #42
                          Ciao Gabri, hai visto che alla fine la mia battuta in pm non era poi cosi` male? ;-)
                          Lostdog, secondo me fai bene ad interessarti di magnetostrizione, costruire un sonotrodo a magnetostrizione e` abbastanza facile, basta un avvolgimento intorno ad una barretta di Nichel o Ferro. Assorbe un po' ma e`meno costoso e piu` potente di una ceramica. Anni fa un mio amico ne usava uno autocostruito per un bagno di lavaggio ad ultrasuoni. Ti garantisco che a vederlo faceva schifo, ma andava benissimo sui 30 kHz, ciao

                          Commenta


                          • #43
                            neodimio

                            sono reperibili magneti di dimensioni utili allo scopo con induzioni fino a quasi 1.5 Tesla.
                            Guardate anche qui, supermagnete - S-45-30-N: Disco magnetico Ø 45 mm H 30 mm, tempo fa ho comprato due di questi, se ho ben capito sono circa 1,45 T, due oggetti pericolosi.. ma di costo abbordabilissimo.
                            Non mi è chiara una cosa, se ne accoppio due, il valore in T raddoppia?
                            Perchè se si può fare, allora in un cilindro diametro 45 mm altezza 60 mm ho 3 T...

                            P.S.
                            Accoppiare due magneti di questo tipo non è semplice, perchè la forza di attrazione reciproca è talmente forte e veloce che probabilmente l'impatto rischia di produrre fratture nei magneti, quindi ritengo che sia necessario trovare il modo di avvicinarli rallentandoli. Di sicuro non si può fare tenendoli in mano, perchè si rischia di fratturarsi qualche dito.
                            Dopo l'accoppiamento, per separarli bisogna costruirsi un estrattore, in grado di fare presa su una superficie molto piccola, è anche più difficile che unirli...
                            Ultima modifica di lostdog; 03-05-2011, 21:22.

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                            • #44
                              Assorbe un po' ma e`meno costoso e piu` potente di una ceramica
                              Inoltre, rispetto alla ceramica è autocostruibile in casa, e visto che non deve restare acceso tutto il giorno, l'assorbimento non è importante.
                              Ricordo che per arrivare a densità di potenza interessanti (il vecchio libro che non riesco a trovare parlava di trapani ad ultrasuoni) è necessario raffreddare il sonotrodo, costruendolo cavo e facendoci passare dentro acqua.

                              Commenta


                              • #45
                                Welcome to the Rutgers 12 Inch Cyclotron


                                Sempre insisto nel dire che l'elettromagnete del ciclotrone ha una massa di 11,25 tonnellate.

                                Guarda bene la foto del link; DIETRO alla ciambella c'è l'elettromagnete che serve per farlo funzionare.

                                Guarda bene cosa c'è DIETRO.

                                Per quanto riguarda la storia del piezonucleari, di quello non voglio neanche approfondire perché secondo me sono cose troppe campate per aria.


                                Come al solito faccio un piccolo riepilogo..

                                Abbiamo a disposizione due diverse strade:
                                1) applicare 1,25 Mv ad un condensatore per ottenere un flusso denso e forte di neutroni
                                2) mescolare polvere di radio con polvere di berillio per ottenere un flusso molto rarefatto e debole di neutroni

                                In ambo i 2 casi, posso testare i rilevatori di neutroni e quindi stare nel tema di questa discussione.
                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                                Commenta


                                • #46
                                  Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                  Welcome to the Rutgers 12 Inch Cyclotron


                                  Sempre insisto nel dire che l'elettromagnete del ciclotrone ha una massa di 11,25 tonnellate.

                                  Guarda bene la foto del link; DIETRO alla ciambella c'è l'elettromagnete che serve per farlo funzionare.

                                  Guarda bene cosa c'è DIETRO.

                                  Per quanto riguarda la storia del piezonucleari, di quello non voglio neanche approfondire perché secondo me sono cose troppe campate per aria.


                                  Come al solito faccio un piccolo riepilogo..

                                  Abbiamo a disposizione due diverse strade:
                                  1) applicare 1,25 Mv ad un condensatore per ottenere un flusso denso e forte di neutroni
                                  2) mescolare polvere di radio con polvere di berillio per ottenere un flusso molto rarefatto e debole di neutroni

                                  In ambo i 2 casi, posso testare i rilevatori di neutroni e quindi stare nel tema di questa discussione.
                                  Per favore, guarda i conti!

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da lostdog Visualizza il messaggio
                                    Inoltre, rispetto alla ceramica è autocostruibile in casa, e visto che non deve restare acceso tutto il giorno, l'assorbimento non è importante.
                                    Ricordo che per arrivare a densità di potenza interessanti (il vecchio libro che non riesco a trovare parlava di trapani ad ultrasuoni) è necessario raffreddare il sonotrodo, costruendolo cavo e facendoci passare dentro acqua.
                                    Si, addirittura si usava con particelle abrasive in sospensione nel liquido, ma non credo sia il nostro caso, qui interessa scaricare nel volume del metallo la potenza della bobina, in modo che si creino poi onde stazionarie che determineranno dei picchi locali di energia, qui non bisogna trasferire energia ad altri sistemi. Penso che non serva nemmeno preoccuparsi di raffreddarlo, dal momento che, se serve per produrre neutroni, non credo lo vorremo acceso tutto il santo giorno..., se funziona, bastera` che lo faccia per qualche minuto alla volta, a scanso di pericoli.
                                    A meno di non volerlo usare come "martello ad ultrasuoni" sul granito...
                                    Giusto adesso mi e` pure venuto in mente che una volta fabbricavano simili aggeggi a magnetostrizione per comandare ferri dentistici tipo gli ablatori di placca dentaria, se conosci qualcuno che tratti il prodotto...
                                    Ricordo che, quando ho seguito la progettazione e la costruzione di un sonar per un gruppo di una mia quinta, avevo curato che l'uscita di potenza si accoppiasse al trasduttore attraverso un trasformatore con accoppiamento lasco, e che il circuito secondario dello stesso formasse col trasduttore ed un opportuno condensatore un circuito risonante alla frequenza prescelta ad elevato Q. Al primario si comandava non con un'onda sinusoidale, ma con un doppio impulso quadro, positivo-negativo con duty cycle 25%.
                                    A sagomare il segnale pensava poi il circuito risonante, cosi` si trasferiva la massima potenza.
                                    Riguardo alla tua domanda sui magneti, immaginali come generatori: se li metti in parallelo si somma il flusso, se li metti in serie il campo coercitivo. Se cerchi il programma che ti ho indicato prima, troverai anche un sito di elettrotecnica che spiega molto bene come trattare circuiti magnetici con magneti permanenti.
                                    Ciao
                                    File allegati
                                    Ultima modifica di bwana; 04-05-2011, 01:38.

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                                    • #48
                                      Ciao a tutti,

                                      Perdonate se dirò castronerie....
                                      Ho dato un'occhiata al sito dei ciclotroni...

                                      1) non serve che Uforobot guardi i conti, basta che guardi i dati delle macchine nel suo stesso link, si parla in effetti di una macchina da 9 pollici con 1,5 T, che nelle prove pratiche sono limitati a meno di 1

                                      2) le macchine descritte nel link usano elettromagneti, e il flusso magnetico deve salire lentamente durante lo startup. Gli elettromagneti utilizzati nella macchina da 12 pollici http://www.physics.rutgers.edu/cyclo.../vac_sys_2.jpg non sono 11,25 tonnellate, ma comunque molto grandi, in tutti i casi realizzabili se proprio ci si mette 'di buzzo buono'

                                      3) a quanto pare, quello che conta è soprattutto il fatto che il campo magnetico sia omogeneo in tutto il volume (o meglio superficie orizzontale) della cella acceleratrice

                                      3) La prima macchina costruita da Lawrence era da 4 pollici, quindi molto piccola. Lascio a quelli più bravi di me in matematica il compito di capire se quello che esce da una macchina da 4 pollici è sufficiente ai nostri scopi

                                      In definitiva, da quello che ho capito sarebbe possibile seguire questa via (mia ipotesi costruttiva):
                                      - determinare il diametro minimo della cella acceleratrice
                                      - acquistare un numero di magneti permanenti al neodimio sufficienti a coprire la superficie richiesta, mettendoli uno a fianco dell'altro
                                      - accoppiare questi magneti ad un disco di metallo ferromagnetico da interporre tra magneti e camera di accelerazione, allo scopo di rendere il campo magnetico più uniforme (ovviamente questo va fatto sopra e sotto la camera)
                                      - montare i gruppi di magneti + disco metallico su guide, in modo da poterne variare la distanza dalla camera, e quindi variare meccanicamente l'intensità del flusso.

                                      Oppure, più semplicemente costruire degli elettromagneti. ma il consumo di corrente di questi elettromagneti è un po' più alto di quello di un forno a microonde... (vedere i dati del link..)

                                      Per quanto concerne il piezonucleare, penso che molti qui siano interessati all'argomento neutroni proprio per fare esperimenti su questo... Ma poi ciascuno userà gli eventuali apparecchi per quello che vuole, l'ìmportante è che questa ed altre discussioni possano alzare il livello di consapevolezza riguardo la pericolosità di certi esperimenti...

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                                      • #49
                                        codice:
                                         
                                        --- inizio dati di partenza ---
                                        CaricaUnitaria=1,6 * 10^-19 coulomb (è la carica elettrica di un protone od elettrone)
                                         
                                        EnergiaFinaleInMegaEv=3 Mev (noi vorremmo che il nucleo di elio raggiunga 3 Mev)
                                         
                                        NumeroAtomico=2; (è il numero atomico dell'atomo di elio)
                                        MassaRiposo=6,64*10^-27 kg (è la massa a riposo del nucleo di elio)
                                         
                                        FlussoMagnetico= 1 Tesla (è il flusso magnetico che vogliamo fare)
                                         
                                        K=1,6*10^-19 (è la costante di conversione per convertire gli elettronvolt in joule) 
                                        --- fine dati di partenza ---



                                        Facciamo un pò di calcoli

                                        EnergiaFinale=EnergiaFinaleInMegaEv*10^6
                                        EnergiaFinale=3*10^6

                                        CaricaComplessiva=NumeroAtomico*CaricaUnitaria (è la carica complessiva del nucleo di elio)

                                        CaricaComplessiva=2*1,6*10^-19
                                        CaricaComplessiva=3,2*10^-19

                                        raggio=RadiceQuadrata{(EnergiaFinale*2*MassaRiposo *K) / [(CaricaComplessiva)^2*(FlussoMagnetico)^2]}


                                        --- inizio calcolare il raggio ---
                                        raggio=RadiceQuadrata{(3*10^6*2 *6,64*10^-27*1,6*10^-19) / [3,2*10^-19)^2*(1)^2]}

                                        raggio = RadiceQuadrata{(6,3744*10^-39) / [1,024*10^-37]}

                                        raggio = RadiceQuadrata(0,06225)
                                        raggio = 0,249 metri

                                        raggio = 249 millimetri
                                        --- fine calcolare il raggio ---


                                        --- inizio calcolare la frequenza ---
                                        frequenza=(CaricaComplessiva*FlussoMagnetico) / (2*PiGreco*MassaRiposo)

                                        frequenza=(3,2*10^-19*1) / (2*3,1415*6,64*10^-27)

                                        frequenza=(3,2*10^-19) / (4,171912*10^-26)

                                        frequenza=(3,2*10^-19) / (4,171912*10^-26)

                                        frequenza=0,767*10^7

                                        frequenza=7,67*10^6 herz

                                        frequenza=7,67*megaherz
                                        --- fine calcolare la frequenza ---




                                        ---------------------------------------------------------------
                                        ---------------------------------------------------------------

                                        Il raggio del ciclotrone deve corrispondere alla metà del lato del quadrato della sezione dell'elettromagnete.

                                        Quindi la sezione dell'elettromagnete è uguale a (raggio*2)^2

                                        In questo caso

                                        area = (0,249*2)^2 = 0,248 metri quadrati

                                        e da qui è possibile calcolare la massa ferrosa dell'elettromagnete perché il peso specifico del ferro è 7,874.

                                        Se qualcuno mi calcola la massa mi fa un piacere.
                                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                        • #50
                                          Ciao Bwana tu che lo sai sicuramente fare, dimensioni una bobina e una capacità che funzioni come sodromono sui 20Khz che faccai vibrare una sbarra di ferro a quella frequenza.
                                          magari è più facile così che costruire un ciclotrone
                                          "Non date da mangiare ai troll"
                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                          • #51
                                            Ciao a tutti, scusate ma questi giorni sono abbastanza fuori di testa e riesco a seguire poco anche voi. Innanzitutto mi scuso con Uforobot e confermo i suoi dati circa le dimensioni e le frequenze. Nel mio precedente post ho clamorosamente sbagliato una somma nelle prime 10 righe e non l'ho vista nemmeno dopo aver controllato svariate volte. Ma, come ho detto gia`, non solo non bisogna temere il confronto, ma cercarlo, perche` e` solo in esso che si scoprono gli errori. Grazie alla sua trattazione piu` estesa ho potuto trovare l'errore nella mia, ed alla fine le due strade hanno finito per convergere. Continuo pero` a non essere d'accordo circa la necessita` di un nucleo massiccio, cosi` questa volta ho terminato i conti di massima del circuito magnetico che, nell'ipotesi di trovare un magnete permanente di mezzo metro di diametro ( e qui concordo con lostdog, forse si puo` eventualmente fare un patchwork), si puo` arrivare a far pesare solo 1500 kg. Non e` comunque poco per i mezzi di un hobbista, soprattutto considerando le azioni dei magneti durante il montaggio. Tenete presente che la forza esercitata dalle espansioni polari affacciate al traferro e` di quasi 8 tonnellate. Volendo costruire un ciclotrone artigianale, penso bisognerebbe fermarsi verso 1 MeV,
                                            Gabrichan, abbi un po' di pazienza, un trasduttore si progetta in relazione alla potenza che deve trasmettere e all'impedenza che deve mostrare all' amplificatore di controllo. Tu e Lostdog, provate a darmi una stima della potenza che volete trasmettere e della frequenza e io provo a buttare giu` due conti di tutto l'insieme.
                                            Cordialita`
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                                            • #52
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                                              Ciao Bwana tu che lo sai sicuramente fare, dimensioni una bobina e una capacità che funzioni come sodromono sui 20Khz che faccai vibrare una sbarra di ferro a quella frequenza.
                                              magari è più facile così che costruire un ciclotrone
                                              Sicuramente è più facile sia da costruire che da verificare se funziona! (Pensate solo a come fare a capire che dal ciclotrone casalingo escono fasci di elettroni dell'ordine dei MeV, e se non escono come fare a capire cosa non va...)
                                              Comunque, stando a quello che dice Cardone nel video postato sull'altro 3d se si usa una barra di ferro servono 19W per applicati per 5 minuti prima che si verifichi l'emissione di neutroni. Immagino che la barra non debba trasmettere energia a nessuno, quindi debba soltanto rinuonare, e quindi non ci sono problemi di adattamento di impedenza (acustica). Oppure sarà fissata rigidamente ad entrambe le estremità, in modo che la magnetostrizione provochi delle compressioni e dei rilassamenti alternati nel materiale. Anche in questo caso credo che non serva l'adattamento d'impedenza, anzi, ho la sensazione che in una simile condizione le compressioni che si realizzano sono molto più forti di quelle provocate da trasduttori ultrasonici...
                                              Cardone ha detto un'altra cosa interessante: se l'accrocchio funziona, l'emissione di neutroni si vede da alcune "bruciature" che compaiono sulla barra, quindi non c'è neanche bisogno di rivalatori di neutroni esterni! Questa è una cosa interessante perchè può essere una prima conferma dell'emissione di neutroni, in base alla quale poi si possono testare i rivelatori casalinghi...
                                              Che ve ne pare?

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                                              • #53
                                                sonotrodo

                                                Oppure sarà fissata rigidamente ad entrambe le estremità
                                                Nel disegno nella richiesta di brevetto http://files.splinder.com/11b86169f5...4d9c1e0cdd.pdf si notano alcuni particolari interessanti. Il sonotrodo finisce a punta nel centro del tondino, e il tondino finisce a base conica sul lato opposto.
                                                Le estremità del sistema sono rappresentate connesse a supporti.
                                                Qualcuno ha idea di cosa sia il particolare 203? Sembrerebbe uno snodo...
                                                Penso che sia necessario inserire il sistema sonotrodo + barra di ferro, da vedersi nel suo insieme, tra due sopporti molto rigidi e dotati di massa molto maggiore di quella del sistema stesso, in modo da concentrare l'effetto nel tondino.
                                                Quando ho tempo mi guardo i filmati e cerco altre informazioni, può darsi che le dimensioni fisiche dei componenti, oltre che le frequenze, siano critiche...

                                                Il fatto che il tondino si deteriora a causa dell'emissione di neutroni, e la mancanza per ora di un rilevatore (se è per quello per ora non abbiamo nemmeno il tondino generatore...) mi rende piuttosto attento all'aspetto della protezione personale.
                                                E se circondiamo il tondino con una barriera di candele a sua volta coperta di piombo? Poi accendiamo le candele e facciamo una seduta spiritica ahahah.
                                                A parte gli scherzi, dobbiamo aspettarci una produzione di neutroni dannosa per la salute?

                                                Insisto nell'idea di provare a usare le SRAM per rilevare i neutroni, anche qui quando posso approfondisco...

                                                P.S.
                                                Peccato per l'acceleratore, ci avevo quasi messo il cuore sopra... Pensavo anche di metterci comunque un forno a microonde, anche se non serve, per far credere agli amici che funzionava con quello...
                                                A dire il vero, continuo ad avere qualche perplessità sui calcoli (che comunque non sono in grado di verificare personalmente, escono dalle mie competenze e capacità) relativi ai magneti, perchè quelli che vedo nelle foto sembrano essere più piccoli di quelli calcolati, sia per sezione che per peso (ma vado a occhio, e si sa... a occhio si può solo scegliere moglie, e spesso si sbaglia...)

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                                                • #54
                                                  Come ho gia` detto, benissimo. Allora, teniamo buoni 19 W a 20 kHz?
                                                  Definiamo allora la potenza specifica in W/mm^2 da applicare al Nichel
                                                  per avere la sezione del sonotrodo. Quelli che ho visto io, fatti alla carlona,
                                                  utilizzavano una barretta di circa 5 mm di diametro, e sembravano dei discreti trasduttori. Nel nostro caso forse sarebbe utile conoscere la velocita` del suono nel Nichel e fare la lunghezza del sonotrodo ( incastrato tra due masse molto maggiori e di materiale con velocita` del suono molto diversa, per avere il massimo disaccoppiamento acustico) pari ad un multiplo intero
                                                  della lunghezza d'onda, per avere onde stazionarie. Probabilmente la soluzione piu` facile sara` di controllare la frequenza fino a raggiungere la risonanza meccanica della sbarretta. Cerchero` in giro dati, ma come ho detto, al momento non riesco a trovare molto tempo.
                                                  Post scriptum:
                                                  Lostdog, abbiamo scritto pressapoco nello stesso momento, cosi` ho visto il tuo post solo dopo aver postato il mio.
                                                  Anche a me i magneti sembrano grossi, ma, a meno di qualche altro errore di calcolo, le dimensioni sono quelle. Come avrai visto siamo giunti a conclusioni simili circa il montaggio della sbarra, e nel frattempo ho anche trovato il valore della velocita` del suono nel Ni: 5000 m/s da una tabella di uniPd. Provo a buttare giu` due conti e un accrocco minimo, ma mi serve un po' di tempo.
                                                  Ciao
                                                  Ultima modifica di bwana; 06-05-2011, 08:05.

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                                                  • #55
                                                    Come ho gia` detto, benissimo. Allora, teniamo buoni 19 W a 20 kHz?
                                                    Definiamo allora la potenza specifica in W/mm^2 da applicare al Nichel
                                                    per avere la sezione del sonotrodo.
                                                    Bwana, seppure con i miei lunghi tempi, mi metto in lista come costruttore del tuo progetto.
                                                    Una pensata forse stupida: ha senso provare a progettare un sonotrodo accordabile su un range di frequenze?
                                                    Sarebbe fattibile utilizzare una barra magnetostrittiva regolabile in lunghezza, magari a vite?

                                                    P.S. Bwana, stiamo scrivendo insieme... Per quanto mi riguarda non ti preoccupare dei tuoi tempi, sapessi i miei...

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                                                      , si puo` arrivare a far pesare solo 1500 kg.
                                                      Ammetto di avere un pò esagerato, 11 tonnellate sono un pò troppe per un obbista, forse 1,5 tonnellate possono bastare.

                                                      Alla fine quello che conta è il flusso magnetico e non importa come e quando viene generato.
                                                      Mediante barbatrucchi è possibile compensare la mancanza di ferro aumentando un pò di più la corrente elettrica che circola nella grossa bobina.
                                                      Aumentando la corrente occorre mettere un ventilatore per raffreddare la bobina, altrimenti c'è il rischio che dopo circa 15 minuti esce un pò di fumo.

                                                      Il raffreddamento forzato non è una novità, infatti nel grande acceleratore del CERN ci sono bobine che vengono raffreddate a 270 gradi sotto zero (gradi celsius).

                                                      Dato che a noi non ci interessa la fantascienza dei tera_elettronvolt di Cern, allora un semplice ventilatore ci basta.

                                                      Inoltre il nucleo ferroso è trasportabile a mano perché esso è composto da molti fogli di ferro sovrapposti.

                                                      Ovviamente non è possibile sollevare a mano tutto il nucleo ferroso, ma un singolo foglio invece si.

                                                      I foglio saranno tenuti insieme mediante 4 bulloni con relativo dato.

                                                      E' giusto che il nucleo sia suddiviso in fogli sovrapposti perché cosi facendo diminuiscono le perdite magnetiche, infatti i nuclei dei trasformatori li fanno proprio cosi.


                                                      La differenza tra nucleo di trasformatore ed elettromagnete di ciclotrone è piccola, nell'elettromagnete del ciclotrone il circuito magnetico è interrotto di proposito allo scopo di inserirci dentro il ciclotrone, (appunto).
                                                      Si potrebbe in teoria, prendere un nucleo ferroso di trasformatore e mediante una sega, interrompere volontariamente il circuito magnetico.
                                                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                      • #57
                                                        Qui Cardone dice che a fotografato i neutroni con una semplice lastra di policarbonato sviluppata con soda caustica NaOH...Fabio Cardone - Le reazioni Piezonucleari: Storia della scoperta on Vimeo

                                                        Dice: spesa 20 Euro...
                                                        Ciao
                                                        __________________________________________________ ___________________________________________
                                                        Stirling

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                                                        • #58
                                                          Cardone dice che ha fotografato i neutroni con una semplice lastra di policarbonato sviluppata con soda caustica NaOH
                                                          Dice che ha usato delle lastre fotografiche autocostruite, in pratica policarbonato ricoperto da boro.
                                                          Il boro cattura i neutroni e li converte in alfa, gli alfa ionizzano il policarbonato danneggiandolo, un bagno in soda caustica rende visibili i danni al policarbonato.
                                                          Direi facilmente costruibile in casa...

                                                          Mi auto-cito:
                                                          Qualcuno ha idea di cosa sia il particolare 203? Sembrerebbe uno snodo...
                                                          Forse (ipotesi mia) è necessario applicare una forza costante del sonotrodo verso la barra di ferro, questo spiegherebbe il motivo per il quale la reazione avviene dopo un certo tempo, forse (ipotesi mia) gli ultrasuoni 'compattano' progressivamente gli atomi di ferro...

                                                          P.S.
                                                          Nel filmato, al tempo 36:34, si dice che l'energia dei neutroni prodotti con piezonucleare è compresa tra 0,5 e 1,5 Mev. Questo può far rivedere i calcoli per il ciclotrone?
                                                          Ultima modifica di lostdog; 06-05-2011, 14:32.

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                                                          • #59
                                                            Si potrebbe in teoria, prendere un nucleo ferroso di trasformatore e mediante una sega, interrompere volontariamente il circuito magnetico.
                                                            ... Un nucleo di trasformatore di 1500 kg?
                                                            Altra cosa che mi lascia perplesso, se ho ben capito il campo magnetico dovrebbe essere il più possibile omogeneo, con gli strati di metallo disposti in modo assiale al campo magnetico non si rischia di avere disuniformità?
                                                            (si fa tanto per parlare, perchè credo che pochi potranno realizzare praticamente il ciclotrone... Ma non si sa mai...)

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                                                            • #60
                                                              Acqua tonica

                                                              Sono riuscito ad avere in laboratorio contemporaneamente acqua tonica e lampade a ultravioletti (l'acqua me la bevevo sempre prima di portare le lampade)
                                                              https://lh4.googleusercontent.com/_d...0-%20Copia.jpg
                                                              Lo so che non c'entra molto con questa discussione, e che è un esperimento dal risultato scontato... Ma la foto è d'effetto..
                                                              Quella a fianco è acqua normale.
                                                              I tubi a ultravioletti sono dei Sylvania F20T12-BLB Blacklight blue.
                                                              La foto è fatta con il cellulare...

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