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Stufe e bollino che guaio

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  • Stufe e bollino che guaio

    Salve spero che questa sia la sezione adatta per questo post, voglio raccontare la mia disavventura così magari riesco ad aiutare qualche altro utente del Forum .
    inizio mese ricevo notifica dalla società addetta per i controlli dei bollini delegata per la mia provincia, trattandosi di2° casa che utilizzo l'estate faccio presente alla ditta prima della visita che non ho provveduto all'autocertificazione perché non avevo un impianto termico ma solamente una stufa a metano di 11 kw che per l'Art 2 DLgs 192/2005 gazzetta ufficiale 222 del 23 settembre 2005 il quale recita che non si tratta di impianto termico tutte le stufe caminetti ecc. anche se istallate nella stessa abitazione la cui somma complessiva della potenza non supera i 15 kw . per cui anche se supera i 10 kw di potenza non è soggetta al bolino perché non è considerato impianto termico .La società addetta mi risponde grazie per la collaborazione ma che il giorno stabilito un tecnico mi avrebbe fatto visita per verificare il mio dichiarato. Arriva il tecnico e mi dice che la stufa in questione era soggetta al bollino perché con art 2, comma 1, lettera l-tricies, del DLgs 192/2005, così come modificato dalla Legge n. 90 del 03/08/2013 la potenza massima per non essere considerata impianto termico è stata diminuita a 5 kw.Ora comincia l'odissea chiedo al tecnico visto che la legge è stata aggiornata come fare per regolarizzare il tutto mi spiega che dovevo pagare due bollettini e allegare la scheda tecnica del manutentore autorizzato con le varie misurazione e verifiche del caso. viene il tecnico per le misurazioni ecc. ecc. e mi fa notare che la misurazione dei fumi non si può fare e telefona alla ditta costruttrice per avere indicazioni in merito la ditta afferma di non avere previsto questo tipo di misurazione perchè non vi è mai stata fatta richiesta prima e che conosceva la stessa legge di cui io ero a conoscenza io e ad ogni modo avrebbe cercato di accontentarmi . sino ad oggi non ho ricevuto risposta e tra 15 giorni è in scadenza il termine utile per adeguarmi e sarò costretto a buttare una stufa da 500 euro nuova . e la ciliegina sulla torta che scrivendo alla ditta delegata ai controlli dopo numerose mail dove chiedevo se facendo disistallare la stufa ero a posto non mi risponde ancora,(molto gentili) e queste stufe sono ancora in vendita

  • #2
    Non ti rimane che tormentare il produttore perchè ti fornisca i ricambi necessari.

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    • #3
      ti ringrazio purtroppo però il tempo stringe e poi non mi fanno sapere nemmeno se sto a posto rottamando la stufa in questione per cui spero che alla fine non sarò costretto a rivolgermi ad un legale , io non riesco a capire come in Italia si riesca in maniera magistrale a complicare qualsiasi cosa anche la più semplice
      Ultima modifica di nll; 21-10-2014, 23:18. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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