Condizionatore con PDC e detrazioni 2019. Dubbi. - EnergeticAmbiente.it

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Condizionatore con PDC e detrazioni 2019. Dubbi.

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  • Condizionatore con PDC e detrazioni 2019. Dubbi.

    Stamattina è venuto un tecnico per un sopralluogo installazione condizionatori con pdc.
    Però si è "lavato le mani" sul discorso detrazione 50%, non conoscendo bene la legge, ma lui aveva sentito che è comunque necessaria la sostituzione dell'impianto esistente e non l'itegrazione (come vorrei fare io) anche per godere della detrazione 50%.

    Prontamente ho chiamato l'agenzia delle entrate, che grazie ad una gentilissima signorina, ha verificato che la detrazione è possibile anche per integrazione. L'unica clausola sarebbe di inserire la pratica nel sito ENEA indicando i tipi di macchine installate e indicando che comunque vanno per il risparmio energetico.

    Voloevo dunque, per fare la prova del nove, chiamare anche ENEA, ma è impossibile (non hanno centralino).
    Ho trovato allora sul loro sito una guida, ma si riferisce ancora al 2018. Viene messo in evidenza come inserire nel loro sito... Prima di tutto il sistema prevede solo la dicitura "PDC" e non climatizzatore, e poi chiede "tipo di generatore sostituito" e tra le varie opzioni c'è "nessuno"...
    http://www.acs.enea.it/doc/ristrutturazioni.pdf (pag. 16)
    Non capisco se va bene e posso procedere con l'acquisto dei climatizzatori per godere della detrazione oppure no...
    Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
    Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
    Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh

  • #2
    Sul sito ENEA c'è scritto che è prorogata la situazione del 2018.

    Qualcuno ha esperienza in merito alla detrazione condizionatori con PDC effettuata nel 2018???
    Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
    Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
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    • #3
      Originariamente inviato da das873 Visualizza il messaggio
      Sul sito ENEA c'è scritto che è prorogata la situazione del 2018.

      Qualcuno ha esperienza in merito alla detrazione condizionatori con PDC effettuata nel 2018???
      Ho montato due condizionatori nel 2018 ho fatto il bonifico per ristrutturazione. La normativa dal 2018 prevede che anche le installazioni di pdc per "ristrutturazione" debbano essere censite. Enea che doveva operare per il censimento delle pdc con detrazione al 50% ( su quelle inserite con detrazioni al 65% per risp energ. era già operativa) fino a novembre a lasciato in sospeso la questione poi ha approntato il sito così sono andato a censirle personalmente. I dati (mi sembra chiedano il COP e qualcos'altro) li puoi facilmente trovare tu. Poi quando andrò a fare 730 quest'anno presenterò fatture bonifici parlanti e copia della dichiarazione ad ENEA fatta on-line.
      150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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      • #4
        Grazie Vercingeto-rex!!!
        Era quello che mi serviva sapere!

        Un dubbio: visto che avevano loro i problemi col portale, i 90 giorni dalla fine dei lavori per la comunicazione non contano in questo caso vero?
        Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
        Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
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        • #5
          Originariamente inviato da das873 Visualizza il messaggio
          Grazie Vercingeto-rex!!!
          Era quello che mi serviva sapere!

          Un dubbio: visto che avevano loro i problemi col portale, i 90 giorni dalla fine dei lavori per la comunicazione non contano in questo caso vero?


          Il sito Enea dice questo:
          L’invio deve avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Soltanto per gli interventi la cui data di fine lavori (collaudo) è compresa tra il 01/01/2018 e l’21/11/2018 il termine dei 90 giorni decorre dal 21/11/2018.

          Se tu hai fatto lavori nel 2019 hai come minimo tempo fino al 31 marzo.
          150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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          • #6
            Ok... Quindi se li faccio ad Aprile anche nel 2019 varrà la regola che i 90 giorni decorreranno dal 21/11/19.
            Pendo di aver capito.

            Grazie!
            Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
            Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
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            • #7
              Originariamente inviato da das873 Visualizza il messaggio
              Ok... Quindi se li faccio ad Aprile anche nel 2019 varrà la regola che i 90 giorni decorreranno dal 21/11/19.
              Pendo di aver capito.

              Grazie!
              I novanta giorni decorrono dalla data del montaggio, ovvero nel tuo caso 90 giorni da aprile 2019 . La data del 21/11/2018 è stata messa perchè fino ad allora il sito non esisteva pertanto tutti quelli che avevano pdc per "ristrutturazione" nel 2018 non potevano censirle, così si è dato la possibilità di 90 giorni ovvero sino al 21/2/2019 per censire tutte le macchine montate dal 1/1/2018 al 21/11/2018.
              150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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              • #8
                Ok perfetto!
                Grazie!
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                • #9
                  Buon giorno, installerò due pdc con motore esterno,per usufruire della detrazione 50% è sufficente bonifico apposito e dichiarazione ENEA?NON serve nessun comunicazione in comune?Neppure per edilizia libera?Poi in caso di controlli delle Entrate?Cioè cosa faccio un auto dichiarazione autenticata di non necessità di provvedimento urbanistico?Serve o non serve?Se non lo sanno loro CHI.ALLEGATO tratto da ... la DRE Emilia Romagna, con la risposta all’interpello prot. 909-746/2018.Vabbè poi dicono ...Queste tipologie di spese, “possono esser realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normative vigente in materia”.Perciò posso stare tranquillo ?Pagamento con dicitura apposita + ENEA e basta?
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                  • #10
                    Ciao a tutti,
                    la questione è piuttosto "nebulosa"...
                    Leggendo le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate, non sembra essere vincolante la sostituzione.
                    Settimana scorsa, tuttavia, ho chiamato il numero verde dell'agenzia delle entrate e un cordiale consulente mi ha invece detto che NON si può detrarre con l'integrazione, ma solo con la sostituzione dell'impianto esistente... E infatti mi ha portato come esempio il DRE dell'Emilia Romagna come sopra riportato.
                    La questione è nebulosa perchè il consulente telefonico dell'agenzia ha però specificato che per godere della detrazione deve essere dimostrabile che l'intervento è volto ad un risparmio energetico, sia che si chieda detrazione 50% che 65%. La sua interpretazione è che un climatizzatore semmai aumenta i consumi (!!!) perchè prima non si raffreddava la casa, adesso con il condizionatore si. Non ha considerato, però, che l'utilizzo come PDC favorisce il risparmio energetico, soprattutto come se nel mio caso è abbinato ad impianto fotovoltatico.
                    Continuava a ripetermi che la legge è chiara e che per godere della detrazione bisogna dimostrare l'effettivo risparmio energetico...
                    Ora... chi lo deve dimostrare è l'ENEA, ma ho provato a contattare il loro numero verde e non rispondono.

                    Sono confuso... devo installare 5 split per usarli d'inverno col mio fotovoltatico, ma non riesco a capire se posso godere della detrazione.

                    Ovviamente le ditte che installano GARANTISCONO assolutamente che si possa accedere alle detrazione anche come integrazione...

                    Qualcuno è più aggiornato e/o ne sa qualcosa in più???
                    Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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                    • #11
                      Anche chi dovrebbe dare giuste informazioni fa casino (intendo i call center):
                      -detrazione 50% per ristrutturazione: (causale nel bonifico art.16 ...per intenderci) le PDC possono essere detratte anche se non in sostituzione di altre. Non c'è bisogno di conseguire un risparmio energetico come vi hanno detto perchè puoi portare in detrazione anche i tubi del bagno, il muro interno e altro purchè ci sia una comunicazione in comune di ristrutturazione. Dal 2018, se la pdc non porta a nessun risparmio energetico (perchè è nuova prima non c'era) non c'è bisogno di pratica ENEA anche se io la consiglio perchè troverete la voce "macchina sostituita:nessuna". Non avranno mai niente da dirvi se la fate.
                      -detrazione 65%: deve per forza essere una sostituzione come trovate nelle guide ENEA. Non c'è bisogno di fare una domanda di Ristrutturazione.

                      Dunque detrazione 50% PRO: puoì detrarre qualsiasi pompa di calore anche senza sostituzione. CONTRO: devi aprire una pratica di ristrutturazione in comune.

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                      • #12
                        @ING_Salve
                        Ha perfettamente ragione.
                        Infatti quando ho telefonato all'agenzia, ho fatto presente la guida da loro pubblicata (https://www.agenziaentrate.gov.it/wp...MARZO_2019.pdf) nella quale a pagina 35, alla voce "Caloriferi e Condizionatori" c'è scritto Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi"
                        Da qui si intende dunque che si possa installare ex-novo una macchina anche se presente un impianto diverso. L'operatore, tuttavia, mi ha detto che questo si intendeva con una ristrutturazione in corso con tanto di DIA aperta, e che dunque la sola installazione del clima non rientra in una ristrutturazione e mi ha citato il
                        DRE dell'Emilia Romagna dicendo che la situazione è chiara e che internamente hanno ricevuto tali informazioni...

                        Continuo a non fidarmi, poichè la maggior parte delle riviste online invece sostiene che la detrazione possa essere fatta sia ad integrazione del riscaldamento esistente sia senza DIA per ristrutturazione aperta.

                        Domani provo a chiamare l'uffico dell'agenzia delle entrate di zona e sento loro cosa dicono poi vi aggiorno.

                        Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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                        • #13
                          Madonna.Si grazie.Per favore.Io ho già fatto bonifico acconto con art 16...??
                          ..

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                          • #14
                            Seguendo le istruzioni dell'ingegnere termotecnico che mi ha fatto le varie comunicazioni all'Enea ho fatto così.
                            Acquisto due climatizzatori pagati con bonifico parlante per ristrutturazione.
                            Autodichiarazione di inizio e fine lavori per l'installazione degli stessi, quindi niente titoli edilizi in comune.
                            Infine dato tutto a lui ha comunicato i dati dei due climatizzatori all'Enea, mi ha restituito gli incartamenti e fine.
                            Ora non resta che presentare le carte al caf per le detrazioni, o accettare il 730 online dove i bonifici parlanti già risultano inseriti.


                            Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                            • #15
                              Auto dichiarazione l hai fatta autenticare,da chi?In comune?
                              ..

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                              • #16
                                Si, da un messo comunale (o come si chiama), basta l'autentica della data di un pubblico ufficiale

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                                • #17
                                  In pratica nel autocertificazione scrivi che l intervento in oggetto non richiede provvedimenti urbanistici?Ma hai scritto. anche mappale ,ecc,ecc,data iniziò e fine lavori?Intanto quella risposta ad uno specifico intervento /interpellò vale solo per quello o fa da "giurisprudenza" per tutto il territorio nazionale.??L installatore mi ha confermato che qui in FVG non è richiesta tale autocertificazione. Cioè OK farla non costa molto ma è veramente necessaria?
                                  ..

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                                  • #18
                                    Nello specifico dell'intervento ancje a me é stato detto che non é necessario, rientrando tra gli interventi per cui comunque non serve titolo abilitativo.
                                    Tale certificazione serve più per i lavori di edilizia libera, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali in assenza di titoli edilizi propri e per i lavori cui é prevista, per caldaie e pdc non serve fermo restando che la comunicazione all'Enea, essendo obbligatoria, é bastante ai fini fiscali per i benefici.
                                    Ma sai, in Italia meglio fare 31 che male non fa mai, così mi ha suggerito di fare l'ingegnere e così ho fatto, più per tranquillità personale che non dovere vero e proprio.
                                    Ora, io non ho apposto marche da bollo ed in comune non mi hanno detto nulla, ma ho amici che mi han fatto presente che sarebbe servita la marca da bollo essendo un documento utile ai fini fiscali da conservare per 5 anni.
                                    In comune sostengono non serva

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                                    • #19
                                      Eccomi qui fresco fresco dopo la telefonata con l'agenzia delle entrate.
                                      Allora, la gentilissima operatrice ha confermato che:
                                      1) Si può installare clima ANCHE IN AGGIUNTA al sistema di riscaldamento esistente. In questo caso si godrà della detrazione 50% e andrà fatta la pratica ENEA (come si discuteva sopra) entro 90gg dalla fine lavori. Ha raccomandato che ci sia un foglio rilasciato dall'installatore con da dichiarazione del collaudo/fine lavori. Questo perchè come dal DRE Emilia Romagna bisogna che si specifichi che l'intervento di installazione del climatizzatore con PDC porti ad un risparmio energetico.
                                      2) Se il comune lo prevede, serve la dichiarazione di inizio lavori al comune (pena l'esclusione dalle detrazioni). Ho chiamato il mio comune e mi hanno detto che loro hanno un semplice modulo che va compilato e mi hanno chiesto di allegare eventuale delibera condominiale sul permesso di installare i motori a muro a seguito di variazione dell'estetica della facciata.

                                      Direi che la questione ora è chiara!

                                      Saluti a tutti!
                                      Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
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                                      • #20
                                        Visto che l'anno scorso io in comune non avevo comunicato niente (per l'installazione dei miei due condizionatori) sono andato sul sito comunale per verificare, siccome si tratterebbe immagino di attività di edilizia libera (senza autorizzazione preventiva) riporto quanto segnalato sul sito.

                                        "
                                        Le attività di edilizia libera sono individuate all’art. 6 D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380.

                                        In base alle disposizioni dell’articolo 6 sopra richiamato sono eseguibili senza alcun titolo abilitativo:
                                        • gli interventi di manutenzione ordinaria di cui all'art. 3 D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 comma 1, lett. a);
                                          a-bis) gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw;
                                        • gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio;
                                        • le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato;
                                        • i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;
                                        • le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola;
                                          e-bis) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni, previa comunicazione di avvio lavori all'amministrazione comunale;
                                          e-ter) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
                                          e-quater) i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al D.I. 2 aprile 1968 n. 1444;
                                          e-quinquies) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.


                                        Le Regioni a stato ordinario potranno estendere la disciplina di cui al presente articolo a interventi edilizi ulteriori rispetto a quelli sopra elencati, esclusi gli interventi di cui all'articolo 10, comma 1, soggetti a permesso di costruire e gli interventi di cui all'articolo 23, soggetti a segnalazione certificata di inizio attività in alternativa al permesso di costruire.

                                        Ancorché senza titolo abilitativo i suddetti interventi devono essere eseguiti nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42.

                                        Si ribadisce che, con la sola esclusione degli interventi di cui alla lettera e-bis e cioè "le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni" che sono attuabili "previa comunicazione di avvio lavori all'amministrazione comunale"
                                        tutti gli altri interventi sopra riportati possono essere eseguiti senza necessità di produrre alcuna comunicazione.
                                        Ciò premesso si riportano le note operative nel caso in cui si intenda comunque procedere alla comunicazione facoltativa e nel caso in cui sia obbligatoria ai sensi della lettera e-bis. "

                                        Ovvero se si vuole fare una comunicazione la si faccia pure ma non serve.

                                        Per quanto mi riguarda l'unico aspetto che non ho verificato è quello paesaggistico (bisognerebbe chiedere in regione) ma francamente penso che li ci voglia solo buon senso ed anche un pò di gusto trattandosi delle pareti della tua casa! Poi che io debba autocertificare ciò che mi è permesso dalla normativa e farlo datacertare ed autenticare in comune rasenta la pazzia burocratica.
                                        150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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                                        • #21
                                          Anche da me il regolamento sotto i 12kW dice le stesse cose.Perciò non ho intenzione di comunicare nulla di inutile.Qui non si tratta di Melius abundare quam deficere ma di non sbagliare qualcosa che poi in effetti è inutile.Non capisco cosa volesse dire AE in quella risposta.Probabilmente il quesito trattavisi di installazione su condominio,mi pare di aver letto cosi.
                                          ..

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                                          • #22
                                            Ho acquisto PDC Panasonic 15.000 BTU da distribuzione, regolarmente fatturata, ma pagata con carta di credito.
                                            Ho poi REGOLARE fattura di installazione con IVA 10% pagata con bonifico parlante.
                                            Trattasi di integrazione e non di sostituzione.
                                            Secondo voi posso detrarre il 50% di tali spese?
                                            Grazie.

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                                            • #23
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                                              Ti conviene chiedere al tuo CAF (o più si uno... Per mia esperienza a volte si trovano persone che ne sanno poco...)
                                              Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
                                              Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
                                              Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh

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                                              • #24
                                                Sicuramente il pagamento con carta di credito impedisce l'accesso ai benefici fiscali per ristrutturazione. Sulla parte di istallazione pagata con bonifico parlante secondo me dovresti ricuperare però visto che non c'è il bonifico parlante per il macchinario non vorrei ci fosse qualche inghippo.Ricordati che devi presentare anche la pratica ENEA.
                                                150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Vercingeto-rex Visualizza il messaggio
                                                  Sicuramente il pagamento con carta di credito impedisce l'accesso ai benefici fiscali per ristrutturazione. Sulla parte di istallazione pagata con bonifico parlante secondo me dovresti ricuperare però visto che non c'è il bonifico parlante per il macchinario non vorrei ci fosse qualche inghippo.Ricordati che devi presentare anche la pratica ENEA.
                                                  Tante versioni una diversa dall'altra....
                                                  Inoltro il quesito alla AE e sentiamo il loro parere!
                                                  Non appena avrò un risposta la posto sicuramente, potrà tornare utile anche ad altre persone.
                                                  Grazie.

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                                                  • #26
                                                    Scusa forse tu stai intendendo il bonus mobili. Qui quando si parla di pdc si parla di efficientamento energetico ove il fisco per agevolare l'uso di tali pdc permette anche senza avere aperto una SCIA di effettuare questo singolo intervento, non necessariamente di sostituzione e devi obbligatoriamente pagare tramite bonifico speciale per ristrutturazione oltre a segnalare il montaggio all'ENEA. Nel caso di bonus mobili tu invece devi avere aperto un intervento di ristrutturazione che pagherai all'impresa edile con bonifici parlanti, poi in via accessoria e nel limite di 10.000 euro puoi comprare mobili ed elettrodomestici di classe superiore ad A+ tra cui i condizionatori ed i quel caso si può anche dare prova di pagamento con le carte elettroniche. Non saprei se in questo caso devi fare pratica ENEA ma non penso visto la diversa ratio del provvedimento.
                                                    150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Vercingeto-rex Visualizza il messaggio
                                                      Scusa forse tu stai intendendo il bonus mobili. Qui quando si parla di pdc si parla di efficientamento energetico ove il fisco per agevolare l'uso di tali pdc permette anche senza avere aperto una SCIA di effettuare questo singolo intervento, non necessariamente di sostituzione e devi obbligatoriamente pagare tramite bonifico speciale per ristrutturazione oltre a segnalare il montaggio all'ENEA. Nel caso di bonus mobili tu invece devi avere aperto un intervento di ristrutturazione che pagherai all'impresa edile con bonifici parlanti, poi in via accessoria e nel limite di 10.000 euro puoi comprare mobili ed elettrodomestici di classe superiore ad A+ tra cui i condizionatori ed i quel caso si può anche dare prova di pagamento con le carte elettroniche. Non saprei se in questo caso devi fare pratica ENEA ma non penso visto la diversa ratio del provvedimento.
                                                      E' tutto molto chiaro, ma l'unica cosa che non concepisco è che non sia possibile pagare con carta di credito!
                                                      Come se il pagamento e la relativa fattura non siano tracciabili.....

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                                                      • #28
                                                        Pagamento condizionatore con carta di credito: si può portare in detrazione?

                                                        Acquisto condizionatore e pagamento con carta di credito: si può portare in detrazione? Cosa sapere sul bonus condizionatore e applicazione IVA.

                                                        di Alessandra De Angelis , pubblicato il 04 Aprile 2018 alle ore 12:12

                                                        Ci ha scritto Emanuela Z. per sapere se è possibile scaricare dal 730 le spese per l’acquisto di un condizionatore se il pagamento è stato fatto con carta di credito. Abbiamo riportato tale quesito in un articolo perché il dubbio è comune a molti contribuenti e perché quello pre-estivo è il momento dell’anno in cui le domande per l’acquisto di condizionatori aumentano.


                                                        Detrazione condizionatore: modalità di pagamento

                                                        Per poter usufruire del bonus condizionatori 2018 il pagamento deve essere fatto:
                                                        • tramite bonifico postale o bancario ordinario;
                                                        • con bonifico bancario parlante;
                                                        • tramite carte di credito o carte di debito.
                                                        E’ importante sempre in ogni caso conservare le ricevute dei pagamenti e le fatture di acquisto del condizionatore. Per tornare quindi al quesito della nostra lettrice con il quale abbiamo aperto l’articolo, confermiamo che è possibile portare in detrazione nel 730 il condizionatore pagato con carta di credito.
                                                        Acquisto condizionatore e montaggio: IVA si paga al 22 o al 10%?

                                                        Un altro dubbio piuttosto frequente in merito all’acquisto del condizionatore ai fini fiscali riguarda l’IVA. Si applica quella agevolata o si paga il 22%? L’errore è dovuto al fatto che acquisto e installazione/montaggio vengono trattati, ai fini dell’applicazione IVA, in modo diverso.
                                                        E’ vero infatti che il condizionatore è considerato un bene significativo e quindi l’IVA è agevolata al 10% ma solamente sulla differenza tra la spesa complessiva e quella del condizionatore oltre che sul servizio di manodopera e installazione. Facciamo un esempio pratico: consideriamo che il condizionatore e la sua installazione vi siano costati in totale 3.000€. Di queste però, il costo del condizionatore è di 2.300€, mentre le restanti 700€ sono per il montaggio e l’installazione.
                                                        Sul costo totale della manodopera sarà applicata l’IVA al 10%. Sul condizionatore, invece, solo una parte potrà usufruire di IVA al 10% mentre all’altra viene applicata l’aliquota al 22%.
                                                        Occorre infatti sottrarre il prezzo del condizionatore dal costo totale dell’intervento (3000-2300) e applicare l’IVA del 10% alla differenza (700€). La parte restante (1600€) sarà invece tassata con un’aliquota del 22%.
                                                        Per qualsiasi altra domanda relativa all’acquisto di condizionatori o alle regole per le detrazioni fiscali più in generale, non esitate a scrivere in redazione all’indirizzo alessandra.





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                                                        • #29
                                                          Pagamento condizionatore con carta di credito: si puo portare in detrazione? - InvestireOggi.it

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                                                          • #30
                                                            Secondo me ti conviene porre il quesito direttamente all'agenzia delle entrate. Quell'intervento sul sito investire oggi sembrerebbe fare riferimento al bonus mobili tant'è che non fa cenno di adempimenti ENEA. Capisco che entrambi i pagamenti sono "tracciabili" però il bonifico pre ristrutturazioni è proprio specifico in quanto all'anagrafe tributaria vengono forniti questi dati che con la carta non vengono segnalati(tipo agevolazione, c.f del beneficiario/i dell'agevolazione e p.iva del fornitore/emittente fattura) capisco che dal pagamento con carta tu dici che si può risalire ai dati fattura ma all'agenzia delle entrate vogliono la vita comoda con un bel database elettronico per poter fare gli incroci di verifica. Per il bonus mobili che ha un limite dei 10.000 euro probabilmente non stanno a fare verifiche gli basta che non sia pagato in nero ma con mezzo tracciabile come le carte elettroniche.
                                                            150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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