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Scambio sul Posto Altrove - SSA

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  • Salve a tutti riprendo questo argomento perché questa settimana mi sto scontrando con un altro dei tanti pasticci all'italiana. Questo mese devo chiudere 10 richieste di scambio sul posto altrove, attualmente sono in attesa dei pod dall'ultimo Comune e mi ritrovo con nove richieste di convenzione pronte per l'invio e tutte in attesa della verifica dei pod da parte del gestore di rete.
    Per esperienza sapete quanti giorni si prende il gestore per la verifica? Questa settimana ho scritto all'ufficio vettoriamento della zona di competenza al fine di sollecitare la validazione, ma mettendomi nel caso peggiore in cui il gestore non validi i POD per tempo, sapete come si comporta il GSE se si è impossibilitati a confermare le informazioni inserite nella richiesta entro il 31 gennaio?

    grazie

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    • Cerca i post dello scorso gennaio-febbraio, importante che tu hai caricato i dati corretti, poi se arriva a febbraio (o marzo ..) la conferma POD del GDR, firmerai la convenzione.

      Io gestisco diverse amministrazioni comunali, ma dopo le ultime variazioni e base dei calcoli del SSP e SSA, ho ritenuto che non ci sia poca convenienza ad aderire a questa convenzione, rispetto il tradizionale SSP,salvo che il comune ha desiderio di vedere in unica soluzione tutto il contributo.

      A discapito:
      - gli oneri di rete CUS sono calcolati SOLO su POD MISTI, quindi o prelevi sul posto o nisba
      - l'onere energia prelevata dal 2013 NON é piu quello che vai a pagare al venditore (inutile inserire i POD in prelievo ... ) ma calcolata con il PUN zonale
      - liquidazione a maggio-giugno anno+1 (carichi adesso e firmi la convenzione, nessun acconto, saldo maggio 2015 !
      - vantaggi economici riservati ai piccoli comuni (come doveva essere nelle intese della legge), nessuno

      A favore
      - non devi caricare 3 fatture, ne basta una sola
      - se hai piu impianti, fai tutto su una convenzione

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      • Ti ringrazio, almeno mi hai rincuorato, probabilmente i POD non saranno validati per tempo, visto che ad oggi non risulta validato nessun Pod, la cosa assurda è che se chiamo al GSE mi continuano a dire che se non vengono inviate le richieste entro il 31 gennaio per quest'anno non si può richiedere lo SSA.

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        • @kampax,Ciao vedo che sei un esperto e volevo chiederti alcune informazione, ho una convenzione di SSA dal 2012 ebbene ieri mi è arrivata un e-mail dove mi comunicavano che il GSE aveva accettato il regime fiscale della convenzione e oggi vedo pubblicato sul portale l'importo di conguaglio per il 2012, ma stranamente richiedono l'emissione di una fattura, cosa che ha detta del ragioniere del comune loro non possono fare, tutt'al più può emettere una nota con il protocollo, seconde te qual'è la procedura esatta? Mi è arrivata un email un risposta ad un mio sollecito, dove mi comunicano che si scusano per il ritardo ma l'importo per il 2012 è stato liquidato e pagato, ma sul. Noto del comune non c'è ancora nulla. Cortesemente puoi darmi un tuo parere sulla questione.Saluti Filippo

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          • Sull'aspetto IVA, SSP e SSA sono la stessa cosa, e nella generazione della convenzione hai la scheda denominata REGIME FISCALE che comanda.

            Se parliamo di impianti > 20 kw, IVA sempre obbligatoria !
            Il Ragionere si deve adeguare, anche i piccoli Comuni gestiscono IVA, anche se non emettono fatture abitualmente, adesso si devono organizzare, tenere il registro acconti saldi ecc (Io non sono un esperto di IVA).
            Se non sa come deve fare, basta che si consulta qualche collega di altri Comuni, i miei Comuni vedo che fanno così, si fanno consulenza tra di loro ..

            Al di sotto dei 20 Kw, in sede di formalizzazione della Convenzione, hanno firmato ed inviato la Dichiarazione (DICHIARAZIONE COMUNI si chiama sul SSP) che dice :
            "che la vendita di energia, derivante dalla convenzione in oggetto, non rientra in nessuna attività commerciale e quindi risulta esclusa dall’applicazione dell’IVA."
            Quindi le fatture vengono comunque emesse, esenti IVA, e quindi tengono comunque il numero a registro.

            DICHIARAZIONE_ COMUNI.doc


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ID: 1942503 Visone dichiarazione per SSP

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ID: 1942504 Visione per dichiarazione SSA (vedi cosa avete indicato ..)


            Un aiuto al Comune, ma anche per te, questa GUIDA è utile per vedere certi meccanismi fiscali, qui un estratto:

            Impianto inferiore a 20 kW
            La fattura é fuori campo IVA cioè non ha IVA.
            La produzione e vendita di energia elettrica non rientra nell’attività commerciale del comune, pertanto la produzione e vendita dell’energia e’ esclusa dall’applicazione dell’iva (sempre se l’impianto ha potenza inferiore a 20 kw).
            In base alla circolare Agenzia delle Entrate RM 13/E del 20/01/2009 solo per gli impianti di potenza inferiore a 20 kW posti al servizio della sede dell'ente non commerciale, il relativo contributo in conto scambio erogato dal GSE non assume rilevanza fiscale. In tutti gli altri casi il contributo in conto scambio è da assoggettare ad IVA.

            Riguardo i Comuni e lo SSA vedi anche questa, lo chiama "a distanza" invece che "altrove" ma il succo è lo stesso



            Il GSE ti dice Liquidato ?
            Se non carichi i dati numero e data fattura, salvi e confermi, non parte nessun bonifico, e certamente non ricevi sul conto nessun importo.
            Controllate sempre che sia l'iBAN corretto, se parte sbagliato sono guai.

            I ragionieri dei Comuni sono tipi strani, tieni conto che ne ho uno che, per non fare le fatture SSP, ha lasciato indietro 6000 euro da incassare, 2 anni di esercizio, e solo dopo che l'ho ricattato ... "ne parlo al Sindaco o l'Assessore ?" si è dato da fare, e 6000 euro in un Comune da 2000 abitanti sono una bella somma ...

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            • @kampaxGrazie per le utili informazioni, le farò vedere al ragioniere così credo capirà.Saluti Filippo

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              • info SSP / SSA amministrazioni pubbliche

                Buon pomeriggio,
                avrei alcune domande da porre su SSP e SSA.
                Poniamo il caso ci sia un comune sotto i 20.000 abitanti, titolare di diversi punti di presa POD intestati tutti all'amministrazione comunale e che riguardano ciascuno un edificio di proprietà comunale.
                1-è possibile realizzare un impianto fotovoltaico per ogni POD?
                2-esiste un limite di potenza per ogni singolo impianto?
                3-esiste un limite di potenza cumulato dei diversi impianti?
                4-è possibile gestire ogni singolo impianto in regime di SSP?
                5-è possibile gestire strutture in regime di SSP ed altre in SSA?
                6-è possibile realizzare un impianto in un punto misto (immissione/prelievo) ed associarlo a più punti di prelievo in SSA?
                7-in riferimento al punto 6, l'impianto di che dimensione può essere?

                Grazie in anticipo

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                • 1-è possibile realizzare un impianto fotovoltaico per ogni POD? Si
                  2-esiste un limite di potenza per ogni singolo impianto? Max 200 kw per potervi accedere, sempre che il C.E. dei tuoi impianti ti consenta lo SSP ...(lo verifichi in base alle opzioni a disposizione ...)
                  3-esiste un limite di potenza cumulato dei diversi impianti? Non mi pare di aver visto nella normativa limitazioni, si tratta di riassumere in unica convezione tanti SSP diversi
                  4-è possibile gestire ogni singolo impianto in regime di SSP? La domanda non l'ho capita, SSA prevede un unico conguaglio, comprensivo di tutti i punti misti, in unica fattura, no acconti. Se vuoi separare contabilmente, anche sulla fatturazione, fai tante convenzioni SSP. Economicamente è pressochè la stessa cosa, cambiano solo i costi amministrativi che versi al GSE
                  5-è possibile gestire strutture in regime di SSP ed altre in SSA? Si, per esempio un mio Comune ha una SSA con 2 POD misti, ed una SSP per un POD solo
                  6-è possibile realizzare un impianto in un punto misto (immissione/prelievo) ed associarlo a più punti di prelievo in SSA?
                  Si, ma tieni conto che per il calcolo, saranno significativi SOLO i KWH prelevati dal punto misto, ogni POD in prelievo è insignificante (Vedi nuova disciplina dello Scambio - Punto 4.5.c.1 calcolo del contributo Cs in conto scambio) il c.d. “premio” CUsf è applicabile solo per i Punti misti, e non i punti di prelievo.
                  7-in riferimento al punto 6, l'impianto di che dimensione può essere? Quale impianto ? In prelievo ? non esiste limite.

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                  • Prima di tutto grazie per la risposta celere ed abbastanza esauriente.
                    In riferimento al punto 4, volevo dire se è possibile realizzare tanti impianti intestati al comune ma su pod diversi, ognuno con lo SSP.
                    La risposta al punto 6, invece, mi è poc chiara. Cioè, se io faccio un impianto su una struttura comunale da 200 kW e la stessa struttura autoconsuma il 25%, non conviene adottare lo SSP ma sarebbe megli individuare altri pod comunali ed attivare lo SSA in modo da massimizzare l'autoconsumo. Non mi risulta chiara il seguito della risposta data...
                    Per il punto 7, invece, volevo sapere se era ipotizzabile, usando SSA, l'installazione di un unico impianto maggiore di 200 kW associato a tanti diversi pod dislocati.

                    Grazie
                    Ultima modifica di nll; 17-08-2014, 22:28. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                    • impianto fotovoltaico SSA per illuminazione pubblica

                      Un quesito che si lega con quanto detto prima.
                      Se un'amministrazione pubblica sotto i 20.000 abitanti volesse realizzare un impianto fotovoltaico su una struttura o un terreno comunale che possa compensare totalmente o in parte il costo dell'energia per l'illuminazione pubblica, sarebbe un progetto valido?

                      Per un comune, la maggiore voce di spesa riguarda l'illuminazione pubblica ma logicamente il prelievo avviene nelle ore in cui l'impianto non produce.

                      Realizzando un impianto da kWp 200 in sola immissione o anche in punto misto immissione/prelievo ed attivando lo SSA (scambio sul posto altrove) sul pod dell'illuminazione pubblica che sarebbe in solo prelievo, che rendimento economico potrebbe esserci?

                      Grazie

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                      • 1 presentarsi della apposita sezione è cosa buona e giusta

                        Domanda 4
                        Prima dell'avvento dell'SSA, non c'era dubbio ed altra possibilità, un Comune con 3 impianti dispone di 3 convenzioni SSP diverse.
                        Certo che è possibile, lo SSA non è obbligatorio


                        Domanda 6
                        Nessun POD in solo prelievo fa autoconsumo ! Solo se misto !
                        Se autoconsumi sul posto il 25%, aggiungere POD di prelievo sono ININFLUENTI. Leggi il regolamento 2013 dell'SSP è precisato.

                        Per il punto 7,
                        Idem come sopra, fare un gigantesco impianto, se sul posto non autoconsumi, non è conveniente

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                        • Convenienza per impianti di 200 kw in solo SSA

                          Buongiorno.

                          Mi chiamo ***Riferimenti personali rimossi. Violazione art.7 del regolamento del forum. nll ***, sono iscritto da vari anni, ma non ho mai partecipato attivamente.
                          C'è sempre la prima volta.

                          Innanzitutto grazie a kampax, per le competenze e, SOPRATTUTTO, la disponibilità!
                          Vorrei maggiori informazioni sulla "non convenienza" per un piccolo Comune a realizzare impianti sotto i 200 kw in solo Scambio a Distanza (senza prelievo).
                          Attualmente, a quanto ammonta il "ristoro"?
                          Cosa viene rimborsato? Prezzo energia + Oneri di sistema e oneri di rete? O solo prezzo energia + oneri di sistema?

                          Grazie.

                          Francesco
                          Ultima modifica di nll; 17-08-2014, 22:32. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                          • Attenzione, non ho detto che non ha convenienza, ma solo che la differenza tra convenzione SSP e SSA è minima

                            Il maggior riconoscimento economico del contratto di SCAMBIO si ottiene quando il valore dell’energia prodotta ed immessa in rete equipara il valore dell’energia prelevata e consumata.
                            Nelle attese e premesse del 2009, ci si aspettava che ai piccoli Comuni sarebbe stato concesso, nei casi dove la sola utenza di prelievo dell’Edificio ospitante l’impianto non raggiungeva il massimo, di aggiungere ai Consumi anche un altro Punto di Prelievo (od anche 2, sino al raggiungimento della produzione).

                            Tuttavia il GSE e AEEG, hanno regolamentato il meccanismo di remunerazione, non permettendo di utilizzare i prelievi di altri punti di scambio, ma solamente i c.d. PUNTI MISTI.
                            In poche parole, a conti fatti, la convenzione SSA è economicamente uguale alla SSP (che è attualmente in essere per gli impianti dei Comuni), se non per la cifra dei costi amministrativi (circa 12/20 euro all’anno di differenza)

                            La convenzione SSA, a differenza di quella SSP, prevede di
                            • inserire tutti gli impianti fotovoltaici o di produzione elettrica da fonti rinovabili in una sola convenzione;
                            • la creazione solo nel mese di gennaio, previa disdetta 60 gg di quella ancora in essere;
                            • di non fatturare e ricevere alcun acconto per tutto il primo anno, attendere maggio anno+1;
                            • nessun conguaglio con emissione anche di Note Credito o rimborsi, ma a unico saldo a fine periodo;
                            • la fattura a saldo, unica per tutti gli impianti di produzione inseriti in convenzione, annuale , sarà da emettere a maggio del secondo anno.


                            Riferimenti normativi
                            DISCIPLINA DELLO SCAMBIO SUL POSTO - Regole Tecniche - Determinazione del contributo in conto scambio a decorrere dall’anno 2013 ai sensi dell’articolo 12 dell’Allegato A alla delibera 570/2012/R/efr – GSE Maggio 2013

                            Estratto
                            Punto 4.5.c.1 (calcolo del contributo Cs in conto scambio)
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                            Come si vede il c.d. “premio” CUsf è applicabile solo per i Punti misti, e non i punti di prelievo.



                            Sulle altre domande, il trattamento è uguale allo SCAMBIO SUL POSTO

                            Il valore dell'energia immessa viene valorizzato per zona/fascia/periodo/PUN

                            Mentre il "premio" o CUS (CUS = Somma delle componenti variabili riconosciute per l'utilizzo della rete [Euro/kWh]) è determinato confrontando il minimo tra Energia Immessa e Prelevata applicandolo ad un valore ( 0,156 per l'anno 2012 su un impianto in BT da 40 kw), ma tieni contro che dal 2013 il valore è stato adeguato.
                            Significa che se non prelevi e quindi consumi non hai premio ....

                            Dovresti vederti bene le regole 2013 che sono state emesse sul portale.

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                            • Grazie, Kampax. Se non chiedo troppo...

                              Grazie, Kampax. Se non chiedo troppo, vorrei chiarire il concetto con un esempio, perché continuo a capirci poco.
                              Te lo chiedo, perché mi pare di aver capito che hai casi concreti, gestendo pod comunali, dunque non fai solo teoria...

                              Il Comune "A" decide di installare e collegare alla rete un impianto mini-idroelettrico di 200 kw senza incentivi (per esempio lo fa nel 2016). Farà soltanto Scambio Sul Posto a distanza.
                              L'impianto si trova nel Comune "B" (intanto, ti chiedo: si può installare in un altro Comune?).
                              L'impianto è abbinato a 10 pod, ovviamente tutti distanti dall'impianto, dunque senza nessuna coincidenza tra punto di immissione e di prelievo.
                              Innanzitutto, mi pare di aver capito che in questo caso, dividendo 200 kw per i 10 pod, il Comune continua a non emettere fattura con Iva, in quanto è come se ciascun pod fosse collegato ad un impianto di 20 kw.
                              Giusto?
                              In questo caso, orientativamente, quanto incassa il Comune come ristoro?
                              Riceve sempre e comunque Prezzo zonale energia + ODS e ODR?
                              O mancando il prelievo contemporaneo riceve solo gli ODS?
                              O cosa riceve?

                              Perdonami, Kampax e ti ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.

                              *** Riferimenti personali rimossi. Violazione art.7 del regolamento del forum. nll ***

                              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                              Ultima modifica di nll; 17-08-2014, 22:31.

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                              • M pare di ricordare che per fare SSA l'impianto DEVE essere all'interno del Comune, ed intestato al Comune, ma non conosco casi simili. Prova a verificare la Disciplina e le regole tecniche che ho citato sopra.

                                Se questo fosse possibile, comunque avrai un punto di sola immissione da 200 kw, e 10 punti di solo prelievo.

                                In questo caso non avrai nessun premio, non avendo in convenzione nessun punto misto - non hai ESk della formula sopra richiamata, quindi 0 x n = zero, quindi la condizione è pari ad un RID ti pagano solo l'energia immessa.

                                Se vuoi capire quanto ti liquidano, basta che consulti nel forum l'argomento SSP, visto che economicamente le condizioni sono le medesime, cambia solo il nome.
                                Se opti per il RID vedi le condizioni con PMG 2014.

                                Chi produce con impianti oltre 20 kw, di qualsiasi natura, risulta soggetto IVA (non vale la divisione che indichi in materia fiscale) ed alla normativa delle accise (Autorizzazione dogane, denuncia annuale, ecc)
                                Ultima modifica di kampax; 02-05-2014, 11:19.

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                                • scambio altrove ssa

                                  Buongiorno a tutti gli amici del forum.
                                  Volevo sottoporvi il seguente quesito:
                                  un comune con meno di 20000 abitanti intende realizzare un impianto fv da 50kWp in una zona in cui non ci sono proprie utenze (scuole, uffici o altro). Una volta connesso l'impianto intende attivare col GSE la convenzione di SSA con un contatore di pubblica illuminazione.
                                  Di fatto l'impianto fv immette tutta l'energia in rete al netto dei consumi per gli ausiliari (inverter, ecc) anche se vi è un modesto prelievo per la centralina di allarme.
                                  Come va impostata la richiesta all'ENEL nella parte in cui si richiede se l'impianto accede a:
                                  - scambio sul posto;
                                  - cessione totale????
                                  L'agenzia delle dogane mi dice che i consumi della centrale di allarme non rientrano negli ausiliari e pertanto occorrerebbe un contatore a parte o che il contatore enel sia bidirezionale (???)
                                  Il GSE invece non ha problemi a sottoscrivere la pratica SSA sia se l'impianto viene attivato come scambio sul posto che come cessione totale.
                                  Grazie
                                  Ultima modifica di agora; 06-06-2014, 12:45.

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                                  • Ciao a tutti, quindi ricapitolando questo discorso dello SSA per le amministrazioni pubbliche entro i 20000 abitanti
                                    Nel caso ci sia un unico impianto fotovoltaico connesso su un punto misto in cui consumo molto meno rispetto alle immissioni, visto che CUS viene remunerato solo in riferimento a questo piccolo consumo, quale vantaggio ho a fare SSA associando un'altra utenza rispetto a SSP+liquidazione delle eccedenze?

                                    Poi volevo chiedere una cosa sulle tempistiche che non ho capito...se allaccio oggi l'impianto di cui sopra posso inoltrare subito la richiesta di SSA o devo aspettare la finestrella 1-31 gennaio? In questo caso converrebbe probabilmente sottoscrivere SSP per poi disdire e passare ad SSA a gennaio?

                                    Grazie.

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                                    • Nessun vantaggio, forse paghi meno gli oneri amministrativi annuali
                                      La convenzione è possibile crearla solo a gennaio 2014, con effetto retroattivo, ovvero indichi la data di messa in esercizio al momento dell'inserimento e.g. maggio 2013
                                      Non consiglio fare un SSP e poi passare a SSA, ho provato, non sto a spiegare ma il POD potrebbe non essere stato liberato dalla convenzione precedente, la decorrenza non accettata, la raccomandata va inviata 60 gg prima del 31.12. ecc

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                                      • Grazie,
                                        a questo punto dubbio amletico...ssp subito o ssa a gennaio 2015?
                                        Ultima modifica di nll; 17-08-2014, 22:35. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                        • Secondo me SSP subito e per sempre, hai 30/40 euro di oneri annuali amministrativi, ma vedi 2 acconti nell'anno e poi il conguaglio.

                                          Con SSA un solo conguaglio a maggio dell'anno successivo

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                                          • Buonasera,un Comune ha la possibilità di accedere allo SSA e vorrebbe installare impianti su 4 edifici.Gli edifici assorbono mediamente mensilmente le seguenti potenze:Edificio A 10 kWEdificio B 30 kWEdificio C 15 kWEdificio D 4 kWPosso massimizzare come voglio le potenze nominali dei vari impianti fotovoltaici da realizzare o è meglio non superare la somma delle potenze in prelievo? O meglio che il singolo edificio abbia un impianto FV di potenza massima pari alla potenza media prelevata?Grazie

                                            *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                            Se ho un impianto che produce 10000 kWh/anno su un edificio che consuma 9000 kWh/anno solo di giorno (quindi ho solo immissioni e zero prelievi) lo SSP o SSA non fornisce nessun vantaggio economico vero?
                                            In tal cose potrei ridurre la potenza dell'impianto?
                                            Grazie ancora
                                            Ultima modifica di nll; 10-09-2014, 20:28. Motivo: Unione messaggi e rimozione citazione integrale. Violazione art.3 de regolamento del forum.

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                                            • Buonasera vorrei sottoporre all'attenzione il seguente caso "non ortodosso" che mi sta mettendo in difficoltà e pensavo di risolvere con lo SSA:

                                              Un comune, non ha nessun impianto fotovoltaico realizzato in nessuna delle sue proprietà e ovviamente ha più forniture in prelievo dislocate nel territorio comunale (ha quindi tanti punti passivi e nessun punto attivo).

                                              Il comune è proprietario tra le altre cose di un campeggio che ha dato in concessione ad una SRL.
                                              La fornitura sul POD del campeggio è intestata alla SRL.

                                              Il comune sul POD del campeggio vorrebbe realizzare un impianto fotovoltaico a proprie spese, dare alla SRL il beneficio dell'autoconsumo (per questione di rilevanza sociale) e prendersi i benefici dello SSP (non RID) senza intestarsi la fornitura in prelievo (importante).

                                              Posso fare lo SSA...ma soprattutto mi conviene?

                                              Grazie a tutti!

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                                              • 1 Non puoi fare SSA il POD in prelievo DEVE essere intestato al Comune
                                                2 L'autoconsumo di un soggetto diverso dal titolare dell'impianto di produzione è una SEU

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                                                • Superare con il nuovo impianto le potenze in prelievo potrebbe significare costi di allacciamento superiori.
                                                  Immettere molto piu di quanto prelievi, non è conveniente.
                                                  L'analisi dovrebbe essere svolta sui mesi ed orari di prelievo, non solo sul max kw in prelievo.
                                                  Il caso "comunale" tipo è quello della Palestra, che viene usata da ottobre a maggio, e preleva solo quando fa buio, l'autoconsumo con un fotovoltaico è praticamente 2-3 % ... che senso ha fare l'impianto sopra ?

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                                                  • Ti ringrazio, avrei pensato a questa alternativa:
                                                    Il Comune si intesta la bolletta temporaneamente, fa l'impianto e lo connette in regime di scambio.
                                                    Voltura di nuovo la bolletta alla SRL e gli concede la titolarità dell'impianto ftv per X anni a titolo di comodato gratuito.
                                                    A questo punto la SRL richiede lo SSP e da mandato irrevocabile di incasso al Comune.

                                                    Cosa ne pensi?

                                                    Commenta


                                                    • non capisco il vantaggio di intesatrlo prima al Comune e poi alla SRL..se il COmune puo chiedere SSA, appena lo volturi ala SRL al massimo chiesi SSP..quidi il vantaggio del COmune dove sta?

                                                      E poi..se puo intestarselo per 1 minuto..non capisco perchè non puo intestarselo per 20 anni.

                                                      La soluzione è che il Comune si intesta un POD presso l'area del campeggio e ci fa illuminazione pubblica, e su quel POD di mette suo impinato in SSA..e se poi vuole a fine anno dare una "contributo" all'attività del campeggio, nessuno lo vieta (se ne riscontra una valida ragione, ovvio..altrimenti qualcuno avrebbe giustamente da ridire, ad esempio altri attori turistici della zona)
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                      Commenta


                                                      • Ti ringrazio,
                                                        il Comune non vuole intestarsi la bolletta perché non vuole (per pregressa esperienza) dover pagare in anticipo e attendere che la SRL gli rimborsi la bolletta con tutte le problematiche del caso. Questa purtroppo è una condizione imprescindibile.

                                                        Il comune vuole che il "contributo" da dare alla SRL non sia in denaro ma sia al massimo la quota-parte di energia autoconsumata in sito.

                                                        Tecnicamente l'ipotesi del mio secondo post è fattibile?

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                                                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          La soluzione è che il Comune si intesta un POD presso l'area del campeggio e ci fa illuminazione pubblica, e su quel POD di mette suo impinato in SSA
                                                          Comunque questo non lo afferro...il comune ha già molte altre utenza passive... perché attivarne un'altra di cui non ne ha bisogno?
                                                          PS: mi sono scordato di dirti che la consegna li è in MT... la zona è montana... non è semplice aggiungere punti di prelievo.

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                                                          • No..a che titolo il Comune chiede al GSE di incassare lo SSP della SRL?
                                                            A parte che non so nemmeno se il GSE ha intenzione di cedere credito futuri a fronte di una COnvenzione SSP, che sono molto meno CERTI di un Incentivo ventennale...
                                                            Ma ammettiamo che lo faccia..nella cessione devi dire a che titolo stai cedendo..se stai restituendo un debito, ad esempio...o un finanziamento..o altro..tu che metti visto che la SRL non ha debiti col Comune.

                                                            Inoltre ..perche un COmune dovrebbe spendere soldi per fare un impianto e regalarlo ad un privato? Puzza lontano 1 km..capisco che non vogliono farlo APPARIRE (perchè è una porcata) ..ma proprio perchè è una porcata non si puo fare e non va fatta cosi.

                                                            Se il SR è la SRL, lo SSA non si puo fare , punto.

                                                            Non hai poi capito la mia proposta..il COMUNE fa un SUO POD e vi connette il SUO impinato in SSA..dove c'è impianto usa EE in scambio diretto ad uso illuminazione PUBBLICA (non del CAMPEGGIO, ma la strade che conduce al campeggio o il parcheggio antistante il campegio..poi, basta 1 lampione, la soluzione si trova) e in SSA tutti gli altri POD del COmune.

                                                            ovvio ala SRL non va in tasca nulla ma è giusto cosi..se il Sindaco vuole fare un regalo ad una SRL provata lo mete in Bilancio e lo fa approvare in iunta..non lo "truca" come contributo in bolletta nascosto..altrimenti trova uno come me che glielo contesta e lo denuncia a ala Corte dei Conti.
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                            • Ti ringrazio, ma forse è passato un concetto diverso:

                                                              Il Comune vuole fare tutto ASSOLUTISSIMAMENTE alla luce del sole... ed è proprio per questo che non vuole intestarsi la bolletta e ricevere denaro.

                                                              La zona è impervia, il campeggio non crea molti utili, i gestori dopo un anno se ne vanno, e alla comunità rimane un campeggio inutilizzato.
                                                              Il "premio" che il comune vuol dare a chi crede in quel progetto è di consumare l'energia che l'impianto (fatto dal comune e di PROPRIETA' ESCLUSIVA del Comune) produce.

                                                              Per il "mandato irrevocabile all'incasso":
                                                              GSE - Scambio sul posto
                                                              Sezione "documenti" a dx
                                                              file di word.

                                                              Grazie

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