Ciao a tutti,
scrivo questo post per chiedere consigli ma anche per avvisare chiunque stia facendo un impianto <20kW (inverter) ma >20kW moduli,
ad un cliente privato nel 2019 ho installato un potenziamento di un impianto da 3,87kWp (inverter da 3,5kW) incentivato con il 2°CE,
il potenziamento già allacciato, ha potenze dei moduli maggiore delle potenze degli inverter, le potenze totali sono: potenza moduli=22,58kWp; potenza inverter 19,5kW
In base alla CEI 021, all'attestato GAUDI, al gestore di rete, ai chiarimenti dell'agenzia delle Entrate in seguito al quesito di Tuttonormel del 06/12/2018 l'impianto ha una potenza di 19,5kW.
Quando comunico il potenziamento a GSE, mi trovo la sorpresa dell'annullamento della convenzione di scambio sul posto perche secondo il TISP l'impianto ha una potenza di 22,58kW e siccome il produttore è un privato la convenzione viene annullata dalla data dall'allaccio del potenziamento.
Ho contattato GSE facendo presente il mio dissenso e richiedendo la riattivazione della convenzione in base alle normative attualmente in vigore (CEI 0?21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica), ma mi rispondono:
spett.le Operatore,
in risposta alla VS missiva richiamata in oggetto Le rappresentiamo quanto segue:
la potenza applicata nella regolamentazione del servizio di Scambio sul Posto è quella espressamente indicata all’interno del TISP come “somma delle potenze nominali dei moduli fotovoltaici”, l’impianto del sig. Xxxx risulta avere quindi una potenza di 22,58 kW.
Alla luce di quanto detto la sua domanda di riattivazione non può essere accolta.
La informiamo inoltre che, come indicato nel precedente avviso di chiusura, non avendo presentato nuova istanza nei termini indicati, è stata disposta la fuoriuscita dell’impianto dal Contratto di dispacciamento del GSE e che un’eventuale nuova istanza decorrerà da una data determinata secondo quanto disposto dalla delibera 111/06.
Cordiali saluti
Contattato Tuttonormel spiegando loro la il problema e mi rispondono:
Gentile abbonato,
il calcolo della potenza dell’impianto cambia con la fonte legislativa considerata.
I vari decreti relativi agli incentivi fanno riferimento alla somma della potenza dei moduli come indicato dal GSE.
Nel caso specifico la fuoriuscita dal contratto di SSP è verosimilmente dovuta al superamento della soglia di 20 kW prevista dal DLgs 387/03 (l’estensione a 200 kW è avvenuta con il successivo DM 18/12/08) e nulla rileva la potenza da considerare ai fini dell'applicazione delle accise.
Cordiali saluti
Vi sembra corretto? la potenza di un impianto dovrebbe essere chiara ed univoca invece cambia a seconda dell'ente/soggetto/norma/legge... ne frattempo il cliente si è visto revocare lo s.s.p.! Siamo proprio nel paese degli azzeccagarbugli... dovrò quindi fare un ulteriore intervento di riduzione dei pannelli dell'impianto. Se poi GSE si adeguerà alla CEI021 (prima o dopo lo dovrà fare) rifarò un potenziamento per reinstallarli... PAZZESCO!
scrivo questo post per chiedere consigli ma anche per avvisare chiunque stia facendo un impianto <20kW (inverter) ma >20kW moduli,
ad un cliente privato nel 2019 ho installato un potenziamento di un impianto da 3,87kWp (inverter da 3,5kW) incentivato con il 2°CE,
il potenziamento già allacciato, ha potenze dei moduli maggiore delle potenze degli inverter, le potenze totali sono: potenza moduli=22,58kWp; potenza inverter 19,5kW
In base alla CEI 021, all'attestato GAUDI, al gestore di rete, ai chiarimenti dell'agenzia delle Entrate in seguito al quesito di Tuttonormel del 06/12/2018 l'impianto ha una potenza di 19,5kW.
Quando comunico il potenziamento a GSE, mi trovo la sorpresa dell'annullamento della convenzione di scambio sul posto perche secondo il TISP l'impianto ha una potenza di 22,58kW e siccome il produttore è un privato la convenzione viene annullata dalla data dall'allaccio del potenziamento.
Ho contattato GSE facendo presente il mio dissenso e richiedendo la riattivazione della convenzione in base alle normative attualmente in vigore (CEI 0?21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica), ma mi rispondono:
spett.le Operatore,
in risposta alla VS missiva richiamata in oggetto Le rappresentiamo quanto segue:
la potenza applicata nella regolamentazione del servizio di Scambio sul Posto è quella espressamente indicata all’interno del TISP come “somma delle potenze nominali dei moduli fotovoltaici”, l’impianto del sig. Xxxx risulta avere quindi una potenza di 22,58 kW.
Alla luce di quanto detto la sua domanda di riattivazione non può essere accolta.
La informiamo inoltre che, come indicato nel precedente avviso di chiusura, non avendo presentato nuova istanza nei termini indicati, è stata disposta la fuoriuscita dell’impianto dal Contratto di dispacciamento del GSE e che un’eventuale nuova istanza decorrerà da una data determinata secondo quanto disposto dalla delibera 111/06.
Cordiali saluti
Contattato Tuttonormel spiegando loro la il problema e mi rispondono:
Gentile abbonato,
il calcolo della potenza dell’impianto cambia con la fonte legislativa considerata.
I vari decreti relativi agli incentivi fanno riferimento alla somma della potenza dei moduli come indicato dal GSE.
Nel caso specifico la fuoriuscita dal contratto di SSP è verosimilmente dovuta al superamento della soglia di 20 kW prevista dal DLgs 387/03 (l’estensione a 200 kW è avvenuta con il successivo DM 18/12/08) e nulla rileva la potenza da considerare ai fini dell'applicazione delle accise.
Cordiali saluti
Vi sembra corretto? la potenza di un impianto dovrebbe essere chiara ed univoca invece cambia a seconda dell'ente/soggetto/norma/legge... ne frattempo il cliente si è visto revocare lo s.s.p.! Siamo proprio nel paese degli azzeccagarbugli... dovrò quindi fare un ulteriore intervento di riduzione dei pannelli dell'impianto. Se poi GSE si adeguerà alla CEI021 (prima o dopo lo dovrà fare) rifarò un potenziamento per reinstallarli... PAZZESCO!
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