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ENEA: sistema PEWEC low cost per produrre elettricità dal moto ondoso

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  • ENEA: sistema PEWEC low cost per produrre elettricità dal moto ondoso

    L'ENEA ha presentato a Roma una tecnologia smart e low cost per produrre energia dalle onde del mare: si tratta del dispositivo PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), pensato per le coste italiane, dove le onde sono di piccola altezza e alta frequenza.
    Consiste in un sistema galleggiante molto simile a una zattera da posizionare in mare aperto, in grado di produrre energia elettrica sfruttando l’oscillazione dello scafo per effetto delle onde.

    Il prototipo in mostra solo oggi davanti sede dell’ENEA a Roma è in scala 1:12, pesa 3 tonnellate, misura 3m x 2m x 2m di altezza ed è frutto della collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dell’Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA sulla Ricerca di Sistema Elettrico. L’ENEA e il Politecnico di Torino sono già al lavoro per la progettazione del dispositivo in scala 1:1, con una potenza nominale di 400 kW.


    Questo sistema low cost di produzione di energia dal mare è particolarmente interessante per le tante isole italiane, dove la fornitura di energia è garantita da costose e inquinanti centrali a gasolio”, ha affermato Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio ENEA di modellistica climatica e impatti,durante il convegno “Energia elettrica dal mare”, il sesto appuntamento del ciclo di conferenze sulla Ricerca di Sistema Elettrico durante il quale è stato presentato il prototipo. “Una decina di questi dispositivi – ha aggiunto - possono produrre energia elettrica per un paese di 3.000 abitanti, contribuendo in modo significativo anche a contrastare i fenomeni di erosione attraverso la riduzione dell’energia delle onde che si infrangono sulla costa, senza impattare in maniera significativa su flora e fauna marine.


    Lo sfruttamento dell’energia dalle onde presenta diversi vantaggi anche rispetto all’eolico e al fotovoltaico: un basso impatto ambientale e visivo, una minore variabilità oraria e giornaliera e una variazione stagionale favorevole, visto che il potenziale dell’energia dalle onde è più alto in inverno quando i consumi energetici sono massimi.


    In Italia - ha sottolineato Sannino - sta crescendo l’interesse per la produzione di energia pulita e rinnovabile da onde e maree e secondo il Piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili dovremmo installare una potenza di 3 MW di questo tipo di impianti entro 2020. L’energia marina rappresenta una reale opportunità di favorire la crescita economica e l’occupazione, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, aumentare la competitività attraverso l’innovazione tecnologica.

    Ma sfruttare l’energia del mare significa conoscere in modo dettagliato la velocità delle correnti, l’altezza delle onde e l’intensità delle maree: per questo l’ENEA ha realizzato “L’Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”, la prima mappacapace di individuare in modo accurato le zone più interessanti per lo sfruttamento energetico delle onde.


    Con i suoi 8.000 km di costeha concluso Sannino– l’Italia possiede un importante potenziale di energia associata al moto ondoso, paragonabile a quello presente sulle coste orientali del Mare del Nord. La costa occidentale della Sardegna, ad esempio, ha un valore medio annuo del flusso di energia di circa 13 kW/metro, mentre quello del nord-ovest della Sicilia si aggira intorno ai 10 kW/metro”.
    Realizzata sempre nell’ambito dell’accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico, questa mappa permette di conoscere i valori di altezza e direzione utili a stimare l’energia ricavabile in un’area specifica e a definire la tecnologia più adatta da utilizzare, prendendo in considerazione anche le condizioni estreme a cui il generatore può essere sottoposto. Si tratta di una grande novità per un settore che finora ha stimato il potenziale energetico solo attraverso i dati di 15 boe distribuite lungo le coste italiane.


    Oltre a questa mappatura l’ENEA ha realizzato un nuovo sistema operativo per la previsione del moto ondoso fino a cinque giorni, in grado di stimare l’energia da immettere nella rete elettrica con un dettaglio spaziale di poche centinaia di metri.
    A livello europeo l’ENEA partecipa al programma congiunto di ricerca sull’energia dal mare JP Marine Renewable Energy, proposto dalla European Energy Research Alliance (EERA). Lo sfruttamento dell’energia dal mare è tra le priorità della Commissione europea per lo sviluppo della Blue Economy: per 2014-2020 è stato presentato un piano di azione con l’obiettivo di raggiungere una potenza installata di 3,6 GW entro il 2020 e di 188 GW al 2050.

    Il video scaricabile al seguente link è liberamente riproducibile:

    Index of /project/webenea/videostampa/video

    Per maggiori informazioni:

    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Molto interessante in particolare il progetto ISWEC dell'ENEA in cui l'energia viene prodotta dal beccheggio indotto dalle onde su un apparecchio galleggiante di piccolo ingombro (che è il suo pregio principale).
    Non dicono come funziona, ma immagino che il generatore all'interno dell'apparecchio sia del tipo lineare, cioè formato da un pistone che scorrendo avanti e indietro in un campo magnetico produce una differenza di potenziale alternata. Convertirla in energia elettrica alternata a frequenza e tensione fisse non dovrebbe essere difficile ( lo immagino, viste le mie scarse cognizioni di elettrotecnica)

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    • #3
      Sembra una buona notizia, da ignorante, spero tengano conto anche delle rotte migratorie dei pesci. Anche se, ho paura che, anche i pesci, come gli uccelli potrebbero cercare di sfruttare particolari correnti che sono le più redditizie per le rinnovabili...
      nononoeno's PV (2kWp): 8 x Solarworld - Sunmodule Plus SW 250 poly + Inverter: 1 x SMA - Sunny Boy 2.5.

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      • #4
        Molto bene, era ora che si iniziasse a sfruttare quell'enorme risorsa energetica che i nostri mari costituiscono. Speriamo solo che il tutto non si limiti ad una semplice sperimentazione ma rappresenti una sorta di startup di metodologie nuove e pulite.
        P.S.
        Almeno riguardo all'iswec e al pewec, non penso che ci si debba preoccupare di eventuali interferenze sulle "rotte migratorie" dei pesci visto che i due apparati galleggiano in superficie.
        Domotica: schemi e collegamenti
        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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        • #5
          L'apparato ISWEC intercetta un fronte di onda di otto metri, e la potenza nominale è 100 kW (http://www.enea.it/it/comunicare-la-ricerca/events/energia-dal-mare/Mattiazzo1.pdf, pag 4), perciò deve fornire una potenza specifica di 12,5 kW/m.

          Ma a pag 7 dello stesso doc si legge che a Pantelleria, sito di installazione della macchina, l'energia delle onde è 62,5 MWh/metro/anno, che corrisponderebbe ad una potenza specifica di 7 kW/m; se non ho sbagliato i calcoli, è un comune sistema overunity ...

          Il sistema Pendulum Wave Energy Converter, PeWEC, al confronto, ha un rendimento penoso: la macchina a scala 1:1 espone all'onda un lato di 36 metri, per una potenza nominale di 400 kW, un misero 85% del flusso di potenza intercettato.

          Molto istruttivo il finalino dell'articolo: come rimanere sul vago pur citando cifre e nomi:
          "A livello europeo l’ENEA partecipa al programma congiunto di ricerca sull’energia dal mare JP Marine Renewable Energy, proposto dalla European Energy Research Alliance (EERA). Lo sfruttamento dell’energia dal mare è tra le priorità della Commissione europea per lo sviluppo della Blue Economy: per 2014-2020 è stato presentato un piano di azione con l’obiettivo di raggiungere una potenza installata di 3,6 GW entro il 2020 e di 188 GW al 2050"
          Informazione sull'energia producibile in un tempo dato? ZERO!
          Ultima modifica di Al Mizar; 29-08-2015, 11:38.

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          • #6
            Originariamente inviato da Al Mizar Visualizza il messaggio
            ... un misero 85% del flusso di potenza intercettato...
            Non ne sò niente del sistema dello sfruttamento del moto naturale del moto ondoso,ma tu ritieni sia poco uno rendimento del 85%?A me personalmente piace,non mi sembra un sistema invasivo/distruttivo per la produzione di energia è ciò è già un gran pregio.
            ..

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            • #7
              Dicevo, misero 85% il confronto all'overunity del sistema ISWEC.

              Se il fronte d'onda che ISWEC intercetta ha una potenza di 56 kW, come fa ISWEC a fornire 100 kW?

              Da dove escono questi 56 kW? Dal link fornito, pag. 7, "l'energia delle onde è 62,5 MWh/metro/anno"; dividendo per 8800 (ore in un anno) si ottiene 7 kW, la potenza per metro; la macchina essendo otto metri, 7x8=56. Salvo errori, naturalmente.

              Avrei dovuto mettere le faccine, così si capiva cosa intendevo: a mio parere, o c'è stato un disguido nella trasmissione dell'informazione, oppure l'informazione è errata: siccome le notizie su ISWEC e PEWEC vengono dalla stessa fonte, il rendimento 85% secondo me è un numero a caso; mi ricredo immediatamente di fronte a uno storico di produzione verificabile.

              Saluti.

              AM

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              • #8
                Da uno dei link forniti da Eroyka, Energia dal Mare: l’Aquilone del mare — ENEA WebTV, seguo ricerca arrivo a http://www.enea.it/it/comunicare-la-...ocorrenti1.pdf
                slides N° 20, N° 22:
                - installato nel 2012;
                - Potenza attesa 20 kW.

                Ottimo, è stato intallato circa tre anni fa, sarebbe interessante sapere quanto a lungo ha funzionato e quanta energia ha prodotto in questo periodo, ma ho come la sensazione che non lo sapremo mai, mi ricredo all'istante quando lo vedo scritto.

                Per la macchina del quarto link, ho trovato questo: http://www.enea.it/it/comunicare-la-...re/Grasso1.pdf, pag. 2: "Dal 2010 vengono condotti test in scala completa (full scale) con macchine da 150kW".
                Eroyka, di questa riesci a trovare i risultati? Quanta energia prodotta in quanto tempo, è l'interessante.
                Ultima modifica di Al Mizar; 02-09-2015, 14:30.

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                • #9
                  Io non so se quel dispositivo funzioni + o - bene,ma è indubbio che il soggetto(l acqua,il mare,il moto ondoso o le maree) disponga di un enorme energia.
                  ..

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                  • #10
                    Eroyka, di questa riesci a trovare i risultati? Quanta energia prodotta in quanto tempo, è l'interessante.
                    Provo a contattarli... vediamo se riesco ad avere qualche info in più.
                    Se riesco vi aggiorno.
                    bye
                    Essere realisti e fare l'impossibile

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                    • #11
                      Hanno coperto l'argomento su Rai 3 nel servizio che inizia al 46° minuto della seconda puntata della seconda stagione della trasmissione dedicata al clima intitolata Scala Mercalli, in onda sabato in prima serata.

                      QUI è possibile rivedere la puntata sul sito della Rai.

                      Dunque PEWEC è ancora un prototipo, invece il varo a Pantelleria di ISWEC in scala reale è avvenuto ad agosto 2015 (in ritardo di quasi un anno rispetto quanto detto in uno dei video linkati da eroyka) e presto il sistema sarà collegato alla rete elettrica per fornire fino a 250 MWh/anno di energia. L'azienda Wave for Energy è già attiva per la commercializzazione ISWEC ed il primo traguardo cui punta è raggiungere la grid parity rispetto alle altre fonti di energia. Inoltre a Civitavecchia è in costruzione per la prima volta in scala reale il sistema a colonna d'acqua oscillante Resonant Wave Energy Converter (REWEC) nato in Giappone anni fa.

                      Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                      Molto bene, era ora che si iniziasse a sfruttare quell'enorme risorsa energetica che i nostri mari costituiscono. Speriamo solo che il tutto non si limiti ad una semplice sperimentazione ma rappresenti una sorta di startup di metodologie nuove e pulite.
                      Come dicono nel servizio l'intenzione è proprio quella.
                      Ultima modifica di Curious; 07-03-2016, 15:00. Motivo: Modifica al link ed aggiunta di testo

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Curious Visualizza il messaggio
                        ... il varo a Pantelleria di ISWEC in scala reale è avvenuto ad agosto 2015 ... e presto il sistema sarà collegato alla rete elettrica per fornire fino a 250 MWh/anno di energia.
                        Ciò è molto interessante; una volta definito "presto" -che usualmente si aggira intorno a tre-sei-dodici unità di tempo a scelta- vorrei sapere se la fornitura di tale quantità di energia è stata raggiunta, del che dubito fortemente, pur senza sapermene spiegare il perché.
                        Ultima modifica di Tordesillas; 07-03-2017, 18:18.

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                        • #13
                          Io, che per mia natura sono facile a considerare certe notizie come mera giustificazione dell'esistenza in vita di persone stipendiate, temo che la scala dei tempi basata sui numeri aurei 3/6/12 ( senza mercificazione temporale), debba essere approfondita. Nel caso specifico sono dell'idea che valgano i metri lineari che misurano la profondità del mare a cui giacciono certe soluzioni.
                          Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da mgc Visualizza il messaggio
                            Io, che per mia natura sono facile a considerare certe notizie come mera giustificazione dell'esistenza in vita di persone stipendiate, temo che la scala dei tempi basata sui numeri aurei 3/6/12 ( senza mercificazione temporale), debba essere approfondita
                            .

                            Io, che per temperamento mi berrei di tutto, e difatti i miei antenati capitarono su questo spett. Forum alla ricerca di info sui Motori Magnetici (perché -cavolo!- dovevano funzionare! Io stesso ne avevo fatto uno bellissimo, con una ruota di bici e una quantità di calamite, e complicazioni su complicazioni -un piano inclinato, per allontanare le calamite - studia l'angolo ottimale del piano inclinato - ci vogliono delle leve! con delle leve certamente ... snodate, devono essere, con una molla per recuperare lo snodo ... la mia Guzzi mi guardava sospettosa, che non volessi cannibalizzargli, chessò, il cuscinetto reggispinta della frizione ...)
                            insomma son capitato qui perché il mio timpano era stato percosso da un suono che rimbalzava per tutti i Forum energetici e/o alternativi: Perendèèèv ... Perendeèèèv ...
                            Te l'immagini, dischi di teflon per le sedi dei magneti, e che magneti! Neodimio del più fino!
                            E poi, era featured su Youtube, come dubitare che non funzionasse?

                            Fatto sta che già al primo approccio ho capito che il Perendev non funzionava, che non avrebbe mai funzionato, come non avrebbe funzionato la mia ruota di bici ammennicolata di calamite molle e piani inclinati, e nessun Motore Magnetico, MAI!

                            Per farla breve mi son fatto una teoria: quando si comincia col 3-6-12 il 24 è garantito, v. Enciclopedia del Lotto, Cap. Sistemi e Metodi, Par. Progressioni e Numeri-Spia; serve per proiettare non poco nel futuro la verifica.

                            Cmq posso anticipare che il contatto ENEA per ISWEC, a http://www.enea.it/it/seguici/events...Mattiazzo1.pdf,
                            richiesto gentilmente da un mio amico
                            (parentesi: e questo amico, quando c'è da essere gentili -e qui era il caso- diventa davvero gentile, chiusa parentesi)
                            richiesto gentilmente, dicevo, da un amico mio di voler fornire qualche informazione sui progressi del progetto e sui dati che certamente saranno stati raccolti, il contatto
                            ...
                            ...
                            ...
                            PLONK!
                            L'ha plonkato!
                            Il mio amico dopo l'esperienza si è ritirato in una grotta in montagna e non è più operativo per tali operazioni; secondo me ci vuole che qualcun con buone capacità intervistative si faccia coraggio e gli scriva una mail -al contatto, naturalmente.

                            Nel caso specifico sono dell'idea che valgano i metri lineari che misurano la profondità del mare a cui giacciono certe soluzioni.
                            Veramente ISWEC di progetto starebbe a galla ... Fornisci l'equazione per la normalizzazione e vediamo.

                            Saluti.

                            T

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                            • #15
                              Che una scatola di latta vuota stia a galla è un dato di fatto. Io non so bene il perchè, ma su Topolino ho letto che funziona.
                              A parer mio sono i progetti che non ci stanno, a galla.
                              L'equazione per normalizzare è semplice, la formula è p*n*c=N, dove p è una variabile espressa in kg; n una preposizione articolata; c una variabile in cmq.

                              Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
                                Molto interessante in particolare il progetto ISWEC dell'ENEA [...] immagino che il generatore all'interno dell'apparecchio sia del tipo lineare, cioè formato da un pistone che scorrendo avanti e indietro in un campo magnetico produce una differenza di potenziale alternata ...
                                Immagini male. L'oscillazione del giroscopio aziona una pompa: già dal link qui sopra si vede che c'è una torre collegata al sistema; purtroppo la parte più ridicola, nella quale si vedeva l'apparecchio che pompava acqua in un serbatoio installato in cima ad un traliccio, da dove questa acqua scendeva attraversando una turbina, è stata tagliata, forse si sono accorti che il sistema è talmente inefficiente che se ne sono vergognati, ma qualche vestigio rimane nel video in inglese , a 2min 50sec.

                                In attesa che Eroyka fornisca nuove informazioni, il che dubito fortemente succederà entro i prossimi sei mesi, ma forse anche dodici se non diciotto, dato che ne son già passati trenta da quando gliene ho chieste, e perciò sono nel grave imbarazzo di resettare il cronometro, non so se ripartire da tre o da trenta, e saranno poi mesi o anni? per cui probabilmente non se ne saprà mai più nulla, però ci ha lavorato diversa gente e questo è molto positivo.

                                Saluti.

                                T

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                                • #17
                                  Funziona davvero!
                                  Eni, produce elettricita dall'energia delle onde di mare

                                  Ora resta da sapere quanta energia avrà prodotto tra un mese, o tra un anno.

                                  Colgo l' occasione per riportare il successo di un' altra iniziativa
                                  L'energia dalle onde continua la sua strada anche in Italia | QualEnergia.it,

                                  una macchina già molto lodata su queste pagine - spero che leggere il contatore di produzione confermi le prestazioni dichiarate
                                  ...
                                  quando produrrà qualcosa di verificabile, naturalmente.

                                  Saluti.

                                  M

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ueh raga,
                                    la notizia si diffonde

                                    Energia marina dalle onde: il prototipo nell'offshore di Ravenna

                                    Il sistema è "pienamente operativo" a Pantelleria, non sto nella pelle per sapere quanti chilowattora ha prodotto nell' ultimo anno - mese- settimana.

                                    Saluti entusiasti.

                                    M

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Però è incredibile che non si sfrutti bene quel energia potenzialmente enorme ed anche abbastanza costante.
                                      ..

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Tranquillo, chi si sa muovere tra incentivi e sussidi la sfrutta a pieno

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                                        • #21
                                          Definire che il moto ondoso marino ha : "Alta prevedibilità e bassa variabilità " denota una grande conoscenza dei fenomeni climatici recenti che hanno flagellato le coste italiane. Probabilmente il progettista vive su un lago...
                                          Viva la tecnologia che semplifica la vita.
                                          Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

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                                          • #22
                                            VIDEO : Oceano, ultima frontiera delle energie rinnovabili | Euronews

                                            su euronews Oceano, ultima frontiera delle energie rinnovabili


                                            L'energia marina, proveniente dalle maree e dal moto ondoso, potrebbe risolvere i problemi energetici di molte zone costiere, stimolandone l'economia

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                                            • #23
                                              Segnalo che ISWEC, nonostante le denigrazioni mie e dei miei predecessori, sta trovando la sua strada verso adeguati finanziamenti:
                                              Energia da moto ondoso, accordo tra Eni, Cdp, Fincantieri e Terna.

                                              L' installazione di ISWEC, secondo l'articolo, vedrà "l’integrazione con i sistemi ibridi composti da generazione convenzionale, impianti di produzione fotovoltaici e sistemi di stoccaggio"
                                              ...
                                              entro il 2020.

                                              E così, presto sapremo quanta energia produce davvero questo sistema in un tempo dato, perché al momento non lo trovo riportato da nessuna parte.

                                              M

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                                              • #24
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                                                Gran-dio-so!

                                                Eroyka, SVEGLIA!
                                                Prima ci alluzzi presentando ISWEC, e ora che questi [1] vanno come treni non ci fai sapere niente?
                                                Tra le circa cinquemila parole dall' inconfondibile odore di fuffa, una pietra miliare: "avvio previsto nella seconda metà del 2020"!!!

                                                Meno di un anno, oh come mi saranno lunghi i prossimi dodici mesi!

                                                Ma ... ma aspetta un po'
                                                ...
                                                dodici ... dodici ... cosa mi ricorda il dodici?
                                                ...
                                                Ah ecco! Dodici - ventiquattro - trentasei! Un classico che non finisce mai.

                                                Ahhh quanti ricordi mi suscita il dodici ...
                                                Per esempio, quello dell'elicottero, molto lodato da M. Renzi quando tutti lo stavano a sentire [2]: "... fra tre anni, saranno realizzati 150 elicotteri l’anno
                                                ...
                                                li useremo come oggi usiamo la moto in città”, prevede il presidente della Ditta, mentre quello del Consiglio smanetta radioso con i comandi del modello statico.

                                                Era il 2014, siamo già a sei anni, quindi penso che al prossimo scaglione, quello dei dodici appunto, probabilmente seguirà quello di ventiquattro.

                                                Cmq, si diceva, ISWEC attivo entro un anno, via al cronometro!

                                                Saluti trepidanti.

                                                M

                                                --------
                                                1: Energia elettrica da moto ondoso. Il Premier Conte a Ravenna per il progetto ISWEC di Eni, Terna, CDP e Fincantieri - RavennaNotizie.it

                                                2: Ecco il gioiello dell'aeronautica Made in Italy che piace a Renzi | Economyup

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                                                • #25
                                                  Invio domande su sito ENI

                                                  Lo scadenziario appeso allo sportello dell'armadio dei cappelli da mangiare mi informa che forse devo prepararmi a un fiero pasto: infatti su ISWEC, energia dal moto ondoso a largo di Ravenna | Eni, ho trovato che il prototipo è attivo, e che ha prodotto il 105 % della potenza di progetto.

                                                  La pagina è molto ben fatta, ma prima di mettermi ai fornelli vorrei approfondire e, per l'appunto, in cima alla pagina c'è una finestra di dialogo (credo si chiami così) con su scritto "Vuoi saperne di più? Fai una domanda"; appena si comincia a scrivere l'invito scompare, e appare ciò che si sta scrivendo. E' un sistema comodissimo, ma c'è un ma: non trovo il pulsante "Invia"!
                                                  Chi ha più pratica di me in queste cose, potrebbe insegnarmi come si fa a inviare la domanda?
                                                  Le domande che avevo in mente io, quando frustrato dai numerosi vani tentativi ho mollato la bòtta, erano: "Vorrei sapere quanta energia ha prodotto il prototipo ISWEC in quanto tempo, e come l'energia delle onde viene trasformata in energia elettrica. Saluti, X Y".

                                                  Per incuriosire lei lettricitori, informo che nella pagina c'è anche un filmato di pochi minuti, con un rapidissimo accenno (a 3min 4sec) a una funzione di "stoccaggio energetico". Mi chiedo se per caso questo stoccaggio energetico è quello ipotizzato cinque anni fa, all'inizio della vicenda, che prevedeva che il movimento del giroscopio pompasse acqua in un serbatoio elevato.

                                                  Altra curiosità: al paragrafo "La sfida tecnica" veniamo informat che "La potenza energetica media delle onde è dell’ordine dei 2-3 kW per m2", mentre nel paragrafo "Elettricità dalle onde marine" la densità di potenza del moto ondoso in nord Adriatico viene data a "1 kW/m2 "; quale sarà la differenza tra le due espressioni?

                                                  Infine:
                                                  nel post iniziale di questa discussione è riportato che secondo l'allora responsabile del laboratorio ENEA di modellistica climatica e impatti, il moto ondoso sulla "costa occidentale della Sardegna ... ha un valore medio annuo del flusso di energia di circa 13 kW/metro, mentre quello del nord-ovest della Sicilia si aggira intorno ai 10 kW/metro”; ecco, magari potrei riuscire a farmi spiegare come si correla il flusso di energia al metro alla densità di potenza e/o alla potenza energetica media al metro quadrato, o se sono semplicemente tutte quante espressioni equivalenti.

                                                  Per concludere, mi basterebbe sapere -da chi eventualmente leggesse queste righe- come si fa a inviare le domande sul sito sopra citato.

                                                  Saluti.

                                                  M
                                                  Ultima modifica di Mosley; 01-12-2020, 03:53.

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                                                  • #26
                                                    Non trovo la sezione domande,dovè?Ti sei loggato?Densità energetica,non ho capito quale è il tuo dubbio?Flusso di energia ondosa lungo le coste italiane (Sardegna occidentale e sicilia) — it
                                                    .
                                                    Ultima modifica di Peace and Love; 01-12-2020, 07:07.
                                                    ..

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                                                    • #27
                                                      No, non mi sono loggato, e non è propriamente una sezione, è una strisciolina grigia larga quanto tutta la pagina, in alto, subito sotto al logo del cane a sei zampe e alla scritta "eni.com";
                                                      sulla sinistra della strisciolina c'è il disegnino della lente di ingrandimento.

                                                      Il dubbio è se Flusso di Energia, Potenza Energetica Media, e Densità di Potenza, sono tre modi diversi di dire la stessa cosa, oppure se sono cose diverse; il dubbio mi viene perché la prima è data in chilowatt/metro, mentre le altre due sono date in chilowatt/metro quadrato.
                                                      Inoltre, trovo incongruo trovare scritto flusso di energia, perché mi sembra che dimensionalmente un flusso di energia dovrebbe essere una potenza, ma ci sta che su questo mi sbaglio; cmq, se non fosse una potenza, credo che questa grandezza non dovrebbe essere espressa in chilowatt, perché secondo me se è una energia dovrebbe essere espressa in chilowattora; ecco, a dirla tutta, io penso che nella espressione di un flusso ci vorrebbe anche la quantità tempo come è incorporato nel concetto di energia, per cui direi, per esempio: un fronte d'onda largo un metro porta (possiede, fornisce) una quantità di energia di un chilowattora al secondo, il che facendo i conti diventa -salvo errori- una potenza di un chilowatt.

                                                      Il fatto che in caso si usano i metri e nell'altro i metri quadrati mi incasina ancora di più!

                                                      Perciò, siccome le parole sono diverse, e le unità di misura sono diverse, dovrebbero essere cose diverse, ma da come vengono impiegate nel discorso sembrano cose uguali, e prima di mangiarmi il cappello per espiare come ingenerose denigrazioni quelle che ho proposto come fondate critiche, vorrei capire cosa rappresentano.

                                                      E poi e infine: in una pagina, quella di ENI che ho linkato, fatta evidentemente da professionisti di buon livello per una Ditta di grande rinomanza, mi aspetterei di trovare informazioni importanti; è vero che sapere che l'apparecchio ha prodotto il 105 % della potenza di progetto è una informazione, ma senza sapere per quanto tempo è stata prodotta quella potenza, l'informazione vale poco, perché -forse eh! ipotesi malevola mia, certamente, ma cosa costava arricchirla del dato sulla energia prodotta? Magari davanti al galleggiante, che funziona col moto ondoso, c'è passato un rimorchiatore a tutta velocità, e quella potenza l'ha prodotta per qualche secondo in un mese di calma piatta ... di progetto, ISWEC dovrebbe produrre 240 megawattora/anno (a 2min 25 sec) secondo me una informazione chiara comprendeva quanta energia ha prodotto nel tempo che è stato operativo.
                                                      Se poi la informazione, oltre che chiara, la volevano anche ampliare e approfondire e completare, davano anche qualche cenno sul sistema di trasformazione dell'energia del moto ondoso in energia elettrica; quello proposto all'inizio (da 1min 10 sec a 1min 20sec), di una pompa che invia acqua a un serbatoio elevato per poi passarla da una turbina mi convince così poco, che bollerei tutta la pagina come pura propaganda.

                                                      Avrei invitato eroyka a farsi carico lui stesso, come iniziatore di questa discussione, di cercare informazioni pertinenti al caso, ma già in altre occasioni simili si è mostrato neghittoso, e mi è sembrato inutile.

                                                      Grazie per l'interesse, saluti.

                                                      M
                                                      Ultima modifica di Mosley; 01-12-2020, 09:36.

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                                                      • #28
                                                        Mosley, l'invio avviene semplicemente terminando la domanda con il tasto invio (return). Ma non è una textbox collegata ad un sistema di chat ma effettua semplicemente una ricerca al interno del sito.
                                                        Inserendo, ad esempio, la tua domanda:Vorrei sapere quanta energia ha prodotto il prototipo ISWEC in quanto tempo, e come l'energia delle onde viene trasformata in energia elettrica. Saluti
                                                        QUESTA è la risposta
                                                        Per vere e proprie richieste puoi provare attraverso i vari canali "sociali" (facebook, instagram, tweet etc. etc.) accessibili dalle icone a fine pagina
                                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                        • #29
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                                                          appena me la sento ci provo.
                                                          Le volte due o tre volte che ci ho provato, nel tempo da quando ho saputo dell'apparecchio, però, è stato frustrante: dei bei sonori PLONK!
                                                          Eppure ce l'avevo messa tutta per essere chiaro e sintetico, e per non apparire prevenuto; cmq, per chi come me non vola bene nella alta matematica* di tali invenzioni, l'unico modo di capire se una cosa funziona o meno è il molto più accessibile "Storico di Produzione" (tempo di funzionamento, energia prodotta), semplice, e rapido. D'altra parte, è probabile che preferiscano non far capire certe cose ai ciompi.

                                                          Un altro modo di capire a che punto siamo veramente sarebbe di leggere le pubblicazioni, ma se accanto a quella di interesse* ci trovo anche quelle** del Proponente del Kitegen, insieme alla Fusione Fredda, penso che i criteri di selezione di tali pubblicazioni siano troppo laschi..

                                                          Saluti.
                                                          M
                                                          -----------------------------------------------------
                                                          *: in realtà questa che ho trovato non è su ISWEC, bensì su PeWEC, ma la differenza è poca: Navier-Stokes, Coriolis, roba come Ep,p =mpg(???
                                                          OP )z=mpg[zG+dcos ??lcos(?+?)],(3.5)
                                                          Ek,b =1
                                                          2Ib?
                                                          ?2+1
                                                          2mp|???
                                                          ?
                                                          OG|2,(3.6)
                                                          Ep,b =mbg(???
                                                          OG)z=mbgz
                                                          **: dall' Abstract: "Carousel is the synthesis of a methodological selection of all possible architecture to harness altitude wind, exposing the best capacity factor, the lower cost of energy and the best feasibility".

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