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Idrogeno dall'acqua e dal sole

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  • Idrogeno dall'acqua e dal sole

    E' una tecnologia che fa ben sperare
    Sunlight and a familiar plastic make it possible to produce hydrogen from water

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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  • #2
    Ricercatori Italiani riescono a ricreare il processo della fotosintesi tramite i nanotubi : (da un articolo di repubblica Creare idrogeno dall'acqua "Il segreto dell'energia pulita" - Repubblica.it )

    Un'équipe italiana mette a punto degli elettrodi composti da nanotubi di carbonio in grado di generare un processo di "fotosintesi artificiale". "Chiave di volta per convertire il mondo alle fonti rinnovabili al posto dei combustibili fossili".
    Basterebbe fare come le foglie. Per ottenere energia pulita, una strada è cercare di riprodurre quel processo di fotosintesi che fornisce alle piante zucchero e ossigeno partendo da ingredienti abbondanti come acqua e luce. Il fenomeno si svolge sotto ai nostri occhi tutti i giorni dall'alba al tramonto. Eppure è talmente complesso dal punto di vista chimico da non essere mai stato capito fino in fondo, né riprodotto in maniera efficiente dall'uomo.
    Un gruppo di ricercatori italiani ha appena mosso un passo avanti verso questa "pietra filosofale" dell'energia pulita. L'équipe delle università di Trieste, Padova e Bologna e del Cnr di Padova ha descritto su Nature Chemistry come realizzare un catalizzatore per facilitare la scissione delle molecole d'acqua in ossigeno e idrogeno: quest'ultimo utilizzabile come fonte di energia per i motori.
    La molecola di H2O, spiegano Maurizio Prato e Marcella Bonchio, coordinatori dello studio, "si forma dal punto di vista chimico facendo reagire idrogeno e ossigeno, in un processo che produce grandi quantità di energia ed è alla base delle celle a combustibile. Ma la reazione inversa, ovvero la scissione della molecola di acqua per generare idrogeno, un combustibile pulito, resta oggi uno degli obiettivi più ambiziosi della ricerca".
    Gli elettrodi realizzati in Italia, spiega ancora Prato "sono fatti con nanotubi di carbonio e possono generare idrogeno in modo continuo dall'acqua, anche del mare". Perché il processo della "fotosintesi artificiale" sia completo, mancano ancora alcune tappe da mettere a punto. Ma alla fine, continua Prato, "nel nostro sistema si potrebbe usare acqua di mare, liberarla dall'ossigeno e ottenere idrogeno in grado di alimentare un motore". I nanotubi hanno un diametro esterno di 25 nanometri, o milionesimi di millimetro.
    In natura, per superare l'alto livello di energia necessario a spezzare le molecole d'acqua, le alghe e le foglie usano un enzima che si chiama PsII (o Photosystem II). La sua architettura è tanto complessa da non essere imitabile per l'uomo. Quello che il nanotubo di carbonio italiano spera di ottenere è proprio superare questo collo di bottiglia e consentire lo splitting (la divisione di una molecola di H2O in idrogeno da un lato e ossigeno dall'altro) senza bisogno di raggiungere quote elevate di energia: dunque a temperature basse e costi ragionevoli.
    "La scoperta del catalizzatore giusto è la chiave di volta per convertire il nostro mondo all'energia rinnovabile e pulita al posto dei combustibili fossili" spiega Prato. "Il catalizzatore che abbiamo realizzato ha un "cuore" dove avviene la reazione, grazie alla sinergia di quattro atomi di rutenio. Qui, atomi ed elettroni dell'acqua vengono trasferiti senza troppa fatica e dunque a bassa energia". I quattro atomi di metallo usati come catalizzatore sono ancorati ai nanotubi di carbonio che funzionano un po' come dei fili elettrici: su di essi infatti corrono gli elettroni che vengono liberati dalla reazione chimica.
    Anche con il catalizzatore capace di favorire lo splitting, il motore ad acqua non è per il momento dietro l'angolo. Il "principio di tutte le cose" secondo Talete resta infatti una fonte continua di misteri per fisici e chimici, nonostante la sua abbondanza sul pianeta azzurro, la stabilità dei suoi legami fra gli atomi e la sua limpidezza.
    Per maggiori info :Access : Efficient water oxidation at carbon nanotube–polyoxometalate electrocatalytic interfaces : Nature Chemistry

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    • #3
      be direi che una possibilità per il futuro dei campi fotovoltaici sarà fare indrogeno oltre che a cedere energia in rete

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      • #4
        Ciao Cla
        Ho trovato uno che la pensa come me.
        Io la stò costruendo questa filiera e penso di rigenerare l'NaBH4 che poi rivendo in cartuccie che con acqua generano idrogeno e fanno andare una fuel cell.
        L'NaBH4 spento, me lo possono ritornare ed io glielo rigenero ad una frazione del costo iniziale (con impianti FER).
        Con queste cartuccie possono ricaricare le batterie dello scooter-auto-bici-barca elettricche, oppure a casa per uso domestico con un generatore portatile ad uso diretto o a sua volta ricaricare un parco batterie per la casa, collegato ad un inverter.
        La reazione, esotermica, produce anche acqua calda per uso domestico.
        Per fare tutto questo stiamo costituendo una cooperativa per far partecipare tutti... il popolo.
        Spargi la voce che più siamo e meglio è.

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        • #5
          Originariamente inviato da Leonardon Visualizza il messaggio
          Ho trovato uno che la pensa come me.
          Per fare tutto questo stiamo costituendo una cooperativa per far partecipare tutti... il popolo.
          Spargi la voce che più siamo e meglio è.
          bene io sono molto interessata e concordo, ma postate più informazioni
          l'Ape Regina dell'e-eco-nomia. W I BARBAPAPà!

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          • #6
            idrogeno facile produrlo da acqua

            salve io sono nuovo ma per la mia esperienza e facile produrre idrogeno da acqua con materiale metallico a cui si da tensione
            e notevole corrente ,tra i sperimentatori il piu diffuso e l'acciaio 314 in alcuni casi ache il 316 va bene c'e' gente che ci tire fuori anche 5 litri minuto da apparati costruiti a casa o picoole officine inprovvisate i pu attivi in questo campo sono gli americani il piu famoso e un certo Meyer e molto famoso ne web a progettato moti dispositivi anche celle idrogeno funzionanti con file online per metterle in auto e funzionano!!
            per il momento a quelloche so io ci sono solo metalli per produrre idrogeno se poi viene anche la plastica questa e una assuluta novita'.
            per quelli che si vogliono erudire in questo campo questo e il sito Free-Energy Devices, zero-point energy, and water as fuel ci si trova di tutto
            dall'idrogeno ai moroi magnetici.

            saluti a tutti




            Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio

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            • #7
              Originariamente inviato da grimanic Visualizza il messaggio
              facile produrre idrogeno da acqua con materiale metallico a cui si da tensione
              e notevole corrente
              Si chiama elettrolisi.

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              • #8
                Originariamente inviato da grimanic Visualizza il messaggio
                ... ci si trova di tutto
                dall'idrogeno ai moroi magnetici....
                I moroi magnetici mi mancavano proprio.
                Come fa "moroi" al singolare, moro, moroo, moroio, ??? Erudiscici un po'. Possibilmente in italiano.

                amir

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                • #9
                  Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
                  I moroi magnetici mi mancavano proprio.
                  Mannò, Moroi è un paese!
                  Eccolo
                  Moroi, Fukuroi, Prefettura di Shizuoka, Giappone - Google Maps

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                  • #10
                    scusate e la tastiera che a volte flippa ma avete visto il sito?

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                    • #11
                      Ho letto anch'io articoli sull'argomento su Le scienze.
                      A che punto "siamo"? intendo dire... in questi due anni sono ancora a nanoaggeggi da laboratorio, o e' stato fatto qualche passo verso qualcosa di commercialmente utile?

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                      • #12
                        Researchers have discovered a new clean energy material that will increase the adoption of hydrogen as a fuel in energy-efficient transport.

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