Nanoantenne per celle solari all'80% di efficienza - EnergeticAmbiente.it

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Nanoantenne per celle solari all'80% di efficienza

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  • #31
    Originariamente inviato da Scrigno5 Visualizza il messaggio
    Incidenti spaziali per "sovraffollamento"? Beh, con quello che costa studiare, produrre e lanciare in orbita i satelliti, penso proprio che si studino tutte le cose per bene :-).
    Non ho dubbi sulla funzionalità dei calcoli, ma credo che prima di cominciare a lanciare nuovi e costossimi satelliti bisogna pensare a qualche innovativa impresa che vada a fare un pò di pulizia nello spazio. Mi riferisco alla spazzatura spaziale, bulloni e pezzi di lamiera in orbita (si parla ormai di cifre a 4 zeri) che già stanno creando qualche problema di collisione con altri satelliti, poi se ci aggiungi la grande quantità di detriti creati dalla collisione fra il Kosmos 2251 e l’ Iridium 33... forse siamo già prossimi ai cinque zeri.

    Collisione nello Spazio tra due satelliti - Spazio : notizie, mondo | euronews
    dal sole... la vita.

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    • #32
      Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
      certamente il sistema produttivo usato nella Nantenna,la litografia,
      "3 to 15 microns"(milionesimi di Mt)
      Hammuraby,
      la (foto)litografia non è IL processo produttivo, bensì è solo una delle tante e complicate fasi che compongono il processo produttivo dei circuiti integrati.

      Non sono a conoscenza di alcun processo litografico che utilizzi lunghezze d'onda da 3 a 15 ?m per poi avere una risoluzione di 32 nm; ciò a causa degl'insormontabili problemi diffrattivi.

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      • #33
        Originariamente inviato da Tranego Visualizza il messaggio
        A me pare che si altererebbe il naturale equilibrio del sistema terrestre, basato su un'atmosfera che respinge buona parte dell'energia che viene dal sole. Bypassato il problema atmosfera, mi pare che pian piano finiremmo tutti arrosto. Lo stesso ho l'impressione che potrebbe avvenire col proliferare di centrali atomiche. Sono ignorante in materia e vorrei essere rassicurato che il mio sia un catastrofismo fuori posto...
        Il sistema di cui si parla è noto da decenni ed era un progetto della Grumman. Le radiazioni captate nello spazio sarebbero trasmesse sulla terra sotto forma di microonde. La stazione ricevente (all'epoca) sarebbe stata ampia 5-6 Km, e il puntamento sarebbe avvenuto con un sistema fail safe (conferma a terra continua) per evitare "pennellamenti" indesiderati della stazione su aree non volute. La potenza di una singola installazione sarebbe dell'ordine deI gigawatt. Sulla superficie si sarebbe avvertito un cambiamento di temperature dell'ordine dei 10-15°C. Va da sè che la permanenza in quell'area sarebbe interdetta se non per brevissimi tempi.

        Un orbita geostazionaria è quella di un corpo che occupa visivamente nel cielo terrestre la stessa posizione. L'altezza è di circa 36000 Km. Può esser solo equatoriale.

        La quantità di calore inviata alla terra sarebbe stata comunque trascurabile rispetto a quella inviata dal sole. La potenza inviata dal sole sull'emisfero illuminato è di circa 50 milioni di GW. La potenza di una centrale nucleare è dell'ordine del GW. Inoltre, come ti hanno fatto notare, entrambe le fonti hanno il pregio di non produrre CO2 evitando di aumentare l'effetto serra.

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        • #34
          Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
          ..."A mature design of 100,000,000,000 diodes per square centimeter implying
          34 nanometer (miliardesimi di Mt) center to center spacing in staggered rows would produce
          ~100 watts per square centimeter"...
          100 W*cm^2 = 1 MW*m^2 !!! ambiente congelato all' istante, conduttori vaporizzati.

          1 cm = 10 000/1 000 000 m;
          1 cm^2 = 100 000 000 000/1 000 000 000 m^2;
          in 100 miliardesimi di metro quadrato, circa cento miliardi di oggetti della superficie di circa 34*34=1156 miliardesimi di metro quadrato non ci stanno.
          Bello eh? Matematica pura! Salvo errori, capace che tutti quei zeri mi hanno mandato in ciampanella.

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          • #35
            33,3 nano = 333 333 a fila per cm x 333 333 = 100 Miliardi!
            ma parliamo del simil Nantenne...
            http://peswiki.com/index.php/Directo..._Electric_Chip
            ------------------------------------------------------------------
            a me' pare OT parlare di trasmissione a terra dallo spazio di energia,

            se non altro perche PRIMA deve essere collettata la radiazione solare
            e POI dovra essere inviata....

            mettiamo pure che le Nantenne possano essere utili in tutte e due i casi;
            nell invio e nella raccolta....
            tantovale che la si raccolga a terra!

            dato che l'efficenza della conversione e' data 80% e
            il costo di produzione e' di 50 volte inferiore al fotovoltaico

            "Nantennas are cheaper than photovoltaics.
            While materials and processing of photovoltaics are expensive ($95 per square foot
            for a silicon wafer), Steven Novack estimates the current cost of the nantenna material itself
            as around fifty cents to one dollar per square foot"
            Ultima modifica di HAMMURABY; 17-08-2010, 09:23.

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            • #36
              x Scrigno5
              non ho messo in dubbio che l`energia solare non sia pulita ma metto in dubbio che captarla nello spazio e trasferirla a terra sia piu` vantaggioso ( e pulito) che captarla a terra.
              Come gia` detto da Hammuraby le nanoantenne possono essere utilizzate direttamente a terra in modo piu` diffuso con maggior concentrazione la` dove serve piu` energia,
              senza aumentare le temperature,
              senza necessitare di manutenzione certo meno frequente ma molto piu` costosa,
              senza avere un unico punto di ricezione dell`energia e quindi un problema di distribuzione della stessa ancora piu` problematico di quello attuale basato su un maggior numero di centrali (purtroppo non pulite),
              senza la possibilita` che qualcuno abbia in futuro il monopolio delle stesse stazioni e detti le sue regole.
              Inoltre l`ho lasciato per ultimo perche` ancora da valutare bene ma un impianto del genere deve avere obbligatoriamente delle dimensioni importanti assolutamente da non paragonare ad un normale satellite, non ci saranno problemi di ombre proiettate sulla terra?

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              • #37
                Originariamente inviato da ottowyt Visualizza il messaggio
                1) senza aumentare le temperature,
                2) senza necessitare di manutenzione
                3) senza avere un unico punto di ricezione dell`energia e quindi un problema di distribuzione della stessa
                4) senza la possibilita` che qualcuno abbia in futuro il monopolio delle stesse stazioni e detti le sue regole.
                5) non ci saranno problemi di ombre proiettate sulla terra?
                Salve.
                1) Potrebbe comunque verificarsi un aumento della temperatura localmente, cioè nella zona dove sono posti i pannelli.
                2) Be', un minimo di manutenzione ci vuole sempre.
                3) I problemi di distribuzione semmai saranno ridotti ma mai eliminati.
                4) Attualmente, le industrie elettroniche che sono in grado di produrre circuiti integrati con risoluzione di 32 nm si contano su una mano: Intel-Micron, IBM-AMD, TSMC (fabbrica di semiconduttotri alla quale s'appoggiano NVIDIA, Altera, Connexant, VIA, Qualcomm, AMCC, ...) e IMEC (consorzio interuniversitario al quale partecipano tutte le big dell'industria dei circuiti integrati, comprese diverse di quelle già citate).
                Come vedi, per ora tale tecnologia resta molto costosa (dal momento che tutte le grosse industrie hanno dovuto perfino consorziarsi per sviluppare tale tecnologia) e in mano a pochi.
                È quindi probabile che, in un futuro pieno di nanoantenne, saranno le big dell'elettronica/nanoelettronica a dettare le regole.

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                • #38
                  Nano antenne

                  Chiedo scusa se mi intrometto in questa discussione per altro molto interessante
                  ma le nanoantenne sono state sviluppate come tecnologia già dal 2008 esisteva la Nanosolar che ora già produce pannelli non siamo ancora pronti ad investire a piene mani in questa tecnologia perchè non ha lo storico e quindi non da certezza sulla durata agli investitori
                  Qui di seguito un link alla pagina della ditta
                  Nanosolar: Technology
                  Distinti saluti
                  Nazario Buda

                  *** Non e' permesso pubblicare indirizi email non verificabili, usare i messaggi privati ***
                  Ultima modifica di mariomaggi; 18-08-2010, 08:47.

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                  • #39
                    Originariamente inviato da consorzio new energy Visualizza il messaggio
                    già dal 2008 esisteva la Nanosolar che ora già produce pannelli
                    Mi pare però che i pannelli della Nanosolar si basino sull'effetto fotovoltaico (interazione quantistica). Qui, invece, si discute su come catturare l'energia solare mediante la classica interazione campo elettromagnetico-antenna.

                    Il massimo della radiazione solare al suolo è intorno a 550 nm (nel vuoto). Per captare efficientemente tale radiazione converrebbe costruire delle antene dipolari a 1?, ovvero lunghe 550 nm e molto strette (diciamo con larghezza < 55 nm).Si capisce bene, da queste dimensioni, che tali nanoantenne sono alla portata solo dell'industria elettronica.
                    Tra l'altro, le dimensioni appena scritte valgono solo se le antenne fossero poste nel vuoto (o in aria). Invece, nei circuiti integrati, le metallizzazioni sono circondate, grosso modo, o da SiO2 o da Si variamente drogato. Forse è meglio che tali antenne vengano circondate da SiO2, piuttosto che da Si, per evitare che si manifesti l'effetto fotoelettrico (infatti, noi si vuole sfruttare l'interazione classica tra campo elettromagnetico e antenna, non quella quantistica). Ma l'indice di rifrazione del SiO2 a 550 nm è 1,46 . Pertanto alla lunghezza d'onda di 550 nm che ho fuori dal chip corrisponde una lunghezza d'onda di 550 nm/1,46 = 377 nm nel SiO2.
                    Quindi occorre realizzare piste metalliche lunghe 377 nm e larghe possibilmente meno di 37,7 nm, al fine di costruire le nostre antenne dipolari.
                    Chi può fare ciò oggi, nel 2010? Soltanto le industrie elettroniche all'avanguardia, dal momento che la risoluzione di 32 nm è stata raggiunta proprio quest'anno dai colossi dell'elettronica che ho scritto nel messaggio precedente.

                    I problemi sono innumerevoli. Sul momento mi vien in mente:
                    - occorre realizzare antenne di diverse dimensioni (e attenzione alla dispersione cromatica!), poiché la radiazione solare ha uno spettro elettromagnetico continuo e non centrato sui 550 nm;
                    - i metalli diventano TRASPARENTI alle onde elettromagnetiche tipicamente nell'UV. Quindi l'energia dello spettro solare dagli UV in su è persa, a meno che non si riesca a integrare il fotovoltaico alle nanoantenne;
                    - sopra all'UV intervengono altri fenomeni d'interazione radiazione-materia che sono di origine prettamente quantistica. Quindi, anche per questa parte di spettro elettromagnetico non si ha la possibilità di conversione in energia elettrica (per via classica);
                    - come gestisco, a livello di circuito integrato, delle potenze ben più elevate rispetto al fotovoltaico tradizionale (sempre che il rendimento dell'80% sia un dato affidabile)? Forse ci saranno dei grossi problemi di elettromigrazione, quindi di affidabilità... Mah!

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                    • #40
                      Originariamente inviato da ottowyt Visualizza il messaggio
                      x Scrigno5
                      non ho messo in dubbio che l`energia solare non sia pulita ma metto in dubbio che captarla nello spazio e trasferirla a terra sia piu` vantaggioso ( e pulito) che captarla a terra...ecc...
                      Scusami, cito solo una parte del tuo messaggio per richiamare la tua attenzione evitando di occupare troppo spazio.

                      Il problema dell'invio è giustamente da valutare, le microonde scaldano (tipo il forno) e non va bene, il laser però è un fascio concentrato di energia ed ha poca diffusione, non nulla però, e lo si può provare utilizzando frequenze più o meno energetiche. Su grandi potenze la diffusione potrebbe essere un problema, ma se da un satellite partissero più laser indirizzati a più punti di ricezione si avrebbe una migliore distribuzione delle perdite (cioè, se il laser in toto perde il 20% d'energia, e mettiamo che il 5% sia perso dal raggio a causa dell'aria ecc., quel 5% che può scaldare l'aria, verrebbe distribuito in una zona molto più ampia). Il discorso manutenzione e produzione li hanno già affrontati.

                      Detto questo, le nanoantenne mi sembrano ancora molto "work-in-progress" seppure un'ottima idea. Una cosa non ho capito da un utente sopra, che mi sembra tra l'altro molto preparato, in che senso i metalli, dalle radiazioni UV in su diventano "trasparenti" (immagino tu intenda permeabili)? Che sappia io, i metalli sono opachi alle radiazioni come tutti i materiali. E' chiaro che a seconda dell'energia posseduta le radiazioni sono più o meno penetranti, ma basta pensare alle placche o viti metalliche ai raggi X nelle radiografie, apparecchi ortodontici nelle ortopantomografie (sempre raggi X), qualsivoglia metallo in una TC...si ha sempre opacità dei metalli, ed i raggi X hanno frequenze ben maggiori rispetto agli UV...

                      Quindi, siccome se l'hai detto un motivo c'è, puoi spiegarti? (chiedo perchè mi interessa sul serio la cosa, non è una domanda fatta con ironia)
                      Impianto Fotovoltaico Integrato 2,76 KWp
                      n°12 pannelli DelSolar D6P230A3E in silicio policristallino
                      Inverter SMA Sunny Boy 3000
                      Lat. 45° N - Long. 12° E
                      Azimut 25° , Tilt 20°

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Tranego Visualizza il messaggio
                        Scusate se insinuo un dubbio. Ho sempre avuto paura di un'energia a basso costo............................................. ....................A me pare che si altererebbe il naturale equilibrio del sistema terrestre, basato su un'atmosfera che respinge buona parte dell'energia che viene dal sole. .................................................. ... Lo stesso ho l'impressione che potrebbe avvenire col proliferare di centrali atomiche.
                        Il tuo intervento è molto interessante perchè ci pone riflessioni sui "massimi sistemi" ovvero qui siamo tutti appassionati di energia e possiamo scegliere tra due strade: fare i sognatori o contribuire concretamente allo sviluppo dell'umanità. Se vogliamo evitare di disperdere le nostre energie (scusate per il gioco di parole) dobbiamo avere delle basi e degli obiettivi comuni. Sappiamo che tutto ciò che il genere umano ha fatto, sta facendo e farà, se non è in sincronia con le leggi della Natura provoca danni (anche a lungo o lunghissimo termine).
                        Esempio di alcuni obiettivi che la Natura ci suggerisce:
                        1) la selezione naturale favorisce tutti i cicli a massima efficienza energetica;
                        2) la selezione naturale favorisce tutti i cicli a minor consumo energetico;
                        3) la selezione naturale favorisce le cose semplici ed efficaci;
                        4) la Natura opera con cicli chiusi;
                        5) la Natura non conosce monopoli;
                        6) la Natura non accumula risorse.

                        Quindi non è salutare creare un cicli aperti che prelevino energia da fuori della nostra atmosfera per cedere all'interno, né per prelevare combustibili dal sottosuolo, né dalla fissione che produce scorie. Nemmeno è salutare non considerare il risparmio e l'efficienza energetici. Fatte queste premesse lo sfruttamento della radiazione solare all'80% possibile con queste nano-antenne, installate all'interno dell'atmosfera terrestre, è un'ottima base di partenza, ancor di più se accompagnata dal risparmio energetico; unico neo il possibile monopolio. Tante altre soluzioni le trovo macchinose, più fantasiose che fantastiche.
                        Scusate la lunga premessa.
                        Ultima modifica di SiPuòFare; 18-08-2010, 19:16. Motivo: ho richiesto la sottoscrizione con notifica via e-mail

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                        • #42


                          Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio

                          Il massimo della radiazione solare al suolo è intorno a 550 nm (nel vuoto). Per captare efficientemente tale radiazione converrebbe costruire delle antene dipolari a 1?, ovvero lunghe 550 nm e molto strette (diciamo con larghezza < 55 nm)..........
                          Quindi occorre realizzare piste metalliche lunghe 377 nm e larghe possibilmente meno di 37,7 nm, al fine di costruire le nostre antenne dipolari.
                          ... Mah!
                          @BasselKn

                          mi viene in mente che la radiazione dell infrarosso INVECE
                          ha una lunghezza d'onda da 1mm ad 1 Cm;
                          Spettro elettromagnetico - Wikipedia
                          non si potrebbe (per cominciare!!) ovviare a molti dei problemi di questa tecnologia
                          che necessita di cosi sofisticate tecnologie, vedere se e' possibile
                          FARE qualcosa piu semplicemente puntando alla conversione RF dell'infrarosso ??

                          e se possibile, potresti farmi comprendere la possibile logica
                          sul perche: se le lunghezze d'onda sono maggiori nell'infrarosso,
                          questa tech adatta alla loro conversione (IR),
                          parla invece di "nantenne" piu piccoledi 150-500 volte quella qua esposta ??
                          (34nano invece di 3-15 micron)
                          http://peswiki.com/index.php/Directo..._Electric_Chip
                          Ultima modifica di HAMMURABY; 20-08-2010, 13:45.

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                          • #43
                            Senti hammuraby,nn voglio fare polemiche .Controlla meglio la lunghezza d'onda degli infrarossi .Dieci alla meno 5 di un metro nn sono millimetri,se ci fai caso un millimetro è il limite superiore degli infrarossi perciò il centimetro te lo scordi di sicuro.

                            Commenta


                            • #44
                              in effetti, i grafici danno due diverse misure ALTE, uno un mm e l'alto 1cm...
                              comunque la domanda resta velida...
                              perche una Nantenna che converte luce, sembra aver dimensioni piu grandi di quella che converte Calore ....WHY?

                              Commenta


                              • #45
                                La NASA le usa? no, come mai...

                                Il cervello umano, uno dei più potenti e pazzi supercomputer mai inventati, impiega solo 100W per funzionare

                                Commenta


                                • #46
                                  Io ci sono!
                                  Interesserebbe anche a me verificare la produzione di un simile progetto... e magari PRODURLO!!!
                                  La EXXON lo avrà brevettato?

                                  Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggio
                                  Si tratta del Lumeloid, una plastica con incise tante nanoantenne per ricevere tutto lo spettro di radiazione solare con un'efficienza dell'80%, inventata da Alvin Marks negli anni '80.
                                  Con 4 mq di pannelli leggeri si otterrebbero i 3 KW per alimentare un'abitazione.
                                  Sembra che la Exxon abbia offerto all'inventore 9 milioni di dollari per acquistare i brevetti (e poi tacitare il tutto...).

                                  Alvin Marks - Lepcon& Lumeloid -- 90% efficient solar-electric power conversion -- articeles & patents

                                  Mi interesserebbe parlare con interessati per vedere se la produzione di questi fogli sia fattibile.

                                  http://www.nytimes.com/2008/05/31/business/31marks.html

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                                  • #47
                                    Bene, Znndv69
                                    Bisognerebbe per prima cosa leggersi per bene e magari tradurre i numerosi brevetti di Marks sull'argomento, che comunque sono reperibili in rete.
                                    Poi secondo me bisognerebbe prepararsi bene sulla produzione del poliacetilene drogato che potrebbe essere usato come supporto del Lumeloid, e poi studiare bene il procedimento chimico di deposizione.

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da Scrigno5 Visualizza il messaggio
                                      1) le microonde scaldano (tipo il forno) e non va bene,
                                      2) in che senso i metalli, dalle radiazioni UV in su diventano "trasparenti" (immagino tu intenda permeabili)? Che sappia io, i metalli sono opachi alle radiazioni come tutti i materiali. E' chiaro che a seconda dell'energia posseduta le radiazioni sono più o meno penetranti, ma basta pensare alle placche o viti metalliche ai raggi X nelle radiografie, apparecchi ortodontici nelle ortopantomografie (sempre raggi X), qualsivoglia metallo in una TC...si ha sempre opacità dei metalli, ed i raggi X hanno frequenze ben maggiori rispetto agli UV...
                                      1) Le ?onde scaldano efficientemente solo quei materiali che risuonano alla frequenza cui lavora il forno: ad es. i comuni ?onde lavorano a 2,45 GHz che è una delle risonanze dell'acqua.

                                      2) Trasparenti nel senso che non sono più in grado di riflettere/diffondere efficientemente la radiazione elettromagnetica incidente: diventa possibile la trasmissione di onde elettromagnetiche anche attraverso i metalli. Infatti, da una certa frequenza in su (detta frequenza di plasma) i metalli si comporterebbero come buoni dielettrici. Il condizionale è d'obbligo poiché la previsione secondo la fisica CLASSICA è che i metalli diventino appunto sempre isolanti sopra una certa frequenza. In realtà, cos'accade? Che crescendo sempre più in frequenza poi cominciano a manifestarsi effetti di natura prettamente QUANTISTICA, anziché classica. Ora, siccome stiamo parlando di antenne, ovvero d'interazione CLASSICA tra campi elettromagnetici e materia, io mi sono volutamente limitato al campo della fisica classica.
                                      Scrigno5 ha perfettamente ragione nel citare gli esempi di radiografie di metalli: i metalli assorbono i raggi X. Non c'è dubbio. Tuttavia, nel caso d'assorbimento di raggi X, ciò che cambia è il tipo d'interazione: non si tratta più d'interazione tra campi elettromagnetici e materia di tipo classico, bensì quantistico. Ma per sfruttare l'interazione di tipo quantistico, occorre costruire dispositivi che hanno un funzionamento diverso da quello di un'antenna (per es. fotodiodi); di conseguenza non si parla più in temrini di "antenne".

                                      Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                                      3) la radiazione dell infrarosso INVECE
                                      ha una lunghezza d'onda da 1mm ad 1 Cm;
                                      Spettro elettromagnetico - Wikipedia
                                      4) non si potrebbe (per cominciare!!) ovviare a molti dei problemi di questa tecnologia
                                      che necessita di cosi sofisticate tecnologie, vedere se e' possibile
                                      FARE qualcosa piu semplicemente puntando alla conversione RF dell'infrarosso ??
                                      5) potresti farmi comprendere la possibile logica
                                      sul perche: se le lunghezze d'onda sono maggiori nell'infrarosso,
                                      questa tech adatta alla loro conversione (IR),
                                      parla invece di "nantenne" piu piccoledi 150-500 volte quella qua esposta ??
                                      3) L'IR comprende lunghezze d'onda da circa 780 nm a 1 mm. 1 cm sono microonde. Hai letto male il link a it.wikipedia perché invece è scritto molto chiaramente il campo di lunghezze d'onda dell'IR.

                                      4) Certo, potresti provare, ma non convertiresti in modo efficiente la radiazione solare in energia elettrica perché (mi ripeto) il massimo dello spettro della radiazione solare è attorno a 550 nm (luce giallo-verde), cioè nel VISIBILE, NON nell'IR!

                                      5) L'ho già detto: se vuoi una conversione EFFICIENTE allora conviene costruire antenne aventi una lunghezza variabile ma centrata attorno al massimo dello spettro di radiazione solare (il cui max cade a circa 550 nm). Nulla vieta di fare antenne più lunghe: semplicemente si convertirebbe energia in modo peggiore rispetto al caso ottimo.

                                      Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                                      6) perche una Nantenna che converte luce, sembra aver dimensioni piu grandi di quella che converte Calore ....WHY?
                                      6) Antenne che convertono calore? Mai sentite!
                                      Ultima modifica di BesselKn; 23-08-2010, 15:28.

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                                      • #49
                                        1) termica infrarosso 34nm...Directory:Charles M. Brown's Thermal Electric Chip - PESWiki questo radrizza con diodi schotky...

                                        2) noise...range!! http://www.wisepower.it/node/1
                                        e questo radrizza con l'oscillatore...
                                        "the oscillator term can be traded for LCR term as LC within an inducing field is technicaly an oscillator ....
                                        LC diode plug is an oscillator

                                        3) mentre ricordo che le Nantenne 550 nm
                                        (ok, capito! NON da 3 a 15 micron come da testo http://en.wikipedia.org/wiki/Nantenn...ography_method)
                                        ma usano diodi MiM....
                                        "metal-insulator-metal (MIM) tunneling diodes are used..."

                                        4) endless Hudcinson battery...a cristalli! (??)
                                        Ultima modifica di HAMMURABY; 23-08-2010, 16:15.

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                                          1) termica infrarosso 34nm...
                                          2) e questo radrizza con l'oscillatore...
                                          3) mentre ricordo che le Nantenne 550 nm
                                          ma usano diodi MiM....
                                          "metal-insulator-metal (MIM) tunneling diodes are used..."
                                          4) endless Hudcinson battery...a cristalli! (??)
                                          1) C'è parecchia confusione! 34 nm NON è infrarosso.
                                          2) Raddrizzare con l'oscillatore? È un controsenso, dal momento che l'oscillatore svolge la funzione opposta del raddrizzatore.
                                          3) Si parlava di antenne, no? Dunque, cosa c'entrano i diodi? Anche qui mi ripeto, le antenne funzionano secondo princìpi diversi dai diodi. Le prime secondo l'interazione classica fra campo elettromagnetico e cariche libere di conduzione; gli altri secondo l'interazione quantistica. Mettere antenne e diodi sullo stesso piano induce a pensare che si abbia parecchia confusione in testa.
                                          4) endless, quindi moto perpetuo?

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                                          • #51
                                            Franco, purtroppo (mi vergogno a dirlo) il mio inglese lascia alquanto desiderare... però avendo un gruzzoletto da investire e una agenzia di comunicazione e marketing a Bologna potrei occuparmi di preparare la comunicazione (sito internet, depliant, cataloghi, ecc.)... trovare degli spazi o le attrezzature per la produzione.... creare un business plan da presentare alle banche, agli investitori o hai fornitori...


                                            Note di Moderazione: nll
                                            Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violaz.art.3 del regolamento

                                            Ultima modifica di nll; 25-05-2011, 07:56.

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                                            • #52
                                              Ciao Znndv69
                                              complimenti per le tue possibilità
                                              ma devo frenarti un attimo perchè se ci sono dei brevetti,
                                              noi potremmo solo fare un prototipo per uso personale e non commerciale!
                                              Intanto comunque, io approfondirò la questione chimica e la bibliografia disponibile..

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                                              • #53
                                                Grazie Franco per avermi riportato "sulla terra" :-D
                                                In effetti sarei più che soddisfatto di produrre un impianto che mi consentisse l'indipendenza energetica!!!
                                                Forse mi sono lasciato un po' andare per darmi importanza nei confronti di un esperto come te.... volevo rendermi utile in qualche modo ;-)
                                                Comunque se necessario so rimboccarmi le maniche e lavorare di cacciavite e chiave inglese... o quello che servirà...


                                                Note di Moderazione: nll
                                                Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violaz. art.3 del regolamento

                                                Ultima modifica di nll; 25-05-2011, 07:58.

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                                                • #54

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                                                  • #55
                                                    se fosse vero e se ci fosse qualcuno che saprebbe farlo... investirei subito in questa ricerca!

                                                    moderazione: ulteriore messaggio delle 09:58
                                                    ....anzi, mi correggo, se qualcuno ha voglia di proporre qualcosa... si faccia avanti. Investirei volentieri in queste cose...

                                                    Note di Moderazione:
                                                    ricordo il Regolamento:
                                                    Regola n.2: ...E' concesso all'utente... di modificare o cancellare quanto pubblicato.
                                                    Approfondimento:
                                                    I limiti di modifica sono i seguenti: titolo discussione 24 ore; modifica messaggio 48 ore.

                                                    Regola n.3: ...
                                                    b) ... Non è importante il numero dei messaggi ma la loro qualità e chiarezza

                                                    Ultima modifica di gattmes; 30-01-2011, 13:31. Motivo: messaggi consecutivi a pochi minuti (e di sacarso contenuto)

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                                                    • #56
                                                      ciao marco.

                                                      Purtroppo penso tu parli di investimenti commerciali....
                                                      quà siamo ancora a investimenti di base e tecnologici!
                                                      cosa che da tempi di ritorno lunghissimi...

                                                      -D-

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Però una via d'uscita ci sarebbe:
                                                        se 10.000 persone costruissero per uso personale le celle, senza guadagnarci un cent, sapendo naturalmente come fare,
                                                        si potrebbe avere una diffusione di massa del ritrovato....

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                                                        • #58
                                                          peccato... hai centrato sul punto di vista commerciale!
                                                          Stavo parlando di investimento che da i suoi frutti nel giro di 3-4 anni.
                                                          Com'è la storia delle 10.000 persone?

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                                                          • #59
                                                            Marco, non puoi commercializzare un prodotto brevettato,
                                                            ma se tante persone lo costruissero per uso personale,
                                                            si aggirerebbe l'ostacolo.

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggio
                                                              Però una via d'uscita ci sarebbe:
                                                              se 10.000 persone costruissero per uso personale le celle,
                                                              Dubito che 10 000 persone possano accedere a una tecnologia che è appannaggio delle più grosse industrie elettroniche del mondo (che, tra l'altro, hanno dovuto pure loro consorziarsi, anziché correre da sole!).

                                                              Originariamente inviato da HAMMURABY
                                                              il suo modello FATTO a MANO, parla di 5000-7000 linee al millimetro!
                                                              Hammuraby,
                                                              l'olografia non c'entra assolutamente NIENTE con le antenne nanometriche. Hai presente delle differenze che ci sono?

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