Microplastiche/microfibre nelle acque superficiali oceaniche...ricerca : IL 90% è COMPOSTO DA FIBRE NATURALI - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Microplastiche/microfibre nelle acque superficiali oceaniche...ricerca : IL 90% è COMPOSTO DA FIBRE NATURALI

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Microplastiche/microfibre nelle acque superficiali oceaniche...ricerca : IL 90% è COMPOSTO DA FIBRE NATURALI

    Ricerche molto recenti FANNO NOTARE che circa il 90% delle microfibre presenti nelle acque superficiali oceaniche sono di origine naturale (es: cotone e lana ).

    qui la ricerca


    tra i ricercatori c'è Giuseppe Suaria ( Ismar-CNR)

    cordialmente

    Francy
    Ultima modifica di Mr_Hyde; 21-08-2020, 10:36.
    più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

    Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

  • #2
    qui il comunicato stampa del CNR , in data . 08/06/2020

    Le microfibre tessili in mare sono quasi tutte naturali | Consiglio Nazionale delle Ricerche

    Le microfibre tessili in mare sono quasi tutte naturali


    Uno studio coordinato dall’Istituto di scienze marine del Cnr ha dimostrato -in una ricerca pubblicata su Science Advances - che le fibre tessili sono estremamente diffuse in mare ma solo l’8% sono effettivamente sintetiche: per lo più sono composte da polimeri naturali, come lana e cotone, i cui tempi di biodegradazione non sono però ancora noti. L’abbondanza e la diffusione è dovuta all’aumento di produzione tessile e agli scarichi dei lavaggi e le concentrazioni più alte sono state rilevate in Mediterraneo e in Antartide
    Un'analisi condotta dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar), in collaborazione con un team di ricercatori sudafricani e australiani, indica che la grande maggioranza delle fibre tessili che galleggiano in oceano sono naturali. Lo studio, pubblicato su Science Advances, ha analizzato 916 campioni di acqua di mare durante 5 spedizioni internazionali condotte in 617 località.
    “Abbiamo raccolto 23.593 fibre in sei bacini oceanici differenti e ne abbiamo analizzate circa duemila tramite un microscopio ad infrarossi (µFTIR) per identificarne la composizione polimerica, scoprendo che il 79,5% era a base di cellulosa (principalmente cotone), il 12,3% era a base animale (principalmente lana) e solo l'8,2% era sintetico (principalmente poliestere)”, racconta Giuseppe Suaria, ricercatore del Cnr-Ismar e coordinatore dello studio insieme al Prof. Peter Ryan dell’Università di Cape Town. Le concentrazioni variano considerevolmente da una regione all'altra: da 0,02 a 25,8 fibre per litro. I numeri più alti sono stati rilevati in Mediterraneo, ma alte concentrazioni sono state rinvenute anche in Antartide durante una spedizione internazionale di circumnavigazione dell’Antartide organizzata dall’Istituto polare svizzero.
    I risultati del nostro studio concordano con altre ricerche nel dimostrare la maggior presenza in ambiente marino di fibre a base di cellulosa e indicano invece che studi precedenti potrebbero aver sovrastimato l’abbondanza delle fibre sintetiche. Tuttavia, per quanto le fibre naturali come lana e cotone siano considerate biodegradabili, sappiamo ancora poco sui loro tempi di degradazione”, osserva il ricercatore Cnr-Ismar. “Inoltre, mentre la produzione globale di fibre tessili, naturali incluse, è più che raddoppiata in tutto il mondo negli ultimi 20 anni, raggiungendo 107 milioni di tonnellate prodotte nel 2018, quelle sintetiche dominano il mercato del tessile solo a partire dalla metà degli anni '90”.
    Le fibre naturali e sintetiche sono utilizzate principalmente nella produzione di abbigliamento ed entrano in ambiente quando gli indumenti si logorano o attraverso le acque di scarico delle lavatrici. “Le fibre tessili vengono spesso incluse nelle valutazioni dell'abbondanza di microplastiche in ambiente e sono state rinvenute praticamente ovunque: nelle profondità oceaniche, nello stomaco dei pesci, negli alimenti e nelle bevande e addirittura nei polmoni umani, gli studi hanno però raramente dimostrato che percentuali significative di queste fibre ritrovate nei campioni siano effettivamente sintetiche”, conclude Suaria.
    Ultima modifica di Mr_Hyde; 21-08-2020, 17:11.
    più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

    Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

    Commenta


    • #3
      Tutti gli studi del CNR fino ad oggi dicono il contrario di questo.
      Avranno cambiato idea?
      Ah no, qui hanno analizzato le SOLE fibre tessili. Quando invece parlano di microplastica in generale si tratta in grandissima parte di polimeri in polietilene e polipropilene.
      Ultima modifica di WuWei; 26-08-2020, 10:08.
      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
        Ah no, qui hanno analizzato le SOLE fibre tessili. Quando invece parlano di microplastica in generale si tratta in grandissima parte di polimeri in polietilene e polipropilene.
        Bhe se l'articolo si chiama Microfibre tessili mi sembra quasi ovvio che abbiano analizzato solo quelle

        Commenta


        • #5
          Si anche a me pare quasi ovvio. Ma visto i like di noti plasticofili ho considerato opportuno sottolineare

          Quindi faccio un ulteriore appunto: le fibre tessili incidono in maniera minimale sul totale delle microplastiche
          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
            Si anche a me pare quasi ovvio. Ma visto i like di noti plasticofili ho considerato opportuno sottolineare

            Quindi faccio un ulteriore appunto: le fibre tessili incidono in maniera minimale sul totale delle microplastiche
            quindi come possiamo interpretare questa frase (presente nella ricerca del CNR che ho linkato al 1° post) ?

            Un gran numero di fibre viene scaricato nelle acque reflue dal lavaggio dei vestiti (79), con ogni indumento che rilascia fino a 10^7 fibre per lavaggio (1012) ed entrare nell'ambiente attraverso effluenti di acque reflue (13), deposizione aerea (14, 15) o attraverso l'applicazione di fanghi contaminati su terreni agricoli (16). Di conseguenza, le fibre sono ora il tipo più diffuso di particelle antropogeniche trovate dalle indagini sull'inquinamento da microplastica in tutto il mondo
            Ultima modifica di Mr_Hyde; 26-08-2020, 19:21.
            più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

            Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

            Commenta


            • #7
              A non so chiedilo a loro

              https://storage.googleapis.com/plane...p_23.04.18.pdf

              https://storage.googleapis.com/plane...ort_finale.pdf
              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

              Commenta


              • #8
                scritto da WW

                A non so chiedilo a loro

                sinceramente ....non me la sento di chiedere a loro , in quanto ho timore che mi rimandino alla ricerca che ho linkato al primo post di questo 3D

                credo che la risposta sia questa ...


                le fibre sono state inizialmente escluse dalle indagini sulla microplastica ( 37 ). Tuttavia, ora sono comunemente inclusi in molti studi, spesso rappresentando l'80-90% delle conte microplastiche ( 7 , 17), sebbene la loro natura sintetica sia raramente dimostrata. Qui, mostriamo che i polimeri sintetici rappresentano solo una piccola porzione delle fibre estratte da campioni di oceano aperto. Oltre a sottolineare la necessità di ulteriori ricerche sul destino e sugli impatti delle fibre naturali negli ecosistemi marini, i nostri risultati indicano che, in assenza di una caratterizzazione chimica completa, l'abbondanza di fibre microplastiche negli ambienti naturali è stata probabilmente sovrastimata.

                scritto da WW

                Si anche a me pare quasi ovvio. Ma visto i like di noti plasticofili ho considerato opportuno sottolineare
                WW ti chiedo una cortesia ....almeno in queste sezioni del forum ,cerchiamo di evitare questo tipo di commenti ( FLAME *) che NON hanno nulla a che fare con il 3D.
                Questo tipo di interventi .... ovviamente , possono dare origine a risposte piccanti

                ogni tanto cerchiamo di rimanere nel "freddo" ambito tecnico-scientifico

                * flame =
                Nel gergo di Internet, messaggio offensivo o provocatorio inviato da un utente di una comunità virtuale a un altro utente o all'intera comunità.

                cordialmente

                Francy
                Ultima modifica di Mr_Hyde; 29-08-2020, 23:14.
                più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

                Commenta

                Attendi un attimo...
                X