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  • Un vostro parere...

    Un saluto a tutti.
    Vorrei chiedere un vostro parere circa la possibilità di ricavare più energia di quanto si immette in un sistema basato sulla deviazione del flusso in un circuito magnetico secondo il classico schema del PP che conosciamo.

    Inserisco qui sotto un disegno che ho fatto molto velocemente per rendere l'idea.




    Il principio si basa sulla possibilità di sfruttare la variazione del campo magnetico generato da due magneti permanenti durante il ritorno naturale del flusso dopo essere stato deviato.
    La corrente indotta, durante tale fase, verrà prelevata dalle due bobine 'L' ai lati del disegno e servirà a caricare i condensatori 'C'.
    Il flusso magnetico, che verrà deviato dalle bobine di pilotaggio, non dovrà trovare alcuna resistenza nel sistemarsi lungo i percorsi laterali durante la fase di andata. Per questo le bobine di raccolta dovranno essere scollegate dai loro condensatori durante l'andata.
    Le bobine di pilotaggio dovranno essere energizzate per un brevissimo tempo comunque sufficiente a dare il tempo necessario al flusso magnetico di essere deviato completamente.
    Quando le bobine di pilotaggio verranno disalimentate, le bobine di prelievo si collegheranno ai condensatori che riceveranno così l'energia rilasciata dalla variazione del campo magnetico durante la fase di ritorno.
    In modo sincrono, durante il tempo in cui le bobine di prelievo risulteranno scollegate dai condensatori ormai carichi, questi verranno collegati al carico scaricandosi su di esso.
    Scusate per la breve spiegazioe ma credo di aver dato l'idea di quello che volevo esporvi.
    Chiedo a voi se un siffatto sistema potrebbe sfruttare la deviazione di grossi flussi magnetici generati da magneti permanenti realizzata impiegando pochissima energia per ricavare un quantitativo di energia superiore.
    Scusate se ho bestemmiato non avendo tenuto conto del primo principio della dinamica ma se dobbiamo sempre essere ciecamente fedeli alle teorie ed ai vari principi studiati sui libri di scuola qui non si va mai avanti.
    Ultima modifica di gargianti; 04-04-2009, 18:55.

  • #2
    gargianti,
    stai ripartendo da zero? Ci sono tante discussioni gia' attive.
    Io sono convintissimo che non e' assolutamente possibile ricavare piu' energia di quanta se ne immette.
    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
      gargianti,
      stai ripartendo da zero? Ci sono tante discussioni gia' attive.
      Io sono convintissimo che non e' assolutamente possibile ricavare piu' energia di quanta se ne immette.
      Ciao
      Mario
      So che ci sono state tante discussioni sull'argomento. Mi è sembrato di capire che il sistema motion less, del tipo come quello riproposto da me, era stato scartato per via del fatto che le bobine di prelievo producevano per reazione un flusso che si opponeva alla variazione per cui non era sufficiente un piccolo impulso per deviare il campo bensì un'energia tale da vincere tale resistenza. Alla fine, così facendo si realizza un semplice trasformatore.
      La novità della configurazione che ho proposto invece sta nel fatto che si può deviare il flusso come se le bobine di prelievo non ci fossero. Quindi un brevissimo impulso di corrente è sufficiente. Una volta che il flusso è stato deviato dovrà poi ritornare al suo posto ed a quel punto gli applichiamo la bobina per prelevare energia. Ora resta da stabilire quanta se ne può prelevare. E' questo che vorrei discutere con voi.

      Ora, se questa modalità di funzionamento è stata già trattata ti prego di indicarmi dove trovare il thread perchè ricercando non ho trovato nulla di simile.
      Mi serve per capire se l'idea è valida oppure no.

      Grazie.
      Ultima modifica di gargianti; 04-04-2009, 21:06.

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      • #4
        Nessuno sa darmi una risposta del perchè non dovrebbe funzionare?

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        • #5
          Gargianti, è una questione di fisica elementare, perdonami. Puoi trasformare energia in modi molto efficienti, ma non potrai mai ricavare più di quanto immetti. Niente può farlo.

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          • #6
            Scusami Valmax ma non è questa la risposta corretta alla mia domanda.

            Allora provo a rispiegare il concetto perchè successivamente ne vorrei spiegare un'altro per fare in modo che il prelievo di energia non venga "avvertito" e quindi non provochi disturbo al flusso nella sua faase di ritorno. E' questo fenomeno infatti che secondo me impedisce al meccanismo di andare O.U. Vedremo quindi poi come evitarlo.
            Ma ora mi vorrei soffermare a questi pochi concetti e vi sarei grato se date una vostra opinione confermandomi se ho detto bene altrimenti non vado avanti a spiegare il seguito (sempre ammesso che interessi a qualcuno).

            Per semplicità consideriamo solo un ramo del circuito magnetico.

            1) con un brevissimo impulso sulla bobina di comando si fa deviare il flusso dei due magneti permanenti tutto da un lato mentre la bobina di prelievo è scollegata dal condensatore.

            2) una volta terminato l'impulso il flusso tende a tornare dov'era prima. Quindi c'è variazione di flusso e di conseguenza viene generata una f.e.m sulla bobina di prelievo.

            3) la bobina di prelievo viene collegata sul condensatore durante la fase di ritorno del flusso nella posizione di partenza.

            4) raggiunto un certo tempo la bobina viene nuovamente scollegata ed il condensatore risulterà caricato ad una certa tensione.

            STOP. Fermiamoci qui.

            Ora il punto è quanta energia viene accumulata dal condensatore? Dipende sicuramente dalla f.e.m. indotta sulla bobina di prelievo che a sua volta dipende dalla velocità di variazione del flusso. Questa variazione di flusso può avere una velocità molto bassa almeno inizialmente poichè il condensatore essendo scarico fa circolare una corrente più alta per poi diminuire. La corrente che circola nella bobina produce un campo magnetico tale da opporsi alla variazione ed in pratica è come se il flusso viene trattenuto e rilasciato piano piano fino a che il condensatore non si sarà caricato ad una certa tensione. Probabilmente la tensione che ci ritroviamo sul condensatore sarà minima e comunque l'energia accumulata sarà inferiore a quella richiesta per deviare il flusso.
            A questo punto il principio di conservazione dell'energia probabilmente (anzi diciamo sicuramente) è salvo.

            Come dicevo prima, prima di proseguire con il passo successivo (di cui ancora non ne ho fatto menzione nei post precedenti) vorrei sapere se fin ora ho sbagliato in qualche passaggio. Mi serve più che altro per capire se ho appreso bene il fenomeno della deviazione del flusso e degli effetti elettrodinamici che può avere. Poi come sfruttarlo al meglio è un'operazione successiva.

            Non sono bravo in matematica e se avete notato nessuna formula è comparsa. Quando e se sarà necessario possiamo anche buttarla giù qualcuna anche se avrei un pò di difficoltà senza un aiutino.

            A voi la parola.

            Ciao

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            • #7
              Originariamente inviato da gargianti Visualizza il messaggio

              Ora il punto è quanta energia viene accumulata dal condensatore?



              Ciao
              scusami, cosa ti fa pensare che l'energia prelevata dalle bobine dei condensatori possa essere superiore a quella immessa dalle bobine di comando?

              ciao

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                scusami, cosa ti fa pensare che l'energia prelevata dalle bobine dei condensatori possa essere superiore a quella immessa dalle bobine di comando?

                ciao
                Dal fatto che c'è un flusso magnetico B che in linea di principio non è strettamente legato alla corrente I immessa nelle bobine. Questo flusso viene ridiretto su uno dei due lati dell'armatura con una corrente minima, stando a quanto si legge qui. Io ho i miei dubbi su questo fatto, nel senso che forse la corrente minima è quella per MANTENERLO deviato, non per iniziare la deviazione ribaltando i domini magnetici.
                Secondo chi ha iniziato questo thread, con una giusta scelta dei magneti e del nucleo (direi agendo nella zona lineare, ma con i campi più intensi possibili, altrimenti i flussi non si sommano perchè il materiale va in saturazione) si dovrebbe ottenere un rilascio di energia "scorrelato" (e quindi potenzialmente anche maggiore) da quello usato dalle bobine di deviazione. L'unico modo per cui questo non avvenga (perchè NON PUO' avvenire a mio avviso) è che la corrente usata per la deviazione si comporti come ho detto sopra.

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                • #9
                  [quote=endymion70;118937346]

                  Dal fatto che c'è un flusso magnetico B che in linea di principio non è strettamente legato alla corrente I immessa nelle bobine.


                  no?

                  il problema è che bisogna paragonare l'energia fornita dalle bobine con quella assunta dal condensatore

                  ciao

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                  • #10
                    [quote=primus71;118937542]
                    Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio

                    Dal fatto che c'è un flusso magnetico B che in linea di principio non è strettamente legato alla corrente I immessa nelle bobine.


                    no?

                    il problema è che bisogna paragonare l'energia fornita dalle bobine con quella assunta dal condensatore

                    ciao
                    Ovvio che bisogna. Aggiungo che anche se si tolgono le bobine "captatrici", cosa si può dire del flusso B (o meglio della sua variazione) che attraversa quelle "eccitatrici" quando effettui la deviazione? Quello mica lo levi; anzi, mi sa che l'inghippo stia proprio lì.

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                    • #11
                      Le bobine eccitatrici o di comando sono soggette ad autoinduzione e rappresentano anch'esse una sorta di resistenza che si oppone alla variazione di flusso che le attraversa. Del resto una certa quantità di energia bisogna sempre fornirla per deviare il flusso ed è proprio quella necessaria e sufficiente a vincere questa forza che si oppone. In pratica dobbiamo fornire quell'energia tale da deviare e mantenere deviato per un breve istante il flusso magnetico. Ora, come è stato già detto, occorre stabilire quanta energia viene accumulata dal condensatore nel rilascio.
                      Io dico pochissima perchè continuo a pensare che il transitorio di corrente attraverso il circuito bobina-condensatore tende a mantenere il flusso deviato fintanto che il tutto non si esaurisce. La variazione di flusso che è l'artefice della produzione di f.e.m. non sarà tale secondo me da poter generare un'energia superiore a quella immessa nelle bobine eccitatrici.
                      L'obiettivo, come dicevo prima è come poter impedire l'instaurarsi di questa riluttanza dovuta al passaggio di corrente nelle bobine di prelievo.
                      Qualsiasi soluzione venga adottata sembra non funzionare perchè non si può contravvenire al fenomeno dell'autoinduzione ma non bisogna mettere dei limiti all'ingegno.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da gargianti Visualizza il messaggio

                        Qualsiasi soluzione venga adottata sembra non funzionare perchè non si può contravvenire al fenomeno dell'autoinduzione ma non bisogna mettere dei limiti all'ingegno.
                        in questi casi si perchè non puoi contravvenire alle leggi della fisica

                        ciao

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                        • #13
                          Salve a tutti! I legali del brevetto ci hanno dato il via per la diffusione del nostro motore, quindi ora possiamo postare tutto quanto... Siete i primi a saperlo e ne vedrete delle belle!

                          Ci siamo trasferiti in un altra sezione più appropriata al motore:

                          http://www.energeticambiente.it/prot...#post118998383


                          Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
                          La sapienza è figlia dell'esperienza... Leonardo da Vinci

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