Batteria Li-Ion per e-bike costruita con batterie laptop "morte"- 36v - 24ah - EnergeticAmbiente.it

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Batteria Li-Ion per e-bike costruita con batterie laptop "morte"- 36v - 24ah

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  • Batteria Li-Ion per e-bike costruita con batterie laptop "morte"- 36v - 24ah

    Ciao a tutti,

    ispirato da questa discussione (in inglese), ho deciso di buttarmi anche io nel "recupero" di batterie per notebook/laptop date per morte per costruire un pacco batterie per la mia bici elettrica.


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    Pacco batterie finito.


    Video (in lingua Inglese):

    <iframe width="640" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/jHV8n8CVEZ0" frameborder="0" allowfullscreen=""></iframe>


    Descrivo qui come ho fatto. Preciso che non è tutta farina del mio sacco, ho infatti letto e ricercato molto su internet prima d'iniziare questo progetto.

    Considerazioni sulle batterie Li-Ion usate nei computer portatili.

    Queste batterie sono in formato 18650 con capacità tipica di circa 2000-2500 mAh e tensione nominale di 3,6v.


    Vantaggi nell'uso in questo progetto:
    • Peso ed ingombro ridotti anche fino ad 1/2 se confrontate con LiFePO4.
    • Si fa un favore all'ambiente "riciclandole" e dando loro una "seconda vita".
    • Si risparmia qualcosina
    • S'impara qualcosa in più su come gestire/assemblare/recuperare/etc. queste batterie.
    Svantaggi
    • Queste batterie supportano tipicamente max 1C di scarica continua e fino a 2C per pochi secondi. Noterete che se esagerate con la corrente queste celle si scaldano subito, mentre se state sotto 1C non dovreste avere problemi.
    • Dato che non potete andare oltre 1C di scarica continua (meglio mantenersi su 0,5C) siete in qualche modo obbligati a costruire un pacco batterie più grande. Ad esempio il mio pacco bat è 36v 24ah per un motore da 500W, se avessi scelto celle con alta capacita di scarica avrei potuto usare una batteria da 36v 10ah.
    • Dovete avere molto tempo a disposizione soprattutto per testare le batterie, ma anche per disassemblarle, catalogarle e saldarle.
    Ricordo inoltre che queste batterie sono pericolose (video: esplosioni) se maltrattate e/o non si prendono le dovute misure di sicurezza (e buon senso) nel maneggiarle e gestirle. Non cercate di replicare ciò che ho fatto se non siete sicuri di quel che state facendo. Molto meglio chiedere qui sul forum e farvi dare una mano da un amico e/o persona competente.


    Ho recuperato queste batterie da negozi che fanno assistenza su laptop, nonchè gruppi di pro-riciclo (Freecycle), forums e mettendo annunci su siti gratuiti (kijiji etc.). Il massimo che ho pagato per una batteria è stato 1 dollaro (vivo in Canada). Non ho acquistato via internet (es. noto sito di aste online) perchè il prezzo, inclusa la spedizione era troppo alto. Ricordiamoci che queste batterie sono considerate "esauste" e che quindi non riuscirete a recuperarle tutte, stimate una percentuale attorno al 50-70%.

    METODO 1:

    Materiale necessario e costi (stima):

    • Batterie laptop/notebook
    • Caricabatterie li-ion da modellismo (20€ +)
    • 1-8s Battery alarm (3-4€ da Hong Kong/Cina)
    • Multimetro/Tester (10€+)
    • 12v 50w e/o 20w lampadine alogene (3-5€ l'una)
    • Saldatore & stagno (15€+)
    • Cavi elettrici, "alligatori", connettori etc. (dipende da cosa comprate)
    • Permanent marker (3€)
    • Blocco note o pc per segnare i risultati dei test
    • Cronometro (ho usato un'app del mio smartphone)
    • Guaina "termorestringente" (5€+)
    • Tabs per saldare le bat (3€+)
    Queste sono le cose principali di cui avete bisogno. I prezzi sono indicativi, vivo in Canada quindi alcune cose potrebbero costare molto meno o molto di più in Italia.


    1. Guardare l'etichetta e riportare poi la capacità sulle singole celle

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    In questo caso già sappiamo che le celle hanno capacità di 2200mAh, perchè in genere non superano mai i 3Ah, in configurazione 3s2p (3 serie 2 paralleli).

    2. Smontare/Disassemblare le batterie stando attenti a non danneggiare le celle ed a non farsi male.
    Eliminare la scheda elettronica. Tipicamente troverete le celle in configurazione 3s2p o 4s2p, più raramente si puo trovare 3s3p o 4s3p


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    Eliminare la scheda elettronica mantenendo la configurazione originale delle batterie.

    3. Con il tester misurare la tensione dei singoli "blocchi" da 3,6v. Probabilmente uno o più blocchi ha una tensione inferiore a 2,0v.

    4. Caricare la batteria con il CB da modellismo, impostando ovviamente Li-Ion come tipo di batteria, la corrente (tipicamente io uso 1A per la prima carica su bat di 4Ah o più) e la configurazione (il CB vi permette d'impostare 1s/2s/3s etc e poi esegue la carica in automatico). Se il vostro CB lo prevede optate per la carica bilanciata (vi serviranno i connettori e dovete seguire le istruzioni allegate al CB). Se la tensione è troppo bassa il CB vi darà errore e la carica non parte. C'è un trucchetto per ovviare a ciò. Impostate il CB su Ni-Mh. Fate partire la carica (in questo caso il cb non chiede la configurazione) ad 1A per 30 secondi - 1 minuto. Quando il voltaggio totale sul display ha superato i 3,0v per "blocco" passate alla carica col programma Li-Ion. Siate sempre presenti durante questa operazione! Se vi dimenticate il CB sul programma Ni-Mh potreste avere brutte sorprese. Usate la testa.

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    Caricare le batterie in questo modo è la parte più lunga del processo.Potete acquistare ulteriori CB se avete molte celle da testare.

    Edit (14/06/2012): Io ho caricato le batterie nella stessa configurazione così come le ho trovate aprendole. Nulla vi vieta di caricare ogni singola cella o "blocco" (1snp) singolarmente, ma così facendo impiegherete più tempo. Sfruttando la funzione di ricarica bilanciata su una serie di celle si ottengono gli stessi risultati in meno tempo.

    5. Una volta caricate, le batterie vanno lasciate riposare per 24/48 ore. Io tipicamente le lascio a riposo 48 ore.
    Una volta passato questo lasso di tempo andiamo a controllare la tensione col multimetro/tester. Le batterie che hanno "perso" più di 0,1-0,2volt vanno scartate. Non è detto che siano del tutto "morte" ma per il nostro pacco batterie useremo (idealmente) le migliori.
    A questo punto, per mantenere un po' d'ordine ho diviso le batterie in 3 aree: Buone/Da testare/Morte.







    6. Ora potete mettere tutte le batterie che hanno passato il primo test da una parte e classificarle. Io per comodità le ho chiamate A/B/C/D/etc.. Dato che ho disassemblato batterie con diversa capacità ho anche segnato su ogni batteria la capacità. Questo è un fatto importante perchè quando si assemblerà il pacco batterie tutte le celle devono avere la stessa capacità.


    7.Per le batterie che hanno passato il primo test è venuto il momento di vedere se oltre a mantenere la carica, riescono a reggere una scarica a circa 1C.
    Per fare ciò ho usato una lampadina alogena da 12v 50w e l'ho usata per scaricare un pacco bat 3s2p (10.8v 4000mAh). Qui entra in gioco l'1-8s battery alarm, che dovete collegare al pacco batteria. Per la prima scarica settate l'allarme a 3.6v.

    Video:<object type="application/x-shockwave-flash" width="400" height="300" data="http://www.flickr.com/apps/video/stewart.swf?v=109786" classid="clsid<img src=" http:="" www.energeticambiente.it="" images="" smilies="" biggrin.png"="" border="0" alt="" title="Big Grin" smilieid="3" class="inlineimg">


    <embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://www.flickr.com/apps/video/stewart.swf?v=109786" bgcolor="#000000" allowfullscreen="true" flashvars="intl_lang=en-us&photo_secret=dee6d0c96d&photo_id=7165805978" height="300" width="400">
    </object>

    Appena fate partire il test fate partire anche il cronometro e segnate il risultato una volta che l'allarme suona. Io ho anche segnato il voltaggio di tutte le batterie nel momento in cui l'allarme scatta.



    Potete poi abbassare la soglia di volta in volta fino a 3.2v, che reputo un limite ottimale per queste batterie. Alcuni sostengono che sia sicuro scaricare fino a 3.0v con limite massimo a 2.8v, ma dato che si tratta di celle usate meglio non rischiare.

    Ad esempio potete creare un grafico per capire la curva di scarica come questo:



    Questo è un test che ho fatto usando un pacco bat 3s12p (10.8v 24ah). Come vedete inizialmente il voltaggio va sotto 3.6v in pochi minuti, questo è dovuto alla configurazione e saldatura non ottimale dei paralleli. Successivi test sulle medesime celle hanno avuto risultati migliori, con "voltage sag" non cosi' drastico (3.85v dopo 6.5 minuti), purtroppo non ho il grafico.

    Edit (14/06/2012): Prima di collegare in parallelo le celle che hanno passato il test, fare una ricarica bilanciata. Mettete in parallelo tra loro le celle che hanno meno di 0,2v di differenza tra loro.

    8. Una volta testate tutte le batterie è bene accoppiare e fare gli opportuni serie-paralleli tra batterie che hanno la stessa (o molto simile) curva di scarica. Nel mio caso ho prima messo in parallelo 12 celle alla volta, costruendo dei "blocchi" da 3.6v 24Ah l'uno. Una volta fatto ciò ho fatto una ricarica bilanciata (se i blocchi sono già 100% carichi consiglio una scarica) e poi un successivo test mettendo 3 blocchi in serie e scaricandoli con 3 lampadine alogene da 12v 50W in parallelo (12v 150W) per vedere come si comportavano (curve di scarica menzionate prima). Se siete stati accurati nei test precedenti non dovreste avere problemi. Questa fase richiede tempo, soprattutto per ricaricare la batteria da 24Ah se non avete un carica batterie di potenza adeguata. Nel mio caso però ne è valsa la pena.








    Edit 05-Ottobre-2012:

    Dato il numero frequente di richieste, aggiungo qualche link a negozi/fonti dove trovare materiale per costruire il pacco batteria. Non ho alcun tipo di contatto con i negozi o fonti citate, il mio intento è quello di facilitare la ricerca di componenti e non di fare pubblicità.Spero che questa discussione vi sia utile!


    S.
    Ultima modifica di Spuzzete; 05-10-2012, 21:12. Motivo: Aggiunta link
    Bici elettrica MKIII : qui.

    E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk


  • #2
    Metodo 2:

    Variante

    Questo metodo è basato sullo stesso principio del metodo 1, ma usa un datalogger che vi permette di vedere le curve di scarica (e di carica se volete) delle batterie sulle quali sono fatti i test.

    Invece di usare i 1-8s battery alarm useremo invece i cell-log 1-8S (è importante che la "S" finale..se sono "M" infatti non hanno la capacità di registrare i dati) link: http://www.hobbyking.com/hobbyking/store/__9282__Cell_Log_Cell_Voltage_Monitor_2_8S_Lipo.ht ml



    Seguendo le istruzioni presenti nella confezione potete "loggare" i dati durante carica e scarica della batteria. I dati sono scaricabili e visibili su pc usando il software "LogView".

    Ad esempio otterrete grafici come questi (grafici di scarica di batterie composte da 5s2p):

    Batterie sane:



    Tutte le batterie del grafico seguono esattamente la stessa curva durante la scarica ed il voltaggio finale tra celle è praticamente identico l'una con l'altra.


    Batterie con problemi:



    In quest'ultimo grafico la batteria di colore giallo ha meno capacità delle altre e andrà scartata.


    Ovviamente questo test ha senso solo se caricate tutte le batterie allo stesso voltaggio prima d'iniziare a scaricarle.

    Per essere ordinati e riconoscere "al volo" le celle buone da quelle da scartare si può fare una tabella come questa:



    Come vedete nella tabella sono presenti il "Nome" (A, B, C...etc.) assegnato ad ogni pacco batteria, il voltaggio finale di ogni singola cella, i minuti di scarica, Wh e Ah usati.
    I dati si riferiscono a celle li-mn, con pacchi in configurazione 5s2p, con scarica massima supportata a 10C. Ovviamente è possibile usare anche le celle dei laptop che consentono una scarica massima di 1C.

    Il modo di scarica è esattamente quello usato nel metodo 1.

    To be continued...
    Ultima modifica di Spuzzete; 05-10-2012, 22:28.
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    • #3
      Ecco un po' di foto:


      Questa Configurazione non è ottimale per la ricarica/scarica.



      Fase di scarica 3s2p @ 12v 50w.


      Questa configurazione è ottimale per la carica/scarica (1s12p).





      La batteria finita completa di connettori, fusibile e 1-8s battery alarm. Come vedete ho diviso la batteria in 2 x 5s12p per poterla eventualmente ricaricare/bilanciare con il caricabatterie da modellismo.
      E' inoltre possibile acquistare un bms per gestire meglio carica e scarica.


      Sto usando la batteria che ho costruito sulla mia bici elettrica equipaggiata con un motore da 36v 500w geared brushless.
      Finora ho percorso 28km dalla prima ricarica, negli ultimi km il voltaggio totale sotto carico (200-400w) è rimasto sopra i 35.8v.
      Facendo qualche calcolo ho stimato un'autonomia di 55-75km all'80% DOD. Non male per delle batterie date per "morte"


      Ultima modifica di Spuzzete; 05-10-2012, 21:16.
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      • #4
        perchè non usare l'max x scaricare?
        perche supporta solo 1A ? hai il vantaggio di testare al milliampere la scarica.
        l'imax b8 sopporta 5A in scarica.
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        • #5
          Grande Spuzzete!

          Io ho fatto lo stesso!!!, la mia bici va da 6 mesi con queste batterie, solo che ho un motore di 350W 48V, e le batterie le ho configurato 6p 3s, X 4, cioè 4 pack di 11.1V, e le carico con un normale alimentatore di 12V regolato a 12,6
          tra l'altro io le surgelo prima di fare i primi test, le metto nel freezer 2 giorni, poi le lascio scongelare per un'altro giorno o piu, e poi comincio a provarle.

          Faccendo questo ho trovato che la elettronica di queste batterie ha una eeprom con un contatore, e che dopo un certo numero di cicli di carica-scarica, la eeprom dice che la batteria è morta e non la carica più, anche se le celle sono buone.

          Saluti!

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          • #6
            diabolica la storia dell'eprom, tipo le stampanti epson che si bloccavano ed andavano in blocco dicendo che bisognava portarle in assistenza, in realta bastava resettare con un software un contatore e si sbloccavano magicamente...
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            • #7
              Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
              perchè non usare l'max x scaricare?
              perche supporta solo 1A ? hai il vantaggio di testare al milliampere la scarica.
              Esatto, supporta solo 1A. Se avessi avuto il B8 e la possibilità di scaricare a 5A l'avrei fatto.

              Quando scarico le bat cerco di ricreare al più possibile le condizioni "reali" di scarica, nel mio caso circa 1C (sono stato abbondante che non guasta) a causa della "legge di Peukert". La capacità delle bat infatti diminuisce all'aumentare della corrente, nelle bat al piombo questo effetto è molto evidente, in quelle con chimica al litio molto meno, ma c'è sempre.

              Come puoi notare nel test sulla bat 10.8v@24Ah (259wh nominali) ho applicato un "carico" di 150w che corrisponde un po' all'uso tipo che faccio della batteria sulla bici (di solito a parte stop&go e qualche salita siamo sui 300-500w di consumo).



              Roba da matti la storia delle eeprom!Allora è proprio vero che vogliono costringerci a comprare ricambi o richiedere assistenza dopo un tot di tempo!


              @garchofa è bello sapere che non sono l'unico nel forum a riciclare queste batterie!Come vanno finora sulla tua bici?


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              • #8
                beh finora ho lo scooter e tre amici con tre auto con batteria riciclata accanto al cassonetto...
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                • #9
                  Le mie batterie vanno benissimo!!, e le uso tutti i giorni praticamente al massimo, ho un percorso che sono tutte salite! e al mattino la voglia di pedalare è poca, al pomeriggio ancora meno!!!

                  @gianniturbo: Le eeprom delle stampanti sono molto simile, infatti lo fanno aposta, si chiama obsolescenza programmata
                  ecco le eeprom!
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                  • #10
                    Grazie a Garchofa per avermi segnalato questa discussione e aperto "un mondo". E intanto complimenti a Spuzzete per l'esauriente tutorial esplicativo e per il bel lavoro di selezione, catalogazione di celle fatto.
                    Adesso non resterebbe che mettersi all'opera.
                    Curiosa questa cosa della eprom balorda che destina le celle alla discarica seppure ancora vive e vegete

                    ________

                    Avendo una batteria 36V avrai messo in serie i due pacchi per arrivare a 10S. Che connettore hai usato per unire le due serie.
                    Io penserei di usare tipo un Anderson monopolo o equivalente per usare lo stesso cavo e unire le serie oppure avere un polo di potenza da connettere al charger

                    Sul battery monitor si può attaccare uno spinotto JST ?
                    In questo caso si potrebbero usare gli stessi cavetti anche per il bilanciamento attaccandoli stavolta al charger da modellismo
                    Ultima modifica di casty; 31-05-2012, 13:00.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio
                      Avendo una batteria 36V avrai messo in serie i due pacchi per arrivare a 10S. Che connettore hai usato per unire le due serie.
                      Io penserei di usare tipo un Anderson monopolo o equivalente per usare lo stesso cavo e unire le serie oppure avere un polo di potenza da connettere al charger

                      Sul battery monitor si può attaccare uno spinotto JST ?
                      In questo caso si potrebbero usare gli stessi cavetti anche per il bilanciamento attaccandoli stavolta al charger da modellismo
                      Si gli anderson monopolo sono ottimi, io avevo a disposizione i "Dean T" o "XT 60", sono ancora confuso su quale sia il nome ufficiale, ed ho usato quelli. Mi trovo bene. Ho ordinato ormai 3 settimane fa degli spinotti jst appunto per attaccare i battery monitor. Le distanze tra i pin sono comuni a molti spinotti (es cavi hard disk, connettori che trovi all'interno di alimentatori pc o monitor etc..), io ho usato un po' quel che avevo sottomano a perchè non ero sicuro di riuscire a recuperare tutte quelle celle (120, 10 serie 12 paralleli ).

                      L'ultima volta che ho usato la bici (qualche giorno fa) ho messo la batteria alla prova ed ho percorso quasi 48km con gas quasi sempre al massimo (velocità massima in piano 32kph) e sicuramente avrei potuto fare almeno 10 km ancora.
                      La velocità massima nella tabella è in discesa. I dati sono stati rilevati tramite gps (location/speed/distance/altitude) e turnigy watt meter (Wh/Ah/Vfinal)

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                      • #12
                        48 Km!!! niente male!! io con le mie, che sono 6P 12S, cioè quasi la metà delle tue, ho fatto 20 Km in 3 giorni ed è rimasto ancora un po di carica tutto sempre a manetta velocità max: 37Km/h ed anche con salite del 20%, anch'io ho fatto una specie di tutorial, eccolo:
                        Recuperare Batterie Morte - Zeitgeist GdL Tecnologia

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                        • #13
                          Ciao Garchofa, mi leggo anche il tuo tutorial.

                          Ma i connettori XT60 non sono doppio polo? Ci hai attaccato un filo solo?
                          Io più che altro volevo evitare di far casino visto che sono sempre di fretta quando torno dal mio giro e attacco la batteria al caricatore.

                          Ieri sono riuscito a recuperare le prime batterie date per "morte" e ho provato ad aprirle. Nel primo pacco ci sono dentro delle ottime Panasonic NCR18650 da 2,9Ah, se trovassi sempre queste sarebbero delle gran celle.

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio
                            Ma i connettori XT60 non sono doppio polo? Ci hai attaccato un filo solo?
                            Io più che altro volevo evitare di far casino visto che sono sempre di fretta quando torno dal mio giro e attacco la batteria al caricatore.
                            Si gli xt60 sono doppio connettore, ma ci ho attaccato 1 filo solo ed ad un solo polo. Ho due caricatori, uno è l'imax b6 con cui carico/bilancio (anche se è un pessimo balancer) i pacchi bat in configurazione 5s.
                            L'altro è un cb da 5A (36v nominali -41v fine carica) che uso per la carica "rapida". Ho fatto dei cavi apposta per non confondermi con le polarità.
                            In questo modo se uno dei cb si guasta posso sempre ricaricare la bat. Infatti il cb da 5A si era rotto (ponte diodi da cambiare) ed ho potuto usare l'imax b6

                            @ Garchofa: bella la tua pagina! Che motore/controller hai sulla tua bici? 37km/h non è niente male!!
                            Ho fatto 2 calcoli ed ogni "pacco" bat da 3,6v che aggiungo/tolgo corrisponde a 3-4km/h sulla mia bici.
                            Ultima modifica di Spuzzete; 02-06-2012, 15:53.
                            Bici elettrica MKIII : qui.

                            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                            • #15
                              Grazie, tra un po verrano pubblicate altri progetti, un po diversi pero...
                              io ho kit nine continents di 250W motore RH100, Geared, centralina di 17A sempre del kit 9C. Lo comprato geared perche da me è tutto in salita, arrivo a 37Km/h con i 44-48 Volts, 12S

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                              • #16
                                Il riciclo in generale credo sia ormai una delle frontiere piu' interessanti e promettenti, poi se entriamo nel campo dell'elettrico riciclare vale doppio!! Se mi capita di trovare qualche cella da recuperare del PC qualche prova la faccio, poi si potrebbe usarle anche per altro, ad esempio una torcia elettrica..

                                Bravo Spuzzete

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                                • #17
                                  Ciao Ccriss,

                                  sono d'accordo.Il riciclo, soprattutto nella situazione politico-economica in cui ci troviamo ora lo reputo fondamentale. Vivendo in Nord America mi rendo conto di quanto spreco ci sia qui (ed inoltre vivo in uno "stato" dove ci sono giacimenti e raffinerie di petrolio) rispetto alla mia cara Europa.

                                  Tornando alle batterie, penso che queste batterie "riciclate" possano avere svariatissimi usi e applicazioni. A mio avviso se accoppiate a batterie di chimica similare ma con alta capacità di scarica (tanti "C" vedi li-po...ed ora aspetto il commento sulla pericolosità/incendio) possono essere usate anche su applicazioni che richiedono potenza o tanti A di spunto (moto/auto elettrica). Sto leggendo cose molto interessanti e presto testerò qualcosa anche io. Mi piacerebbe avere apparecchiature un po' più adatte, precise ed accurate per i test, ma le mie finanze non sono illimitate (purtroppo).

                                  Buona Domenica & inizio settimana a tutti!


                                  Bici elettrica MKIII : qui.

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                                  • #18
                                    Il mio progetto comincia a prendere piede. Ho ordinato il charger che è in partenza da HK e tra qualche tempo (di solito con calma) arriverà. Ho coinvolto un paio di colleghi per la raccolta delle batterie esauste in modo da velocizzare le operazioni di recupero e soprattutto sperando di trovare più o meno gli stessi tipi.
                                    Adesso dovrei trovare il tempo (chissà quando visto che a casa ho milioni di cose da fare) di cominciare ad aprire e guardare le celle in che stato sono.
                                    Su ebay ho visto un asta per un po di Anderson monopolo che mi serviranno per i collegamenti finali.
                                    Nel frattempo dovrei fare almeno un minimo di pratica col saldatore visto che è il mio punto più debole (sono veramente negato nell'uso di quel coso)

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                                    • #19
                                      Ciao Casty,

                                      che charger hai ordinato?

                                      Serve un po' di pratica col saldatore, a volte non è solo la "bravura" ma anche la qualità del saldatore che conta. Quando ero in Italia avevo a disposizione un ottimo Weller con temperatura regolabile che prendevo in prestito da mio padre. Qui invece mi sono dovuto accontentare di un saldatore economico, non è il massimo ma mi ha comunque permesso di finire il lavoro sulle batterie.

                                      Per questo tipo di batterie sarebbe meglio usare uno "spot welder" perchè lo stagno che vai ad usare è veramente tanto, ma sono costosi, si può eventualmente costruirsene uno per circa 100 euro ma se è per poche celle non vale la pena.

                                      Tienici aggiornati sul tuo progetto!


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                                      • #20
                                        Ho preso il Turnigy Accucel 8 così sono a posto fino a 8S. Sono stato sull'economico perchè ho un budget limitatissimo.
                                        Circa il saldatore il mio è una vecchia schifezza di quelli piccolini con la punta piatta di rame, non so nemmeno quanti Watt abbia.
                                        Magari, crepi l'avarizia me ne prendo uno nuovo almeno da 60W, che costa cmq poco, ma almeno ha la punta nuova.

                                        Avessi avuto la possibilità di avere un saldatore a punti (l'ho cercato tra conoscenti invano) a quest'ora ero già passato al litio anche comprandomi le celle (c'era un sito con delle 18650 A123 a prezzi veramente ottimi). Invece l'operazione saldatura è sempre stato il mio cruccio. Ma sono un testone e ci provo comunque. Farò esperimenti sulle celle da buttare.
                                        Il vantaggio è che le celle dovrebbero avere già tutte le linguette e spero di saldare quelle e non direttamente i poli e brasarli.

                                        Se prendo un JST per 7S lo posso usare anche per collegare provvisoriamente meno celle da bilanciare (i 3S dei pacchetti iniziali estratti) ?

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                                        • #21
                                          De non hai le linguette non riesci a fare niente... Surriscaldi e rovini tutto
                                          Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

                                          Il mio precedente scooter

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                                          • #22
                                            Ciao a tutti, volevo aggiungere che io sto usando le stesse celle anche per altre cose, le ho già messo in un trapano, in un avvitatore e nelle moto giocattolo dei bambini!!, e continuerò...!!!!

                                            @Casty: se non hai un buon saldatore devi al meno fare pratica, e tanta! se non vuoi rovinare niente, le saldature devono essere molto buone, se no, rischi:
                                            1- di scaldare troppo le batterie danneggiandole
                                            2- di sciogliere il rivestimento delle batterie che rimarranno esposte a corto circuito.
                                            3- stesso per i cavi
                                            4- se le saldature non sono buone si possono spaccare lasciando connesse meno celle, e, al utilizzarle andranno in sopraccarico, rovinando anche le altre celle che che saranno ancora saldate.

                                            O ti trovi un saldatore buono davvero, o mettiti a praticare con del cavetti e con le batterie morte prima di provare a saldarle, se trovi problemi, raccontaci che qualche consiglio te lo diamo ben volentieri!!!!

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                                            • #23
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                                              De non hai le linguette non riesci a fare niente...
                                              Se non trovi le linguette puoi usare del filo di rame come ho fatto io. Lo stagno si attacca solo alle linguette e non alla batteria. Come dice garchofa, fai delle prove su batterie non recuperabili prima di cimentarti nell'assemblaggio definitivo.

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                                              Come vedi le mie saldature fanno un po' pena, quella era una prova. Sono migliorato col tempo . Nell'altra foto il filo di rame (4$).
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                                              • #24
                                                ciao
                                                usa filo di stagno per alluminio. ha un potente antiossidante che saldi con facilita' molti materiali fra cui le celle litio

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                                                • #25
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                                                  Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                                  • #26
                                                    Traduzione

                                                    Spero di far cosa gradita con la traduzione del post in inglese che ha ispirato Spuzzete.

                                                    TRADUZIONE “TECNICA” del post:</SPAN>
                                                    Homemade Battery Packs</SPAN></SPAN>

                                                    </SPAN>by </SPAN></SPAN>DrkAngel</SPAN></SPAN> » Sun Mar 27, 2011 10:20 am </SPAN>
                                                    </SPAN>
                                                    Ho iniziato con una batteria EZip Trailz 24V</SPAN> </SPAN>
                                                    Insoddisfatto dalle prestazioni sono passato ad un pacco batterie da 36V .</SPAN>
                                                    Ancora insoddisfatto per autonomia e peso ….</SPAN>
                                                    Ho provato un pacco da 20 celle al Nimh formato D da 7Ah, ma trovandolo inadeguato ho aggiunto un altro banco di 20 celle. Circa 140$ per le 40 celle e 40$ per il caricatore.</SPAN>

                                                    In seguito ho potuto far di meglio…</SPAN>
                                                    riciclando le batterie “guaste” di un notebook come batterie agli Ioni di Litio per una migliore autonomia.</SPAN>
                                                    Con 25 libbre di batterie tradizionali 36V-10Ah, ottenevo senza pedalare 16 miglia orarie e 12 miglia di percorrenza.</SPAN>

                                                    Con 9 libbre di batterie Li-ion 37V-20,8 Ah, ottengo senza pedalare 16 miglia orarie e 30 miglia di percorrenza.</SPAN>

                                                    Costo delle batterie “guaste” circa 30$ + 80$ per scheda di gestione e caricatore.</SPAN>
                                                    Più lavoro, e scusate, anche prove, saldature ecc.</SPAN>

                                                    37V non sono compatibili coi nuovi modelli perciò ho assemblato versioni a 25,9V.</SPAN>
                                                    Con 9 libbre di batterie Li-ion 25,9V-31,2 Ah ottengo senza pedalare 16 miglia orarie e 40 miglia di percorrenza.</SPAN>
                                                    Costo? Circa lo stesso del 37,1 V Li-ion.</SPAN>
                                                    I pacchi batteria dei notebook sono buoni perché hanno terminali facili da saldare.</SPAN>
                                                    E per di più oltre il 90% delle celle è buono se estratto da pacchi “guasti”.</SPAN>
                                                    Sfruttarle meno? Possono dare come corrente circa 1,5 il valore della capacità, ma obiettivamente è meglio non superare il valore di 1C.</SPAN>
                                                    Non male finchè viaggio a 20 miglia orarie, ma non sostenibile a 30 miglia orarie, con il mio pacco batterie da 9 libbre.</SPAN>

                                                    Adesso, sto assemblando 3 nuovi prototipi:</SPAN>
                                                    1. Sto giusto pensando come utilizzare le mie 120 celle Li-ion da 2,16 Ah costate 40$ .</SPAN>
                                                    48V-20 Ah, oppure</SPAN>
                                                    37V-25,92 Ah, oppure</SPAN>
                                                    25,9V-37Ah.</SPAN>
                                                    Peso? Circa 12 libbre. Non sono certo di utilizzarle con una scarica a 1C, probabilmente 2C e un valore più adeguato.</SPAN>
                                                    Intendo provare l’intensità di scarica di picco, quella ottimale di lavoro, il punto di intervento del fusibile. E vi posterò i risultati.</SPAN>
                                                    1. Batterie Nuove ai polimeri di Litio da 11,1V 5700 mAh.</SPAN>
                                                    Queste sopportano correnti di picco da 20C e continue fino a 15C</SPAN>
                                                    30 celle da 3,7V-5,7Ah costano circa 200$, penso di assemblarle così:</SPAN>
                                                    48V-11,4 Ah, oppure</SPAN>
                                                    37V-17,1 Ah, oppure</SPAN>
                                                    25,9V-22,8 Ah.</SPAN>
                                                    Caricatore e scheda di gestione costano circa 100-120$. Posso usare i miei componenti per ioni di litio.</SPAN>
                                                    1. Batterie al Litio Ferro (LiFe) da pacchi batterie riciclati.</SPAN>

                                                    80 celle da 3,2V- 5Ah costano circa 160$, penso di assemblarle così:</SPAN>
                                                    48V-25 Ah, oppure</SPAN>
                                                    38,4V-30 Ah, oppure</SPAN>
                                                    25,6V-50 Ah. </SPAN>
                                                    Caricatore e scheda di gestione stimo che dovrebbero costare circa 150$. </SPAN>

                                                    Ho comprato tutte le celle, ad oggi sto caricando e testando le singole celle ai Polimeri di Litio.</SPAN>
                                                    Sto facendo le prime prove con pacchi da 22,2V(25,2V a pieno carico) , e da 21,6V con una bici </SPAN>
                                                    da 24V . Le batterie sono assemblate in 3 celle per 11,1V</SPAN>
                                                    Dopo una carica individuale, i gruppi di 3 celle in serie vengono scaricati con precisione. Ogni differenza di tensione tra le celle o anche danni o caratteristiche sotto la qualità attesa vengono eliminati prima di assemblare il pacco batterie.</SPAN>

                                                    Posterò foto e relazioni sull’avanzamento del lavoro.</SPAN>

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da udos3 Visualizza il messaggio
                                                      ciao
                                                      usa filo di stagno per alluminio. ha un potente antiossidante che saldi con facilita' molti materiali fra cui le celle litio
                                                      Sinceramente non l'ho mai visto!!!, per saldare l'alluminio io sono riuscito ad utilizzare olio, mettevo l'olio sulla superficie, grattavo sotto l'olio per evitare l'ossidazione e riuscivo a saldare con lo stagno ad una temperatura altissima e comunque venivano fuori saldature di bassa qualità, sempre parlando di saldature con stagno per elettronica.
                                                      Per le batterie senza le linguette mi è bastato il flussante, (o decapante o pasta salda) ma se non sei bravissimo col saldatore è comunque difficile.
                                                      Se riesco a trovare qualcosa di simile faccio delle prove!!!
                                                      Udos3: dove lo trovo quello stagno????

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                                                      • #28
                                                        ISO-Core® "AL" Flux-cored soft solder wire for soldering of aluminium and aluminium based alloys according to DIN EN 29454.1, 2.1.2.C.

                                                        cerca
                                                        felder.de.. ma ce ne sono diversi..

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                                                        • #29
                                                          Come saldatore "base" meglio quelli a punta piatta o con la punta a stilo sostituibile ?

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                                                          • #30
                                                            Ai tempi dei primi cellulari (anni 90) visto che le batterie di ricambio costavano un bel po' quando non ce la facevano piu' e duravano solo piu un paio di ore facevo un paio di ricariche "direttamente" nel congelatore a -18 .Poi non duravano certo i 3-4 giorni come da nuove ma 1 o 2 giorni per piu' di un mese riuscivano a lavorare ancora...poi ci rifacevo finche non morivano definitivamente.
                                                            Adesso i telefoni semplici da combattimento costano cosi poco che cambio batterie telefono a 9-10 €.
                                                            La stessa cosa la sto' facendo con il pacco d batterie del pc portatile della signora e per il momento ha rimandato l'acquisto .
                                                            Sh
                                                            Impianto fotovoltaico parzialmente integrato 5KW ,attivo dic 2010,28pannelli LDK185D,Inverter Diehl Ako 5300 TL,Inclinazione 22°, orientamento 185° SudEst .LAT 45°10'41"52 N, LON 07°50'19"68 E +o- Brandizzo TOrino-Il tempo che fa' http://world.meteox.com/onweer/loop_onweer.gif e da satellite http://www.sat24.com/de/eu

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