Test e caratterizzazione batterie LiFeYPO4 - EnergeticAmbiente.it

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Test e caratterizzazione batterie LiFeYPO4

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  • Test e caratterizzazione batterie LiFeYPO4

    Ciao a tutti!

    Vista la spesa affrontata e la disponibilità di un minimo di strumentazione, ho deciso di caratterizzare e condividere sul forum la mia esperienza con le batterie al litio di 'nuova' generazione, che mi sono arrivata proprio oggi per la mia Seicento Elettra.

    Parlo di 18 batterie comprate qui:
    EV-Power | Lithium Battery 12V/60Ah (WB-LP12V60AH)

    Comincio con i dati forniti dal costruttore e quelli da me rilevati; in particolare ho subito notato che il peso dichiarato, 13kg +-0,15, è abbastanza superiore al peso reale da me misurato (11,5kg)

    Questo sembra positivo ma spero non sia dovuto al fatto che risparmiano sui materiali 'costosi'!

    La tensione iniziale delle batterie è esattamente pari a 13,20V per tutte! Altro buon segno, sembrano molto uniformi (anche se la tensione a vuoto dice poco)

    Queste batterie sono formate da 4 celle impacchettate; uno dei motivi che mi spinge a caratterizzarle è il fatto che per montarle senza dover adottare soluzioni scomode e meno ottimali (batterie coricate e/o fuori dagli appositi cestelli, o modifiche agli stessi) dovrò 'smontarle' prima di metterle sull'auto per risparmiare qualche cm in altezza.

    Quindi effettuerò una ricarica completa delle batterie e poi una scarica controllata con un marchingegno che spero funzionerà senza problemi, lo 'scaRICCAtore' di cui parlo qui:
    http://www.energeticambiente.it/veic...-trazione.html
    che in pratica effettua una scarica delle batterie a I costante fino a una certa tensione minima.

    Per queste batterie il range di utilizzo indicato è 11-16V; io ho deciso di tenermi un po' più lontano dagli estremi di 'sopravvivenza' delle batterie e delle celle singole (che dovrebbero corrispondere a 2,5V e 4V).
    Quindi l'intenzione è di usare le celle tra 2,8 e 3,6V, corrispondenti a una tensione di batteria compresa tra 11,2 e 14,4V.

    Cercherò anche di misurare quanta energia la batteria accetta in ingresso per salire da 14,4 a 16V, per verificare se effettivamente (come credo) è una frazione limitata della capacità totale.

    Per ora basta con l'introduzione, eccovi una foto delle prime 4 batterie sotto carica

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   carica_batterie.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 277.1 KB 
ID: 1982096

    in 1h40' @5A (quindi 1,2aA per batteria, circa 2Ah per batteria) la tensione è salita a 13,4V circa.

    Vado a portare il cane a spasso, poi mi guardo un telefilm...ennesima notte quasi in bianco...
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

  • #2
    Ma hai calcolato bene la potenza necessaria a far funzionare l'auto elettrica?
    Quattro batterie mi sembrano insufficienti. Infatti che potenza ottieni? 12 x 60 x4 = 2880 W .
    Che autonomia speri di raggiungere ? Te lo dico perchè mi sembrano pochino.

    Ciao.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
      @tonino50: Se leggi la discussione FIAT SEICENTO Elettra: batterie di trazione alternative, vedrai che non sono solo 4 batterie ed il calcolo fondamentale non è la potenza, ma la tensione!!!
      Comunque non si dice potenza delle batterie, ma capacità, che in questo caso è:
      3,2V(tensione nominale LiFe)x16cellex60Ah=3072wh=3,072Kwh.

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      • #4
        Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
        Ciao a tutti!
        Parlo di 18 batterie comprate qui:
        EV-Power | Lithium Battery 12V/60Ah (WB-LP12V60AH)
        Wow, complimenti per il grande passo, adesso pendiamo tutti dai tuoi potenti mezzi Sono proprio curioso di vedere i dati che riuscirai ad estrapolare, tutte informazioni molto utili alla comunità di "litiomani" che è in decisa fase di espansione.

        Com'e' andata la notte in bianco? Sei riuscito a caricarle?

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        • #5
          Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
          Quattro batterie mi sembrano insufficienti.
          @tonino (e a tutti): è il caso di leggere attentamente quanto scritto no? Ho acquistato 18 batterie, le 4 nella foto sono quelle che testerò per prime.
          Inoltre questo 3d vuole essere generico, quindi per favore evitiamo di entrare troppo nel dettaglio con calcoli e considerazioni riguardanti l'auto in questione, che per chi è curioso è trattata molto ampiamente nella sezione apposita:
          Fiat Seicento Elettra

          @ccriss: stamattina la carica ancora proseguiva, diciamo che mi aspettavo ci fosse meno capacità da rabboccare sopra i 3,2V.

          Dopo la notte ho fornito alle batterie circa 60Ah (quindi 15Ah ciascuna) effettivi (ai morsetti), e la tensione e salita di circa 0,2V (da 3,3 a 3,5 sotto carica)
          Dati un po' approssimativi, se riesco preparo un alimentatore più potente e stabilizzato a corrente più elevata.

          Stasera dovrebbero essere cariche queste prime quattro, e se finisco lo scariccatore comincio a testarne la capacità
          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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          • #6
            Non avevo seguito la discussione precedente.18 batterie la cosa cambia, sono sufficienti , allora hai voglia a ricaricare. Quanto hai speso in totale?

            Facci sapere come va.
            Saluti.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • #7
              Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
              Stasera dovrebbero essere cariche queste prime quattro, e se finisco lo scariccatore comincio a testarne la capacità
              Ciao Riccardo!

              Dicci di piu!Ho visto velocemente lo schema dello "scarricatore". Come li farai i test? Testerai ogni singola cella da 3.2v oppure il test è sulla monoblocco? Cosa usi per monitorare le tensioni? A quanta "I" farai i test?

              Farai le prove anche a diverse temperature esterne per vedere di preciso come si comportano queste celle?

              Ti seguo con interesse.

              Bici elettrica MKIII : qui.

              E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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              • #8
                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio

                @ccriss: stamattina la carica ancora proseguiva, diciamo che mi aspettavo ci fosse meno capacità da rabboccare sopra i 3,2V.
                Con 1,2A per una batteria da 60AH che (almeno dovrebbe) viene consegnata carica al 50% significa dover aspettare quasi 30 ore.
                Mi sa che le vedrai cariche quando torni questa sera da lavoro.

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                • #9
                  Ciao Riccardo
                  Osservando la foto della fase di carica piu in alto ti suggerirei per distribuire al meglio le cadute di tensione provocate dalla corrente di carica di attaccare il polo positivo sulla prima batteria e il negativo sulla quarta batteria.
                  In questa maniera i quattro elementi sono caricati con identiche tensioni anche a correnti elevate.
                  La stessa cosa vale ancora di piu per la scarica se fatta in parallello ad alte correnti.
                  Sto dicendo cose ovvie .... Ciao
                  Ti serve un caricabatterie con piu corrente?
                  Io ne ho uno che dovrebbe tenere fino a 12A e 16V continui switching. Autocostruito naturalmente (era un alim. di un vecchio elaboratore Siemens modificato. Che coincidenzaaa....)
                  Ciao
                  Ultima modifica di stefanoPc; 21-05-2013, 20:18.
                  Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                  • #10
                    Non è male l'idea di caricarne 4 assieme, io, le ho caricate una alla volta (ma sono solo 4) perchè avevano tensioni differenti di quasi 0.5V, 2 le ho caricate fino a 16V (una anche qualcosina di + perchè non ho seguito l'ultima mezzora di carica a 8 ampere) ora son passati 2 giorni e sono a 14.4 e 14.2V, altre 2 le ho caricate fino 14.6 e ora sono a 13.8 e 13.6V, prima di collegarle al mio birò le equalizzo con un circuito che mi sono realizzato (http://www.energeticambiente.it/cate...#post119443037)
                    Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                    http://it.youtube.com/user/alessiof76

                    Commenta


                    • #11
                      Arieccomi!
                      Ecco che si sono fatti vivi tutti gli smanettoni del forum! Beh tutti proprio no....

                      Andiamo per ordine...
                      @spuzzete: lo scariccatore fa i primi vagiti ma ovviamente io parto bene e finisco male (coi cablaggi) quindi vado un po' a rilento...dettagli nel 3d apposito, comunque se funzionerà a potenza massima dovrebbe scaricare le monoblocco a 25A costanti.
                      Parto con le monoblocco proprio per testarle prima di aprirle e perdere la garanzia.
                      Le tensioni di stacco sono 10,8V per la monoblocco e sarenno 2,8 per le celle singole. Se riesco a ritoccare una resistenza nel groviglio di cavi devo rialzare quel 10,8 a 11V, ma sono 0,05V per cella; però non mi piace sfruttare tanto in scarica 'ste monoblocco, quindi sulle prime scariche vigilerò perchè se la V precipita in fretta sotto una certa tensione stoppo prima.
                      V e I monitorate con due begli indici analogici di recupero, più il cell-log esterno tanto per loggare il tutto (se riesco a configurarlo..troppa roba nuova!)
                      Per le diverse T esterne direi che sarà dura, mica posso metterle in frigo... per ora fa freschino, ma le misure a caldo e in inverno mi toccherà farle indirettamente sull'auto, misurando assorbimento dalla rete e percorrenze.

                      @stefano: giusto, già fatto, anche se comunque a fine carica la I scende e le differenze si riappianano (max 0,1V a 10A, comunque). Con il mio alim d'ora in poi per fare prima ne carico 2 alla volta, quindi cavi raddoppiati, e incrocierò come suggerito in e out. Si vede che sei pratico!
                      Se vieni in zona sabato... magari porta il tuo mostro... io nei prossimi giorni vedo se accrocchio un altro analogico più potente.


                      @criss: infatti, carica finita verso le 20! Vedo se riesco a farne qualche grafico, non facile perchè sono tutti dati presi manualmente.
                      Alle 20 ero a 13,9V e ho verificato che la V ha cominciato a salire in fretta.

                      @Alessio: si può fare sempre ma con accortezza. Se l'alimentatore non ce la fa le precarichi singolarmente ma puoi equalizzarle parallelandole quando sono già cariche e assorbono meno I.
                      L'unica cosa, ATTENZIONE, mi sembra si chiami inrush current: prima di parallelarle DEVONO essere a tensioni uguali, specie se a cariche intermedie! E uguali intendo uguali al centesimo di V con un voltmetro decente!
                      Infatti se consideri la quantità notevole di energia accumulata per portarle da 13,2 a 13,3V (per esempio), mettere in parallelo due batterie a 13,2 e 13,3V provocherebbe correnti elevate tra una e l'altra.
                      Invece se sono cariche, diciamo sopra i 13,5V, possono essere meno uguali, visto che basta poco a salire da 13,5 a 14V.
                      Quindi caricale tutte a 13,5-13,6V poi le paralleli e le equalizzi. Ma io mi fermerei a 14,4-15V max, mai oltre i 16V, occhio! E' probabilmente inutile (ora verifico) e può danneggiarle


                      Ora quindi vado a fare il test su una sola, tanto per verificare la mia convinzione che andare sopra i 3,6V non serve proprio a niente (quasi)
                      Ultima modifica di richiurci; 21-05-2013, 22:42.
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                      • #12
                        l'equalizzatore mi serve appunto per equalizzare alla stessa tensione batteri che sono in serie, a vuoto o sotto carica. L'idea che mi son fatto è che i 16 volt servano solo alla prima carica per portar tutte le celle alla massima carica prima di iniziare ad usare la batteria, in un link del costruttore Winston Battery Limited è rappresentato il diagramma di carica e ad occhio i 16 volt sono superati per 30 minuti!! poi finisce il diagramma di carica, nel loro blog consigliano la prima carica a 16 e le successive a 14... vedremo se ha senso. anche io per provare ne ho caricate solo 2 a 16V e vederemo se si comportano meglio le due batterie caricate a 16 o qelle a 14 e rotti..
                        Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                        http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                        • #13
                          cavoli sono stanco morto, oggi vado a dormire 'prima'...

                          Anticipo solo qualche considerazione sul 'fine carica', anche perchè lo stato di carica iniziale è meno determinato (50% come dice criss forse?)
                          Per salire da 13,5 a 13,9V circa 13,5 Ah per batteria
                          Per salire da 13,9 a 14,5V circa 0,6Ah per batteria; da 14,5 a 14,7 altri 0,8 Ah

                          Solo una batteria ho provato a portarla a 16V come consigliata; ha assorbito altri 0,6Ah

                          Quindi, strapremesso che sono misure approssimate, l'ordine di grandezza è chiaro, per andare oltre i 14,4V (cioè 3,6V/batt) si immettono nella batteria circa 1,5Ah, cioè circa il 2,5% del totale?

                          Ne vale la pena? Secondo me proprio no, anche perchè il rendimento del processo chimico probabilmente è peggiore a queste tensioni (le celle scaldano, anche se io non sono riuscito a percepirlo per le correnti basse)
                          Avere un 2-3% di autonomia in più (forse) rischiando danni alle celle...

                          Comunque farò il test di scarica per le batterie caricate a 14,4 e quella caricata a 16, vedremo cosa salta fuori, magari la 1a carica a 16V può essere consigliabile come dice il costruttore (in maniera poca chiara e controversa) per 'formattare' le celle
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                          • #14
                            Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                            V e I monitorate con due begli indici analogici di recupero, più il cell-log esterno tanto per loggare il tutto (se riesco a configurarlo..troppa roba nuova!)
                            Per le diverse T esterne direi che sarà dura, mica posso metterle in frigo... per ora fa freschino, ma le misure a caldo e in inverno mi toccherà farle indirettamente sull'auto, misurando assorbimento dalla rete e percorrenze.
                            Ciao Riccardo,

                            Non ti ho piu mandato il messaggio su come usare ed impostare il cell-log. Ma è semplice, si tratta solo di navigare tra i menu per impostare quel che vuoi, poi magari approfondisco in privato quando ho tempo.

                            Pensavo al tuo "scarricatore" e sarebbe bello integrare un wattmetro con tanto di sonda temperatura ed un logger, ma qui siamo quasi OT, proseguirò nella discussione sullo scarica-batterie.

                            Per le prove a temperature basse già mi immaginavo un frigo o freezer a pozzo con batterie scarricatore e strumenti dentro...lol..ma io forse sono troppo DIY!Comunque a parte gli scherzi, le prove si potrebbero fare in inverno se decidi (tu o Ccriss o qualcuno nei tuoi paraggi) di privarsi di una o piu celle per qualche giorno e fare i test, sicuramente avremmo tutti un'idea piu precisa del comportamento reale al variare della temperatura.

                            Bici elettrica MKIII : qui.

                            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                            • #15
                              Riguardo la temperatura: in questi giorni qui siamo quasi in inverno, i test li sto facendo a 12°C! E se come spero tra qualche giorno torniamo alla normalità forse faccio in tempo a fare test a temperature discretamente più alte.

                              Veloce punto della situazione... visto che le prove sono lunghine mi limito a qualche altra considerazione meccanica, mi ci vuole tempo per elaborare i dati!

                              L' estrazione delle singole celle dal contenitore (perproblemi di ingombro e accesso alle singole celle) permette unulteriore risparmi di circa 1,65 kg per ogni batteria; le 4 cellepesano quindi meno di 10 kg comprese le fasce e le piastre metallichedi contenimento; quindi il peso delle singole celle è coerente conquanto dichiarato dal costruttore (2,3kg/cella)
                              Altraosservazione meccanica: mentre i filetti esterni sono M8, quelliinterni sono da M6 (da considerare per le connessioni)

                              Ecco una foto della prima batteria da me aperta (con calma seguirà video):
                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   batteria.JPG 
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ID: 1936747

                              Per l'apertura conviene agire 1-2mm sopra la giunzione tra corpo e coperchio del contenitore, così si può usare un seghetto e anche se penetra un po' troppo non va a intaccare le celle.

                              In quest'altra foto la batteria durante il test di scarica, quindi collegata a scariccatore e cell log
                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   batteria&scariccatore&celllog.JPG 
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ID: 1936748

                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • #16
                                Provo a mettere i primi grafici.... devo fare pratica con Openoffice e logview!

                                Questa è la scarica della batteria #9 a 25A; da prendere con le molle (scarica effettuata in 3 fasi a distanza di ore)
                                La curva effettiva è quella più bassa; le altre sono curve ricavate dalle letture di tensione a correnti inferiori
                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   #9_1a_scarica_25A_in_più_fasi.jpg 
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ID: 1936757
                                Ecco la seconda batteria testata in scarica, la #1
                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   #1_1a_scarica_25A.jpg 
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ID: 1936758
                                Per questa ho anche il primo mio grafico by CellLog!
                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   #1_1a_scarica_25A_logview.jpg 
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ID: 1936759

                                Alcune considerazioni che guideranno le prossime misure....
                                Ovviamente cell-log è comodo e evita di dover stare ogni tot minuti a prendere misure. Comunque alcune cosine bisogna farle a mano.
                                Per esempio prendere le misure a varie I potrebbe servire a ricavare come varia la tensione sotto carico a parità di Ah prelevati, quindi può servire per un eventuale stima dell'autonomia residua.Quindi per esempio le curve a I inferiori della #1 corrispondono ai picchi nel grafico di celllog (i pochi secondi nei quali ho ridotto la I).

                                La seconda considerazione è molto più evidente nei grafici openoffice, dove sull'asse x ho riportato la percentuale di Ah erogati rispetto alla capacità nominale; non so se è un caso, giuro che non ho barato, entrambe le batterie scendono sotto i 12V dopo aver erogato il 104% della capacità nominale.
                                Si tratta di una scarica relativamente lenta (meno di C2), però è un dato incoraggiante, considerato anche la carica fermata a 14,4V scarsi e la scarica fermata un po' sopra gli 11V.

                                Quindi d'ora in poi la strategia di misura sarà riportare in openoffice le misure a intervalli di tempo regolari corrispondenti a punti precisi della capacità erogata (es 12,5%, 25% e così via) in modo da poter confrontare più facilmente batterie e velocità di scarica differenti
                                Ultima modifica di richiurci; 26-05-2013, 15:02.
                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                • #17
                                  Mannaggia, 'sti cinesi!

                                  Ragazzi sono esausto! E' più di una settimana che carico, scarico, prendo misure, ricarico....mi sto scaricando io!

                                  Ho un sacco di grafici, da domani comincio a elaborarli in maniera 'scientifica'...

                                  Ancora un paio di considerazioni su 'ste cinesate....

                                  Premessa: non sembrano così male, ci mancherebbe con quello che costano!

                                  La prima considerazione, ancora riguardo il peso, è che aprendole e buttando via l'involucro si guadagnano altri 1,6kg circa per batteria! Non è poco, specie se usate su uno scooter... altri 30kg circa in meno sull'elettra...

                                  Altra considerazione: UNIFORMITA' DEI LOTTI E DELLE TENSIONI, 'SELEZIONE' delle MONOBLOCCO

                                  Ragazzi, quello che ho verificato non è bello, diciamo che ev-power/winston meritano un 6 striminzito (a mio avviso).
                                  Aprendo le batterie mi sono segnati tutti i numeri di serie, sia quelli riportati esternamente al monoblocco che quelli sulle singole celle.
                                  Risultati?
                                  1- anche se ho ordinato 18 batterie chiedendo e ottenendo assicurazioni sull'uniformità di lotto.... me le anno mandate con numeri tutt'altro che consecutivi! Inoltre le singole celle hanno contenitori differenti da monoblocco a monoblocco: alcune senza marca stampigliata, altri con scritto Thundersky e altre Winston.
                                  Che vuol dire? Possiamo sperare stiano solo riciclando a casaccio vecchi contenitori, o si tratta di celle prodotte a distanza di anni?

                                  2-Le tensioni durante la scarica sono molto uniformi, MA in alcuni casi divergono abbastanza a inizio/fine carica e/o scarica. Potrebbe essere un problema, ed è il motivo per cui ho dedotto che è veramente meglio evitare di scendere sotto i 11,4-11,6V in scarica e salire sopra i 14,6-14,8 in carica.

                                  3- E' sfatata la 'favola' secondo cui le monoblocco sarebbero formate da celle particolarmente selezionate! Infatti in ognuna monoblocco le celle hanno sempre numeri consecutivi, quindi non c'è stata nessuna selezione/abbinamento di celle singole

                                  Ok, ora magari tocca a qualcuno di voi: sono l'unico maniaco ad essersi scritto tutti i numeri di serie?
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                                  • #18
                                    Complimenti Riccardo, stai facendo un buon lavoro utile a molti che seguono questo forum.
                                    Molto interessante .
                                    Tienici informati sulle novità .
                                    Saluti.
                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                      Provo a mettere i primi grafici.... devo fare pratica con Openoffice e logview!

                                      Questa è la scarica della batteria #9 a 25A; da prendere con le molle (scarica effettuata in 3 fasi a distanza di ore)
                                      La curva effettiva è quella più bassa; le altre sono curve ricavate dalle letture di tensione a correnti inferiori
                                      I grafici sono molto interessanti, il fatto che la curva di scarica verso il finale non vada giu' ripida nella fase finale suona un po' strano.
                                      Forse il fatto che scenda in quel modo potrebbe dipendere dalle 4 celle che tra loro possono non essere perfettamente bilanciate. Mi spiego, se 2 delle 4 celle restano alte di voltaggio, mentre le altre due calano , ottieni nel totale un valore medio che potrebbe giustificare quella curva. Se analizzassi la curva di scarica di ogni singola cella secondo me dovresti vedere una curva sul finale piu' ripida, ma è una mia supposizione, non ho mai analizzato una cella singola, ma piuttosto ho visto report di altri che l'hanno fatto.

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                                      • #20
                                        no criss hai ragione, però semplicemente quelle curve non si avvicinano alla scarica totale... anzi le prime 2 le ho fatte senza CellLog, quindi con misure prese 'a mano'.

                                        Le spiego meglio: le prime misure sono riferite (ogni grafico) alla stessa batteria. Ogni tot minuti prendevo la misura a 25A, e poi anche alle portate inferiori (20,10 e 5A).
                                        Quindi le curve possono dare un'idea di che tensioni forniscono le monoblocco dopo tot Ah consumati, al variare della corrente assorbita.
                                        Non si vede il picco della caduta perchè giocando il quel modo con le portate la scarica è stata interrotta un attimo prima, in pratica rimettendo lo scariccatore a 25A il picco di assorbimento faceva andare la tensione sotto gli 11V e il mio gioiello di tester si blocca...e meo male!

                                        La 3a curva riferita alla batteria #1, fatta con CellLog, è già più 'classica' perchè si avvicina di più al limite di scarica di 11 V, ma comunque si ferma a 11,4V circa.

                                        Vabbe', le misure le ho finite e sono in fase di rielaborazione dati, nel frattempo metto una curva che ti sarà più familiare:

                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                        Ohhh, ora si che si ragiona!

                                        Questa l'ho fatta rompendo gli indugi...ooops rompendo le monoblocco PRIMA di testarle!

                                        Cioè, mi sono rotto di farmi scrupoli pensando a garanzie molto improbabili, e visto che le ricariche fuori dall'auto sono lunghe ho deciso di aprire le monoblocco prima del test di scarica.
                                        Nella curva quindi c'è sia la tensione globale che quelle delle singole celle; si vede come lo scariccatore stacca a 11,2V, e le singole celle scendono fino a una tensione variabile circa tra 2,76 e 2,84V.

                                        Ma questa è una delle più belle...ce ne sono altre...
                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                        • #21
                                          Grazie Riccardo e non credo sia un ringraziamento solo da parte mia, questo è un grafico da incorniciare, molto interessante (almeno sicuramente per me che sono una specie di feticista delle curve di scarica e carica)!!
                                          Vedo che le singole celle sono effettivamente piuttosto allineate tra loro e questo è rassicurante.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                            Vabbe', le misure le ho finite e sono in fase di rielaborazione dati, nel frattempo metto una curva che ti sarà più familiare:

                                            [ATTACH=CONFIG]30688[/ATTACH]

                                            Ohhh, ora si che si ragiona!

                                            Questa l'ho fatta rompendo gli indugi...ooops rompendo le monoblocco PRIMA di testarle!

                                            Cioè, mi sono rotto di farmi scrupoli pensando a garanzie molto improbabili, e visto che le ricariche fuori dall'auto sono lunghe ho deciso di aprire le monoblocco prima del test di scarica.
                                            Nella curva quindi c'è sia la tensione globale che quelle delle singole celle; si vede come lo scariccatore stacca a 11,2V, e le singole celle scendono fino a una tensione variabile circa tra 2,76 e 2,84V.

                                            Ma questa è una delle più belle...ce ne sono altre...

                                            Ciao Riccardo!

                                            Ho molta familiarità con quelle curve di scarica, anche se a tensioni diverse, benvenuto nel club del "logging"!

                                            Comunque il mio mini-scaricatore "commerciale" può scaricare fino a 40A o 100W continui (il valore che si raggiunge prima), e logga sulla curva di scarica sia tensione che Ah in quel momento (anche la temperatura ma non ho la sonda..). Inoltre si possono sovrapporre i grafici delle celle,dando possibilità di analisi del comportamento sia di diverse celle scaricate alla stessa I, sia vedere come la stessa cella reagisce a I diverse in un colpo d'occhio.

                                            Se in futuro mi capitano sotto mano queste celle provo a fare dei test così da poter raffrontare i dati.

                                            Farai scariche ad I piu elevate(50A) ?
                                            Bici elettrica MKIII : qui.

                                            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                              no criss hai ragione, però semplicemente quelle curve non si avvicinano alla scarica totale... anzi le prime 2 le ho fatte senza CellLog, quindi con misure prese 'a mano'.
                                              Riccardo, ma questo ultimo grafico lo hai fatto scaricando a 25A oppure a 20A? Perche' se lo hai fatto a 25A vien fuori che queste batterie sarebbero da 69AH, mentre se hai scaricato a 20A sarebbero da 55AH. Se sono da 69AH devo assolutamente festeggiare, visto che mi aspetto sulle mie la stessa percentuale di "avanzo", sarebbe una info mooolto interessante.
                                              Se ricordo bene GianniTurbo aveva fatto un test su una cella da 40AH ed aveva misurato piu' di 50AH, ma a scarica molto bassa, ecco il suo post.

                                              Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
                                              Bisogna vedere a quanti c tira fuori 40 A Le mie giallone, a 1 A 0,025 c di scarica tirano fuori più di 53 A...

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                                              • #24
                                                Criss, festeggia!

                                                Tutte le scariche sono fatte a 25A o a 10A, e viene fuori appunto un 15% in più di Ah rispetto ai nominali (a 10A qualcosa meglio, seguiranno grafici ulteriori)

                                                Detto questo sui veicoli però le correnti possono essere, almeno per brevi periodi, molto maggiori... però sembra come previsto dalla teoria che la corrente di scarica influenzi gli Ah erogabili molto meno che sulle Pb
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                • #25
                                                  Festeggio eccome
                                                  Considera che il max che ho scaricato fino ad oggi dalle 40AH è di 35AH e che in quella situazione quando ero ad 1C era ancora sopra i 3V a cella. Già in quella occasione avevo capito chiaramente che c'era di piu' di 40Ah, ma tra la conferma di Gianni e la tua mi convinco che i 40AH a disposizione sono tutti usabili. Non ci sono dubbi sul fatto che se scarichi a 3C NON misuri la stessa capacità che a 0,5C, poi non parliamo del calo drammatico del voltaggio che alla fine pregiudica anche i WH erogati (la cella a 3C starà sempre sotto i 3V)
                                                  Ultima modifica di ccriss; 30-05-2013, 19:28. Motivo: Mi ero dimentica il NON

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                                                  • #26
                                                    Avevo dimenticato di rispondere a Spuzzete: no, lo scariccatore è limitato a 25A max, ma considera che scarica 4 celle insieme... già così sono più di 300W...una bella stufetta...

                                                    Poi francamente 25A costanti sono secondo me molto più vicini all'uso reale di 50A costanti.... vero che contano i picchi, però riguardo a considerazioni sull'energia erogata/capacità a logica direi che bisogna considerare gli A medi.
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                                    • #27
                                                      Aggiornamento: i piastrini di collegamento interni alle monoblocco sono fatti, bene, flessibili ma di sezione secondo me scarsina: circa 22x1,5=33 mm quadrati per batterie che in scarica possono dare centinaia di A!!?!
                                                      Quindi ho deciso di aumentarne la sezione da 33 a 55mmq: i lamierini da 0,5mm che li compongono possono essere 'accorpati'; in tal modo mi mancherà qualche collegamento che realizzerò con tubo di rame da idraulica, schiacciato e forato

                                                      Polvere di winston...

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                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • #28
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                                                        Oggi, ho testato sul campo le batterie winton da 40Ah sul mio biro (http://www.energeticambiente.it/cate...lifepo4-2.html). Sicuramente sono "tirate" in corrente, in accelerazione (10-30s) la scarica arriva sicuramente a 2C (e li supera col boost). Non saprei come regolarmi con l'autonomia! Rilevo la tensione ai capi di ogni batteria, ma è DECISAMENTE variabile col carico, e se da fermo risale da sola in 1 minuto, il mio problema è capire quando fermarsi, in casi di massimi consumi col boost inserito (leggevo di 180A di consumo) le batterie sono arrivate a 11.7 (tensioni che consigliavi di non superare). Del resto i consumi così spinti sono limitati a pochi secondi (10s max salvo far gare in salita!). Forse la caduta di tensione è dovuta ai ponticelli interni! io ho camlbto con cavo da 35mm^2, il cavo di serie è da 25mm^2 e quell da 16mm^2 scotta in 10 minuti di utilizzo!
                                                        Un consiglio per i connettori:
                                                        un elettricista mi ha regalato i capicorda da intestare per cavo da 35mm^2 con occhiello per vite m8 e m10, mi ha pure prestato la crimpatrice da 1 metro per chiuderli.... sono in alluminio, costano una decina di centesimi l'una e si usano per le prese di terra! io con l mie "manone" e una pinza da idraulici riesco a schiacciarle sul cavo, altrimenti con un buon saldatore o una fiamma si possono saldare per capillarità a stagno. Il cavo ultraflessibile da 35mm^2 l'ho pagato 8 euro al metro in un negozio di hi-ficar (dove volevano 3.5 € per i capicorda)
                                                        dopo 20 minuti di corrente a 60 e più amper non si sono minimamente scaldati
                                                        Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                                                        http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                                                        • #29
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                                                          ...i piastrini di collegamento interni alle monoblocco sono fatti, bene, flessibili ma di sezione secondo me scarsina: circa 22x1,5=33 mm quadrati per batterie che in scarica possono dare centinaia di A!!?!
                                                          ......aumentarne la sezione da 33 a 55mmq: i lamierini da 0,5mm che li compongono possono essere 'accorpati'....
                                                          Come hai calcolato la sezione giusta dei piastrini? I lamierini che li compongono hanno lo spessore da 1,5mm o 0,5mm? O il piastrino è composto da 3 lamierini da 0,5mm (quindi ne aggiungi 2 per arrivare a 55mmq)?

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                                                          • #30
                                                            No calcolata, misurata col calibro! Comunque è così, sono 3 piastrini spessore 0,5, e io li porto a 5 piastrini
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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