Ne bastavano 7 o al massimo 8.. dubito che arrivi ad assorbire cosė tanto per pių di 180 minuti nei quali hai il 30% della potenza nominale del contratto.

Vi tedio ancora a riguardo dell'assorbimento pompa di calore. Domani accenderemo di nuovo la pdc con le impostazioni da voi fornite. Il 5 gennaio verrā l'assistenza Ariston (ho preteso un tecnico di altra sede visti i precedenti). Cosi vedremo i grafici dei consumi ed eventuali problemi di funzionamento. Ho richiesto aumento di potenza a SEN. Credo che comunque andasse fatto.
Per chi non si ricordasse la casa č su 2 piani, zona E, superficie utile riscaldata 139 mq, volume lordo riscaldata 547 m3. Dopo interventi di isolamento termico (cappotto e infissi) abbiamo messo riscaldamento a pavimento e siamo passati da classe G a classe A4. Abbiamo un FV da 6 kw con batterie 15 Kw.

Allora, le impostazioni sarebbero queste (in rosso ciō che non mi č chiaro):

1. Parametro 17.0.0 su Green
2. Attivazione modalitā silenziosa su ON, 17.0.2 a 00:00 e 17.0.3 a 00:00 --> On 24h su 24h
3. 17.0.4 BOOST ACS su off
4. 17.0.5 Delta setpoint -----> non mi č chiaro cosa imposta (opzione 0----20)
5. 17.2.2=Eco plus
6. 17.5.4 (legionella): OFF

Imposterei temperatura ACS su 45°

A questo punto perō mi chiedo se:
utilizzare termostati ambiente (19-20 gradi) o utilizzare mandata fissa o lasciare in auto con curva climatica.
la seconda questione č valutare gli on-off. Immagino che possa capirlo solo dalla ventolina che vedo dal sensys (o dalla app su telefono). Un grafico dei consumi istantanei ce l'ho solo con la app del FV e non da app.


Saluti e buon anno a tutti

Fatta partire oggi la 90S.
ho seguito le impostazioni di cui sopra.
per ambedue le zone (piano terra e zona notte) temp=20 gradi e curva climatica 0,5 oltre a tutte le disattivazioni resistenze e impostazioni del msg sopra.
t max mandata a 33 per ambedue le zone
accendo alle 11.30 ; una volta impostati i parametri vi č un lungo periodo (dalle 12 alle 17.30) in cui l’assorbimento totale č sui 1,4 kw (inclusi frigo etc).
la temperatura di partenza piano terra 19.1 e piano primo 18.9
tutto ok a parte il fatto che la zona giorno sale costante mentre la zona notte arranca (20.2 gradi contro 19.4).
poi alle 17.30 comincia un periodo lungo di on off. L’intermezzo costante (ma breve) avviene solo quando aumento la temperatura desiderata del piano sopra di mezzo grado (a 20.5).
poi ricominciano gli on off.
la zona notte non riuscirā mai a superare i 19.5 gradi.
ho verificato la 17.12.1=18 hertz

Tre ultime osservazioni:
1. situazione esterna ideale dal punto di vista sperimentale: da 6-7 gradi costanti tutto il giorno.
2. al piano sopra ci sono due camere da letto piu bagno esposti a sud e due studi esposti a nord. In questi ultimi due malgrado la coibentazione non si superano i 18 gradi
3. il problema dell’assorbimento eccessivo č superato. Resta la questione on off e perchč non sia comparsa subito

Alza la temperatura di mandata della zona notte. Usa lo scorrimento parallelo, aumentala di un grado.
Se usi la climatica pura i termostati servono solo come limite di sovra-temperatura non come temperatura desiderata. Se desideri 20 gradi devi cercare la climatica che ti faccia ottenere 20 gradi mentre il termostato deve stare almeno a 20.5 o 21 gradi.

Le camere che non si scaldano sono per caso circuiti in fondo al collettore ? I flussi nei collettori vanno bilanciati... se hai i flussimetri bene.. altrimenti si va a tentativi chiudendo leggermente i primi circuiti del collettore o quelli pių corti che di solito si mangiano pių portata (perchč c'č meno resistenza)

P.s. Per modificare la firma sotto i messaggi:
https://www.energeticambiente.it/node/2223357

Mi sbagliavo. La funzione c'č ma si chiama "Immagine di firma"

@galottino devi aumentare il min pwm flusso se vuoi evitare on off inoltre fara'bene per bilanciare meglio le zone sopratutto se come ti ha tetto nanotek devi operare su alcuni circuiti per bilanciare il flusso.

se invece hai gia' il min pwm flusso oltre 60 allora considera nullo il messaggio, ricordo che di default e' 40% ma si e' rilevato nella stragrande maggioranza degli impianti apparentemente troppo basso.

Ho settato temperatura max in zona 2 (piano 1 zona notte) piu alta (46) e sono riuscito ad avere 20 gradi anche al piano di sopra.
vi posto i paramentri delle due zone. Non ho utilizzato traslazione dato che la temp ambiente era ok.
rimangono due problemi:
1) sono ricominciati gli on off
2) la questione flussostati per me č arabo
in particolare non capisco cosa gruppo intende con “devi aumentare il min pwm flusso se vuoi evitare on off”
vi posto anche il pannello del piano superiore dove arrivano tutti i tubi dal locale tecnico (non guardate le temperature sono di qualche giorno fa).
questo pannello si trova proprio in una delle due stanze fredde esposte a nord; tutti i tubi di mandata sono caldi

Scusate ho trovato stamattina nel menu la voce min pwm. Era sopra il valore di fabbrica (55); l’ho portata a 60.
Stanotte ha fatto un balzo da canguro a 4.8 kw ha pendolato due volte e poi per due ore č stata stabile. Dalle 2.30 in poi ha ricominciato a zigzagare in on off. Ovviamente di notte dormivo e non ho modificato nulla.

Ma spegnila di notte…

gallottino imposta la programmazione oraria impostando una temperatura ambiente per la notte piu' bassa cosi' interviene il sensys nel caso faccia freddo .
se si abbassa troppo la t ambiente in casa la pdc si accendera' da sola.

ma il flusso in diagnostica a quanto sta' ?

quale parametro intendi per flusso in diagnostica?
se intendi Il flusso min ora l’ho portato a 80% (da 60).
a portare la temp ambiente piu bassa di notte ci ho pensato ma prima vorrei capire perchč la pdc continua a pendolare in questo modo imprevedibile. Oggi ci sono stati 3 periodi di 2-3 ore in cui ha tenuto intervallati da ripetuti on off.
che poi , dato cappotto e infissi , non capisco perche non vada in off per un pó e almeno di giorno visto che le temperature desiderate sono raggiunte

Pendola perché č troppo potente per casa tua, per questo dovresti spegnerla di notte, allungherā la prima partenza e non avrai problemi di comfort. Al limite alzi un po’ la mandata di giorno.

Prima di tutto devi fare la regolazione t min cioe' la pdc non deve pendolare con t esterne alte. Molto probabile che la tua t min sia troppo bassa anzi e' certo e la pdc per stare accesa a 18Hz deve dissipare la potenza minima come descritto nella scheda tecnica, poi quando raggiunge la t ambiente andra' in off per t ambiente raggiunta, ma ci rimane per un bel po' questo perche' e' troppo potente ed ora non ci puoi fare nulla l'unico sistema e' farla spegnere ma ovviamente cercare di farlo con molti meno cicli.
alza di 1 grado la tmin e abbassa lo spostamento parallelo di 1 se non non vuoi cambiare il punto di lavoro della pendenza climatica. se continuano gli on off ripetitivi dovrai alzare ancora t min di 1 altro grado. (se hai una esuberanza di Hz nelle prime ore potrebbe essere necessario anche spostare il proporzionale(4.2.4) da 2 a 1 cioe' rendere meno indipendente la richiesta di energia rispetto alla t ambiente rilevata).
per capire il discorso tmin, ti faccio un esempio:
nel mio impianto servo due appartamenti ho due settaggi quando un appartamento e' disabitato e quindi con mandata al collettore distribuzione chiusa la mia tmin da 37/38 gradi si porta a 43/44 gradi ovviamente quando sposto la tmin alla temp piu' alta interviene il termostato del sensys e non ci puoi fare nulla quando le t esterne sono alte comunque per stare accesa deve dissipare nel mio caso almeno 2500Watt termici. con questo sistema limito in totale gli on off a 10 nelle 24 ore
se invece devo alimentare tutti e due gli appartamenti allora posso dissipare piu' potenza e la pdc puo' andare a temp minime piu' basse , la pdc si pianta a 18Hz e si fa ogni tanto tra le 4 e 6 ore i suoi ritorni olio.
il tuo obbiettivo primario per fare il tunning della pdc dovrebbe essere a mio giudizio di cercare la tmin , poi se la pdc e' troppo potente non puoi far altro che farla spegnere ma in questo caso se lo fai fare tramite il suo termostato ovvero il sensys i cicli on off saranno molti di meno

per flusso diagnostica intendevo litri al minuto che nella mia vedo al parametro 17.11.3

poi usa impostazione riscaldamento/programmazione oraria programmazione libera/ selezioni le zone/imposta tcomfort e imposta t ridotta (la notte)/imposta programmazione /selezioni i giorni ed imposti il comfort per il giorno e la ridotta per la notte.
con la pdc troppo potente ÃĻ l'impostazione che ti fa consumare meno e che stressa meno il compressore .

Ciao a tutti e soprattutto grazie (al cubo) a tutti quelli che mi hanno dato supporto e consigli preziosissimi.
oggi č stata una giornata perfetta come potete vedere dal grafico.
In rosa i consumi istantanei , in verde ció che č stato consumato/prodotto da FV.
Come mi avevate consigliato ho impostato programmazione zona giorno e notte in modo che dopo le 22 la TA fosse di 19 gradi e si accendesse pdc solo alle 6.30 per riportarla a 20 gradi (con la differenza che la Zona notte restava a 20 gradi solo fino alle 8.30 e poi di nuovo tornava a 19 gradi nel pomeriggio).
Potete vedere che giā nella notte (dalle 22 del giorno prima per la precisione) la pdc č stata in off fino alle 6.30 quando ha iniziato a riportare su la temperatura (che comunque non č mai scesa sotto 19.5 nč in zona giorno che in zona notte complice il fatto che la t esterna notturna č stata di 7 gradi…).
Gli sbalzi sono dovuti a richiesta di ACS, lavatrice, etc.
Cmq dalle 10 alle 17.30 di nuovo in off e breve
on per mantenere temperatura dalle 17 alle 19.20.
Ora sono le 22 e se tutto va come ieri sera avremo una situazione tranquilla.
Nessun pendolamento.
Consumo 10 kwh (tutto incluso). (Il 67% in meno di quando pendolava). Con un pó di sole abbiamo coperto metā del consumo totale per cui oggi a Enel paghiamo 5 kwh.
Notevole.

non sono riuscito a valutare il flusso in diagnostica perche quando sono uscito a lavorare era ancora in off.

molto interessante ció che gruppo afferma e mi riservo di chiedere due cosette in un altro post. Mi chiedo se con temperature piu rigide cambierebbe qualcosa.
Per ora non posso sperare di pių
saluti

Ciao a tutti. Una domanda, i consumi della PDC rilevati dall'applicazione (sia telefono che PC) sono corretti nel vostro caso? Nel mio sono completamente sballati (1/4 del reale +o-).

Ho sempre dato la colpa alla applicazione ma dai ieri (finalmente, dopo 12 mesi di attesa) con una interfaccia esterna collegata al Ebus sono in grado di leggere i messaggi. E l'assorbimento della PDC sul bus č 1/4 di quello reale misurato con pinza amperometrica.

misuri solo la corrente o hai un wattmetro ?

Nel mio caso l'errore medio sul mese č di circa il 10%.
L'assorbimento indicato nell'app č solo quello dell'unitā esterna. Eventuali circolatori per le zone e il consumo dell'elettronica aggiuntiva non viene conteggiato.
Forse vengono conteggiati i consumi anche delle resistenze se hai una versione PLUS.

Premetto che č una Elco e non una Ariston, ma lo schema č lo stesso.
La misurazione reale e corretta la eseguo tramite pinza amperometrica sulla linea di alimentazione della unitā esterna (quindi PDC + ventole + Circolatore che č interno all'unitā).

L'app da PC e da cell hanno sempre segnato valori non verosimili (molto bassi).

Io ho una chaffoteaux ma sono tutte uguali, cambia letteralmente l'etichetta.

Dipende anche dal regime di funzionamento.
Ho notato che quando "gira" bassa l'errore di misura č pių grande... anche un 20-25%.
Mentre quando "gira" alta l'errore č del 10%.
Da me la PDC č sottodimensionata per ora... (spero di migliorare la casa) quindi gira sempre da regimi 40% in su. Se la tua gira spesso bassa l'errore sarā grande.

e il cosFi chi te lo calcola? misurare la potenza CA con solo la corrente porta ad errori anche del 90%

Il valore che rilevo con la pinza amperometrica č allineato a quello dell'inverter ed quello del contatore enel.

Il problema č l'app oppure nel dato trasmesso daĺla pdc all'app

Bene, ma allora non č una pinza amperometrica, ma un wattmetro , che calcola V*I*cosFi.

Poi per vedere potenza ed energia , mettere uno di questi nel quadretto , preciso al watt , vi dā diverse informazioni, uno puō vedere quanti kWh ha consumato in un dato periodo. https://it.aliexpress.com/item/10050...d=8bYECoH398z8
personalmente utilizzo sia lui che un SDM120c in RS485 connesso a un Raspberry con EmonCMS e ho il grafico preciso al watt

La misura sul bus bridgenet e' abbastanza precisa nel mio caso ma da che mi ricordo non e' compreso apparentemente il circolatore , la misura di potenza in media e' un pelo sotto quella misurata con strumento esterno classe 1 che misura il consumo di tutta la pdc compreso unita' interna.

gallottino quando raggiungi la t desiderata la pdc non si ferma ma vi e' un isteresi di circa +-0,2 gradi quindi se hai impostato 20 gradi si ferma a 20,2 e riparte a 19,8 e l'isteresi non ÃÂÂĻ regolabile.

Per l'impostazione quando fa molto freddo per case che disperdono molto, uso per il periodo centrale dell'inverno una t ridotta bassa (quella usata la notte), ma metto il 4.2.9 forzamento richiesta calore ad ON , con questo trucco obbligo la pdc a rimanere accesa la notte ma al minimo sindacale tra i 18 e 20 Hz per evitare che al mattino quando la temperatura esterna e' molto bassa produca molta energia termica per riportare alla t desiderata. lavorando a COP bassi , al mattino di solito la temperatura esterna e' piu' bassa della temp media della notte ,ed un altro fattore positivo e' la riduzione del rumore.

il sensys con forzamento richiesta calore ad on non ferma mai la pdc e quindi impostando 10° la t desiderata obbliga la pdc a stare accesa per mandare acqua alla tMIN ma
su impianti dove la pdc e' esagerata e dove la casa ha basse dispersioni questa impostazione sarebbe ovviamente errata . quindi va valutato caso per caso.

io ho trovato un miglioramento del comfort e un miglioramento dei consumi. ma parliamo di casa senza cappotto e termosifoni.

nama io utilizzo sdm230C il 120c ne ho fuso piu' di uno sulla linea principale.

Una domanda su uscita AUX1 , se impostato su richiesta calore esterna come si fā ad attivarlo o rimane attivo sempre ? pensavo ci fosse un altra funzione che al raggiungimento mettiamo di un X T esterna si potesse attivare per coadiuvare o sostituire la PDC nella produzione e realizzare un sistema ibrido

nama sul manuale mi sembra di capire che e' possibile fare lavorare uscita AUX1 quando in teoria il sensys per come configurato dovesse decidere di attivare le resistenze .
Non penso centri con il forzamento richiesta calore, ma non ho verificato, in quanto allo stato attuale non sto' utilizzando AUX1.

Allora , vi aggiorno sulla visita del tecnico Ariston. Un bravo tecnico, giovane e molto competente che conosce bene anche questo forum.
Dopo aver ascoltato brevemente le mie vicissitudini si č recato nel locale tecnico. La prima cosa che ha fatto č stata quella di “staccare” i tre spinotti delle resistenze.
Poi ha impostato i parametri (non molto diversi da quelli che avevo seguito grazie a voi). Ha impostato una climatica di 0,8 e una t max di mandata a 30 gradi. Dopo tutte le verifiche con termometri posizionati in vari punti della unitá esterna gli ho spiegato la questione delle due camere fredde al piano superiore.
per fare una prova mi ha chiesto di settare la TA desiderata a 30 gradi in zona notte.
Ha aspettato un pó davanti al pannello dei collettori. Dubbioso ha provato ha sentire tramite cacciavite sul tubo di ritorno il flusso dell’acqua.
poi č andato in bagno ha messo la mano sotto il rubinetto del bidč ed ha aperto l’acqua.
infine č tornato nel locale tecnico e mi ha dato il responso: serve una pompa di rilancio oltre al fatto che forse il vaso di espansione potrebbe essere difettoso.
Mi ha detto che il lavoro puō farlo il nostro idraulico e si č reso disponibile a spiegargli la situazione.
In alternativa possono farlo loro.
il problema degli on off e delle stanze fredde sono facce della stessa medaglia secondo lui; la pdc deve lavorare sempre in maniera ottimale e a basse temperature perō il flusso deve essere costante.
Per il monitoraggio ritiene che la Ariston sia poverella oltre a “stimare” solo i consumi. Meglio l’app del fotovoltaico ma se voglio mi posso mettere una shelly che č ottima.
Conclusione: il mio ingegnere termotecnico(che non ho mai visto) valeva poco e l’altro tecnico ariston che si era preso gli stessi soldi lasciandomi 3 resistenze aperte ed il contatore che ululava era ancora piu scarso.
oltretutto il ragazzo ha fatto la foto del codice in modo da seguire in remoto tutti i paramentri della pdc. L’altro mi aveva risposto che “non si era ancora organizzato” (?)
I 6 kW possono bastare, al limite 7 o 8 se volessi stare sul sicuro come avete detto giustamente (in un futuro anche per caricare auto elettrica).
la pdc comunque si era calmata giā grazie ai vostri consigli.
ora attendo preventivo e spero di concludere felicemente la vicenda.

AUX1 ha 4 o 5 opzioni , ora sono fuori e non ho il manuale, ma se un opzione č richiesta calore esterna pensavo lo facesse in una determinata occasione tipo esterna di 0-2-4° , cosė invece non mi sembra ci sia una seconda opzione, quindi se abilito l'opzione il contatto si chiude sempre in parallelo all'accenisone PDC ?! ... boh!

In pratica pensavo che servisse a gestire un sistema ibrido....

Buongiorno a tutti.

Ho provato a cercare, leggendo pagine e pagine di questa discussione ma non sono ancora riuscito a capire come calcolare il COP.
Il sensys e l'app danno solo il consumo in kWh elettrici, dove trovo i kWh termici?

Non c'č un conteggio dei Kwh termici.

Chi lo fa, lo fa tramite contatori esterni o estrapolando il dato, leggendo dal bus di comunicazione dove si trovano temperatura di mandata e di ritorno e la portata in litri al minuto. Con questi dati puoi calcolare la potenza termica in quell'istante.
Campionando molti istanti e integrando puoi calcolare un COP del periodo che hai deciso di integrare.
Volendo č anche meglio misurare la potenza elettrica da un contatore esterno.

con modalita green le resistenze non vengono usate
chiudendo quasi completamente il circuito al piano si possono levare eventuali bolle d'aria del piano superiore tanto controllo se scalda, poi riaprendo non tutto il piano inferiore si regolano le perdite di carico affinche' il flusso si parzializzi correttamente sui due collettori , se dal grafico sul manuale il circolatore e' sufficiente non vedo perche' non debba funzionare. (probabile l'esperienza del tuo tecnico ha valutato che ci vogliono i rilanci, ...ma un tentativo gratuito non guasta)
Se la pdc non riesce a trasmettere l'energia termica e'ovvio che il punto di pendolamento avviene molto prima del necessario.

un termometro ed un flussimetro professionale non invasivo levano tutti i dubbi.

Buongiorno, avrei una domanda sulla velocitā della pompa della nimbus (impianto a radiatori in ghisa a PDC 5 kw accensione 16/18 ore cercando di farla lavorare al minimo con curva climatica senza mai raggiungere la temp. impostata internamente) le impostazioni di base sono "min pwm pompa a 40" č meglio cercare di aumentare o diminuire quel 40? grazie