Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017 - EnergeticAmbiente.it

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Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

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  • Originariamente inviato da cokyc Visualizza il messaggio
    Buonasera,


    Qualcuno sa cosa succede?
    defrost sbrinamento
    codice Octopus a richiesta con messaggio privato
    nella mia pagina personale trovate codice becharge

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    • Originariamente inviato da maurosavalla Visualizza il messaggio
      nel 4.2.1cosa devo mettere? solo sonda esterna?
      grazie mille
      se vuoi passare in climatica non avendo il sensys in casa 3 solo sonda esterna
      codice Octopus a richiesta con messaggio privato
      nella mia pagina personale trovate codice becharge

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      • Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio

        defrost sbrinamento
        no, nessun ciclo.

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        • cokyc ma fai anche ACS con la PDC?
          codice Octopus a richiesta con messaggio privato
          nella mia pagina personale trovate codice becharge

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          • ciao Gruppo. No solo riscaldamento con termosifoni diretti alla pdc senza puffer.

            Ho la schedina per ebusd. ma potrebbe essere che gli da fastidio a qualche sensore e porta il compressore a staccarsi?

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            • Ho scollegato la scheda dal bus per circa 2 giorni. ebbene, la pdc non si è mai spenta tranne una volta subito dopo un ritorno olio ma devo dire che la t. esterna si era alzata parecchio e la pdc era al limite, con la T di mandata = a T min. spero che sia questo il motivo degli spegnimenti anomali anche se mi dispiace non poter monitorare tutti i parametri di prima.

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              • Ciao, scusate se sono impreciso, ma sono nuovo del mondo, e non è manco casa mia.

                Credo di avere un problema di consumi eccessivi della pompa di calore da spenta, in seguito ad intervento sul quadro degli interruttori di casa da parte di installatore fotovoltaico (posizionamento di interruttore per l'inverter e si pinza dell'inverter per rilevamento consumi).
                Impianto temrico ibrido: Genus One Net 24 + PdC Nimbus 80M ext r-32 con Pmax 4,53 kWh.
                La pompa di calore era stata collegata direttamente al quadro termico con un suo interruttore, da parte dell'elettricista dell'installatore dell'impianto termico.

                Dopo l'intervento dell'installatore del PV, che doveva ricavare spazio per interruttore dell'inverter e ''pinza'' meter dell'inverter, la pompa continua ad avere sempre il suo interruttore sul quadro, ma ora pare che mi assorba 60-70 Wh da spenta, con impianto termico in stand by. Se faccio scattare l'interruttore della pompa, i consumi di ''casa in stand-by'' si dimezzano, tornando ai 50-60 Wh che riconosco; con la pompa semplicemente connessa alla rete elettrica, mi salgono a 120 Wh circa.

                Non è un consumo anomalo?
                Voi sapete dirmi quanto consuma l'impianto ibrido di cui sopra in stand by? E' normale che se stacco la pompa di calore dal suo interruttore sul quadro, i consumi di casa calano di 60-70 Wh? Cioè che la pompa spreca tutta questa energia per stare spenta?
                Consumi rilevati sia dallo schermino LCD del meter sul quadro del PV, che su contatore e-distribuzione.

                Io sono sicuro che prima dell'installazione del PV, la casa, nelle medesime condizioni consumava 60-70 Wh in meno. Però potrei sbagliarmi, perché questa rilevazione l'ho fatta ad ottobre, e magari le temperature incidono sui consumi della pompa, anche da spenta. Lo so, sarà un pensiero ridicolo, ma è l'unica cosa che mi viene in mente per scagionare l'installatore del PV. Viceversa, cosa ha combinato?
                Grazie.
                Ultima modifica di KenRosenberg; 19-12-2023, 08:47.

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                • anche noi sprechiamo energia quando dormiamo, ma è per poter svegliarci alla mattina

                  il consumo in stand-by può variare da stagione a stagione e se non si registra con precisione...
                  Winter is coming ...
                  PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                  https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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                  • Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
                    anche noi sprechiamo energia quando dormiamo, ma è per poter svegliarci alla mattina

                    il consumo in stand-by può variare da stagione a stagione e se non si registra con precisione...
                    Come detto, non ne so; sono alle prese per la prima volta con un impianto ibrido, e la casa è in affitto. Aggiungo che impianto termico e PV sono stati fatti in corso di lavori di 110, quindi senza progettazione su misura, e da ditte che ad occhio e croce non mi sembrano molto preparate su ciò che installano.

                    Detto questo, io so per certo che la casa mi consumava tot in stand-by (frigorifero acceso ma fermo; impianto termico acceso, ma fermo) a fine ottobre, quando controllai per curiosità.
                    Ora siamo a dicembre inoltrato e purtroppo non ho rifatto questa rilevazione prima dell'intervento sul quadro di quelli del PV. E purtroppo quelli del PV mi hanno fatto venire dubbi sul fatto che sapessero esattamente cosa stavano facendo (comunque il PV funziona ).

                    Quello che chiedo è se c'è qualcuno che sa/può fare la prova a vedere se la PdC Nimbus 80M ext r-32, gli succhia, da spenta ma collegata alla rete elettrica (impianto termico ibrido in stand-by), di questi tempi, ben 60-70 Wh. Se sa magari che c'è una resistenza interna che già sotto i 7-8°C sta costantemente accesa se l'impianto è fermo, indipendentemente della funzione antigelo automatica (quella la sento quando la fa ed è segnalata anche sul termostato). Oppure se c'è un elettricista che mi può escludere che il semplice collegamento/ricollegamento al suo interruttore sul quadro, possa essere la causa di questo consumo, che mi pare eccessivo per qualcosa che è in stand-by.

                    Mi rendo conto che è più una curiosità la mia, che una domanda importante... ma al momento ho questa
                    Ultima modifica di KenRosenberg; 19-12-2023, 12:32.

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                    • Dovrebbe essere la resistenza del carter che scalda olio sotto i 10° mi sembra, che però và in ON/OFF , sono 50-60W oltre ai 10W dello STby ddella centralina , quando l'avevo in funzione (la 50M) avevo un SDM (preciso al Watt) che mandava tutto a Emoncms , quindi vedevo benissimo il grafico anche da spenta

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                      • io ho uno shelly em dedicato alla pdc. In standby ho un assorbimento medio di 46 w (con picchi di 60w) appunto sotto i 10°. Ho una 70M

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                        • @KenRosenberg Confermoquanto ti ha gia' risposto Nama per i tuoi consumi che sono normali,
                          e aggiungo che non si possono vedere le unita' di misura errate. che confondono chi legge.
                          La potenza si misura in watt (W)
                          l'energia si misura in watt ora ( Wh)
                          nel tuo esposto la h e' di troppo
                          nel caso avessi confusione in testa leggiti questo

                          @cockyc non penso che l'interfaccia sul bus ti dia noia a meno che non invii cadenziati comandi strani.
                          hai provato ad alzare di 1 grado la tmin e tirare giu' di 1 grado in contemporanea spostamento parallelo?
                          codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                          nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                          • Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio
                            @cockyc non penso che l'interfaccia sul bus ti dia noia a meno che non invii cadenziati comandi strani.
                            hai provato ad alzare di 1 grado la tmin e tirare giu' di 1 grado in contemporanea spostamento parallelo?
                            Guarda, non credo che sia un problema di temperature perchè si spegneva anche a temperatura fissa di 40°.
                            e neanche invio comandi sul bus. Piuttosto qualche volta mi è capitato di vedere sul display del sensys il messaggio di rilevazione dei componenti, come quando si avvia il sistema. non vorrei che la pdc si spenga a causa di questi eventi. Adesso è tutto spento perchè sono in ferie. Quando ritorno farò ancora qualche prova senza scheda ebus, poi la rimonto e cercherò di fare dei tentativi sostituendo l'alimentatore. (ho dovuto alimentarla esternamente perchè con l'alimentazione tramite bus resettava continuamente tutto il sistema)

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                            • Ciao a tutti, mi son letto tutte le 216 pagine di thread e ormai mi sembra di avervi visto crescere
                              Vengo al dunque: ho comprato casa e questa è dotata di una ariston nimbus 70 con impianto di radiatori in ghisa + fotovoltaico. L'impianto è costruito per il solo riscaldamento, quindi non è stato dimensionato per eventuale raffrescamento e acqua sanitaria, anche se il vecchio proprietario sostiene di aver messo la predisposizione per un "boiler" in bagno collegato a questa.

                              Ad ogni modo, la mia domanda è: come imposto e come sono sicuro di aver impostato la mandata fissa con la temperatura dell'acqua stabilita da me? Nell'app c'è uno switch on off sul sistema automatico (al momento menu>impianto>modalità auto on);
                              Nel controller a muro che ho c'è l'impostazione Menu completo>4.2.1 0 temperatura fissa di mandata
                              È sufficiente settare quella su 0?
                              Vi ringrazio e scusate per la poca dimestichezza, sto conoscendo solo ora l'impianto e tutto quello che c'è da sapere


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                              • Buongiorno a tutti,

                                da qualche mese sono proprietario di una Ariston Nimbus Plus M Net R32 120M.La macchina (12kW) è molto probabilmente sovradimensionata per una casa singola ad un piano di 130 mq Zona C, classe A4, riscaldamento a pavimento radiante e raffrescamento fan coil, ma tant’è. Ho letto attentamente i tanti interventi finalizzati alla corretta configurazione della macchina e, sperando di averli bene interpretati, sono incorso in alcuni problemi.

                                Problema n. 1 – ricerca della Tmin

                                Come suggerito in diversi post, ho forzato la richiesta calore (4.2.1.) abbassando al minimo la T richiesta (15°) a fronte di una T ambiente di circa 20 gradi, in modo tale che la T obiettivo andasse ad assestarsi sulla T min. Ieri, con una temperatura esterna di circa 16 gradi, la frequenza del compressore si è posizionata sui 18 Hz con una temperatura di mandata di 27. Dopo circa una mezzora, la macchina si è spenta e ed è iniziato il pendolamento. Ma è normale che la macchina si spenga in modalità richiesta calore? Questa modalità non dovrebbe bypassare tutte le altre impostazioni?

                                Problema n. 2 – pendolamento

                                Ho settato comunque il valore della T Min a 27 gradi, quello della T Max a 33. T richiesta a 32,5, sonda ambiente + sonda esterna, curva 0,2, offset -2, influenza ambiente 5. Oggi, dopo un paio d’ore di funzionamento apparentemente regolare, frequenza compressore al minimo, la macchina si è spenta ed è iniziato il pendolamento. Preciso che la T richiesta non era stata raggiunta: 22 gradi contro 22,5 impostati.

                                Ho diviso le problematiche, ma probabilmente la causa è unica. Mi chiedo e vi chiedo, è un problema della macchina o sbaglio qualcosa nelle impostazioni?

                                Grazie e tanti auguri a tutti!

                                Commenta


                                • ciao termosmart la pdc si ferma anche con forzamento calore perche con la tua tmin la t mandata supera di 2 gradi la t richesta ovvero a quella tmin la potenza dissipata dal tuo impianto è inferiore alla potenza minima dissipabile dalla pdc , verifica che non si chiudano zone del tuo impianto che quindi limitano la potenza dissipata durante la calibrazione della tmin, se tutto aperto dovrai alzare di 1 grado tmin .
                                  nel caso la potenza della pdc sia troppo elevata purtroppo dovrai procedere facendo spegnere la pdc e rimediare creando tu dei fermi pdc ad hoc per limitare il numero di off.

                                  cokyc dovrebbe esserci sulla centralina interna dei dipswitch per aumentare la possibilità di caricare il bus ma ti consiglio di alimetare la tua interfaccia con un alimentatore esterno facendo particolare attenzione che sia isolato dalla rete per evitare di romere la centralina pdc.

                                  batoio guarda il manuale non vorrei sbagliarmi a memoria mi sembra che auto serviva per passare da modalità inverno a estate
                                  io ho esperienza solo in climatica.
                                  codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                  nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                  • Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio
                                    ciao termosmart la pdc si ferma anche con forzamento calore perche con la tua tmin la t mandata supera di 2 gradi la t richesta ovvero a quella tmin la potenza dissipata dal tuo impianto è inferiore alla potenza minima dissipabile dalla pdc , verifica che non si chiudano zone del tuo impianto che quindi limitano la potenza dissipata durante la calibrazione della tmin, se tutto aperto dovrai alzare di 1 grado tmin .
                                    nel caso la potenza della pdc sia troppo elevata purtroppo dovrai procedere facendo spegnere la pdc e rimediare creando tu dei fermi pdc ad hoc per limitare il numero di off.
                                    Grazie gruppo, credo di aver capito il concetto.
                                    Io avevo utilizzato lo spostamento parallelo per evitare che una T di mandata "esuberante" portasse la macchina al rapido raggiungimento della T (ambiente) richiesta.
                                    Quindi, in buona sostanza, l'eventuale alternativa all'"off", sarebbe quella di aumentare la T (ambiente) richiesta .

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                                    • facendo particolare attenzione che sia isolato dalla rete per evitare di romere la centralina pdc.
                                      Perdonami, come dovrei collegare l'alimentatore per isolarlo dalla rete

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                                      • Penso di aver più meno trovato la pace dei sensi con la maggior parte delle impostazioni. Ad oggi, anche se ultimamente c'è un clima quasi tropicale, i due appartamenti in provincia di Torino con radiatori in ghisa per un totale di 180 m2 li tengo a 22' con 7-8Kwh al giorno ( almeno così recita il sensys).

                                        C'è ancora una cosa che non capisco: ogni volta che le due pompe di rilancio si fermano, e quindi la PDC si dovrebbe fermare per eccesso di calore prodotto, prima di arrestarsi porta la t del buffer a 58' girando al massimo. Dopo qualche minuto si ferma esausta.

                                        Qualcuno sa perché? Sembra quasi che voglia accumulare calore prima di spegnersi. È normale? Si può evitare?

                                        Grazie a tutti per il supporto!!

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                                        • Potrebbe essere il ciclo di ritorno olio visto che gira piano per molte ore. Il ciclo avviene ogni 4 ore se nelle 4 ore precedenti la pdc ha girato sempre sotto il 50%.

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                                          • Potrebbe essere il ciclo di ritorno olio visto che gira piano per molte ore. Il ciclo avviene ogni 4 ore se nelle 4 ore precedenti la pdc ha girato sempre sotto il 50%.
                                            Può essere solo quello? Perché mi sembra capiti anche con frequenza maggiore.
                                            Nonostante l'acs sia fatta con la caldaia, ho pensato che fosse qualche parametro che gli fa pensare di farla con la PDC, per cui prima di spegnersi fa scorta, anche perché capita proprio tutte le volte che dovrebbe spegnersi
                                            ​​​

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                                            • No se è tutte le volte non è il ciclo di ritorno olio.

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                                              • Originariamente inviato da cokyc Visualizza il messaggio
                                                Ho scollegato la scheda dal bus per circa 2 giorni. ebbene, la pdc non si è mai spenta tranne una volta subito dopo un ritorno olio ma devo dire che la t. esterna si era alzata parecchio e la pdc era al limite, con la T di mandata = a T min. spero che sia questo il motivo degli spegnimenti anomali anche se mi dispiace non poter monitorare tutti i parametri di prima.
                                                Ciao,
                                                ci sono passato anche io, se come me usi un adattatore Wifi/ebus allora e' probabile che i blocchi (soprattutto se si pianta su "Riconoscimento dispositivo" sono causati dalla scheda, ma forse puoi comunque usarla, inizia con queste modifiche:

                                                - sposta l'adattatore vicino alla "presa" bus alimentata piu' vicina, per intenderci collegati alla porta presente su PDC, caldaia o modulo ibrido se li hai e non metterlo in cascata al sensys. Il motivo e' che da mia esperienza il cavo tra sensys e PDC/caldaia e' molto lungo e (almeno nel mio caso) non schermato per cui il bus arriva "male" all'adattatore.

                                                - verifica che la copertura wifi e che le latenze (ping -t IP_adattatore) siano basse, idealmente sotto i 10ms

                                                - aumenta i parametri di retry e timeout di ebusd

                                                Questo perche' ebus e' un protocollo real-time con una sua sincronizzazione ed ebusd, tramite l'adattatore diventa parte del bus, ha un suo indirizzo e partecipa all'arbitraggio del canale. Se non e' in grado di rispondere in tempo rapido ai messaggi di arbitraggio/sincronizzazione viene lanciata una riconfigurazione del bus (discovery) e se quest non termina si ripete da capo e si va in loop
                                                Ultima modifica di Fabyano; 27-12-2023, 18:12.
                                                Villetta 120 Mq Zona E 2 404 GG Genus one Hybrid 30/7, FV 6kw JinkoSolar, Inverter e batterie Fimer React 2 5.0

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                                                • Originariamente inviato da KenRosenberg Visualizza il messaggio

                                                  Io sono sicuro che prima dell'installazione del PV, la casa, nelle medesime condizioni consumava 60-70 Wh in meno. Però potrei sbagliarmi, perché questa rilevazione l'ho fatta ad ottobre, e magari le temperature incidono sui consumi della pompa, anche da spenta. Lo so, sarà un pensiero ridicolo, ma è l'unica cosa che mi viene in mente per scagionare l'installatore del PV. Viceversa, cosa ha combinato?
                                                  Grazie.
                                                  Io ho impianto ibrido simile (ma con una 70M), i consumi sono sovrapponibili. In stand-by la PDC consuma circa 25W, mentre d'inverno si sale a circa 70 di media.
                                                  Credo dovuto agli avvii della pompa in funzione antigelo ogni 15 min.
                                                  In allegat grafici, letti direttamente dal bus impianto, il consumo PDC ed il flussimetro. Si vedono solo gli spyke perche' il dato viene spedito ogni x secondi sul bus e non sempre si "prende" il momento in cui va il circolatore.


                                                  CIAO

                                                  File allegati
                                                  Villetta 120 Mq Zona E 2 404 GG Genus one Hybrid 30/7, FV 6kw JinkoSolar, Inverter e batterie Fimer React 2 5.0

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                                                  • Originariamente inviato da fcav Visualizza il messaggio

                                                    Può essere solo quello? Perché mi sembra capiti anche con frequenza maggiore.
                                                    Nonostante l'acs sia fatta con la caldaia, ho pensato che fosse qualche parametro che gli fa pensare di farla con la PDC, per cui prima di spegnersi fa scorta, anche perché capita proprio tutte le volte che dovrebbe spegnersi
                                                    âââ
                                                    Dal manuale professionale:

                                                    Ciclo di carica del bollitore Durante il caricamento del Buffer le logiche di funzionamento del sistema ibrido sono le stesse del riscaldamento tranne che per il calcolo
                                                    dell’integrale disattivazione della caldaia che non viene eseguito; la caldaia si disattiva quando:
                                                    T_Buffer ≥ SetPoint T riscaldamento buffer


                                                    ​​​​​La PDC quando si spegne mette di default il stepoint a 58 gradi. Probabilmente quando si dovrebbe spegnere viene prima settato il setpoint a 58 gradi, la macchina quindi va a tappo per portare l'acqua nel buffer a quella temperatura e solo dopo si spegne.

                                                    Magari un banale baco nel sw. Se hai tempo da perdere potresti scrivere al supporto tecnico Ariston, ma non aspettare trepidante una risposta rapida....
                                                    Villetta 120 Mq Zona E 2 404 GG Genus one Hybrid 30/7, FV 6kw JinkoSolar, Inverter e batterie Fimer React 2 5.0

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da cokyc Visualizza il messaggio
                                                      Perdonami, come dovrei collegare l'alimentatore per isolarlo dalla rete
                                                      non è il tipo di collegamento ma il tipo di alimentatore ovvero sia il polo positivo che il polo negativo devi essere strasicuro che non sia riferito alla alimentazione di ingresso del 230Vac a volte ci sono degli adattatori cinesi mal isolati, per cui se vuoi stre super tranquillo se non sei in grado di capire con un voltmetro se hai le uscite completamente isolate dalla rete orientati su un alimentatore certificato doppio isolamento.
                                                      (magari non serve perchè anche l'alimentazione del bus dovrebbe essere già isolata ma nel dubbio meglio aver paura che buscarle)
                                                      codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                                      nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                                      • Originariamente inviato da Fabyano

                                                        - sposta l'adattatore vicino alla "presa" bus alimentata piu' vicina, per intenderci collegati alla porta presente su PDC, caldaia o modulo ibrido se li hai e non metterlo in cascata al sensys. Il motivo e' che da mia esperienza il cavo tra sensys e PDC/caldaia e' molto lungo e (almeno nel mio caso) non schermato per cui il bus arriva "male" all'adattatore.

                                                        - verifica che la copertura wifi e che le latenze (ping -t IP_adattatore) siano basse, idealmente sotto i 10ms

                                                        - aumenta i parametri di retry e timeout di ebusd
                                                        - La scheda è vicino alla caldaia (1m)
                                                        - Stessa cosa per l'AP
                                                        - Attualmente ho -latency=200000 nei parametri di start di ebusd, che ho copiato dalla pagina di github in caso di problemi. Proverò a rimuoverla.

                                                        La scheda è alimentata estenamente facendo il taglio di jp1 sulla scheda come indicato da Danielkucera
                                                        added tp3, jp1 - you can apply 24V external power supply between tp2 (+) and tp3 (-). If you cut jp1, you can use any adapter with voltage 5-24V

                                                        Originariamente inviato da gruppo Visualizza il messaggio

                                                        non è il tipo di collegamento ma il tipo di alimentatore ovvero sia il polo positivo che il polo negativo devi essere strasicuro che non sia riferito alla alimentazione di ingresso del 230Vac a volte ci sono degli adattatori cinesi mal isolati, per cui se vuoi stre super tranquillo se non sei in grado di capire con un voltmetro se hai le uscite completamente isolate dalla rete orientati su un alimentatore certificato doppio isolamento.
                                                        (magari non serve perchè anche l'alimentazione del bus dovrebbe essere già isolata ma nel dubbio meglio aver paura che buscarle)
                                                        Ciao,
                                                        finora ho usato un vecchio alimentatore con trasformatore e condensatori da 5V. credo che questo sia isolato by design.
                                                        Proverò con altro alimentatore con tensione più alta, 12V, cercandolo con le tue raccomandazioni, anzi se hai già qualche link te ne sarei grato.

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                                                        • La tensione che devi usare è quella di funzionamento dell'interfaccia non e' che puoi variare tensione se non è contemplata.
                                                          codice Octopus a richiesta con messaggio privato
                                                          nella mia pagina personale trovate codice becharge

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                                                          • Originariamente inviato da cokyc Visualizza il messaggio


                                                            La scheda è alimentata estenamente facendo il taglio di jp1 sulla scheda come indicato da Danielkucera

                                                            .
                                                            Non sono un elettonico, ma mi spieghi come mai hai fatto questa scelta?

                                                            Io proverei a ri-ponticellare il taglio che hai fatto e toglierei alimentazione esterna.
                                                            Per quello che costa potresti comprare un'altra scheda (anzi, io devo farlo per avere un backup...)

                                                            La scheda di Kucera consuma neanche mezzo watt. Sicuramente non mette in difficoltà la presa del bus. Su quelle porte ci si alimenta il Sensys e light gw che consumernno insieme almeno 20/30 watt. Il consumo della scheda wifi è poco più che un errore di arrotondamento del consumo sulla porta...


                                                            ​​​​
                                                            Villetta 120 Mq Zona E 2 404 GG Genus one Hybrid 30/7, FV 6kw JinkoSolar, Inverter e batterie Fimer React 2 5.0

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                                                            • ciao Fabyano,
                                                              il taglio sulla scheda è stato scelto perché alimentando dal bus il sistema sensys ripeteva continuamente il riconoscimento dei devices. Come se si resettasse continuamente.

                                                              Invece mi sa che comprerò l'ultima vesione della scheda anche per comodità della usb c ecc...

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