Originariamente inviato da Roby_wood3
Visualizza il messaggio
Al di là delle critiche dei detrattori del solare termico (che per quanto concerne la convenienza puramente economica hanno ragioni da spendere se il raffronto è fatto esclusivamente confrontando il "costo solare termico" con la produzione da COP della stessa PDC in BT del riscaldamento), ti dico che la valutazione andrebbe fatta nel complesso dell'impianto e avendo bene a mente le esigenze, situazioni ed aspettative personali.
Di fatto, io, ho 3 generatori autonomi ed indipendenti.
Partiamo dal caso più comodo:
1) ESTATE. Qui è una pacchia; raffrescamento a piacere fino anche a oltre i limiti della decenza e ACS per far fare doccia ad una squadra di calcio INDIPENDENTEMENTE dal raffrescamento; ovviamente PDC accesa solo di giorno per cogliere la produzione FV.
2) MEZZE STAGIONI. Anche qui ce la si passa piuttosto bene; ACS sempre a gratis per tutta la famiglia e PDC esclusivamente concentrata sul riscaldamento; con ancora la possibilità di continuare a far lavorare la PDC esclusivamente durante il giorno per via del FV.
3) INVERNO. Qui il discorso si deve necessariamente contestualizzare anche alla zona geografica. Io sto al centro-sud ma in zona E. Mediamente il solare termico mi produce almeno la metà del fabbisogno di ACS dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. La PDC integra il resto del fabbisogno di ACS e lavora per il restante tempo al riscaldamento; la PDC può restare accesa anche la notte se la rigidità del clima o il fabbisogno della casa lo richiede, ma non è raro poterla tenere spenta (sempre la notte e sempre per cercare di massimizzare l'autoconsumo dal FV... Finezze quasi stucchevoli...).
A quanto già detto, aggiungi anche maggiore flessibilità di regolazione dell' impianto e capacità di ovviare ai piccoli inconvenienti (Esempio: la PDC va fuori servizio, la ACS potrà comunque non mancarti in casa).
Valuta anche un altro aspetto: il solare termico fa "diventare" l'accumulo "più grande". Il motivo è presto detto: una PDC che lavora in BT in genere non carica un accumulo oltre i 52-55°. Il solare termico (anche d'inverno nelle giornate di sole; nel resto dell'anno praticamente sempre) non ha difficoltà a portare l'accumulo a 60° e più. Ergo, con un accumulo da xxx litri a 50° ci fanno la doccia yyy persone, con lo stesso accumulo a 60° ci fanno la doccia yyy+zzz persone.
Somme finali: io, nella mia situazione, un impianto così integrato "all in One" lo riprenderei/rifarei. Certo, col senno di poi, alla DAIKIN rimprovero alcune lacune dei modelli precedenti (e forse anche dei nuovi, al netto delle risoluzioni che poi sono arrivate MA solo dopo aver fatto COLLAUDARE i loro prodotti ai CLIENTI FINALI...).
La domanda che suggerirei di porti è: esiste un altro prodotto concorrente al 100% del sistema DAIKIN Compact + solare termico (o altro cogeneratore ausiliario)?
Commenta