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Valutazione progetto termotecnico per dimensionamento pompa di calore

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  • Valutazione progetto termotecnico per dimensionamento pompa di calore

    Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum ma vi leggo da un paio di mesi ormai.
    Sto completando casa in categoria F3, quindi non riesco a rientrare per fare ristrutturazione ed ecobonus, la casa è finita all'esterno ma all'interno è rustica.
    Mi son fatto fare un progetto termico dal termotecnico e vi riporto i dati.
    Zona climatica B---793 GG---Temperatura minima di progetto 0,1 °C---Temperatura massima di progetto 35,1 °C---116,39 m²---EPH,nd 76,43 kwh/m2 anno--- volume delle parti di edificio abitabili a lordo delle parti delle strutture che li determinano 574,65 m³---Superficie disperdente che determina il volume riscaldato 433,94 m²---valore di progetto della temperatura intermica invernale 20 °C---Estiva 26°C.
    P termica di progetto=15,50

    Il termotecnico ha messo PDC Aermec HMI 160 da 16KW in abbinamento al sistema di accumulo HBI 200 WTS per la produzione di ACS e alimentazione dei ventilconvettori idronici.

    Non è stato previsto nel calcolo che farò un intervento di insufflaggio nell'intercapedine di 12 cm con fiocco di cellulosa ISOFLOC.
    Ad isolare il tetto c'è solo uno strato di 5cm di polistirene.
    Infissi a taglio termico.


    Il mio dubbio è che i dati per il calcolo sono sbagliati.
    Ho usato il foglio di calcolo della pagina lamiacasaelettrica modificando solo la temperatura di progetto e le ore di lavoro e mi da 10 KW come potenza nominale della PDC.
    Il termotecnico ha messo T minima 0 e massima 35, ore di lavoro PDC 14.
    La temperatura minima di progetto in provincia di Reggio Calabria a 16 m sul livello del mare a 0 la vedo bassa perché raggiungiamo 3/4 °C per 2/3 giorni l'anno, quindi metterei 5 °C.
    Inoltre pensando di mettere il solare termico le ore di lavoro per riscaldamento invece di 14 saranno almeno 16 o 18.
    Inoltre la stagione estiva è quella più preoccupante, e su questo non saprei dire se è stato fatto un calcolo corretto.

    Il mio dubbio è anche se inserire o no il solare termico.
    Non lo avevo messo in progetto, però sono andato dall'idraulico che mi farà l'impianto e secondo lui è buono integrarlo per aiutare la pompa di calore d'estate quando andrà ad alimentare il raffrescamento così non si ritroverà ad invertire il ciclo per l' ACS.

    Altro consiglio sul FV, sono in dubbio se da 4,5 o 6 KW.
    Lascerò la predisposizione ma non metterò il GPL (non c'è metano)
    Piano ad induzione con 7,2KW si assorbimento massimo, lavastoviglie,lavatrice e così via.

    Grazie in anticipo per le risposte




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  • #2
    A Reggio Calabria neanche ci penserei a montare una pdc aria-acqua, andrei di semplici aria-aria e ne hai fin che basta. Qui al nord ho montato 3 split Fujitsu quasi top di gamma a 2500 euro, lì con questi faresti estate/inverno senza problemi. Quando mai arriverai a zero gradi sicuro non saranno umidi come qui al nord, e l evaporatore esterno non brinerà quasi mai, tenendoli sempre accesi al minimo. Per acs metti un boiler in pompa di calore e via. Spesa minima, massima resa.
    P.S.: 16kw di pompa di calore forse neanche in Lapponia le mettono, contando anche che nel calcolo dispersione non si è tenuto conto della cellulosa in intercapedine.
    Casa ind. 4 lati 35mq pt +100mq p1 - classe A2 - Eph 68 kWh/mq
    Zona E 2600 gg / T progetto - 8 (prov. TO)
    Pompa di calore Aquarea gen.H 9kW - PIT Hybridcube 343/19/0 DB
    VMC Wavin REK160L - Monosplit Fujitsu 12 serie KM - DualSplit Fujitsu 7+7

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    • #3
      Qui in centro Toscana a 250 Mt sul mare abbiamo come calcolo 0 gradi ............................................e siamo in zona E/D, sul confine delle zone
      16 Kw sono tanti........................................
      Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
      Utente EA dal 2009

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      • #4
        Originariamente inviato da erry121 Visualizza il messaggio
        A Reggio Calabria neanche ci penserei a montare una pdc aria-acqua, andrei di semplici aria-aria e ne hai fin che basta. Qui al nord ho montato 3 split Fujitsu quasi top di gamma a 2500 euro, lì con questi faresti estate/inverno senza problemi. Quando mai arriverai a zero gradi sicuro non saranno umidi come qui al nord, e l evaporatore esterno non brinerà quasi mai, tenendoli sempre accesi al minimo. Per acs metti un boiler in pompa di calore e via. Spesa minima, massima resa.
        P.S.: 16kw di pompa di calore forse neanche in Lapponia le mettono, contando anche che nel calcolo dispersione non si è tenuto conto della cellulosa in intercapedine.
        Semplici aria-aria intendi split singoli senza pompa di calore?
        Optare per un multisplit con PDC?
        Mi ero fatto fare un preventivo circa 2 mesi fa anche da GMC impianti per un impianto di condizionamento canalizzato con diffusori, con PDC esterna e VMC.
        Mi hanno proposto PDC Inverter General da 8KW con plenum di mandata a 6 attacchi con VMC Flat 2.
        Tralasciando il prezzo anche questa non è una soluzione che va bene per il mio caso secondo te?

        PS: avevo dimenticato di dire che la casa è divisa su due piani ed il massetto di soli 6cm

        Qualche altro esperto che può darmi consigli per cortesia?
        Mi sta fumando il cervello con tutti questi dubbi e la paura di fare la scelta sbagliato.

        Grazie.

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        • #5
          Probabile che i 16 Kw di taglia della pdc saltino fuori dal carico termico di condizionamento che tipicamente è più alto di quello di riscaldamento dalle tue parti.
          Non ha senso però aver fatto il calcolo senza tenere conto dell'insuflaggio che aiuterà ad abbassare il carico termico.

          Conta che dalle vetrate a sud, se non schermate, può "entrare" una potenza di 400 W/m^2 a scaldare a stanza.

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          • #6
            A sud ci saranno 2 finestre al piano terra e 2 porte finestre al primo piano. Con i dati che ho fornito qualcuno è in grado di calcolare il carico termico di condizionamento dell'edificio?
            Ho trovato qualcosa ma è molto complicato per la mia preparazione riuscire a fare il calcolo.


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            • #7
              Vorrei sapere questo dato per capire se il termotecnico ha previsto la PDC da 16 KW non tanto per il riscaldamento invernale ma per il raffrescamento estivo

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              • #8
                Una 16kW per me è in tutti i casi un'eresia....
                Sul canalizzato fai attenzione che in inverno per scaldare deve avere le bocchette in basso altrimenti consumi solo
                Per il resto mi sembra il classico impianto del termotecnico incompetente vedendo 5cm di isolante sul tetto più insufflazione in Calabria sul mare....
                Povera Italia.....
                Comunque se vuoi fare un impianto ad occhiometro è un discorso altrimenti servono calcoli di un termotecnico serio.... e 76kwh/mq con quell'isolamento mi sembrano una follia!
                Ad occhiometro ti basta una 9kW anche per l'estate... se poi non sei uno che vuole 22° in agosto in casa con una 7kW vai alla grande e probabilmente anche l'impianto è più semplice da gestire in inverno
                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                • #9
                  Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                  Una 16kW per me è in tutti i casi un'eresia....
                  Sul canalizzato fai attenzione che in inverno per scaldare deve avere le bocchette in basso altrimenti consumi solo
                  Per il resto mi sembra il classico impianto del termotecnico incompetente vedendo 5cm di isolante sul tetto più insufflazione in Calabria sul mare....
                  Povera Italia.....
                  Comunque se vuoi fare un impianto ad occhiometro è un discorso altrimenti servono calcoli di un termotecnico serio.... e 76kwh/mq con quell'isolamento mi sembrano una follia!
                  Ad occhiometro ti basta una 9kW anche per l'estate... se poi non sei uno che vuole 22° in agosto in casa con una 7kW vai alla grande e probabilmente anche l'impianto è più semplice da gestire in inverno
                  Purtroppo il termotecnico serio mi sa che qua non lo trovo, questo mi ha chiesto pure 750€ (che ancora non gli ho dato), vorrei tanto sbattergli dei numeri in faccia per rendersi conto quanto è incompetente e che quei soldi me li sta solo fregando[emoji34]
                  Tornando all'impianto non vorrei andare tanto ad occhio, ma vorrei avere appunto numeri che giustifichino le scelte.
                  I 76kwh/mq in realtà quanti possono essere?
                  I fancoil saranno tutti posizionati ad incasso nelle pareti esterne tranne quello in cucina che per forza di cose dovrò metterlo in alto. La casa comunque è alta 270 cm al piano terra ed al primo piano col tetto spiovente ci sarà una media di 3m.


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                  • #10
                    Se stai pagando 750€ io "pretenderei" i calcoli del fabbisogno fatti come si deve con stratigrafie etc etc.... se non ti consegna un documento degno di tale nome non paghi.... semplice....
                    Dire quanti kwh/mq è casa tua non è semplice così ad occhio.... ma 76 mi sembrano tanti.

                    Mi raccomando NON incassare i fancoil ma lasciali normalmente a parete
                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                    • #11
                      Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                      Se stai pagando 750€ io "pretenderei" i calcoli del fabbisogno fatti come si deve con stratigrafie etc etc.... se non ti consegna un documento degno di tale nome non paghi.... semplice....
                      Dire quanti kwh/mq è casa tua non è semplice così ad occhio.... ma 76 mi sembrano tanti.

                      Mi raccomando NON incassare i fancoil ma lasciali normalmente a parete
                      Perché non incassati? Compromette il rendimento? Non mi fanno impazzire così in bella vista.
                      Domani lo chiamo e pretendo un calcolo serio e reale del fabbisogno termico della casa.
                      Per stratigrafie etc cosa intendi?

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                      • #12
                        Ovviamente rendono meno incassati.
                        Ci sono fancoil molto gradevoli e di design.
                        Un calcolo serio prevede l'analisi delle stratigrafie ovvero quali materiali sono stati utilizzati per pareti, solai finestre etc etc
                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                        • #13
                          Visto che il termotecnico è stato molto impreciso nel calcolo della PDC e dei kWh/m² mi è venuto il dubbio che anche il progetto degli impianti e la scelta delle macchine non sia corretta.
                          Al piano terra ho fatto spostare il ventilconvettore a soffitto sotto la finestra a destra dell'entrata.
                          Inoltre l'idraulico ha detto che gli scaldasalviette elettrici assorbono molta corrente e potrei pensare di mettere dei piccoli ventilconvettori al loro posto.
                          Non saprei quanto credergli.
                          In allegato le foto del progetto degli impianti.

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                          • #14
                            Io il calcolo della legge 10 firmata l'ho fatta fare ad un tecnico su internet, ho pagato 350 euro tasse incluse per una casa singola di 120mq. Il calcolo è stato fatto bene, ma come al solito ha abbondato con la pdc, da suo progetto i ventilconvettori idronici hanno una potenza totale di 3kw termici, ma la pdc è magicamente da 12kw.
                            Casa mia, molto simile alla tua, è coibentata con 10cm di xps tetto e pareti, infissi doppio vetro con conduttanza minima legale di 1,4 ed ho un eph di 37kwh/mqa in zona climatica E 2260gg.
                            Devi far rifare la l10 considerando la coibentazione che vuoi fare anche perché senza mi sembra strano rientrare nei parametri minimi obbligatori per le conduttanze delle pareti di casa.
                            Per quanto riguarda l'impianto:
                            1-togli il solare termico e sostituiscilo con il fotovoltaico, dalle tue parti un termico lo fai esplodere in estate ed un fotovoltaico anche piccolo invece avrebbe una resa stellare.
                            2-scaldabagno a pompa di calore e riscaldamento tramite climatizzatore a split anche cinese il più economico che trovi che non hai i bonus, tanto quante volte vai sotto 0 in inverno?
                            3-Monta una vmc quella è essenziale, nella legge 10 è stata considerata? Se no è facile avere un peggioramento altissimo della richiesta termica di casa.
                            4-Il tetto è già finito? Se fosse possibile farlo aerato avresti un miglioramento incredibile in estate

                            Tanto per dirti casa mia vecchia era una costruzione del 700 contadina al piano terra era una ex stalla, 80mq non coibentata e infissi che facevano muovere le tende dagli spifferi, libera su 3 pareti e col pavimento fatto di 5cm di massetto sopra i mattoni che poggiavano sulla nuda terra. Stufa a pellet da 5kw sul vetro e 10kw sull'acqua e radiatori in ghisa. In 30 minuti portavo casa a 22° con la neve fuori ed anche alla minima potenza la temperatura continuava a salire tanto da far spegnere la stufa a 25°.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                              Io il calcolo della legge 10 firmata l'ho fatta fare ad un tecnico su internet, ho pagato 350 euro tasse incluse per una casa singola di 120mq. Il calcolo è stato fatto bene, ma come al solito ha abbondato con la pdc, da suo progetto i ventilconvettori idronici hanno una potenza totale di 3kw termici, ma la pdc è magicamente da 12kw.
                              Casa mia, molto simile alla tua, è coibentata con 10cm di xps tetto e pareti, infissi doppio vetro con conduttanza minima legale di 1,4 ed ho un eph di 37kwh/mqa in zona climatica E 2260gg.
                              Devi far rifare la l10 considerando la coibentazione che vuoi fare anche perché senza mi sembra strano rientrare nei parametri minimi obbligatori per le conduttanze delle pareti di casa.
                              Per quanto riguarda l'impianto:
                              1-togli il solare termico e sostituiscilo con il fotovoltaico, dalle tue parti un termico lo fai esplodere in estate ed un fotovoltaico anche piccolo invece avrebbe una resa stellare.
                              2-scaldabagno a pompa di calore e riscaldamento tramite climatizzatore a split anche cinese il più economico che trovi che non hai i bonus, tanto quante volte vai sotto 0 in inverno?
                              3-Monta una vmc quella è essenziale, nella legge 10 è stata considerata? Se no è facile avere un peggioramento altissimo della richiesta termica di casa.
                              4-Il tetto è già finito? Se fosse possibile farlo aerato avresti un miglioramento incredibile in estate

                              Tanto per dirti casa mia vecchia era una costruzione del 700 contadina al piano terra era una ex stalla, 80mq non coibentata e infissi che facevano muovere le tende dagli spifferi, libera su 3 pareti e col pavimento fatto di 5cm di massetto sopra i mattoni che poggiavano sulla nuda terra. Stufa a pellet da 5kw sul vetro e 10kw sull'acqua e radiatori in ghisa. In 30 minuti portavo casa a 22° con la neve fuori ed anche alla minima potenza la temperatura continuava a salire tanto da far spegnere la stufa a 25°.
                              Martedì chiamo il termotecnico e gli farò le mie considerazioni sul suo progetto pretendendo in calcolo corretto considerando l'insufflaggio nell'intercapedine e un T minima di progetto reale per il mio paese.

                              1- Il solare termico me lo stanno consigliando tutti in quanto produce acqua calda gratis tutto il giorno.
                              Ma mettendo il fotovoltaico effettivamente anche lui produrrebbe elettricità gratis tutto il giorno per alimentare lo scaldabagno in PDC.

                              2- Non vado mai sotto 0, in questi giorni più freddi arrivo a 3/4° nelle ore più fredde. Il riscaldamento con split rispetto a quello con PDC è meno efficace? Durante le ore notturne quando il fotovoltaico non produce come si comporta uno rispetto all'altro?

                              3- La VMC non è stata messa in progetto, per la nostra zona mi è stata sconsigliata dal termotecnico.

                              4- Il tetto è già finito

                              Stavo considerando di lasciare la predisposizione per il fotovoltaico ma non metterlo. Aspettare un paio di anni per valutare i consumi reali della casa ed usufruire delle detrazioni fiscali che facendolo ora non prenderei.
                              Così facendo dovrò mettere il piano cottura a gas mettendo semplicemente delle bombole all'esterno in giardino.


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                              • #16
                                In progetto avrei la PDC Aermec HMI, i KW poi li deciderò.
                                Avere già una macchina che potrebbe produrre ACS e invece mettere il solare termico è una scelta giusta?
                                Vorrei sapere se l'idraulico ha detto una cavolata dicendo che la macchina d'estate andrà preservata perché si ritroverà ad invertire il ciclo quando deve fare raffrescamento e produrre ACS.
                                Se è stata progettata per questo perché me ne dovrei preoccupare?

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                                • #17
                                  Lascia perdere il solare termico e fai acs con la pdc, i calcoli veri dicono che conviene basta cercare un po' sul forum se si vogliono i dettagli
                                  Ho letto di ventilconvettori a soffitto ma sono sconsigliati per riscaldare, meglio split o ventilconvettori a pavimento.
                                  La vmc sconsigliata per la zona è simpatica..... Ma una bufala!

                                  NON mettere il piano cottura a gas! Vai subito di induzione! Pensi che consumerai di più? Non è così....

                                  La pdc inverte il ciclo senza alcun problema, dimensiona l'accumulo per fare acs 1 volta al giorno magari mettendo un pit
                                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                    Lascia perdere il solare termico e fai acs con la pdc, i calcoli veri dicono che conviene basta cercare un po' sul forum se si vogliono i dettagli
                                    Ho letto di ventilconvettori a soffitto ma sono sconsigliati per riscaldare, meglio split o ventilconvettori a pavimento.
                                    La vmc sconsigliata per la zona è simpatica..... Ma una bufala!

                                    NON mettere il piano cottura a gas! Vai subito di induzione! Pensi che consumerai di più? Non è così....

                                    La pdc inverte il ciclo senza alcun problema, dimensiona l'accumulo per fare acs 1 volta al giorno magari mettendo un pit
                                    Infatti mi ero informato sul solare termico ed ero indirizzato sulla PDC, l'idraulico mi aveva messo la pulce.

                                    I ventilatori li metterò incassati a terra, solo in cucina lo metterò a soffitto perché non ho lo spazio.

                                    Per la VMC avevo visto quella puntuale perché non volevo controsoffittare con cartongesso, me la consigliereste?

                                    Come fare per dimensionare l'accumulo?
                                    200 litri credo bastino visto che io tra palestra e lavoro faccio la doccia a casa pochissime volte al mese.
                                    Mia moglie e se Dio vuole vorremmo 2 bimbi consumeranno la maggior parte dell'acqua.

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                                    • #19
                                      Non lo mettere a soffitto prendi almeno uno split idronico che è sicuramente meglio
                                      Le vmc puntuali ovviamente sono meno performanti ma meglio che niente.
                                      I pit partono da 300L e per le future 4 persone totali 500L sono consigliati
                                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                        Non lo mettere a soffitto prendi almeno uno split idronico che è sicuramente meglio
                                        Le vmc puntuali ovviamente sono meno performanti ma meglio che niente.
                                        I pit partono da 300L e per le future 4 persone totali 500L sono consigliati
                                        Scusa la mia ignoranza, la differenza dell'accumulo con pit e senza?

                                        Differenza tra split idronico e ventilconvettore idronico?

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                                        • #21
                                          Gli split li accendi e in pochi secondi iniziano a scaldare e raffreddare, i sistemi idronici hanno bisogno di tempo perché prima devono far cambiare temperatura all'acqua, ma tanto sono sistemi da tenere attivi h24, in effetti secondo me non ci sono differenze sostanziali.
                                          In entrambi i casi nelle ore notturne la temperatura di set point viene ridotta (da 20 a 17 gradi per esempio) e la casa sarà già a temperatura ed essendo coibentata e con vmc manterrà il calore perciò la pdc rimarrà al minimo consumando circa 150wh se non proprio in spegnimento.

                                          La vmc è stata sconsigliata dal termotecnico. Sicuro che sia un tecnico e non un cabarettista?

                                          L'idraulico dice che la pdc si rovina a cambiare ciclo caldo freddo, vedo che al termotecnico fanno compagnia. Il compressore gira allo stesso modo sia in caldo che in freddo, l'unica cosa che cambia è la direzione del flusso che viene cambiato da una elettrovalvola. In ogni caso la pdc fa acs una sola volta al giorno.

                                          Accumulo con pit la pompa di calore genera acqua calda non potabile e l'acqua sanitaria passa in una serpentina all'interno del pit e assorbe calore dall'acqua tecnica.
                                          Vantaggi: nessun problema di legionella e di calcare
                                          Svantaggi: se hai 500litri di acqua tecnica a 50° ottieni 200 litri di acqua sanitaria che da 15° viene scaldata istantaneamente a 40°

                                          Accumulo con Boiler la pdc produce acs e la accumula
                                          Svantaggi: ogni 3 settimane devi portare l'acqua a 65° per eliminare i patogeni
                                          Vantaggi: da 500 litri di acs a 50 gradi ottieni 625 litri di acqua a 40°


                                          Io sapevo che gli split sono quelli a gas refrigerante, i ventilconvettori sono quelli ad acqua quindi idronici.
                                          In questo caso penso si intenda i ventilconvettori a parete che hanno una forma identica agli split dei condizionatori

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                                          • #22
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                                            Gli split li accendi e in pochi secondi iniziano a scaldare e raffreddare, i sistemi idronici hanno bisogno di tempo perché prima devono far cambiare temperatura all'acqua, ma tanto sono sistemi da tenere attivi h24, in effetti secondo me non ci sono differenze sostanziali.
                                            In entrambi i casi nelle ore notturne la temperatura di set point viene ridotta (da 20 a 17 gradi per esempio) e la casa sarà già a temperatura ed essendo coibentata e con vmc manterrà il calore perciò la pdc rimarrà al minimo consumando circa 150wh se non proprio in spegnimento.

                                            La vmc è stata sconsigliata dal termotecnico. Sicuro che sia un tecnico e non un cabarettista?

                                            L'idraulico dice che la pdc si rovina a cambiare ciclo caldo freddo, vedo che al termotecnico fanno compagnia. Il compressore gira allo stesso modo sia in caldo che in freddo, l'unica cosa che cambia è la direzione del flusso che viene cambiato da una elettrovalvola. In ogni caso la pdc fa acs una sola volta al giorno.

                                            Accumulo con pit la pompa di calore genera acqua calda non potabile e l'acqua sanitaria passa in una serpentina all'interno del pit e assorbe calore dall'acqua tecnica.
                                            Vantaggi: nessun problema di legionella e di calcare
                                            Svantaggi: se hai 500litri di acqua tecnica a 50° ottieni 200 litri di acqua sanitaria che da 15° viene scaldata istantaneamente a 40°

                                            Accumulo con Boiler la pdc produce acs e la accumula
                                            Svantaggi: ogni 3 settimane devi portare l'acqua a 65° per eliminare i patogeni
                                            Vantaggi: da 500 litri di acs a 50 gradi ottieni 625 litri di acqua a 40°


                                            Io sapevo che gli split sono quelli a gas refrigerante, i ventilconvettori sono quelli ad acqua quindi idronici.
                                            In questo caso penso si intenda i ventilconvettori a parete che hanno una forma identica agli split dei condizionatori
                                            Tra idraulico e "termotecnico" sono messo veramente male[emoji29].
                                            Ho letto un po' le differenze tra pit e boiler prima di rispondere.

                                            Mi chiedevo visto che dovrò mettere l'accumulo fuori e non in casa non avendo spazio, quali dei due sistemi può soffrire di più le temperature più basse ed andare a lavorare di più rispetto a quanto lo facesse all'interno?

                                            Una volta ogni tre settimane a 65° non mi sembra un dramma per i consumi. Quanto ci mette a farla?

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                                            • #23
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                                              Gli split li accendi e in pochi secondi iniziano a scaldare e raffreddare, i sistemi idronici hanno bisogno di tempo perché prima devono far cambiare temperatura all'acqua, ma tanto sono sistemi da tenere attivi h24, in effetti secondo me non ci sono differenze sostanziali.
                                              In entrambi i casi nelle ore notturne la temperatura di set point viene ridotta (da 20 a 17 gradi per esempio) e la casa sarà già a temperatura ed essendo coibentata e con vmc manterrà il calore perciò la pdc rimarrà al minimo consumando circa 150wh se non proprio in spegnimento.

                                              La vmc è stata sconsigliata dal termotecnico. Sicuro che sia un tecnico e non un cabarettista?

                                              L'idraulico dice che la pdc si rovina a cambiare ciclo caldo freddo, vedo che al termotecnico fanno compagnia. Il compressore gira allo stesso modo sia in caldo che in freddo, l'unica cosa che cambia è la direzione del flusso che viene cambiato da una elettrovalvola. In ogni caso la pdc fa acs una sola volta al giorno.

                                              Accumulo con pit la pompa di calore genera acqua calda non potabile e l'acqua sanitaria passa in una serpentina all'interno del pit e assorbe calore dall'acqua tecnica.
                                              Vantaggi: nessun problema di legionella e di calcare
                                              Svantaggi: se hai 500litri di acqua tecnica a 50° ottieni 200 litri di acqua sanitaria che da 15° viene scaldata istantaneamente a 40°

                                              Accumulo con Boiler la pdc produce acs e la accumula
                                              Svantaggi: ogni 3 settimane devi portare l'acqua a 65° per eliminare i patogeni
                                              Vantaggi: da 500 litri di acs a 50 gradi ottieni 625 litri di acqua a 40°


                                              Io sapevo che gli split sono quelli a gas refrigerante, i ventilconvettori sono quelli ad acqua quindi idronici.
                                              In questo caso penso si intenda i ventilconvettori a parete che hanno una forma identica agli split dei condizionatori
                                              Tra idraulico e "termotecnico" sono messo veramente male[emoji29].
                                              Ho letto un po' le differenze tra pit e boiler prima di rispondere.

                                              Mi chiedevo visto che dovrò mettere l'accumulo fuori e non in casa non avendo spazio, quali dei due sistemi può soffrire di più le temperature più basse ed andare a lavorare di più rispetto a quanto lo facesse all'interno?

                                              Una volta ogni tre settimane a 65° non mi sembra un dramma per i consumi. Quanto ci mette a farla?

                                              Ho visto che ci sono gli split idronici. Comparando lo split idronico Aermec FCW323V con valvola 3 vie ed il ventilconvettore FCZ300P sono entrambi fino a 25 mq con btu 9000, il primo potenza a freddo 2,7 KW e a caldo 5,2 KW, il secondo freddo 2,47 e a caldo 5,7. Ci sono 200€ di differenza a vantaggio del secondo.

                                              Sulla scheda tecnica della PDC Aermec HMI c'è scritto che c'è l' obbligo di abbinare come serbatoio di accumulo l'HBI che a quanto pare non è pit ma con serpentina principale e resistenza elettrica di supporto da 3kw.
                                              Se ho visto bene Aermec non fa accumulo ACS con pit.

                                              Per quanto riguarda la VMC al momento la rimando per le eccessive spese che dovrò affrontare, magari la farò canalizzata fra un paio di anni sfruttando le detrazioni.
                                              Conoscete aziende specializzate e certificate in Calabria?

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                                              • #24
                                                Come mi è stato consigliato nella prima risposta del post o in un messaggio privato. Considerare la PDC aria /aria per canalizzato e boiler con pompa di calore?
                                                Efficienza per il mio caso e costi rispetto al sistema idronico?

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                                                • #25
                                                  I costi dei due sistemi sono simili, ma ti sconsiglio il canalizzato che viene problematico e costoso come lavoro, meglio mettere uno split per ogni stanza e lo scaldasalviette elettrico nei bagni.
                                                  L'accumulo fuori casa è un problema sia con pit che con boiler. Se in casa non puoi proprio installarlo puoi almeno costruire una capannina coibentata dove metterlo?

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                                    I costi dei due sistemi sono simili, ma ti sconsiglio il canalizzato che viene problematico e costoso come lavoro, meglio mettere uno split per ogni stanza e lo scaldasalviette elettrico nei bagni.
                                                    L'accumulo fuori casa è un problema sia con pit che con boiler. Se in casa non puoi proprio installarlo puoi almeno costruire una capannina coibentata dove metterlo?
                                                    Si pensavo di fare un locale dedicato con pannelli coibentati per l'accumulo.
                                                    Potrei metterci anche la PDC secondo voi o è meglio farla areare bene?


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                                                      @masrer
                                                      Non è proprio vero che da 500 litri di pit ne escono soltanto 200 e poi a 40°
                                                      L'acqua dal pit che ha una buona serpentina di scambio esce alla stessa temperatura dell'acqua tecnica
                                                      Dove hai letto che l'acqua sanitaria che esce da un pit diventa non potabile????
                                                      Prova a leggere le schede tecniche e vedrai che ti stai sbagliando!

                                                      In tutti i casi Io consiglierei un boiler solo in una situazione estrema.
                                                      Vai di pit ed avrai solo vantaggi.
                                                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                      • #28
                                                        Come dimensionare l'accumulo per fare ACS una volta al giorno?

                                                        Inviato dal mio ONEPLUS A6003 utilizzando Tapatalk

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                                                        • #29
                                                          se in 4 persone meglio 500/600L per non avere problemi
                                                          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                          Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                                            se in 4 persone meglio 500/600L per non avere problemi
                                                            Ok se con PIT, boiler sono sufficienti 300.
                                                            La mia domanda era però come fare in modo che la PDC lavora solo una volta al giorno per la produzione di ACS?

                                                            Inviato dal mio ONEPLUS A6003 utilizzando Tapatalk

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