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Info Aquarea WH-MDC09H3E5 + Cordivari Bolly 1 PDC

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  • Info Aquarea WH-MDC09H3E5 + Cordivari Bolly 1 PDC

    Buongiorno a tutti,
    da circa un anno ho installato una PDC Panasonic Aquarea WH-MDC09H3E5 che lavora su impianto di riscaldamento a pannelli radianti, abbinata ad un boiler per ACS "Bolly 1 PDC" Cordivari.
    Ho anche un impianto FV da 6kWp.
    Prima domanda: è normale che il COP medio annuale per la parte ACS non arrivi a 1,5? (tengo il boiler a 45°C, misurati sulla presa di temperatura in basso, a meno in casa ci sono state lamentele...)
    Seconda domanda: Volendo sfruttare la sovrapproduzione del FV nei periodi caldi, ho installato a bordo del boiler una resistenza a tre stadi da 1 kw ciascuno, per un totale di 3 kw: con un sistemino domotico (Shelly) accendo e spengo uno stadio alla volta, a seconda di quanto sto sovraproducendo.
    Il foro filettato di predisposizione della resistenza è posto circa alla metà dell'altezza del boiler, con il risultato che riesco a scaldare solo l'acqua che si trova nella parte alta.
    Non riesco a capire bene come funziona il Bolly 1 PDC: Sono riuscito a capire che quando la temperatura scende sotto il set, la PDC commuta la valvola a tre vie e fa partire il circolatore posto sopra il boiler. Sopra il boiler c'è lo scambiatore a piastre, con il suo flussostato lato PDC che da' il consenso al circolatore, ed una valvola termostatica (che mi è stata lasciata regolata al minimo), che non capisco a cosa serva. Vorrei fare il modo che quando la resistenza è accesa, giri anche la pompa, in modo da rimescolare e riuscire a scaldare tutto il contenuto: elettricamente so come fare, ma vorrei essere sicuro di non far danni dal punto di vista idraulico.
    Terza domanda: sempre in ottica ottimizzazione sovrapproduzione, ho installato la scheda opzionale CZ-NS4P . Vorrei capire cosa posso fare con gli ingressi "Vcc-Bit1-Bit2", ma la documentazione Panasonic che mi è stata lasciata o reperibile in rete non spiega nulla.

  • #2
    Nessuno?

    Per la prima domanda mi ha dato la sua opinione in MP Marcober: per le altre due, nessuno disposto ad aiutarmi?

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    • #3
      ACS "Bolly 1 PDC" Cordivari
      E' un bollitore con scambiatore a piastre. Sulla mandata dell'acqua fredda ti conviene avere almeno un filtro a rete perchè si intasano facilmente. Almeno da me l'acqua dell'acquedotto arriva con un po' di sabbietta.. a lungo andare ti intasa lo scambiatore. Problema noto agli idraulici della zona che installano solo scambiatori ispezionabili per i "rapidi".

      Prima domanda: è normale che il COP medio annuale per la parte ACS non arrivi a 1,5? (tengo il boiler a 45°C, misurati sulla presa di temperatura in basso, a meno in casa ci sono state lamentele...)
      Significa che carichi tutto il bollitore. Da quanti litri è ?
      Per caricare su scambiatore a piastre che temperatura raggiunge la mandata della PDC ?

      Seconda domanda: Volendo sfruttare la sovrapproduzione del FV nei periodi caldi, ...
      Ti conviene davvero stoccare acqua calda in estate ?
      Sicuro che non convenga vendere al GSE con lo SSP ?

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      • #4
        Il bollitore è da 300litri, ed è completo di filtro su ingresso fredda. Hai idea di come funzioni? A cosa serve la miscelatrice termostatica? Come funziona la scheda aggiuntiva panasonic CZ-NS4P?

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        • #5
          A cosa serve la miscelatrice termostatica?
          A non far uscire ACS più calda della temperatura fissata. Solitamente per impianti puri in PDC non si mette perchè l'acqua non si tiene così calda da ustionarsi. Di solito viene tarata a 45-50°C sui serbatoi per il solare/caldaie a biomassa in cui l'acqua può raggiungere i 70°C.
          Per normativa va messa se l'accumulo supera i 55°C per evitare di ustionarsi.
          A pdc anche se porti l'accumulo a 50°C non ti ustioni.. potresti portarlo oltre.. ma perchè ? Per i cicli antilegionella ? Se il bollitore viene usato (l'acqua calda circola) il rischio è molto basso.

          Come funziona la scheda aggiuntiva panasonic CZ-NS4P?
          Dai preventivi che ho fatto è quella per il controllo di una zona aggiuntiva e per l'integrazione con il fotovoltaico. Come funziona esattamente lo lascio agli esperti.

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          • #6
            Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
            A non far uscire ACS più calda della temperatura fissata. Solitamente per impianti puri in PDC non si mette perchè l'acqua non si tiene così calda da ustionarsi. Di solito viene tarata a 45-50°C sui serbatoi per il solare/caldaie a biomassa in cui l'acqua può raggiungere i 70°C.
            Per normativa va messa se l'accumulo supera i 55°C per evitare di ustionarsi.
            A pdc anche se porti l'accumulo a 50°C non ti ustioni.. potresti portarlo oltre.. ma perchè ? Per i cicli antilegionella ? Se il bollitore viene usato (l'acqua calda circola) il rischio è molto basso.


            Dai preventivi che ho fatto è quella per il controllo di una zona aggiuntiva e per l'integrazione con il fotovoltaico. Come funziona esattamente lo lascio agli esperti.
            Grazie per la spiegazione sulla valvola termostatica.
            E' appunto l'integrazione con il fotovoltaico la cosa che mi interessa, ci sono tre morsetti "Vcc-Bit1-Bit2": mi è chiaro che si tratta di un "comune" e di due ingressi. Qualche esperto che mi sappia dire cosa succede, una volta correttamente configurati, chiudendo i contatti in ingresso?

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            • #7
              Niente? Nessuno che conosca nel dettaglio questa scheda CZ-NS4P e cosa posso fare con i tre morsetti "Vcc-Bit1-Bit2"??

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              • #8
                Originariamente inviato da Roncoduro Visualizza il messaggio
                Niente? Nessuno che conosca nel dettaglio questa scheda CZ-NS4P e cosa posso fare con i tre morsetti "Vcc-Bit1-Bit2"??
                ????

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                • #9
                  Originariamente inviato da Roncoduro Visualizza il messaggio
                  Buongiorno a tutti,
                  da circa un anno ho installato una PDC Panasonic Aquarea WH-MDC09H3E5 che lavora su impianto di riscaldamento a pannelli radianti, abbinata ad un boiler per ACS "Bolly 1 PDC" Cordivari.
                  Ho anche un impianto FV da 6kWp.
                  Prima domanda: è normale che il COP medio annuale per la parte ACS non arrivi a 1,5? (tengo il boiler a 45°C, misurati sulla presa di temperatura in basso, a meno in casa ci sono state lamentele...)
                  Seconda domanda: Volendo sfruttare la sovrapproduzione del FV nei periodi caldi, ho installato a bordo del boiler una resistenza a tre stadi da 1 kw ciascuno, per un totale di 3 kw: con un sistemino domotico (Shelly) accendo e spengo uno stadio alla volta, a seconda di quanto sto sovraproducendo.
                  Il foro filettato di predisposizione della resistenza è posto circa alla metà dell'altezza del boiler, con il risultato che riesco a scaldare solo l'acqua che si trova nella parte alta.
                  Non riesco a capire bene come funziona il Bolly 1 PDC: Sono riuscito a capire che quando la temperatura scende sotto il set, la PDC commuta la valvola a tre vie e fa partire il circolatore posto sopra il boiler. Sopra il boiler c'è lo scambiatore a piastre, con il suo flussostato lato PDC che da' il consenso al circolatore, ed una valvola termostatica (che mi è stata lasciata regolata al minimo), che non capisco a cosa serva. Vorrei fare il modo che quando la resistenza è accesa, giri anche la pompa, in modo da rimescolare e riuscire a scaldare tutto il contenuto: elettricamente so come fare, ma vorrei essere sicuro di non far danni dal punto di vista idraulico.
                  Terza domanda: sempre in ottica ottimizzazione sovrapproduzione, ho installato la scheda opzionale CZ-NS4P . Vorrei capire cosa posso fare con gli ingressi "Vcc-Bit1-Bit2", ma la documentazione Panasonic che mi è stata lasciata o reperibile in rete non spiega nulla.
                  Poi hai risolto il problema del rendimento, se era effettivamente un problema?

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