Separatore / puffer su pdc - EnergeticAmbiente.it

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Separatore / puffer su pdc

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  • #31
    Da legge è richiesta un controllo di temperatura per ogni locale, quindi testine, circuiti che si chiudono, magari son previsti anche split idronici o vmc in deumidifica ..
    E' vero. Ed è il tipico caso in cui si impone una spesa inutile nella maggior parte delle situazioni.
    E' impossibile all'interno di un appartamento avere differenze di più di un grado di temperatura a meno di non avere pareti divisorie spesse.
    Spesso è proprio inutile questo tipo di controllo perchè riscaldando tutto non ci sono differenze di temperatura fra i locali.
    Il sistema è stupido. I termostati di zona "chiamano" quando fa freddo. Se l'obiettivo è risparmiare energia bisognerebbe disattivarli quando apri la finestra per arieggiare. Non conosco nessuno che lo faccia! Allora dovevano imporre anche sensori alle finestre, no ?

    E' utile quando per via di contributi solari (ampie vetrate) o apporti interni (stufa/camino in un locale) si determina una temperatura che eccede quella impostata nella zona. Capita ma sono casi poco frequenti. Il risparmio permesso da questo sistema rimane risibile.
    Spesso si finisce per disattivare le testine ed andare solo in climatica in tutte le zone.

    Se vai a guardare la normativa e leggi che sono fatte con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento vedrai che ci sono ancora le fasce orarie di riscaldamento che per impianti in pdc (in generale in climatica) non hanno senso. Una pdc consuma poco se funziona sempre. La normativa stessa considera come termoregolazione ideale la climatica applicata sempre, senza stop che impongono tempi di ripresa (e quindi potenze/consumi maggiori per la ripresa). Non sarebbe una contraddizione ?

    P.s. Non è che una pdc non inquini. Ma il riscaldamento acceso sempre con climatica fa consumare meno. Che sia metano o elettricità.

    qui spesso si consiglia a testa bassa "pdc in diretta, climatica e null'altro"
    E' il modo in cui in negli impianti si riesce a controllare con maggior precisione la temperatura di mandata. Va consigliata dopo un opportuno ragionamento. Non sempre è una soluzione adatta.

    Cosa farà max, chi lo sa.. non si conosce la casa.. poco l'impianto e le sue esigenze.
    Ultima modifica di nanotek; 24-05-2020, 08:22.

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    • #32
      Pero’ se gli e’ stato preventivato una grundfos magna probabilmente le perdite di carico sono state calcolate elevate, e forse il circolatore in una 12 ce la potrebbe fare, quella in una 4-7 kw forse no, il mettere due pompe in serie mi sembra essere una soluzione non molto amata, anzi sconsigliata, ne qual caso rimarrebbe il separatore idraulico con pompa di rilancio. Ma bisogna discutere sui dati di impianto perche’ magari si puo’ togliere...
      Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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      • #33
        E' proprio scritto. Una Magna 1 che deve fornire un prevalenza di 4,5 mca ad una portata di 2 mc. Un circolatore di una pdc da 6-7 kw non so se ha quella potenza.

        Non capisco invece perchè da progetto al primario del separatore, in condizioni di progetto, preveda una portata più bassa che sul secondario. Sul lato primario (attacchi pdc) di solito si prevede una portata più alta, altrimenti si va incontro proprio al fenomeno di temperatura di mandata non controllata.

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        • #34
          Originariamente inviato da Mo679 Visualizza il messaggio
          Pero’ se gli e’ stato preventivato una grundfos magna probabilmente le perdite di carico sono state calcolate elevate, .......
          Dove posso trovare i dati di impianto?

          Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
          E' proprio scritto. Una Magna 1 che deve fornire un prevalenza di 4,5 mca ad una portata di 2 mc. Un circolatore di una pdc da 6-7 kw non so se ha quella potenza.

          Non capisco invece perchè da progetto al primario del separatore, in condizioni di progetto, preveda una portata più bassa che sul secondario. Sul lato primario (attacchi pdc) di solito si prevede una portata più alta, altrimenti si va incontro proprio al fenomeno di temperatura di mandata non controllata.
          Mi spieghi meglio il fenomeno di temperatura di mandata non controllata che potrebbe avvenire nel mio caso?

          Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
          E' vero. Ed è il tipico caso in cui si impone una spesa inutile nella maggior parte delle situazioni.
          E' impossibile all'interno di un appartamento avere differenze di più di un grado di temperatura ....
          Le mie esigenze sono il comfort ma anche il risparmio e la gestione ottimale di questo sistema.
          Ultima modifica di scresan; 29-05-2020, 07:44. Motivo: Unione msg consecutivi.

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          • #35
            Originariamente inviato da daniel86 Visualizza il messaggio
            ............
            Vabbè non inquino più il post.. il nostro Max finirà per mettere una pdc in diretta senza testine e per l'estate uno split ad espansione diretta posto nel locale principale che lavora al minimo per 12 ore al giorno
            Che poi è la soluzione migliore in assoluto.. alla faccia della normativa che "per risparmiare" ti suggerisce di mettere 25 testine che consumano 3 watt l'una e che si guastano al ritmo di una ogni anno... allo straordinario scopo di ridurre i consumi energetici.

            che batte quella soluzione è solo la PDC in diretta all'impianto a pavimento con in serie i ventilconvettori che fanno deumidificazione estiva gratuita,,,, altro che testine e separatori.

            F.
            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • #36
              Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
              E' proprio scritto. Una Magna 1 che deve fornire un prevalenza di 4,5 mca ad una portata di 2 mc. Un circolatore di una pdc da 6-7 kw non so se ha quella potenza.
              Ok.. questa mi era sfuggita... chiedetevi quale casa necessita una portata di 2mc/h per riscaldarsi.... qua stiamo parlando di una ristrutturazione che quindi cadrà in classe B o C... progettata con "la dima" come fosse la solita casa anni 70 in classe G--.

              E' semplicemente un non-senso una PDC da 6 kW che manda acqua con una portata di 2 mc/h.

              Non parlate di calcoli... sono i soliti numeri buttati li a caso come fanno il 90% dei termotecnici.


              #maperfavore.....

              F.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • #37
                In realtà almeno sono stati coerenti, gli hanno preventivato una 12kw, almeno hanno abbinato un circolatore per esprimerne il flusso, che poi sia esagerata è un altro discorso.
                Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                • #38
                  Ma quindi quali dovrebbero essere i calcoli da fare per dimensionare un eventuale circolatore?

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                  • #39
                    Originariamente inviato da Mo679 Visualizza il messaggio
                    In realtà almeno sono stati coerenti, gli hanno preventivato una 12kw, almeno hanno abbinato un circolatore per esprimerne il flusso, che poi sia esagerata è un altro discorso.
                    .. e ci mancherebbe , sono progetti fatti con la dima.. che vanno bene sicuramente per una classe G e di conseguenza non lasceranno mai al freddo nessuno ( unico problema legale che potrebbe toglere il sonno al progettista ).

                    Cosi, mettono una 12 kW dove basta una 6.. con la portata dell'acqua e il passo di posa che serve alla 12 ..... tanto paga il committente ignaro che avra' un impianto sovradimensionato nei costi e inagedeguato sotto il profilo dell'efficienza.

                    E' la coerenza di aver sbagliato tutto... non solo la taglia della PDC... ovvio.
                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                    • #40
                      Originariamente inviato da max2180 Visualizza il messaggio
                      Ma quindi quali dovrebbero essere i calcoli da fare per dimensionare un eventuale circolatore?
                      Calcoli la potenza necessaria alla temperatura minima di progetto ( nel tuo caso 6/7 kW ) e distribuisci quella potenza per la superficie del pavimento calcolando cosi il passo di posa e la portata dell'acqua con un DT di 5 gradi.

                      6 kW con un DT di 5 gradi li hai con una portata di 1 mc.... la meta dei 2 preventivati.

                      Diminuendo della meta serve la meta della prevalenza e di conseguenza una pompa molto piu' modesta, soprattutto nei consumi.

                      Anche il passo di posa... ovviamente ne risente.

                      A titolo d'esempio una casa che scaldi con 6 kW dovrebbe avere un passo di 20, 22 ... ma vengono fatte tutte con passo 10 perche si e' sempre fatto cosi ( ..appunto dai tempi delle classi G.. ultima volta che qualcuno ha fatto i calcoli veri.. )



                      Sarebbe gia' un buon traguardo se riuscissi a farti mettere in diretta la PDC con un passo di possa di almeno 15... non inferiore.

                      Auguri.
                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                        Una pdc consuma poco se funziona sempre.
                        Non è sempre vero. Chi ha radiante a pavimento quando spegne la PDC ha inerzia sufficiente per almeno tutta la notte anche in case poco o per nulla isolate, se poi ha casa molto isolata non ne parliamo proprio (vedi Fedonis nel thread aquarea).

                        Vorreste spiegarmi come fa una PDC a consumare meno restando accesa 24 ore anziché 14/16 su impianti a bassa temperatura dove per portare l'acqua da 17/18 a 25/26 (a titolo d'esempio) una PDC impiegherà al massimo 30/40min?
                        Monti prenestini (RM) - 1885gg
                        LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
                        Fotovoltaico 4.76 kWp

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                        • #42
                          Originariamente inviato da raffaelem Visualizza il messaggio
                          Non è sempre vero. Chi ha radiante a pavimento quando spegne la PDC ha inerzia sufficiente per almeno tutta la notte anche in case poco o per nulla isolate, se poi ha casa molto isolata non ne parliamo proprio (vedi Fedonis nel thread aquarea).

                          Vorreste spiegarmi come fa una PDC a consumare meno restando accesa 24 ore anziché 14/16 su impianti a bassa temperatura dove per portare l'acqua da 17/18 a 25/26 (a titolo d'esempio) una PDC impiegherà al massimo 30/40min?
                          nel tuo ragionamento va introdotto un vincolo molto importante che è il confort. E' ovvio che se spengo la PDC risparmio energia ma è anche vero che consento l'abbassamento della T° ambiente perché non compenso il calore perso dall'abitazione e accetto che per un periodo di tempo non ho il confort ottimale. Che questo ricada nelle ore notturne mi può anche andare bene però l'importante è che all'accensione della PDC la T° della casa non sia diminuita troppo tale da indurre la PDC a lavorare, seppur in climatica, con una T° acqua leggermente superiore (perché tiene conto nel suo algoritmo anche della T° ambiente) a scapito del COP.
                          Va ricercato quel limite oltre il quale lo spegnimento eccessivo produce perdite. Non è una valutazione facile da fare perché continuamente influenzata da una variabile come la T° esterna.

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                          • #43
                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                            Calcoli la potenza necessaria alla temperatura minima di progetto ( nel tuo caso 6/7 kW ) e distribuisci quella potenza per la superficie del pavimento calcolando cosi il passo di posa e la portata dell'acqua con un DT di 5 gradi.

                            6 kW con un DT di 5 gradi li hai con una portata di 1 mc.... la meta dei 2 preventivati.

                            Diminuendo della meta serve la meta della prevalenza e di conseguenza una pompa molto piu' modesta, soprattutto nei consumi.

                            Anche il passo di posa... ovviamente ne risente.

                            A titolo d'esempio una casa che scaldi con 6 kW dovrebbe avere un passo di 20, 22 ... ma vengono fatte tutte con passo 10 perche si e' sempre fatto cosi ( ..appunto dai tempi delle classi G.. ultima volta che qualcuno ha fatto i calcoli veri.. )



                            Sarebbe gia' un buon traguardo se riuscissi a farti mettere in diretta la PDC con un passo di possa di almeno 15... non inferiore.

                            Auguri.
                            Il fatto di riuscire a mettere la pdc in diretta é proprio quello che voglio ottenere, per quanto riguarda il passo di posa vado da 5 per in bagni a 15 per cucina e salotto, mentre per le camere ho 10. Guardando sulle caratteristiche della pdc che voglio prendere ci sulla scheda che allego Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                            Ci sono portata minima e massima dell'acqua (6,5 - 22,9 l/Min) e il numero di velocità (5).
                            É l idrobox ersd-vm2d. Ce la potrebbe fare da sola la pompa di ricircolo? L' appartamento è di 93 mq ed è al primo piano, mentre il locale caldaia sarebbe nell' interrato.

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                            • #44
                              Originariamente inviato da mania2 Visualizza il messaggio
                              nel tuo ragionamento va introdotto un vincolo molto importante che è il confort. E' ovvio che se spengo la PDC risparmio energia ma è anche vero che consento l'abbassamento della T° ambiente perché non compenso il calore perso dall'abitazione e accetto che per un periodo di tempo non ho il confort ottimale.
                              Intanto rendiamo giustizia al termine corretto che qui sul forum viene continuamente bistrattato: comfort, non confort
                              Il confort è un detersivo per lavatrici

                              Mi sembra evidente che uno deve fare in conti con l'involucro, non a caso ho parlato di case isolate e radiante. Un massetto tradizionale continua emettere calore per ore ed ore... un amico che vive qui (in zona D) con un involucro performante (e daikin hpsu) dopo una notte di spegnimento perde nell'ordine dei decimi di grado.

                              Il punto è che non è sempre vero che i consumi siano più bassi andando h24, se poi hai anche fotovoltaico il problema dello spegnimento per le ore notturne io non me lo porrei proprio... parere mio.
                              Monti prenestini (RM) - 1885gg
                              LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
                              Fotovoltaico 4.76 kWp

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                              • #45
                                scusate se mi intrometto, anch'io ho le tre pompe di rilancio, una per piano, e vorrei toglierle nel prossimo adeguamento di impianto, ma come faccio a sapere se la pompa della attuale caldaia o la pompa della futura pdc ce la farà a spingere l'acqua in tutti i 240m2 di massetto riscaldato,se serve potrei recuperare i dati del diametro tubo e lunghezza tubo per ogni piano.
                                Winter is coming ...
                                PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                                https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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                                • #46
                                  Comunque, se e’ vero che e’ sufficiente il passo 15in casa isolata, Quindi con minor costo, aumentare il passo potrebbe permettere di abbassare la temperatura anche considerando che le moderne pdc accettano di lavorare su Dt anche di 1c. Cio’ permette di aumentare la resa per mq.
                                  Nella mia abitazione ho fatto sovradimensionare in mansarda i metri di tubo radiante arrivando a passo 7.5. li il carico termico e’ superiore in inverno ma Soprattutto in estate. Il passo piu’ stretto mi permette di compensare tale problema.
                                  Inoltre ho notato che gli installatori tendono a non fare grossi sconti se gli dici di ridurre il passo. Anche perche’ il costo del materiale e’ relativo. L’importante e’ mantenere le perdite di carico contenute aumentando il numero dei circuiti e non esagerare con la lunghezza degli stessi, come gia’ giustamente riportato.

                                  considerando un circolatore a tre velocita’ fisse tipico. L’impostazione la fate sul punto di flusso ad esprimere la potenza Massima del generatore oppure sulla potenza media? Es pdc da 7 necessita di 1200l/h per quella potenza, che sara’ raggiunta magari 10gg anno. Significa che avra’ DT 5 solo in quei giorni e nei restanti Dt1 o 2 con consumo del circolatore, Come regolate il circolatore? E per ACS?
                                  Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
                                    scusate se mi intrometto, anch'io ho le tre pompe di rilancio, una per piano, e vorrei toglierle nel prossimo adeguamento di impianto, ma come faccio a sapere se la pompa della attuale caldaia o la pompa della futura pdc ce la farà a spingere l'acqua in tutti i 240m2 di massetto riscaldato,se serve potrei recuperare i dati del diametro tubo e lunghezza tubo per ogni piano.
                                    se hai un progetto si puo’ fare un calcolo sommario delle perdite di carico che dovrai compensare con la prevalenza della pompa.
                                    Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                                    • #48
                                      È più corretto scrivere “confort” o “comfort”?

                                      Chiariamo subito che in italiano sono attestate entrambe le forme e sono ambedue legittime. Come spiega l’Accademia della Crusca, l’istituzione linguistica più antica del mondo (Firenze, 1583), in italiano la parola comfortè attestata dalla seconda metà del XIX secolo, derivando dall’inglese di epoca medievale (XIII secolo) e arrivando, a sua volta, quale “prestito” dal francese antico confort (conforto), originato in precedenza dal latino confortare (fortificare).
                                      Quando, a metà dell’Ottocento, fa la sua comparsa nella lingua italiana la parola comfort essa ha il significato di “insieme delle comodità offerte agli occupanti di una abitazione o di un mezzo di trasporto” e in seguito assumerà il significato più ampio e generico di “comodità” e “agio”, ben inteso nell’ambito della vita di tutti i giorni.
                                      Confort ha più senso

                                      Secondo il Vocabolario Treccani (Simonetta Tino, 2010) “l’uso può non badare alle primogeniture etimologiche”, per cui in italiano oggi sembra – sembra – prevalere l’utilizzo di comfort.
                                      Certo è che, nel processo semantico delle due definizioni, declinare comfort risulta più ostico: meglio infatti dire e scrivere un ambiente confortevole o comfortevole? Risposta facile…
                                      Dunque, in definitiva, se ci atteniamo all’etimologia e all’uso con più soluzioni, non c’è dubbio che la dizione e la grafìa confort abbiano maggior senso.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Mo679 Visualizza il messaggio
                                        se hai un progetto si puo’ fare un calcolo sommario delle perdite di carico che dovrai compensare con la prevalenza della pompa.
                                        vedo se riesco a recuperare un po di dati
                                        Winter is coming ...
                                        PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                                        https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da Mo679 Visualizza il messaggio
                                          Comunque, se e’ vero che e’ sufficiente il passo 15in casa isolata, Quindi con minor costo, aumentare il passo potrebbe permettere di abbassare la temperatura anche considerando che le moderne pdc accettano di lavorare su Dt anche di 1c.
                                          Questa convinzione è la radice del problema... Se aumenti il passo riduci anche il DT di funzionamento e di conseguenza la precisione della regolazione climatica.
                                          Oltre a questo aumentare il passo richiede che più acqua deve girare.. ed ecco che vengono fuori le richieste assurde di portate da 2 mc/h su case a basso consumo.

                                          La corretta regolazione è un'insieme di considerazioni che uniscono T di mandata ma anche DT di funzionamento ed energia spesa nella distribuzione.

                                          Prendendo l'esempio di questo tread.. se lavori con DT di 2.5 gradi alla T di progetto significa che quando fuori hai temperature miti lavori con DT inferiori al mezzo grado... troppo poco.

                                          Un bilanciamento accettabile è lavorare con il DT ottimale ( 5 gradi ) almeno alla T esterna minima di progetto... se non raggiungi quel DT nemmeno a quelle condizioni limite, hai l'impianto evidentemente esagerato.

                                          ..inoltre state parlando molto di impianti con 1-2-3-4 valori di portata settabili.... ragazzi, questi sistemi sono superati dalle pompe delle PDC ( se collegate in diretta )... la logica delle PDC ( almeno delle migliori .. ) fa variare la portata dalla PDC stessa in modo da gestire anche il DT in funzione del carico termico, riducendo i consumi dovuti alla distribuzione..

                                          Comunque la si giri salta sempre fuori quanto sia importante avere la PDC in diretta e con un passo di posa ottimale... se non si possono ottenere entrambe , almeno avere la prima aiuta.

                                          F.
                                          Ultima modifica di fcattaneo; 30-05-2020, 22:20.
                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                          • #51
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                                            se hai un progetto si puo’ fare un calcolo sommario delle perdite di carico che dovrai compensare con la prevalenza della pompa.
                                            iniziamo con questi dati

                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                            Ultima modifica di subitomauro; 03-06-2020, 00:04.
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                                            PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                                            https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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