Da legge è richiesta un controllo di temperatura per ogni locale, quindi testine, circuiti che si chiudono, magari son previsti anche split idronici o vmc in deumidifica ..
E' impossibile all'interno di un appartamento avere differenze di più di un grado di temperatura a meno di non avere pareti divisorie spesse.
Spesso è proprio inutile questo tipo di controllo perchè riscaldando tutto non ci sono differenze di temperatura fra i locali.
Il sistema è stupido. I termostati di zona "chiamano" quando fa freddo. Se l'obiettivo è risparmiare energia bisognerebbe disattivarli quando apri la finestra per arieggiare. Non conosco nessuno che lo faccia! Allora dovevano imporre anche sensori alle finestre, no ?
E' utile quando per via di contributi solari (ampie vetrate) o apporti interni (stufa/camino in un locale) si determina una temperatura che eccede quella impostata nella zona. Capita ma sono casi poco frequenti. Il risparmio permesso da questo sistema rimane risibile.
Spesso si finisce per disattivare le testine ed andare solo in climatica in tutte le zone.
Se vai a guardare la normativa e leggi che sono fatte con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento vedrai che ci sono ancora le fasce orarie di riscaldamento che per impianti in pdc (in generale in climatica) non hanno senso. Una pdc consuma poco se funziona sempre. La normativa stessa considera come termoregolazione ideale la climatica applicata sempre, senza stop che impongono tempi di ripresa (e quindi potenze/consumi maggiori per la ripresa). Non sarebbe una contraddizione ?
P.s. Non è che una pdc non inquini. Ma il riscaldamento acceso sempre con climatica fa consumare meno. Che sia metano o elettricità.
qui spesso si consiglia a testa bassa "pdc in diretta, climatica e null'altro"
Cosa farà max, chi lo sa.. non si conosce la casa.. poco l'impianto e le sue esigenze.
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