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Dimensionamento PDC per raffrescamento estivo

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  • Dimensionamento PDC per raffrescamento estivo

    Ciao a tutti,
    frequento questo forum da un po e, da qualche settimana, ho approfondito gli argomenti sulle PDC in quanto devo acquistarne una per il mio impianto di casa. Le caratteristiche del mio appartamento sono:


    • Ristrutturato 5 anni fa, c.a. 130mq, un livello, primo piano, 8 stanze, Napoli, Zona climatica C, 1032 GG.
    • Cappotto termico da 3 cm installato su 3 pareti su 4
    • Controsoffitto (20 cm, all'interno è stata inserita lana roccia), altezza finale 2.88 m
    • Infissi in PVC "taglio termico", doppio vetro
    • Gas presente, ma utilizzato solo per ACS e riscaldamento invernale
    • Piano a induzione


    L'impiato idraulico attuale è costituito da Fancoil olimpia splendid bi2 (modello 2015):
    • 3x SLR200B - Capacità riscaldamento, mandata 50 °C 1,16 kW, capacità raffrescamento, mandata 7 °C 0,83 kW
    • 5x SLR400B - Capacità riscaldamento, mandata 50 °C 2,48 kW, capacità raffrescamento, mandata 7 °C 1,76 kW


    L'impianto è stato predisposto per l'utilizzo "combinato" di caldaia e PDC: al collettore dei fancoil, arrivano due mandate e due ritorni e ho due valvole che escludono/inseriscono circuito PDC e caldaia.?

    Da circa 2 anni che vivo in questa casa, ho utilizzato i Fancoil solo nel periodo invernale alimentandoli con caldaia a condensazione (Vaillant, 25 kW). I consumi di gas rilevati, con T mandata fancoil a 45 °C e T mandata ACS a 45 °C sono:
    • 01/01/2018 -> 06/10/2019 410 mc
    • Inverno 2019 ca 300 mc



    I fancoil però non sono l'unica fonte di calore presente in casa in quanto ho anche una stufa a pellet (inserto a camino) ventilata da 12 kW che riscalda solo il lato giorno di casa. Quest'inverno ho consumato ca. 45 sacchi di pellet. (La scelta della stufa a pellet è stata fatta non per risparmio energetico ma solo perchè non si poteva mettere un vero camino a legna).

    I consumi rilevati sono legati anche al modo in cui ho utilizzato il riscaldamento tutto l'anno. Attualmente siamo in 2, 4 nel prossimo futuro, e stiamo fuori tutta la giornata dalle 7 del mattino alle 19. Con l'aiuto di un termostato Nest, ho lavorato in questo modo:

    • Acceso tutto il giorno a temperatura eco (18.5/19.0 °C). I fancoil partivano 2 volte al max in mia assenza, la casa tiene bene.
    • Dalle 7 del pomeriggio fino a circa le 23 di sera, temperatura a 21 °C e accensione della stufa a pellet (per circa 4 ore)


    Vengo al dunque. La mia esigenza imminente, di installare la PDC a stretto giro, è quella di raffrescamento per far fronte al periodo estivo, con la chiara volontà di utilizzarla anche nel periodo invernale al posto di pellet e gas (se conveniente, chiaramente) e, fra qualche anno, anche per ACS abbinata chiaramente ad un FV.

    Dopo essermi confrontato con un utente nella discussione della nimbus, ho appreso che il dimensionamento della PDC per il carico estivo è diverso rispetto a quello invernale e potrebbe essere anche molto diverso, tale da rendere il dimensionamento invernale non adeguato nel caso estivo.
    Pur essendo la PDC adeguata per raffrescamento/riscaldamento, quello che mi è saltato subito all'occhio leggendo le varie discussioni, è che quasi nessuno la usa per raffrescamento estivo ma quasi esclusivamente per riscaldamento invernale. C'è un motivo?
    Quando l'impianto idraulico è stato progettato 5 anni fa, sono stati scelti i fancoil anche per evitare di installare, successivamente, i classici "condizionatori" split, tra l'altro.

    Alla luce di questo quindi, chiedo aiuto/consigli a chi ne sa più di me: come dimensionare correttamente la PDC considerando anche il caso d'uso di raffrescamento?
    Per il dimensionamento invernale, io avevo ragionato in questo modo: a spanne, senza alcuna relazione di un termotecnico o legge 10, la Pocket 50 M è quella che fa al caso mio (forse è anche troppo). In realtà la 40 M è più adeguata ma ho visto che quasi nessuno l'ha acquistata ne consigliata perchè non è altro che una 50 M castrata. Avevo anche pensato ad una LG Therma V per la questione del gas R32, ma la nimbus sembra raccogliere in generale più consensi ed essere più rodata. Inoltre, poichè la quantità di acqua totale contenuta nei fancoil è di circa 15 l, dovrò aggiungere un accumulo inerziale sul ritorno della PDC di 80 / 100 l. A tal proposito avete suggerimento relativi a marche e modelli?

    Chiedo aiuto a voi perchè purtroppo mi sono scontrato con una serie di installatori "professionisti" che mi hanno fatto cadere le braccia. L'ultimo con cui ho parlato mi ha fatto il dimensionamento della PDC a 7 kW chiedendomi solo i metri quadri e il numero di fancoil. Termotecnico, questo sconosciuto?!
    A qualcuno ho chiesto direttamente un preventivo per la Pocket 50 M e mi hanno sparato 5000 € ivata "vabbè, ma tanto c'è conto termico e detrazione" cit.
    Dal momento che l'impianto è praticamente plug-and-play, e avendo io una discreta manualità idraulica/elettrica/muraria, sono sempre più convinto di andare nella direzione del diy e di acquistarla su internet, soprattutto considerando che, almeno in questa installazione iniziale, non essendoci ACS, si tratta veramente di "collegare" opportunamente il tutto.

    Grazie per qualsiasi opinione a riguardo

  • #2
    I fancoil hanno lo scarico per la condensa ?
    Non saresti a non averlo perchè li mettono sostituendo i termosifoni.

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    • #3
      Si, ti confermo che tutti i fancoil hanno scarico condensa.

      Grazie.

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