Pompa di calore - potenza e configurazione impianto - EnergeticAmbiente.it

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Pompa di calore - potenza e configurazione impianto

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  • Se gli metti un lamierino o ti limiti a dirgli solo di isolare come minimo ti ghiaccia il primo inverno e spacchi tutto.

    Ti do un consiglio spassionato in maniera esagerata, metti l’unità interna della pompa di calore in versione priva di serbatoio, sacrifica un angolo della casa per mettere un accumulo da 200 litri, magari anche 150, però poi devi tenerlo a 53 gradi di temperatura dell’acqua, il serbatoio da 200 occupa come una lavatrice più asciugatrice in altezza. Mettere L’Unità interna all’estero è un rischio enorme, bisogna assolutamente calcolare a quale temperatura potrebbe arrivare in inverno, l’impianto non deve lavorare sotto i 10-15 gradi come MINIMO. Non è che metti una lamiera e non ci pensi più. Non è una caldaia, è un elettrodomestico.

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    • concordo con il rischio gelo, ecc

      esteticamente un all-in-one è come un frigorifero, davvero non riesci a tenerla dentro? ma il progettista come risolverebbe per il rischio gelo?
      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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      • Dentro non ce spazio

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        • E allora mettila in un apposito locale esterno coibentato in maniera tale che la T non scenda mai sotto i 12/13°
          Io l'unità interna ce l'ho in un locale tecnico non riscaldato che comunque non scende mai sotto i 14/15°. In ogni caso c'è la funzione antigelo per salvaguardare i circuiti, però evitere di tenerla a T troppo rigide (è pur sempre elettronica e si sa, le T estreme non fanno molto bene a tali componenti...).

          saluti

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          • Chiederemo all'architetto di cercare di coibentare il meglio possibile

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            • bene...

              saluti

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              • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                E allora mettila in un apposito locale esterno coibentato in maniera tale che la T non scenda mai sotto i 12/13°
                Io l'unità interna ce l'ho in un locale tecnico non riscaldato che comunque non scende mai sotto i 14/15°. In ogni caso c'è la funzione antigelo per salvaguardare i circuiti, però evitere di tenerla a T troppo rigide (è pur sempre elettronica e si sa, le T estreme non fanno molto bene a tali componenti...).
                saluti
                Io ho lo stesso problema, ma pensavo di riscaldare il locale tecnico dove metterò la ALLINONE con un ventilconvettore, detto locale sarà ben coibentato su tre lati, ma con una parete lunga 4 metri fatta di solo cartongesso, le temperature esterne in Sardegna non vanno mai sotto lo zero ma vedo il rischio di avere comunque la PDC che lavora tutta la notte per scaldare il locale tecnico.....

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                • Salve a tutti,
                  avrei bisogno di alcuni consigli, dato che ho un impianto fv da 6 kw e facendo due conti ho capito che potrei riscaldarmi praticamente a costo 0 , ho deciso di istallare una pdc aria/acqua senza fare troppe modifiche al mio attuale impianto. (Fatto con caldaia a condensazione, impianto a pavimento, testine per ogni stanza, serbatoio di acqua tecnica 500lt, pannelli solari termici e scambiatore rapido marca sailer).
                  Vorrei a capire se mi conviene togliere completamente la caldaia oppure no ed eventualmente lasciarla come backup,e in base a questa scelta avrei pensato ad una monoblocco taglia 4 Kw con caldaia oppure 7 Kw senza caldaia.
                  Mi piacerebbe una PDC smart che abbia una buona gestione anche da app e che mi permetta di controllare i consumi (ho visto il video della nimbus sul sito ariston)
                  Le due marche alle quali vorrei affidarmi sono ariston oppure LG, pro e contro delle due marche?
                  Per quanto riguarda la parte tecnica ho capito che la pdc dovrei farla configurare con mandata diretta sui pavimenti e con valvola deviatrice che va a caricare il serbatoio di acqua tecnica


                  riepilogo un po' i mie dati

                  Appartamento di circa 127mq con riscaldamento a pavimento e 2 scalda salviette bagno una per ogni bagno, ristrutturazione effettuata nel 2012 con cappotto esterno ed infissi nuovi doppio vetro
                  c'è impianto fotovoltaico e solare termico,abbiamo anche un accumulatore sailer di 550Lt.
                  Nel 2015 ho installato 2 PDC aria/aria Mitsubishi multisplit per raffrescare con 4 split interni (3 camere e 1 in sala)

                  Funzionamento impianto con climatica
                  Dati libretto impianto climatizzazione
                  caldaia a condensazione
                  produzione acs potenza utile 29 kW
                  climatizzazione invernale potenza utile 25,5 kW
                  fluido vettore acqua
                  generatore a combustione
                  Integrazione con
                  pannelli solari termici superfice totale lorda 8,7 m2
                  per climatizzazione invernale e produzione acs

                  dati Attestato di certificazione energetica
                  edificio classe A+
                  prestazione energetica globale 17 kWh/mq anno
                  prestazione riscaldamento 12kWh/mq anno
                  prestazione acqua calda 5kWh/mq anno
                  qualità involucro IV
                  metodologia di calcolo adottato uni ts 11300
                  riscaldamento
                  indice energia primaria Epi 12.3
                  Indice involucro 23,37
                  rendimento medio stagionale impianto 1.9
                  fonti rinnovabili si
                  indice energia primaria Epacs 5
                  riscaldamento potenza nominale 24kW metano
                  fonti rinnovabili impianto fotovoltaico da 6Kw e solare termico potenza nominale 12kW
                  Appartamento 127 mq con 343 Volume lordo riscaldato V(mc)
                  superficie disperdente S mq264 rapporto S/V 0,77 zona climatica C/1319
                  Impianto autonomo con caldaia tipo "c" a condensazione e riscaldamento a pavimento

                  questo è lo schema dell'impianto
                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMPIANTO TERMICO CASA.jpg 
Visite: 2 
Dimensione: 158.4 KB 
ID: 1986046


                  questi sono i consumi

                  Periodo Dal 01/12/2018 Al 25/03/2019
                  Q.tà fatturata 835kWh,


                  1011.94 smc

                  queste sono le letture reali effettuate da me

                  14/09/18 58623
                  05/12/18 58905
                  15/01/19 59366
                  13/02/19 59685
                  14/02/19 59694
                  28/02/19 59801
                  25/03/19 59927
                  19/04/19 60039


                  in questi consumi ci sono anche quelli per ACS che ho stimato in circa 15 m3 mese e fornelli, ad esempio si può vedere il consumo totale di un giorno a febbraio tra il 13 e 14, dove ho consumato 9m3 per tutto (riscaldamento,acs e fornelli)

                  I pannelli fotovoltaici producono circa 7000 kWh annui.

                  Grazie per l'attenzione

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                  • Ciao Donghler
                    ricordo il tuo problema.... un consiglio spassionato? Non spendere soldi.
                    Tu hai consumato più del dovuto in realtà il tuo appartamento doveva consumare 100smc e non 1000.
                    Hai 4 split..... usa quelli per quest'anno e vedrai che non te ne pentirai lasciandoli accesi h24

                    Ora per farti capire la tua casa da certificazione necessita di 12kwh/mq/anno che su 130mq sono 1560kwh/anno
                    se dividiamo per 150 giorni invernali in zona C sono 10,4kWh giorno di media
                    Se tu volessi riscaldarti con una RESISTENZA da 70 euro spenderesti 2 euro al giorno.... 300€a stagione.....
                    Se proprio vuoi metti una resistenza nel puffer e basta

                    Perchè devi spendere 2500€ di pdc + installazione per fare cosa?
                    Io proverei questo inverno con gli split e quello che arriva dal solare in integrazione a pavimento e lascerei la caldaia solo per acs.

                    Fatto un inverno "serio" con impianto funzionante poi deciderei il da farsi
                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                    • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                      Ciao Donghler
                      ricordo il tuo problema.... un consiglio spassionato? Non spendere soldi.
                      Tu hai consumato più del dovuto in realtà il tuo appartamento doveva consumare 100smc e non 1000.
                      Hai 4 split..... usa quelli per quest'anno e vedrai che non te ne pentirai lasciandoli accesi h24

                      Ora per farti capire la tua casa da certificazione necessita di 12kwh/mq/anno che su 130mq sono 1560kwh/anno
                      se dividiamo per 150 giorni invernali in zona C sono 10,4kWh giorno di media
                      Se tu volessi riscaldarti con una RESISTENZA da 70 euro spenderesti 2 euro al giorno.... 300€a stagione.....
                      Se proprio vuoi metti una resistenza nel puffer e basta

                      Perchè devi spendere 2500€ di pdc + installazione per fare cosa?
                      Io proverei questo inverno con gli split e quello che arriva dal solare in integrazione a pavimento e lascerei la caldaia solo per acs.

                      Fatto un inverno "serio" con impianto funzionante poi deciderei il da farsi
                      Da quello che ho capito tutti sconsigliano la resistenza elettrica, però il tuo discorso non fa una piega...
                      Alla fine con scambio sul posto le ipotetiche 300 euro le recupero al 60/70 % e non spendo soldi per pdc

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                      • Ma certo la sconsiglio anche io ma era per farti capire di lasciar perdere
                        Nel tuo caso o ti hanno tirato una bufala di certificazione oppure questo inverno ti riscalderai con una candela.
                        Ai posteri l'ardua sentenza ma avendo 4 split al freddo non ci rimani (e praticamente gratis dato che poi ti rimborsano)
                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                        • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                          Ma certo la sconsiglio anche io ma era per farti capire di lasciar perdere
                          Nel tuo caso o ti hanno tirato una bufala di certificazione oppure questo inverno ti riscalderai con una candela.
                          Ai posteri l'ardua sentenza ma avendo 4 split al freddo non ci rimani (e praticamente gratis dato che poi ti rimborsano)
                          Però in pratica il riscaldamento a pavimento lo devo lasciare spento?
                          Perchè se anche lo lasciassi a temperatura più bassa, avrei comunque sempre un consumo di metano che pagherei al 100% e non mi viene rimborsato niente.
                          L'idea di avere un impianto a pavimento spento mi sembra aver sprecato soldi inutilmente, anche perchè le pdc aria/aria sono state installate soprattutto per fare il fresco d'estate
                          (lo so che può sembrare una pippa mentale )
                          Però come dici tu, magari posso provare quest'inverno per vedere come va e poi eventualmente rimandare il discorso pdc acqua aria per la prossima stagione.

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                          • Tu però hai il solare da 8mq che qualcosa fanno e ora non ricordo se hai risolto tutti i problemi ma lo sfrutterei dedicato al pavimento in inverno.
                            Lavorando a temperatura da 20° in su (parlo lato acqua tecnica solare) avresti un'ottima integrazione.

                            Probabile che gli split li accenderai poco o nulla a te servono 1500kwh che sono davvero il "nulla cosmico"

                            Io farei un anno di test e poi decidi.
                            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                            • Ma certo la sconsiglio anche io ma era per farti capire di lasciar perdere
                              Nel tuo caso o ti hanno tirato una bufala di certificazione oppure questo inverno ti riscalderai con una candela.
                              Le certificazioni energetiche spesso lasciano il tempo che trovano e sono solo dei dati su carta che nella maggior parte dei casi non si ritrovano con i consumi reali.

                              Per quello che può contare il mio contributo, personalmente apprezzo l'idea di Donghler, anche se reputo che il costo della pompa di calore si aggirerà almeno sui 4000€ comprensivo di iva e montaggio (nonchè smobtaggio caldaia).
                              Il confort del radiante a pavimento è decisamente migliore rispetto a quello degli split.
                              Personalmente mi orienterei per la sostituzione della caldaia (in maniera tale da sfruttare anche l'incentivo in conto termico) con la pompa di calore (7 kWt?).
                              Per quello che è il consumo dell'abitazione e la zona climatica, una marca dovrebbe valere l'altra, anche se personalmente sono più propenso verso Mitsubishi e Panasonic.

                              saluti

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                              • buongiorno ragazzi,
                                vorrei ottimizzare se possibile la pdc condominiale (con consenso di inquilini,amministratore e manutentore)
                                abito in palazzina da 6 appartamenti in classe A e zona E ( EP 28 Kwh/m2) con pdc che produce acqua riscaldamento pavimento e integra la produzione acs (solo in inverno perche' c'e' il solare termico ) e impianto fotovoltaico (pagato a parte da gse con primi conti energia indipendentemente dall autoconsumo) che copre quasi completamente i consumi annuali.
                                La pdc aria/acqua weishaupt on-off da 6,6 Kw elettrici con Cop ( Aria 7- Acqua 35 ) a 3,6 e' sempre accesa ( parte indicativamente una vllta all ora e si ferma quando raggiunge l t pavimento) sia in estate che in inverno e funziona anche di notte : sarebbe opportuno programmare uno spegnimento dell'impianto ( anche le pompe di circolazione che da sole consumano 6 Kwh al giorno,mentre quella di ricircolo acs va sempre) nelle ore invernali notturne ( tipo dalle 24 alle 8 quando fa piu freddo ) e giornaliere estive ( tipo dalle 11 alle 19 quando fa piu caldo )cosi da sfruttare rendimenti maggiori e la lenta inerzia termica dell'involucro ?

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                                • La pdc aria/acqua weishaupt on-off
                                  Non modula? E' solo on/off?

                                  sarebbe opportuno programmare uno spegnimento dell'impianto
                                  Sarebbe meglio avere una PdC modulante così da risolvere il problema. Secondo me quella pompa funziona bene con la configurazione impostata... eviterei variazioni.

                                  mentre quella di ricircolo acs va sempre
                                  potete pensare di temporizzarla in base alla richiesta presunta di ACS.

                                  Per curiosità, quanto consumate in kWh? Secondo me non c'è granchè da migliorare e nel caso, ne risentirebbe un pò il confort e qualche condomino potrebbe lamentarsi...

                                  saluti

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                    Non modula? E' solo on/off?

                                    solo on/off


                                    Sarebbe meglio avere una PdC modulante così da risolvere il problema. Secondo me quella pompa funziona bene con la configurazione impostata... eviterei variazioni.


                                    potete pensare di temporizzarla in base alla richiesta presunta di ACS.

                                    abbiamo provato anche col manutentore che poi ha lasciato perdere perche' escludendo il bypass e selezionando il circuito con temporizzatore non va mai funzione cambiando i parametri...comunque e' il male minore perche' la pompa ricircolo acs consuma 1 kwh/giorno,mentre le due di circolazione pavimento consumano 10 kwh/giorno e nelle mezze stagioni,come oggi non serve averla in funzione (sia io che il mio vicino all'ultimo piano abbiamo spento l'impianto in appartamento perche faceva eccessivamente freddo (22,5 gradi) mentre ora si sta bene (sui 24 gradi)e anche quelli ai piani inferiori dormono con trapunta gia' da un mese,che mi sembra esagerato

                                    Per curiosità, quanto consumate in kWh? Secondo me non c'è granchè da migliorare e nel caso, ne risentirebbe un pò il confort e qualche condomino potrebbe lamentarsi...

                                    anno scorso intorno i 15000 kwh/a con anche luci led scale e esterno,addolcitore,cancello e ascensore usato saltuariamente e solo da noi due del l'ultimo piano ma presumo che i consumi maggiori fossero dati per la produzione acs a 45 gradi piuttosto che quella del pavimento a 27 (l'impianto solare termico non funzionava per liquido deteriorato e circuito intasato chissa' da quanto e non scaldava per niente l'acqua che e' in un boiler a parte (ora con t mai sotto i 50 gradi) che su richiesta delle utenze compensa a cascata l'acqua nel boiler acs alzando sempre la temperatura di quest'ultimo....ora va benissimo e infatti la pdc da maggio non e' MAI partita per fare acs,prima partiva 3 volte al giorno...

                                    saluti

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                                    • Buongiorno a tutti,
                                      ieri ho fatto due chiacchiere con un tecnico elettricista perché vorrei poter remotare in casa la centralina dell'unità interna della pompa di calore che si trova nel locale tecnico a sé stante rispetto alla mia abitazione. In questi giorni in cui fa meno freddo, di notte spegniamo la pdc. In casa, due zone, radiante a pavimento, ho dei semplici termostati, uno per zona, dai quali si può spegnere il radiante. Così facendo blocco la circolazione del radiante, e di conseguenza la circolazione della pompa di rilancio che è nel locale tecnico, ma ovviamente non agisco sull'unità interna della pdc, che rimane con il radiante attivo. Nella sostanza si ferma anche la macchina ovviamente, in quanto rileva che non c'è circolazione nel radiante e quindi si ferma finché non riattivo la circolazione del radiante al mattino seguente, agendo di nuovo sui due termostati in casa. In sostanza io credevo che così facendo si danneggiasse la pompa di calore o l'unità interna, o magari ancora una volta il flussostato, o qualche altra componente come la pompa di rilancio, il famigerato disgiuntore o altro...credevo insomma che fosse necessario agire sulle impostazioni dell'unità interna Ecodan per disattivare il radiante e quindi fosse indispensabile spostare materialmente il display dell'unità interna Ecodan in casa. L'elettricista non solo mi ha detto che ciò è impossibile, ma ha pure aggiunto, evidentemente contro il suo interesse, che anche se sostituissi i due termostati analogici in casa con due termostati elettronici dai quali è possibile gestire anche altre funzioni, il meccanismo di spegnimento notturno non cambierebbe: anch'essi agirebbero sull'unità interna Ecodan esattamente come quelli analogici che ho già: non andrebbero a fermare la pdc, ma la fermerebbero indirettamente, agendo anch'essi sulla circolazione del radiante.
                                      Sono piuttosto scettica, e devo ammettere, confusa: credevo fosse possibile remotare in casa il display dell'unità interna, senza spostare l'unità interna dal locale tecnico!
                                      Sono qui a chiedervi se ciò che sostiente l'elettricista è vero oppure se...è meglio cambiare elettricista...
                                      Casa singola monopiano interamente elettrica in pannelli sandwich in CA con coibentazione interna + cappotto esterno - mq netti 155 - zona climatica E 2211 gradi giorno - Riscaldamento con pannelli radianti a pavimento - MITSUBISHI Ecodan PUHZ SW75 - Hydrobox HERSD VM2C - Pannello solare SONNENKRAFT SK500

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                                      • ma credo non abbia capito bene... io ho il comando in salotto

                                        sul manuale è specificato che si può fare, si indica anche il tipo di cavo da usare, noi abbiamo usato un cavo semplice
                                        FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                        • Senza leggere il manuale , se è remotabile , basta passare un cavetto telefonico , 1 o 2 cp a seconda se vuole 2,3,4 fili , e connetterlo in casa, mi sembra ovvio che un comado remoto debba stare in csaa , dove misura anche ambiente e può intervenire , eventulmente , nella regolazione
                                          AUTO BANNATO

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                                          • Originariamente inviato da Another Visualizza il messaggio
                                            ma credo non abbia capito bene... io ho il comando in salotto

                                            sul manuale è specificato che si può fare, si indica anche il tipo di cavo da usare, noi abbiamo usato un cavo semplice
                                            Fammi capire...se spegni, dal comando in salotto, cosa succede? Agisci solo sul radiante (o altro tipo di riscaldamento) bloccando la circolazione dell'acqua nell'impianto - lui dice che questo è sufficiente - oppure il tuo comando ferma anche la macchina, impostando su OFF la funzione riscaldamento dell'unità interna?
                                            Non sono sicura di essermi spiegata bene e probabilmente ha ragione l'elettricista, e mi sto facendo problemi che non esistono...boh..
                                            Casa singola monopiano interamente elettrica in pannelli sandwich in CA con coibentazione interna + cappotto esterno - mq netti 155 - zona climatica E 2211 gradi giorno - Riscaldamento con pannelli radianti a pavimento - MITSUBISHI Ecodan PUHZ SW75 - Hydrobox HERSD VM2C - Pannello solare SONNENKRAFT SK500

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                                            • forse non ci stiamo capendo Giottina, io mi ricordo una discussione di qualche mese fa dove tu dicevi che avresti remotato il pannello di controllo dell'Ecodan... ricordo male allora?
                                              FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                              • Ricordi benissimo. Infatti ho contattato il CAT di zona che mi ha detto che per remotare i comandi occorreva semplicemente un elettricista. Ho quindi contattato il mio elettricista di fiducia. Parlando con lui è però emersa la constatazione che ha fatto sorgere il mio dubbio.
                                                In sostanza, mi ha detto che per ciò che occorre a me - fermare la pdc e il radiante di notte quando non fa molto freddo - non serve installare in casa nulla di diverso da ciò che ho già, due semplici termostati (uno per zona) analogici, dai quali è possibile fermare la circolazione del radiante. Mi ha detto che bloccando la circolazione del radiante, automaticamente la pdc si ferma (e fin qui) anche se materialmente non metto su OFF la funzione Radiante sull'unità interna.
                                                Invece io credevo che "remotare" in casa i comandi implicasse anche il poter agire direttamente sull'unità interna, ma secondo lui non è possibile semplicemente per il fatto che non si può spostare in casa il pannello di controllo dell'unità interna senza spostare...tutta l'unità interna (Ecodan).

                                                Per questo ti chiedevo cosa succede da te se spegni il radiante dai comandi che hai in salotto: la centralina della macchina va in standby o va su OFF?
                                                Casa singola monopiano interamente elettrica in pannelli sandwich in CA con coibentazione interna + cappotto esterno - mq netti 155 - zona climatica E 2211 gradi giorno - Riscaldamento con pannelli radianti a pavimento - MITSUBISHI Ecodan PUHZ SW75 - Hydrobox HERSD VM2C - Pannello solare SONNENKRAFT SK500

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                                                • Proviamo a fare un pò di chiarezza dato che io praticamente faccio funzionare la mia PdC nella maniera che tu vorresti realizzare:

                                                  Infatti ho contattato il CAT di zona che mi ha detto che per remotare i comandi occorreva semplicemente un elettricista.
                                                  confermo...

                                                  In sostanza, mi ha detto che per ciò che occorre a me - fermare la pdc e il radiante di notte quando non fa molto freddo - non serve installare in casa nulla di diverso da ciò che ho già, due semplici termostati (uno per zona) analogici, dai quali è possibile fermare la circolazione del radiante. Mi ha detto che bloccando la circolazione del radiante, automaticamente la pdc si ferma (e fin qui) anche se materialmente non metto su OFF la funzione Radiante sull'unità interna.
                                                  Giusto, in quanto se non c'è richiesta, la PdC pur essendo impostata su ON va in stand-by...

                                                  Invece io credevo che "remotare" in casa i comandi implicasse anche il poter agire direttamente sull'unità interna, ma secondo lui non è possibile semplicemente per il fatto che non si può spostare in casa il pannello di controllo dell'unità interna senza spostare...tutta l'unità interna (Ecodan).
                                                  E qui che l'elettricista sbaglia.
                                                  Io ho remotato in sala da pranzo il pannello di controllo dell'unità interna (a 5 metri di distanza dal locale tecnico dove si trova la mia UI).
                                                  Ed è su questo che agisco per accendere e spegnere il riscaldamento (e il raffrescamento in estate), nonchè per avviare cicli forzati di ACS.
                                                  Io faccio funzionare il riscaldamento con cronoprogramma dalle 6 del mattino fino alle 22 e, a seconda del meteo, posso variare la Tmandata (ad es. nei giorni scorsi in cui c'è stato un caldo anomalo ho abbassato la Tmandata a 30° e l'ho riportata a 35° due giorni fa quando sapevo che sarebbe arrivato freddo...).

                                                  saluti

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                                                  • Originariamente inviato da Giottina Visualizza il messaggio
                                                    Ricordi benissimo. Infatti ho contattato il CAT di zona che mi ha detto che per remotare i comandi occorreva semplicemente un elettricista. Ho quindi contattato il mio elettricista di fiducia. Parlando con lui è però emersa la constatazione che ha fatto sorgere il mio dubbio.
                                                    In sostanza, mi ha detto che per ciò che occorre a me - fermare la pdc e il radiante di notte quando non fa molto freddo - non serve installare in casa nulla di diverso da ciò che ho già, due semplici termostati (uno per zona) analogici, dai quali è possibile fermare la circolazione del radiante. Mi ha detto che bloccando la circolazione del radiante, automaticamente la pdc si ferma (e fin qui) anche se materialmente non metto su OFF la funzione Radiante sull'unità interna.
                                                    Invece io credevo che "remotare" in casa i comandi implicasse anche il poter agire direttamente sull'unità interna, ma secondo lui non è possibile semplicemente per il fatto che non si può spostare in casa il pannello di controllo dell'unità interna senza spostare...tutta l'unità interna (Ecodan).

                                                    Per questo ti chiedevo cosa succede da te se spegni il radiante dai comandi che hai in salotto: la centralina della macchina va in standby o va su OFF?
                                                    La Hitachi fino al 2015 è uguale, o allunghi i cavi fino al piano di sopra e sposti il pannellino, o t'arrangi, tra le altre cose significa anche che la temperatura ambiente per la pompa di calore sarà la temperatura della centrale termica se è li che l'hai installata. Poi si possono aggiungere termostati wireless che non fanno assolutamente nulla se non variare il setpoint di quella precisa stanza.
                                                    Per fare quello che chiedi usi il termostato e basta, una volta fermata la pompa di circolazione automaticamente dopo un po' si fermerà anche la pompa di calore.
                                                    Sulle PDC vecchie di qualche anno non c'erano tutti questi ammennicoli tecnologici tipo pannellini remotabili wireless, sono arrivati col tempo. Io avendo anche una termoregolazione a zone me ne frego, però chi va in diretta sul radiante con la pompa di calore deve agire tramite palliativi, che comunque vanno benissimo.

                                                    Se il pannellino è remotabile puoi spostarlo, ma se è un pannellino collegato alla scheda madre con un cavo bus di quelli a 4-5 fili rosso, giallo, bianco, la vedo molto dura, sarebbe andare a fare una forzatura. Dovresti schermare il cavo altrimenti come minimo avrai problemi di comunicazione tra pannellino e unità interna. Fare nella vita si fa tutto.

                                                    Per quello che mi riguarda è molto meglio un termostato smart, fa tutto lui e non ci pensi più, gli lasci solo accendere o spegnere la pompa di calore od il circolatore in base al meteo ed a tutta una serie di variabili. Poi la pompa di calore se c'è richiesta va, se non c'è richiesta non va. Hanno anche la curva di apprendimento automatica delle dispersioni dell'abitazione. Lo potresti usare al posto di un termostato basilare, può comunque essere un valore aggiunto.

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                                                    • Il mio impianto implementa la cosa in modo leggermente differente:
                                                      - ho 3 termostati, 2 per la zona 1 (fancoil) e 1 per la zona 2 (radiante)
                                                      - ho remotato il pannello di controllo in soggiorno, saranno al max 10 metri di cavo, sono solo 2 fili mi pare ed è più che lecito, il manuale lo prevede espressamente tant'è che il pannellinno si sfila dal pannello di copertura dell'unità interna
                                                      - i miei termostati non fermano i circolatori, che invece sono comandati dall'hydrobox ; i termostati sono collegati a dei relè che poi vanno ai 2 ingressi termostati dell'hydrobox

                                                      trovo molto comodo il pannellino remoto anche se purtroppo, per come è fatto il mio impianto, sembra non sia possibile usare il controllo Tambiente perchè dovrebbe sentire la zona1 e io ce l'ho nella zona2
                                                      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                                      • Il tuo è un impianto più nuovo che ha molte più cose dell’impianto descritto dall’utente più sopra, se ho capito bene il suo impianto si intende. Ecodan tutta sta roba non ce l’ha.

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                                                        • tutta sta roba intendì i relè? certo che no, me li ha aggiunti il mio elettricista, altrimenti non potevo gestire 3 termostati
                                                          ma i 2 ingressi termostati certo che li ha
                                                          FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                                          • Grazie a tutti. siete preziosi!
                                                            A me alla fine basterebbe quello che ho già, ed è ciò che mi ha detto l'elettricista: spegni il radiante dai due termostati che hai in casa, la pdc andrà in standby finché non farai ripartire il radiante al mattino dopo.

                                                            La mia preoccupazione è solo una: mandando la macchina in standby si può usurare qualcosa nell'impianto? Con la pdc faccio sia ACS che radiante; non vorrei che - magari sono solo fisime! - se fermassi il radiante (lasciandolo però attivo sull'unità interna) la macchina continasse a tentare di intervenire sul radiante stesso e... potesse così usurarsi qualcosa.
                                                            L'elettricista dice di no, ma...sarà vero?
                                                            Casa singola monopiano interamente elettrica in pannelli sandwich in CA con coibentazione interna + cappotto esterno - mq netti 155 - zona climatica E 2211 gradi giorno - Riscaldamento con pannelli radianti a pavimento - MITSUBISHI Ecodan PUHZ SW75 - Hydrobox HERSD VM2C - Pannello solare SONNENKRAFT SK500

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