ciao, io avendo un portico coperto ed accanto box caldaia sto valutando di fare contro muro della casa due muretti verticali da coibentare dentro cui inserire il bollitore e sopra la pdc in modo da avere spazio occupato limitato miglior direzionamento del flusso aria
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Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw
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Dunque...
ho guardato meglio le dimensioni di alcune PDC, e anche le più piccole sono bei cassoni.
Ragionando sul mio balcone striminzito ho quindi escluso la posizione che avevo ipotizzato, il bestione scenderebbe ad altezze tali da rischiare di picchiarci col cranio.
L'unico posizionamento razionale, che non penalizzerebbe il balcone, sarebbe quindi in facciata SOTTO la ringhiera, rettangolo giallo in figura
avrei praticamente uno spazio ben maggiore.
"moralmente" sono a posto perchè già altri hanno messo condizionatori in facciata, e quella facciata affaccia su un giardino interno.
Inoltre la macchina sarebbe di fatto nascosta dalle piante esistenti.
Ma dal punto di visto condominiale e normativo? C'è da chiedere qualche permesso?I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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visto che altri hanno già climatizzatori in quella posizione e dando su giardino interno non devi chiedere nulla.Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.
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Per i motori delle pdc mi sembra non si debba più chiedere nulla a nessuno.
Soprattutto se ne condominio altri hanno macchine in facciata, avvisi semplicemente l'amministratore dei lavori e basta
Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando TapatalkCaldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24
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Aggiornamento.
Oggi è venuto il secondo consulente, sicuramente più preparato del 1o.
Abbiamo discusso a lungo e lui preferisce le PdC split, e in effetti mi ha fatto una proposta che ha un grosso vantaggio: PdC split, con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
Il vantaggio sarebbe la possibilità di istallare uno split in sala che mi integrerebbe il riscaldamento (la sala attualmente è un po' fredda causa rimozione calorifero) e soprattutto mi permetterebbe il condizionamento estivo; anche se limitato a sala e cucina il beneficio con porte aperte lo avrei in tutta la casa (ora non abbiamo condizionatore).
In figura planimetria con disposizione di massima fatta da me, dovrebbe tornare con schema e preventivo
preferiscono PdC Maxa o Bosch, per le quali fanno anch eassistenza diretta. Ma istallano su richiesta le marche che voglio.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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E che ti devo dire... avendo avuto già suggerimenti da voi ho provato a ipotizzare solo un PIT per l'ACS, ma lui ha detto che verrebbe troppo grosso.
Però credo che, quando mi presenterà schema e preventivo...se non lo mando via perchè eccessivo potrò imporre qualche scelta differente dietro vostra indicazione.
D'altronde se avessi ascoltato gli esperti non avrei messo 1cm di sughero sotto il parquet... ho dovuto agire di testa mia pur non essendo parquettistaI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Troppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?
Roba da matti.PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioTroppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?
Roba da matti.
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Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggioOggi è venuto il secondo consulente, sicuramente più preparato del 1o.
Abbiamo discusso a lungo e lui preferisce le PdC split, e in effetti mi ha fatto una proposta che ha un grosso vantaggio: PdC split, con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
Passiamo oltre e avanti un'altro, su...!
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio.....
..... con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
Infatti usare un unico accumulo x ACS e per riscaldamento suggerisce l'idea che poi l'impianto sarà regolato a punto fisso... magari a 50 gradi o giù di li.
Prova a chiederlo... come funziona l'impianto?.. a quale temperatura produrrà l'acqua la PDC ?
..altra cosa... con la PDC in climatica ( come DEVE essere.. ) non serve un accumulo sul riscaldamento ma serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.
Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioTroppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?
....
F.Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
..altra cosa... con la PDC in climatica ( come DEVE essere.. ) non serve un accumulo sul riscaldamento ma serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.
F.
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Per fare fresco con i fancoil l'impianto idraulico dev'essere idoneo e deve esserci lo scarico condensa su ogni fancoil....
Giusto per capire, l'isolante delle tubazioni dev'essere idoneo per la condensa.
Tratto da: ilgiornaledeltermoidraulico.it/ Come evitare la condensa nei sistemi a freddo.
Prevenire la condensa sulla superficie è un requisito base che tutti gli isolanti per bassa temperatura devono soddisfare a lungo termine, anche in condizioni critiche. Per raggiungere questo obiettivo occorre utilizzare lo spessore isolante corretto. Sono fondamentali materiali di qualità e una corretta installazione.
Mentre gli impianti caldi, come tubazioni di riscaldamento e acqua calda per esempio, sono isolati principalmente per risparmiare energia, i sistemi a freddo, come ad esempio i tubi dell’acqua refrigerata degli impianti di climatizzazione o le linee di aspirazione dei congelatori commerciali, necessitano anche di una protezione contro la condensa. Nei sistemi di refrigerazione, cioè in applicazioni in cui la temperatura della linea è inferiore alla temperatura ambiente, il vapore acqueo può condensare sulla superficie fredda. La condensa sugli impianti dell’edificio può comportare costi considerevoli. Oltre al costo della riparazione del danno, ci possono essere anche delle spese a causa di soffitti bagnati, merci avariate o interruzioni di processi produttivi. Inoltre, poiché l’efficacia di isolamento di un materiale si deteriora notevolmente quando diventa umido, le perdite di energia possono aumentare notevolmente e anche il rischio di corrosione aumenta drasticamente. Il controllo della condensa deve essere l’obiettivo primario di qualsiasi isolamento per bassa temperatura.
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.Zona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
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Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggioPer fare fresco con i fancoil l'impianto idraulico dev'essere idoneo e deve esserci lo scarico condensa su ogni fancoil....
Giusto per capire, l'isolante delle tubazioni dev'essere idoneo per la condensa.
Tratto da: ilgiornaledeltermoidraulico.it/ Come evitare la condensa nei sistemi a freddo.
Prevenire la condensa sulla superficie è un requisito base che tutti gli isolanti per bassa temperatura devono soddisfare a lungo termine, anche in condizioni critiche. Per raggiungere questo obiettivo occorre utilizzare lo spessore isolante corretto. Sono fondamentali materiali di qualità e una corretta installazione.
Mentre gli impianti caldi, come tubazioni di riscaldamento e acqua calda per esempio, sono isolati principalmente per risparmiare energia, i sistemi a freddo, come ad esempio i tubi dell’acqua refrigerata degli impianti di climatizzazione o le linee di aspirazione dei congelatori commerciali, necessitano anche di una protezione contro la condensa. Nei sistemi di refrigerazione, cioè in applicazioni in cui la temperatura della linea è inferiore alla temperatura ambiente, il vapore acqueo può condensare sulla superficie fredda. La condensa sugli impianti dell’edificio può comportare costi considerevoli. Oltre al costo della riparazione del danno, ci possono essere anche delle spese a causa di soffitti bagnati, merci avariate o interruzioni di processi produttivi. Inoltre, poiché l’efficacia di isolamento di un materiale si deteriora notevolmente quando diventa umido, le perdite di energia possono aumentare notevolmente e anche il rischio di corrosione aumenta drasticamente. Il controllo della condensa deve essere l’obiettivo primario di qualsiasi isolamento per bassa temperatura.
Saluti
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Originariamente inviato da mania2 Visualizza il messaggioMi domando se questi isolanti siano adatti nella fase di raffrescamento con formazione di condensa.
Per intenderci: significa che lo spessore isolante deve essere calcolato in modo che le temperature delle tubazioni non siano mai inferiori al punto di rugiada in qualsiasi punto della superficie del materiale isolante, diversamente si ha formazione di condensa con tutti i casini annessi e connessi...
Comunque, se hai l'impianto in funzione da alcuni anni e ad oggi non hai notato chiazze di umidità nei solai e nei muri, in "teoria" non dovresti avere problemi, ma sarebbe opportuno chiedere lumi ad un bravo impiantista del settore.
Spesso gli impiantisti sono minimalisti nel valutare il problema condensa, tanto la casa è la tua, no?
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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Ciao Riccardo.
Io poco tempo fa ho intervistato il mio amico inge termoteco...
Il succo del discorso è stato:
Se si rompe la caldaia di marca in media te la cavi con 300 400 euro.
Se si rompe una pdc aria acqua di marca la componentistica costa cara e pure la manodopera.
Se hai già l'impianto a gas e sei in un condominio non ci vedo un gran problema a continuare con una bella caldaia a condensazione...
Molte delle pdc sono dei normali gruppi inverter camuffati.
Prova a guardare qualcuno di questi video...
https://www.youtube.com/watch?v=y5wxbVs8zmI&feature=youtu.be
Anatomia di una POMPA DI CALORE - Formica Furba
Ciao StefanoSolare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow
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Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggio.....
Molte delle pdc sono dei normali gruppi inverter camuffati...Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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StefanoPC, guarda che quei "furbi" sono già stati ampiamente sputt.... hem... volevo dire smascherati in questa discussione.....
I fenomeni del web
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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Ciao Stefanoooo!
Ragazzi lasciatemi stare StefanoPc, è uno dei profeti elettrici che mi ha convinto a prendere la mia FIAT seicento Elettra!
Stefano, le PdC sono un po' come le auto elettriche: se ascolti gli esperti ancorati al passato le eviti... Ma se come con le nostre Elettra uno ha voglia di provare, per inquinare meno, poiagari scopre che ci sono diversi vantaggi.
La mia è una valutazione, so che restando sul gas non avrei grossi problemi e non spendo neanche tanto...ma voglio sperimentare, e dare un altro piccolo contributo a cambiare le cose.
Sulle rotture...quanti avrebbero scommesso sulle nostre Elettra, dopo 20 anni ancora senza guasti importanti? Invece...sono stufo di revisioni e riparazioni di caldaie a metano ;-)
A proposito esperti, le PdC su queste potenze (5-7 kW) sono esenti da controlli periodici o no?I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggioCiao Riccardo.
Io poco tempo fa ho intervistato il mio amico inge termoteco...
Il succo del discorso è stato:
Se si rompe la caldaia di marca in media te la cavi con 300 400 euro.
Se si rompe una pdc aria acqua di marca la componentistica costa cara e pure la manodopera.
Se hai già l'impianto a gas e sei in un condominio non ci vedo un gran problema a continuare con una bella caldaia a condensazione...
--cut per evitare flame--
un ventilatore di una pdc non costerà tanto più di un estrattore fumi di una caldaia
il circolatore è identico, così come il resto del circuito acqua (vaso espansione, ev. carico automatico, 3vie ecc)
le schede elettroniche hanno in entrambi i casi costi importanti di qualche centinaio di €
se si rompe qualcosa nel circuito frigo forse conviene buttare la macchina, ma anche se si buca il bruciatore primario di una caldaia a condensazione forse non conviene la riparazione.
magari comprando prodotti di grandi marchi giapponesi trovi ricambi su ebay a poco o puoi rivolgerti ad un installatore di clima un po' esperto, se per alcune marche europee per ogni piccolo componente bisogna chiamare l'assistenza monomarca che vende ricambi a prezzi esorbitanti con manodopera a 100€/ora può diventare costoso anche un piccolo guasto.
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Si lo so Riccardo che sei un super sperimentatore... senza speranza...
Mi sembra che oltre una certa potenza installata la visita con obolo sia obbligatoria comunque.
Comunque finché non useranno un gas piu performante ed ecologico come il butano e simili io aspetto...
Pare che i cinesi si stiano avviando in questa direzione...
In Italia ovviamente dicono che è pericoloso...
E quei bomboloni pieni di gpl in giardino sono meno pericolosi? E le auto a gpl?
Sarà un problema di nome DuPont che ci confonde?
Ne vedremo delle belle...
CiaoSolare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow
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Mi sono sbagliato... Il brevetto dell r32 è di Daikin che era stufa di dipendere da altri...
È già previsto che fino al 2025 si potrà usare e poi sarà non a norma con le normative vigenti...
Come comperare una macchia a gasolio euro xx....
Insomma il gioco si ripete...
Tanto cambiare macchina e condizionatore ogni 4/5 anni aiuta il clima e il conto corrente...
CiaoSolare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow
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Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggioSi lo so Riccardo che sei un super sperimentatore... senza speranza...
Mi sembra che oltre una certa potenza installata la visita con obolo sia obbligatoria comunque.
CiaoQui c'e' poco da sperimentare, le pdc sono almeno 10 anni che vengono installate con soddisfazione. Io stesso e' il 5° inverno che faccio con pdc. Mi sembra che parlare di sperimentazione sia quantomeno inesatto. Per quanto riguarda i controlli annuali, se ne e' gia' ampiamente parlato in altro topic. Non e' esatto quel che scrivi.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
A proposito esperti, le PdC su queste potenze (5-7 kW) sono esenti da controlli periodici o no?
Dipende dal quantitativo di gas della macchina, o meglio, dal rapporto Co2 eq. Di fatto con R32 per sforare il limite ed essere soggette a controllo,dovrebbero contenere piu' di 8 kg di gas. Se consideri che la Panasonic da 5kw ne contiene 790gr., arrivi da solo alla conclusione. Ma suggerirei di restare in topic, e' una discussione interessante.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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eh fedonis ma questo è il "mio" 3d, vorrai mica vietarmi di chiedere info che mi riguardano
Ricapitolando, se si sta sotto gli 8kg di gas niente controlli periodici.
Ma..la storia che anche R32 va fuori legge nel 2025 è vera? Pensavo valesse per R410!
Cosa comporta? Che se la macchina dovesse guastarsi dopo il 2025 e richiedere una ricarica di gas andrebbe buttata via?I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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