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Valutare il passaggio a PdC con impianto a termosifoni. Consigliatemi!

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  • ciao, io avendo un portico coperto ed accanto box caldaia sto valutando di fare contro muro della casa due muretti verticali da coibentare dentro cui inserire il bollitore e sopra la pdc in modo da avere spazio occupato limitato miglior direzionamento del flusso aria
    Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
    Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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    • Eccole sono nel manuale di installazione
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      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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      • Dunque...

        ho guardato meglio le dimensioni di alcune PDC, e anche le più piccole sono bei cassoni.

        Ragionando sul mio balcone striminzito ho quindi escluso la posizione che avevo ipotizzato, il bestione scenderebbe ad altezze tali da rischiare di picchiarci col cranio.

        L'unico posizionamento razionale, che non penalizzerebbe il balcone, sarebbe quindi in facciata SOTTO la ringhiera, rettangolo giallo in figura

        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   balcone_4.jpg 
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ID: 1973358
        avrei praticamente uno spazio ben maggiore.
        "moralmente" sono a posto perchè già altri hanno messo condizionatori in facciata, e quella facciata affaccia su un giardino interno.
        Inoltre la macchina sarebbe di fatto nascosta dalle piante esistenti.

        Ma dal punto di visto condominiale e normativo? C'è da chiedere qualche permesso?
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • visto che altri hanno già climatizzatori in quella posizione e dando su giardino interno non devi chiedere nulla.
          Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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          • Per i motori delle pdc mi sembra non si debba più chiedere nulla a nessuno.
            Soprattutto se ne condominio altri hanno macchine in facciata, avvisi semplicemente l'amministratore dei lavori e basta

            Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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            • Aggiornamento.

              Oggi è venuto il secondo consulente, sicuramente più preparato del 1o.

              Abbiamo discusso a lungo e lui preferisce le PdC split, e in effetti mi ha fatto una proposta che ha un grosso vantaggio: PdC split, con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
              Il vantaggio sarebbe la possibilità di istallare uno split in sala che mi integrerebbe il riscaldamento (la sala attualmente è un po' fredda causa rimozione calorifero) e soprattutto mi permetterebbe il condizionamento estivo; anche se limitato a sala e cucina il beneficio con porte aperte lo avrei in tutta la casa (ora non abbiamo condizionatore).

              In figura planimetria con disposizione di massima fatta da me, dovrebbe tornare con schema e preventivo
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   ipotesi_impianto.jpg 
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ID: 1973359

              preferiscono PdC Maxa o Bosch, per le quali fanno anch eassistenza diretta. Ma istallano su richiesta le marche che voglio.
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • Ma perché il volano sul riscaldamento..... perché..... una pdc non è una stufa santo dio....
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • E che ti devo dire... avendo avuto già suggerimenti da voi ho provato a ipotizzare solo un PIT per l'ACS, ma lui ha detto che verrebbe troppo grosso.

                  Però credo che, quando mi presenterà schema e preventivo...se non lo mando via perchè eccessivo potrò imporre qualche scelta differente dietro vostra indicazione.

                  D'altronde se avessi ascoltato gli esperti non avrei messo 1cm di sughero sotto il parquet... ho dovuto agire di testa mia pur non essendo parquettista
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                  • Valutare il passaggio a PdC con impianto a termosifoni. Consigliatemi!

                    Troppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?

                    Roba da matti.
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                      Troppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?

                      Roba da matti.
                      Può essere che l' accumulo sia solo un inerziale sul ritorno per permettere il raffrescamento estivo a termi spenti? L'accumulo acs è a parte.

                      Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

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                      • Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
                        Oggi è venuto il secondo consulente, sicuramente più preparato del 1o.
                        Abbiamo discusso a lungo e lui preferisce le PdC split, e in effetti mi ha fatto una proposta che ha un grosso vantaggio: PdC split, con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
                        Riccardo, ho il sospetto che ha i beccato un'altro "fenomeno" delle PDC!!....
                        Passiamo oltre e avanti un'altro, su...!

                        Saluti
                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                        • Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
                          .....
                          ..... con accumulo (non PIT) sia come volano per riscaldamento sia per ACS.
                          Il rischio grosso di chi suggerisce impianti di questo tipo è che non hanno capito come deve funzionare una PDC e cosi la usano come fosse una stufa a legna o una normale caldaia..

                          Infatti usare un unico accumulo x ACS e per riscaldamento suggerisce l'idea che poi l'impianto sarà regolato a punto fisso... magari a 50 gradi o giù di li.

                          Prova a chiederlo... come funziona l'impianto?.. a quale temperatura produrrà l'acqua la PDC ?

                          ..altra cosa... con la PDC in climatica ( come DEVE essere.. ) non serve un accumulo sul riscaldamento ma serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.

                          Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                          Troppo grosso un PIT per ACS? Ma che siete una squadra di rugbisti? Ma perché invece se lo mette anche per il riscaldamento lo può mettere più piccolo?
                          ....
                          Forse intende dire "troppo grosso" rispetto ad un accumulo non PIT..


                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

                            ..altra cosa... con la PDC in climatica ( come DEVE essere.. ) non serve un accumulo sul riscaldamento ma serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.

                            F.
                            Anche per il raffrescamento d'estate giusto? Altrimenti non avrebbe acqua nell'impianto con due soli fancoil.

                            Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

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                            • Per fare fresco con i fancoil l'impianto idraulico dev'essere idoneo e deve esserci lo scarico condensa su ogni fancoil....
                              Giusto per capire, l'isolante delle tubazioni dev'essere idoneo per la condensa.
                              Tratto da: ilgiornaledeltermoidraulico.it/ Come evitare la condensa nei sistemi a freddo.

                              Prevenire la condensa sulla superficie è un requisito base che tutti gli isolanti per bassa temperatura devono soddisfare a lungo termine, anche in condizioni critiche. Per raggiungere questo obiettivo occorre utilizzare lo spessore isolante corretto. Sono fondamentali materiali di qualità e una corretta installazione.
                              Mentre gli impianti caldi, come tubazioni di riscaldamento e acqua calda per esempio, sono isolati principalmente per risparmiare energia, i sistemi a freddo, come ad esempio i tubi dell’acqua refrigerata degli impianti di climatizzazione o le linee di aspirazione dei congelatori commerciali, necessitano anche di una protezione contro la condensa. Nei sistemi di refrigerazione, cioè in applicazioni in cui la temperatura della linea è inferiore alla temperatura ambiente, il vapore acqueo può condensare sulla superficie fredda. La condensa sugli impianti dell’edificio può comportare costi considerevoli. Oltre al costo della riparazione del danno, ci possono essere anche delle spese a causa di soffitti bagnati, merci avariate o interruzioni di processi produttivi. Inoltre, poiché l’efficacia di isolamento di un materiale si deteriora notevolmente quando diventa umido, le perdite di energia possono aumentare notevolmente e anche il rischio di corrosione aumenta drasticamente. Il controllo della condensa deve essere l’obiettivo primario di qualsiasi isolamento per bassa temperatura.

                              Saluti
                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                              • serve sono un piccolo inerziale da 50-80 lt che garantisce una quantità di acqua minima all'impianto necessaria in fase di sbrinamento.
                                Ma poi, quanto è la quantità minima di acqua? In litri intendo.
                                Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                                Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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                                • Per esempio LG consiglia 10 litri per ogni kw del generatore

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                                  • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
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                                    Giusto per capire, l'isolante delle tubazioni dev'essere idoneo per la condensa.
                                    Tratto da: ilgiornaledeltermoidraulico.it/ Come evitare la condensa nei sistemi a freddo.

                                    Prevenire la condensa sulla superficie è un requisito base che tutti gli isolanti per bassa temperatura devono soddisfare a lungo termine, anche in condizioni critiche. Per raggiungere questo obiettivo occorre utilizzare lo spessore isolante corretto. Sono fondamentali materiali di qualità e una corretta installazione.
                                    Mentre gli impianti caldi, come tubazioni di riscaldamento e acqua calda per esempio, sono isolati principalmente per risparmiare energia, i sistemi a freddo, come ad esempio i tubi dell’acqua refrigerata degli impianti di climatizzazione o le linee di aspirazione dei congelatori commerciali, necessitano anche di una protezione contro la condensa. Nei sistemi di refrigerazione, cioè in applicazioni in cui la temperatura della linea è inferiore alla temperatura ambiente, il vapore acqueo può condensare sulla superficie fredda. La condensa sugli impianti dell’edificio può comportare costi considerevoli. Oltre al costo della riparazione del danno, ci possono essere anche delle spese a causa di soffitti bagnati, merci avariate o interruzioni di processi produttivi. Inoltre, poiché l’efficacia di isolamento di un materiale si deteriora notevolmente quando diventa umido, le perdite di energia possono aumentare notevolmente e anche il rischio di corrosione aumenta drasticamente. Il controllo della condensa deve essere l’obiettivo primario di qualsiasi isolamento per bassa temperatura.

                                    Saluti
                                    A casa mia la stessa rete di distribuzione del riscaldamento viene utilizzata dalla PDC per il raffrescamento estivo. Tutti i tubi di mandata/distribuzione alle varie zone, nei tratti a vista (alcune decine di metri) sono ricoperti da un salsicciotto piuttosto spesso (circa 4 cm) di quel materiale Nero soffice, mentre i tubi in casa (nei muri) sono in rame con una guaina morbida con superficie esterna plasticosa celeste. Mi domando se questi isolanti siano adatti nella fase di raffrescamento con formazione di condensa.

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                                    • Originariamente inviato da mania2 Visualizza il messaggio
                                      Mi domando se questi isolanti siano adatti nella fase di raffrescamento con formazione di condensa.
                                      Non è semplice darti una risposta certa, anche perché occorre valutare t° e UR max di progetto della tua zona/casa e di conseguenza calcolare tipo e spessore dell'isolante.
                                      Per intenderci: significa che lo spessore isolante deve essere calcolato in modo che le temperature delle tubazioni non siano mai inferiori al punto di rugiada in qualsiasi punto della superficie del materiale isolante, diversamente si ha formazione di condensa con tutti i casini annessi e connessi...
                                      Comunque, se hai l'impianto in funzione da alcuni anni e ad oggi non hai notato chiazze di umidità nei solai e nei muri, in "teoria" non dovresti avere problemi, ma sarebbe opportuno chiedere lumi ad un bravo impiantista del settore.
                                      Spesso gli impiantisti sono minimalisti nel valutare il problema condensa, tanto la casa è la tua, no?

                                      Saluti
                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                      • Ciao Riccardo.
                                        Io poco tempo fa ho intervistato il mio amico inge termoteco...
                                        Il succo del discorso è stato:
                                        Se si rompe la caldaia di marca in media te la cavi con 300 400 euro.
                                        Se si rompe una pdc aria acqua di marca la componentistica costa cara e pure la manodopera.
                                        Se hai già l'impianto a gas e sei in un condominio non ci vedo un gran problema a continuare con una bella caldaia a condensazione...
                                        Molte delle pdc sono dei normali gruppi inverter camuffati.
                                        Prova a guardare qualcuno di questi video...

                                        https://www.youtube.com/watch?v=y5wxbVs8zmI&feature=youtu.be

                                        Anatomia di una POMPA DI CALORE - Formica Furba
                                        Ciao Stefano
                                        Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                                        • Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggio
                                          .....
                                          Molte delle pdc sono dei normali gruppi inverter camuffati...
                                          Vero.. cosi come le termopompe sono tutte normali gruppi non inverter camuffati...
                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                          • StefanoPC, guarda che quei "furbi" sono già stati ampiamente sputt.... hem... volevo dire smascherati in questa discussione.....

                                            I fenomeni del web

                                            Saluti
                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                            • Ciao Stefanoooo!

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                                              Stefano, le PdC sono un po' come le auto elettriche: se ascolti gli esperti ancorati al passato le eviti... Ma se come con le nostre Elettra uno ha voglia di provare, per inquinare meno, poiagari scopre che ci sono diversi vantaggi.

                                              La mia è una valutazione, so che restando sul gas non avrei grossi problemi e non spendo neanche tanto...ma voglio sperimentare, e dare un altro piccolo contributo a cambiare le cose.

                                              Sulle rotture...quanti avrebbero scommesso sulle nostre Elettra, dopo 20 anni ancora senza guasti importanti? Invece...sono stufo di revisioni e riparazioni di caldaie a metano ;-)

                                              A proposito esperti, le PdC su queste potenze (5-7 kW) sono esenti da controlli periodici o no?
                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                              • Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggio
                                                Ciao Riccardo.
                                                Io poco tempo fa ho intervistato il mio amico inge termoteco...
                                                Il succo del discorso è stato:
                                                Se si rompe la caldaia di marca in media te la cavi con 300 400 euro.
                                                Se si rompe una pdc aria acqua di marca la componentistica costa cara e pure la manodopera.
                                                Se hai già l'impianto a gas e sei in un condominio non ci vedo un gran problema a continuare con una bella caldaia a condensazione...
                                                --cut per evitare flame--
                                                dipende cosa si rompe,
                                                un ventilatore di una pdc non costerà tanto più di un estrattore fumi di una caldaia
                                                il circolatore è identico, così come il resto del circuito acqua (vaso espansione, ev. carico automatico, 3vie ecc)
                                                le schede elettroniche hanno in entrambi i casi costi importanti di qualche centinaio di €
                                                se si rompe qualcosa nel circuito frigo forse conviene buttare la macchina, ma anche se si buca il bruciatore primario di una caldaia a condensazione forse non conviene la riparazione.
                                                magari comprando prodotti di grandi marchi giapponesi trovi ricambi su ebay a poco o puoi rivolgerti ad un installatore di clima un po' esperto, se per alcune marche europee per ogni piccolo componente bisogna chiamare l'assistenza monomarca che vende ricambi a prezzi esorbitanti con manodopera a 100€/ora può diventare costoso anche un piccolo guasto.

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                                                • Si lo so Riccardo che sei un super sperimentatore... senza speranza...
                                                  Mi sembra che oltre una certa potenza installata la visita con obolo sia obbligatoria comunque.
                                                  Comunque finché non useranno un gas piu performante ed ecologico come il butano e simili io aspetto...
                                                  Pare che i cinesi si stiano avviando in questa direzione...
                                                  In Italia ovviamente dicono che è pericoloso...
                                                  E quei bomboloni pieni di gpl in giardino sono meno pericolosi? E le auto a gpl?
                                                  Sarà un problema di nome DuPont che ci confonde?
                                                  Ne vedremo delle belle...
                                                  Ciao
                                                  Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                                                  • con r32 + buonsenso si sta sempre sotto i limiti per i controlli

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                                                    • Mi sono sbagliato... Il brevetto dell r32 è di Daikin che era stufa di dipendere da altri...
                                                      È già previsto che fino al 2025 si potrà usare e poi sarà non a norma con le normative vigenti...
                                                      Come comperare una macchia a gasolio euro xx....
                                                      Insomma il gioco si ripete...
                                                      Tanto cambiare macchina e condizionatore ogni 4/5 anni aiuta il clima e il conto corrente...
                                                      Ciao
                                                      Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                                                      • Stefano, guarda che ti stai confondendo con r410.
                                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                        • Originariamente inviato da stefanoPc Visualizza il messaggio
                                                          Si lo so Riccardo che sei un super sperimentatore... senza speranza...
                                                          Mi sembra che oltre una certa potenza installata la visita con obolo sia obbligatoria comunque.
                                                          Ciao
                                                          Qui c'e' poco da sperimentare, le pdc sono almeno 10 anni che vengono installate con soddisfazione. Io stesso e' il 5° inverno che faccio con pdc. Mi sembra che parlare di sperimentazione sia quantomeno inesatto. Per quanto riguarda i controlli annuali, se ne e' gia' ampiamente parlato in altro topic. Non e' esatto quel che scrivi.
                                                          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                          • Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio

                                                            A proposito esperti, le PdC su queste potenze (5-7 kW) sono esenti da controlli periodici o no?

                                                            Dipende dal quantitativo di gas della macchina, o meglio, dal rapporto Co2 eq. Di fatto con R32 per sforare il limite ed essere soggette a controllo,dovrebbero contenere piu' di 8 kg di gas. Se consideri che la Panasonic da 5kw ne contiene 790gr., arrivi da solo alla conclusione. Ma suggerirei di restare in topic, e' una discussione interessante.
                                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                            • eh fedonis ma questo è il "mio" 3d, vorrai mica vietarmi di chiedere info che mi riguardano

                                                              Ricapitolando, se si sta sotto gli 8kg di gas niente controlli periodici.

                                                              Ma..la storia che anche R32 va fuori legge nel 2025 è vera? Pensavo valesse per R410!
                                                              Cosa comporta? Che se la macchina dovesse guastarsi dopo il 2025 e richiedere una ricarica di gas andrebbe buttata via?
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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