Ristrutturazione: fai la cosa giusta! Si, ma come? - EnergeticAmbiente.it

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Ristrutturazione: fai la cosa giusta! Si, ma come?

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  • Ristrutturazione: fai la cosa giusta! Si, ma come?

    Salve a tutti, sono iscritto da anni al forum, che leggo con una certa regolarità, ma fino ad oggi non ho mai avuto occasione di pubblicare qualcosa. Adesso credo sia venuto il momento, sto acquistando casa!!!
    Io e mia moglie abbiamo presentato una proposta di acquisto per una casa da ristrutturare, dopo essere andati a fare un sopralluogo con il direttore tecnico di un'impresa edile di nostra fiducia che potesse quantificare gli interventi necessari, che già sapevamo essere di grande entità.

    Diciamo che la casa dovrà essere smantellata e rifatta completamente, fatti salvi i muri perimetrali ed il tetto.
    Siamo a Roma e si tratta di una casa bifamiliare degli anni '70, a pianta quadrata e divisa lungo l'asse verticale, costruita con tecnica mista di pilastri e muratura portante. Altri dettagli li potremo vedere in fase di ristrutturazione. La casa si sviluppa su 4 livelli: seminterrato con box e cantina, piano terra, piano primo e piano sottotetto in parte abitabile. Il totale è di circa 250mq. La casa si sviluppa lungo l'asse nord-sud, con il lato lungo rivolto ad est. La parete posta ad ovest è quella condivisa con l'altra metà della casa stessa, di altra proprietà. Il tetto sviluppa circa 350mq, dei quali 180 circa sono quelli della falda esposta esattamente perpendicolare all'est.

    La mia esigenza è quella di studiare, vista la profonda ristrutturazione, il sistema che mi consenta di ottenere il maggiore confort con la minore spesa.&nbsp;<br>Ad una prima analisi mi sentirei di escludere l'ipotesi di riscaldamento a biomasse, principalmente per i problemi logistici legati allo stoccaggio delle quantità di combustibile necessarie ai fabbisogni di un immobile di tali dimensioni, mentre vista l'ampia superficie del tetto stavo valutando l'ipotesi di avvalermi di un sistema di PDC + fotovoltaico. Peraltro sono anni che già utilizzo i piani ad induzione e farei volentieri a meno dell'allaccio del gas.

    La domanda, sostanzialmente, è la seguente: vista la grande [enorme] improvvisazione che purtroppo riscontro tra le imprese di settore -che poi di settore non sono ma si sono riciclate tali, tipo i ristoranti cinesi degli anni '90 che oggi fanno il sushi- come faccio a districarmi nella selva di offerte, proposte, pubblicità e quant'altro?
    Ricerche su internet danno esiti sconfortanti, pubblicizzando quelli che in alcuni casi saranno reali vantaggi ma che il più delle volte mi sembrano specchietti per le allodole taccagne mascherati dietro nomi simpatici e di moda tipo "green", "eco", "natural" o cose simili. Ci sono tanti termoidraulici che si sono riciclati esperti di impiantistica ecologica, quando in realtà la loro esperienza si riduce ad un paio di installazioni si e no.
    Dunque come faccio io a trovare una ditta seria, con qualche anno almeno di esperienza alle spalle, che abbia dei tecnici preparati e specializzati che mi possano fare dei conteggi e delle stime corrette e mi indichino la giusta soluzione per le mie esigenze, magari anche utilizzando apparecchi di marchi dedicati e non cinesate rimarchiate per mettere a listino un prodotto che oggi va?

    La casa andrà divisa in due unità con accessi indipendenti, in una delle quali andremo a vivere io e mia moglie e mia suocera nell'altra. Tuttavia l'impianto di riscaldamento sarà unico, facente capo cioè ad una sola caldaia, della quale potremo ripartirci i costi.
    Sostanzialmente i due appartamenti avranno in uso uno il seminterrato/cantina e l'altro il sottotetto/mansarda.
    Per quanto mi riguarda ho le idee chiare su alcune cose: i piani terra e primo saranno dotati di riscaldamento a pavimento, cosa che però non è conveniente fare nella mansarda nè tantomeno nel seminterrato, che sarà vissuto molto sporadicamente. Dunque utilizzando una PDC a bassa temperatura quale fonte di calore alternativa potrei utilizzare per questi due spazi? Avevo ipotizzato dei fancoil, ma ho idea che la temperatura di esercizio non basti nè vorrei complicare troppo la geometria dell'impianto e ovviamente mi piacerebbe contenere le spese che saranno già ingenti per tutto il resto. Potrebbe convenirmi una PDC ad alta temperatura, sezionando l'impianto a piani e diverse temperature di mandata, cosi da usare in mansarda e seminterrato [e magari anche nei vari bagni] dei radiatori classici?

    Grazie a chiunque vorrà intervenire, ogni risposta -o domanda- che farete sarà di spunto e di stimolo ad accrescere le mie conoscenze.

  • #2
    Impossibile definire qualcosa a questo livello.
    Serve una legge 10 che definisca l'isolamento.
    Come canovaccio base:

    Per le pareti esterne puoi cavartela con un cappotto esterno. Non scenderei sotto i 12-14 cm se eps che sono un un'equilibrio fra investimento e resa futura.

    Tetto: Devi necessariamente isolarlo per legge in caso di ristrutturazione. Anche qui rimani almeno a 12cm di fibra di legno. Mi raccomando no eps.

    Cura il solaio della taverna con adeguato isolante.

    Detto questo potrai pensare alla pdc e vmc.

    Hai una metratura per unità di 250m2?
    Se si l'anno scorso con quanto ti ho indicato ho scaldato in zona E..... con pdc con poco più di 700 euro. Casa nuova e da 'asciugare....
    F.


    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk

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    • #3
      Io posso dirti che ti serve un buon termotecnico che sia in grado di darti un progetto esecutivo.

      Lascia perdere le imprese e gli idraulici tuttofare per affidare loro il compito della scelta del tuo impianto.... Sono della zona e "ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare"

      Comunque in linea generale ok a riscaldamento a pavimento ma solo legato ad impianto vmc con deumidifca perché qui da noi se non fai così non lo userai mai d'estate.
      Lascia perdere le pdc alta temperatura.
      Le zone non utilizzate metti dei semplici split aria/aria ed hai risolto i tuoi problemi.

      Ultima cosa sull'isolamento se il tetto è in laterocemento vai con eps/xps senza problemi perché la massa già la hai e ti serve materiale che isoli.
      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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      • #4
        Originariamente inviato da Fabry7501 Visualizza il messaggio
        Impossibile definire qualcosa a questo livello.
        Serve una legge 10 che definisca l'isolamento.
        Come canovaccio base:

        Per le pareti esterne puoi cavartela con un cappotto esterno. Non scenderei sotto i 12-14 cm se eps che sono un un'equilibrio fra investimento e resa futura.

        Tetto: Devi necessariamente isolarlo per legge in caso di ristrutturazione. Anche qui rimani almeno a 12cm di fibra di legno. Mi raccomando no eps.

        Cura il solaio della taverna con adeguato isolante.

        Detto questo potrai pensare alla pdc e vmc.

        Hai una metratura per unità di 250m2?
        Se si l'anno scorso con quanto ti ho indicato ho scaldato in zona E..... con pdc con poco più di 700 euro. Casa nuova e da 'asciugare....
        F.


        Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk
        Intanto grazie dell'intervento... Per precisione la metratura complessiva della casa è di circa 260mq, di cui: p -1 55mq, pt 95mq, p1 75mq e p2 [sottotetto] 35mq. Ovviamente capisco bene che al momento le informazioni in mio possesso sono assolutamente molto incomplete. La casa è in fase di trattativa di acquisto e non ho ancora dati esatti. Tantomeno i rilievi da legge 10, e chiaramente non potrò avere neppure uno storico dell'abitazione. Tuttavia era per capire intanto l'approccio
        Sia tu che max raccomandate la VMC... se ho ben capito dovrebbe servire a compensare il problema di umidità derivante dall'uso estivo in raffrescamento della pdc? Oltre che a migliorare sempre la qualità dell'aria complessiva, giusto?

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        • #5
          Ciao,legge 10 fondamentale per ottenere ottimi risultati.
          Vai a vedere su risparmio energetico villa ristruttura da classe g ad c

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          • #6
            Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio
            Sia tu che max raccomandate la VMC... se ho ben capito dovrebbe servire a compensare il problema di umidità derivante dall'uso estivo in raffrescamento della pdc? Oltre che a migliorare sempre la qualità dell'aria complessiva, giusto?
            Per la VMC dovresti far collaborare deumidificatore e VMC insieme per avere ricambi di aria e deumidifica in estate.
            Comunque per me parti da un buon progetto di isolamento per poi stabilire quello di climatizzazione più adatto
            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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            • #7
              Ricorda che piu' spendi in isolamento , meno spenderai per impianti e la loro gestione.

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              • #8
                Originariamente inviato da federico2 Visualizza il messaggio
                Ricorda che piu' spendi in isolamento , meno spenderai per impianti e la loro gestione.
                Verissimo più si investe in isolamento,tenuta all'aria, e meno spendi in impianti.
                questa estate l'abbiamo passata senza climatizzatori propio perchè non montati e la sera si dormiva benissimo un confort unico in tutta casa.

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                • #9
                  Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio
                  Io e mia moglie abbiamo presentato una proposta di acquisto per una casa da ristrutturare, dopo essere andati a fare un sopralluogo con il direttore tecnico di un'impresa edile di nostra fiducia che potesse quantificare gli interventi necessari, che già sapevamo essere di grande entità
                  Aggiorno questa discussione per conoscenza, e per ringraziare coloro che hanno avuto la cortesia di parteciparvi.
                  Purtroppo la proposta di acquisto che avevamo presentato non è stata ritenuta congrua e dunque l'abitazione di cui sopra non siamo riusciti ad acquistarla. A quanto pare nella trattativa si sono inseriti altri potenziali acquirenti che sembrerebbero aver stimato i costi di ristrutturazione molto meno di noi e quindi presenteranno un'offerta più alta della nostra. Auguri a loro e complimenti all'agenzia.

                  Ma io e mia moglie, dopo aver ragionato e discusso per intere serate, abbiamo deciso di non demordere e non arrenderci al mercato. Ci sono degli appartamenti che avremmo potuto comprare, nuova costruzione, decantati in classe A+ etc etc... Ma pagare la stessa cifra per 140mq con finiture di qualità "leroy merlin" piuttosto che avere una casa indipendente di 240mq, seppur da ristrutturare, ci sembra un pò assurdo.

                  Abbiamo quindi contattato l'agente immobiliare di un'altra proprietà che avevamo individuato. A breve presenteremo l'offerta. Stavolta incrocio le dita e per scaramanzia non chiederò niente salvo buon fine della proposta... Ma su quest'altra soluzione potrebbe cambiare tutto data la diversità dell'immobile e il diverso budget disponibile per gli impianti... Pellet + PDC ACS? Solo pellet? Spero di poter tornare a stressarvi quanto prima!!!

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