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Dimensionamento e consumo PdC

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  • Dimensionamento e consumo PdC

    Salve a tutti,
    vorrei eliminare da casa mia (è una palazzina familiare di 3 app da 130mq) il consumo di gas per riscaldamento e acs.
    Attualmente c'è un impianto condominiale con un boiler da 1000L a temperatura fissa di 50°, da cui viene prelevata acs e riscaldamento a pannelli radianti.
    Il boiler è alimentato da caldaia a condes e impianto solare 4 pannelli con ottima esposizione.

    I consumi medi che ho monitorato negli ultimi 3 anni sono mediamente di 21MWh/anno per il solo riscaldamento. Il consumo di metano (quindi risc + acs) è 2500mc/anno.

    Fermo restando che non ho intenzione di stravolgere l'impiantistica della centrale termica, vorrei capire che dimensione potrebbe essere necessaria per sostituire la caldaia con una PdC e sopratutto quanta energia elettrica consuma in un anno.

    I dai climatici sono: zona E 2514gradi/gg
    Grazie.

  • #2
    Per me, nella mia ignoranza, un conto é dotare ogni unitá di una sua pdc e un proprio bollitore, un altro é mettere unica pdc per mandare avanti tutto...
    Nel senso, una macchina tanto grande da mandare avanti tutta la palazzina e garantire quindi una T fissa nel boiler attuale di 50 gradi avrá un consumo esagerato in confronto ad ora.
    Poi non lo do per certo, non sono un tecnico, ma servirebbe una bella bestiolina presumo.
    Ho avuto lo stesso pensiero riguardo casa mia, unica abitazione con 3 appartamenti da 110 mq ognuno, ma secondo calcoli non avrei avuto alcun beneficio rispetto a dotare ogni appartamento di una singola macchina, per via della miglior modulazione di quest'ultime rispetto a una unica unitá che dovrebbe garantire il funzionamento su 3 alloggi

    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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    • #3
      Concordo con bravo666 , in condominio è poco conciliabile PDC e risparmio , visto che non puoi operare in climatica , dove veramente la PDC batte gli altri generatori, se devi mandare 50° fissi e in zona E , posso immaginare il consumo , o diciamo che l'investimento non rientra mai.....

      c'erano discussioni di chi era entrato in condomini nuovi dove avevano centralizzato riscaldamento a PDC , costi fuori dal mondo
      AUTO BANNATO

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      • #4
        Non sono d'accordo o forse non ho capito... ora va a 50°C fissi ma non capisco perchè con la PdC dovrebbe continuare così.

        In generale un impianto unico, se ben progettato e gestito, dovrebbe permettere sempre efficienze maggiori perchè tende a livellare i picchi di consumo, es dovuti alla produzione di ACS.
        E una PdC grande dovrebbe costare meno di n PdC più piccole,
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • #5
          Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
          Non sono d'accordo o forse non ho capito... ora va a 50°C fissi ma non capisco perchè con la PdC dovrebbe continuare così,
          Ho un unico serbatoio da cui attingo asc e riscaldamento. In pratica passa tutto da lì, sia gli apporti di energia (caldaia + solare termico) che i prelievi (acs+risc). Quindi i 50° sono necessari per garantire l'acqua calda sanitaria, perchè per il riscaldamento ne basterebbero 40° o meno.

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          • #6
            Io metterei un altro accumulo dedicato per il riscaldamento, così riesci a lavorare in climatica.

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            • #7
              Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
              Non sono d'accordo o forse non ho capito... ora va a 50°C fissi ma non capisco perchè con la PdC dovrebbe continuare così.

              In generale un impianto unico, se ben progettato e gestito, dovrebbe permettere sempre efficienze maggiori perchè tende a livellare i picchi di consumo, es dovuti alla produzione di ACS.
              E una PdC grande dovrebbe costare meno di n PdC più piccole,
              Semplicemente perché deve garantire 3 utenze con unico accumulo, tutto qui.
              Con tre accumuli diversi ognuno si gestisce il suo in autonomia, fermo restando che 3 unitá abitative nello stesso stabile possono avere esigenze di riscaldamento diverse, e se gestite in climatica dal puffer devi garantire una T costante nello stesso non facendo lavorare quindi la pdc in climatica ma a T fissa

              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Originariamente inviato da nuxale Visualizza il messaggio
                Ho un unico serbatoio da cui attingo asc e riscaldamento. In pratica passa tutto da lì, sia gli apporti di energia (caldaia + solare termico) che i prelievi (acs+risc). Quindi i 50° sono necessari per garantire l'acqua calda sanitaria, perchè per il riscaldamento ne basterebbero 40° o meno.
                L'impianto ideale nel tuo caso è mantenere l'accumulo attuale solo per il solare termico che faccia preriscaldo ACS per tutte le abitazioni.

                L'uscita ACS di questo accumulo deve entrare in 3 piccole PDC che producono ACS partendo dal preriscaldo e forniscono il riscaldamento ognuna per il suo appartamento... ci vedo 3 PDC integrate ognuna con il suo accumulo x acs che puo essere anche piccolo perche il preriscaldo aumenta di molto la disponibilità di ACS.

                F.
                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #9
                  Sì ma questo significa intervenire in maniera sostanziale sull'impianto, inserendo altri tubi nella colonna montante, il che è quasi impossibile.

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                  • #10
                    Dal puffer quindi parte un solo tubo che arriva poi ad ogni appartamento?
                    Allora, detta terra terra, lascia stare il discorso pdc e continua con la caldaia a gas, sarebbe un suicidio economico in consumi dato l'uso obbligato dell'impianto a queste condizioni

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                    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                    • #11
                      una volta divisa l'acs nel serbatoio da 1000lt ad alta temperatura e il riscaldamento a pavimento indipendente (eventualmente dedicandoci un accumulo) è fattibile.
                      bisogna capire quante modifiche bisogna fare, ma non è infattibile.
                      certo che usare una caldaia a condensazione a 50°C fissi non è l'ottimale.

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                      • #12
                        Figurati una pdc, a 50 gradi fissi.

                        Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
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