Ristrutturazione profonda villetta primi anni novanta. - EnergeticAmbiente.it

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Ristrutturazione profonda villetta primi anni novanta.

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  • Ristrutturazione profonda villetta primi anni novanta.

    Buonasera a tutti.
    E’ da un po’ di tempo che seguo questo forum
    Perché nelle mie intenzioni c’era di ristrutturare profondamente
    Una villetta a schiera primi anni 90 che ho ricevuto in eredità alla morte dei miei genitori.
    Ora questo momento è arrivato e siccome ho visto che sul forum trovo utenti molto ferrati in materia
    Volevo chiedere un consiglio.
    Ho già iniziato gli incontri con il geometra ed il termotecnico e per ora non voglio chiedere dei dimensionamenti di impianto, intanto voglio capire il termotecnico con che cosa e come si presenta.
    Prima di tutto voglio puntualizzare che ho intenzione di sostituire i termosifoni con riscaldamento a pavimento con pompa di calore ed impianto fotovoltaico eliminando completamente il gas.
    La villetta è sviluppata su 4 piani di 72 metri quadrati ciascuno:
    seminterrato con Garage, cantina,locale lavanderia/caldaia e sottoscala
    Piano 0 Sala, cucina,cameretta e bagno
    Piano 1 3 camere ripostiglio e bagno
    Piano 2 sottotetto raggiungibile con scala retrattile con altezza da 2.75 a 0.75 metri
    E’ già previsto di isolare il piano tra sottotetto e camere ed anche tra pianterreno e garage.
    Ai lati confino con altre due villette, la parte anteriore è rivolta a sud , si potrebbe fare il cappotto lato nord.
    Nonostante abbia divorato pagine e pagine del forum mi rimane un dubbio:
    se voglio andare tutto in pompa di calore a bassa temperatura che mi dite si viaggia sui 30/35 gradi
    qual’è il modo migliore di produrre acqua calda sanitaria? Cioè, non è controproducente dovere prendere una pdc che lavori anche a diciamo 60/80 gradi.
    Faccio questa domanda perché vengo da una brutta esperienza con la casa di mia figlia che, colpa mia non avere potuto seguire l’avanzamento dei lavori, ma mi sono ritrovato con caldaia a condensazione con mandata a bassa temperatura per il riscaldamento a pavimento e seconda mandata ad alta temperatura per i termosifoni del sottoscala, della lavanderia e dei termo arredi nei due bagni.
    I consumi di gas purtroppo nonostante la casa abbia il cappotto e sia in classe C, lasciano molto a desiderare.
    In parole povere cosa mi consigliate per avere massima resa? JJJ
    Un sentito ringraziamento a chi vorrà darmi il suo parere.
    Cordiali saluti a tutto il Forum
    Ivano

  • #2
    Guarda...dipendentemente dalle condizioni dell'impianto attuale, la pdc può lavorare perfettamente a bassa temperatura anche con i termosifoni.
    Vanno giustamente dimensionati.
    Quindi se devi rifare il massetto perché rovinato, rifare la pavimentazione perché non ti piace e via discorrendo é un conto, ma il radiante a pavimento non é obbligatorio per usare al meglio la pdc.
    Presumo agirai anche sull'involucro, coibentandolo, io fossi in te se avessi un impianto a termosifoni con tubi in rame mi interesserei di dimensionare bene i caloriferi a colonna e basta, se il mattonato non mi piace e non é mai stato ricoperto da nuova mattonatura ci mattonerei sopra e fine.
    Ma questa é la mia opinione in merito, anche in casa mia mi era stato proposto il radiante a pavimento ma ho mantenuto il vecchio impianto in rame risistemando solo gli attacchi per le dimensioni dei nuovi termosifoni.
    Questione acs, credo che avrai spazio per un bel puffer da 500 o 600 litri, con la stessa pdc che usi per riscaldare puoi fare acs tramite l'accumulo,che sia un pit, un boiler o puffer vuoto con produzione instantanea acs esterna tramite scambiatore

    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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    • #3
      Grazie Bravo666 della risposta ultraveloce.
      Per quanto riguarda l'impianto a pavimento oramai é una decisione presa.
      Mi sono innamorato da quando mia figlia si é trasferita in una casa dotata di questo sistema.
      Sarà perché dove abito io (casa primi anni 80) l'impianto a termosifoni é fatto male, oppure perché
      gli anni passano, ma, tutti gli inverni lotto con il termostato e con dei consumi di gas allucinanti nonostante
      la temperatura non sia per niente gradevole.
      Anche per questo, con la moglie abbiamo deciso di intervenire pesantemente sulla casa dei miei genitori
      oramai deceduti ed in questo momento disabitata,per avere qualcosa di possibilmente definitivo.
      Per acs quindi tu consigli di utilizzare un grosso accumulo di acqua da scaldare di giorno quando il fotovoltaico produce.

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      • #4
        Si, é la cosa migliore con una pompa di calore.
        E anzi, visto che metti fotovoltaico puoi anche pensare ad eliminare totalmente il gas rendendo la casa 100% elettrica adottando un piano a indizione per cucinare.
        Per il riscaldamento dovrai fare molta attenzione a dimensionare bene la pdc, per ottimizzare al meglio i consumi, perché una pdc troppo grande fará troppe accensioni e spegnimento, una troppo piccola rischia di lavorare sempre con alti assorbimenti

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        • #5
          Di nuovo ti ringrazio Bravo666
          Appena il termotecnico mi da qualche dato
          magari ci confrontiamo.
          Grazie ancora.
          Saluti
          Ivano

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