Buonasera a tutti, scrivo per chiarirmi alcuni dubbi.
Io devo ristrutturare una casa degli anni 50, posizionata in Liguria vicino al mare, mq 82 + mansarda 53 mq ; ho un ingegnere che mi ha già fatto il progetto prevedendo secondo i suoi calcoli i seguenti interventi:
- cappotto
- 3 split
- pompa di calore marca EMMETI modello mirai Smi eh1218dc potenza termica 12.4 kw
- pompa per acqua calda sanitaria emmeti eco hot water a 200 lt potenza termica 1.8 kw
- riscaldamento a pavimento radiante
- fotovoltaico
Chiedendo preventivi ho avuto opinioni discordanti.
In particolare il grosso dubbio, che è poi la chiave principale del progetto, è la scelta della pompa di calore, non solo per quanto riguarda la potenza, ma principalmente il tecnico insiste nell' installazione di due pompe di calore dedicate, una per riscaldamento e l'altra per acqua calda sanitaria. Mentre un paio di installatori mi hanno caldamente raccomandato la soluzione di un'unica pompa di calore che si occupa di tutto.
Tra l' altro spiegandomi il perché della differente scelta con argomentazioni convincenti, in quanto pur essendo quasi sovrastimata la pompa di calore per il riscaldamento è nettamente sotto stimata quella dell'acqua sanitaria.
Mentre la proposta di un'unica pompa di calore da 11 kW o da 8 kW con 230 o 500 LT di acqua tecnica garantirebbero un equa ripartizione della potenza per entrambi gli usi (riscaldamento e acqua sanitaria) ottimizzando al meglio l'efficacia e la funzionalità finale di tutto l'impianto.
Per riassumere quello che mi preme è scegliere la migliore soluzione che mi garantisca il perfetto funzionamento dell'intero impianto e il giusto equilibrio e connubio tra l'efficacia del pavimento radiante per la parte riscaldamento e ovviamente degli split per il raffrescamento estivo, unito alla parte dell' acqua sanitaria 365 gg l'anno.
Un altro dubbio seppur secondario è quello sulla scelta degli split, in quanto a progetto mi viene consigliato di mettere macchine con potenza minima 5.5 kW mentre anche qui il consiglio differisce privilegiando macchine che abbiano un range minimo a partire da 3,8 kW motivandolo con una migliore efficacia del raffreddamento in relazione anche alla metratura ridotta delle stanze in quanto con macchinari sovrastimati si andrebbe a raffreddare troppo velocemente l'ambiente, la macchina si spegnerebbe a discapito della funzione di deumidificazione.
In attesa di vostre delucidazioni, ringrazio e saluto.
Marica
Io devo ristrutturare una casa degli anni 50, posizionata in Liguria vicino al mare, mq 82 + mansarda 53 mq ; ho un ingegnere che mi ha già fatto il progetto prevedendo secondo i suoi calcoli i seguenti interventi:
- cappotto
- 3 split
- pompa di calore marca EMMETI modello mirai Smi eh1218dc potenza termica 12.4 kw
- pompa per acqua calda sanitaria emmeti eco hot water a 200 lt potenza termica 1.8 kw
- riscaldamento a pavimento radiante
- fotovoltaico
Chiedendo preventivi ho avuto opinioni discordanti.
In particolare il grosso dubbio, che è poi la chiave principale del progetto, è la scelta della pompa di calore, non solo per quanto riguarda la potenza, ma principalmente il tecnico insiste nell' installazione di due pompe di calore dedicate, una per riscaldamento e l'altra per acqua calda sanitaria. Mentre un paio di installatori mi hanno caldamente raccomandato la soluzione di un'unica pompa di calore che si occupa di tutto.
Tra l' altro spiegandomi il perché della differente scelta con argomentazioni convincenti, in quanto pur essendo quasi sovrastimata la pompa di calore per il riscaldamento è nettamente sotto stimata quella dell'acqua sanitaria.
Mentre la proposta di un'unica pompa di calore da 11 kW o da 8 kW con 230 o 500 LT di acqua tecnica garantirebbero un equa ripartizione della potenza per entrambi gli usi (riscaldamento e acqua sanitaria) ottimizzando al meglio l'efficacia e la funzionalità finale di tutto l'impianto.
Per riassumere quello che mi preme è scegliere la migliore soluzione che mi garantisca il perfetto funzionamento dell'intero impianto e il giusto equilibrio e connubio tra l'efficacia del pavimento radiante per la parte riscaldamento e ovviamente degli split per il raffrescamento estivo, unito alla parte dell' acqua sanitaria 365 gg l'anno.
Un altro dubbio seppur secondario è quello sulla scelta degli split, in quanto a progetto mi viene consigliato di mettere macchine con potenza minima 5.5 kW mentre anche qui il consiglio differisce privilegiando macchine che abbiano un range minimo a partire da 3,8 kW motivandolo con una migliore efficacia del raffreddamento in relazione anche alla metratura ridotta delle stanze in quanto con macchinari sovrastimati si andrebbe a raffreddare troppo velocemente l'ambiente, la macchina si spegnerebbe a discapito della funzione di deumidificazione.
In attesa di vostre delucidazioni, ringrazio e saluto.
Marica
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