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nuova abitazione...consigli??

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  • #31
    sì, ma avevo trovato qualche articolo che lo abbinava al FV.... boh, magari mi sono sbagliato io o era un "buontempone" quello che scriveva :-(

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    • #32
      ciao a tutti,
      volevo sottoporvi un altro quesito: con PdC geotermica il sistema adatto in casa sarebbe il riscaldamento a pavimento.
      Ma avendo alcune stanze che non terrei sempre accese e, avendo il riscaldamento a pavimento una inerzia un pò lunga vorrei orientarmi per dei ventilconvettori (o fancoil) anche per risparmiare dal momento che i pannelli radianti a pavimento mi sembra siano minino 50€ a metro quadro.
      C'è qualche fan coil che riesce a lavorare bene già con acqua a basse temperature?
      cosa mi consigliereste?
      Grazie.

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      • #33
        Dal punto di vista della T sono tutti uguali , e non avrai problemi a farli funzionare a 35 gradi , ma anche meno...importante è scaldare ambiente sempre, senza pause.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #34
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          Dal punto di vista della T sono tutti uguali , e non avrai problemi a farli funzionare a 35 gradi , ma anche meno...importante è scaldare ambiente sempre, senza pause.
          eh, ma il problema è proprio quello... e cioè che non dovrebbero essere scaldate sempre.

          Essendo camere che saranno utilizzate solo in presenza di clienti, se magari ho 8 giorni su 30 (solo we per esempio), non posso pensare di scaldare sempre altrimenti i miei consumi?

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          • #35
            Vero...ma nulla di grave...farsi funzionare il tutto a 3-4 gradi più alto del minimo teorico per avere la potenza necessaria per una rapida risalita. Comunque ti conviene sempre tenerle a 17 per evitare muffe...e le porti a 20 almeno 12 ore prima di occuparle. Poi domenica sera puoi calare la T di mandata al minimo e farla funzionare solo di giorno per massimizzare uso del FV ....in queste condizioni tieni tutto a 17 gradi con consumi ridicoli....una PDC va a nozze in queste condizioni....cioè di mandata sotto 30 e uso solo diurno, con ambiente freddo e quindi ritorno magari a 25.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #36
              Bene bene direi!
              Sì, una temperatura minima va mantenuta anche per non far sforzare poi troppo la pdc.
              Hai qualche marca da consigliare? O una discussione a cui rimandarmi per evitare di andare OT?

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              • #37
                Non ho esperienza alcuna su marche di PDC acqua acqua....però in un impianto del genere, vale più l'esperienza di chi deve progettarlo e di chi realizza le sonde che non la maCchina in se stessa....inizia a vedere con chi lavora qualche studio termo tecnico della tua regione che ha già fatto almeno 5 esperienze nel geotermico....altrimenti non ti fidare di chi si improvvisa...piuttosto fai venire gente da fuori...
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #38
                  @foster
                  Se vuoi dei ventilconvettori (fancoils) con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ti consiglierei quelli della Galletti Group di Bologna (Galletti Group, Climatizzazione e risparmio energetico a 360°), sono tra i primi tre produttori di ventil in Italia (vale a dire al mondo!) e, oltretutto del gruppo fanno parte anche aziende che realizzano impianti geotermici (ENEREN) e producono PdC speciali come le geotermiche (HiRef, sempre meglio made in Italy !!!!).
                  Se proprio vuoi un ventilconvettore Hi Tec, molto sottile, ed esteticamente interessante, allora prova a vedere quelli della INNOVA di Trento. Sono molto belli e sottili, costano un pò di più ma se hai problemi di profondità si risolve.
                  Abbiamo già progettato impianti con questi ventil a bassa temperatura (t max 45°C) e non c'è alcun problema se non quello di un corretto dimensionamento e gestire la velocità di ventilazione in modo da non far sembrare freddo il flusso d'aria in circolazione.
                  Per quanto riguarda i terminali da usare per l'applicazione specifica direi che ti conviene realizzare il tuo alloggio e le zone comuni con radiante a bassissima t, mentre gli eventuali alloggi per ospiti sono da gestire con fancoils, più versatili per quanto riguarda la messa a regime.
                  Per il resto è ok quello che dice marcober, anche perchè terresti una massa consistente di edificio (tuo alloggio e parti comuni) sempre in temperatura con il radiante.
                  Tieni sempre a mente la ventilazione, deve essere costante (24h), con recupero e riduzione notturna, ma costante.
                  @marcober
                  perchè l'FV ibrido non ti convince ?

                  Commenta


                  • #39
                    Originariamente inviato da umbeone Visualizza il messaggio
                    @foster
                    Se vuoi dei ventilconvettori (fancoils) con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ti consiglierei quelli della Galletti Group di Bologna (Galletti Group, Climatizzazione e risparmio energetico a 360°), sono tra i primi tre produttori di ventil in Italia (vale a dire al mondo!) e, oltretutto del gruppo fanno parte anche aziende che realizzano impianti geotermici (ENEREN) e producono PdC speciali come le geotermiche (HiRef, sempre meglio made in Italy !!!!).
                    Se proprio vuoi un ventilconvettore Hi Tec, molto sottile, ed esteticamente interessante, allora prova a vedere quelli della INNOVA di Trento. Sono molto belli e sottili, costano un pò di più ma se hai problemi di profondità si risolve.
                    Abbiamo già progettato impianti con questi ventil a bassa temperatura (t max 45°C) e non c'è alcun problema se non quello di un corretto dimensionamento e gestire la velocità di ventilazione in modo da non far sembrare freddo il flusso d'aria in circolazione.
                    Per quanto riguarda i terminali da usare per l'applicazione specifica direi che ti conviene realizzare il tuo alloggio e le zone comuni con radiante a bassissima t, mentre gli eventuali alloggi per ospiti sono da gestire con fancoils, più versatili per quanto riguarda la messa a regime.
                    Per il resto è ok quello che dice marcober, anche perchè terresti una massa consistente di edificio (tuo alloggio e parti comuni) sempre in temperatura con il radiante.
                    Tieni sempre a mente la ventilazione, deve essere costante (24h), con recupero e riduzione notturna, ma costante.
                    @marcober
                    perchè l'FV ibrido non ti convince ?
                    grazie 1.000 umbeone.
                    Sì, onestamente cercherei qualcosa di accattivante da un punto di vista stilistico e con poco ingombro.
                    Ho sentito parlare di fan-coil che cmq anche senza ventola scalda e mantiene la temperatura, baggianate o c'è qualcosa di vero?
                    Ventilazione sempre costante? cioè se una camera la utilizzo per esempio 2 giorni a settimana non basta impostare per esempio 17 gradi e il fancoil fa da sè?
                    Dici abbiamo perchè lavori quindi in questo campo?

                    Per FV ibrido (so che la domanda è per marcorober, ma mi inserisco), intendi il termofotovoltaico?

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                    • #40
                      Sia Galletti che Innova hanno dei modelli "ibridi" (vocabolo che ritorna spesso ......) che oltre a sfruttare la potenza di ventilazione (assolutamente necessaria in raffrescamento) utilizzano altri sistemi per riscaldare l'ambiente, convezione naturale ed effetto radiante. Il modello di Galletti è denominato 2x1. Innova inserisce nei suoi modelli Airleaf RS una piastra radiante anteriore.
                      Questo per quanto riguarda i ventil da pavimento, ma tutti hanno la possibilità di usare prodotti ad incasso, a parete alta (tipo le unità interne dei condizionatori split), da soffitto ecc.
                      Per ventilazione sempre costante intendo quella di ricambio aria, cioè quella necessaria a mantenere un livello di qualità dell'aria ambiente sempre ottimale, soprattutto in edifici di classe elevata (molto isolati e praticamente stagni) e in località con clima rigido dove è preferibile non aprire i serramenti perchè altrimenti l'efficienza energetica va a farsi friggere ........
                      Faccio parte di un pool di progettisti che si occupa di efficienza energetica ......
                      Se vogliamo chiamare FV ibrido con il termine termofotovoltaico per me va bene, mi suona piuttosto complesso ma ok, l'importante è che si tratti di quello indicato nella scheda che ti ho inviato.

                      Commenta


                      • #41
                        Umbeone, temo che fare una parte a radiante e una a Fc poi imponga impianto a due T...quindi con accumulo in parallelo...e comunque sul radiante un circuito indiretto con miscelatrice....nulla di blasfemo...però io lo eviterei...come dici tu se ben progettato e usato in continuazione anche a Fc il comfort é assicurato.

                        Non mi piacce il FV ibrido perché se devo fare acs a T decenti devo tenere pannello a 60 gradi lo stesso....e se lo raffreddo in modo serio, non faccio acs ma solo un preriscaldo...il tutto con prodotti più cari della somma di 2 impianti
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #42
                          Originariamente inviato da umbeone Visualizza il messaggio
                          Sia Galletti che Innova hanno dei modelli "ibridi" (vocabolo che ritorna spesso ......) che oltre a sfruttare la potenza di ventilazione (assolutamente necessaria in raffrescamento) utilizzano altri sistemi per riscaldare l'ambiente, convezione naturale ed effetto radiante. Il modello di Galletti è denominato 2x1. Innova inserisce nei suoi modelli Airleaf RS una piastra radiante anteriore.
                          Questo per quanto riguarda i ventil da pavimento, ma tutti hanno la possibilità di usare prodotti ad incasso, a parete alta (tipo le unità interne dei condizionatori split), da soffitto ecc.
                          Per ventilazione sempre costante intendo quella di ricambio aria, cioè quella necessaria a mantenere un livello di qualità dell'aria ambiente sempre ottimale, soprattutto in edifici di classe elevata (molto isolati e praticamente stagni) e in località con clima rigido dove è preferibile non aprire i serramenti perchè altrimenti l'efficienza energetica va a farsi friggere ........
                          Faccio parte di un pool di progettisti che si occupa di efficienza energetica ......
                          Se vogliamo chiamare FV ibrido con il termine termofotovoltaico per me va bene, mi suona piuttosto complesso ma ok, l'importante è che si tratti di quello indicato nella scheda che ti ho inviato.
                          Ok, capito che ci sarà da divertirsi a trovare la soluzione "perfetta"


                          Direi che sei sicuramente persona esperta allora, bene!

                          Quale scheda mi hai inviato? Intendi il link di prima?

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                          • #43
                            ciao,
                            sono sempre alle prese con il progetto.... volevo sapere anche da voi cosa ne pensate riscaldare la parte sempre abitata con pavimento radiante e le camere b&b con fan coil a bassa temperatura.
                            Ieri parlando con dei progettisti che installano pompe di calore geotermiche mi dicevano che se avessi dei fan coil a bassa temperatura e riscaldamento a pavimento dovrei mantenere la temperatura del bollitore a 45° perché comanda il sistema di riscaldamento che necessita di temperature più alte e che per il riscaldamento a pavimento l'acqua calda a 45° verrebbe miscelata con acqua fredda.
                            Mi hanno detto che la PdC cmq avrebbe una ottima resa per acqua calda a 45°, voi cosa ne dite?

                            Grazie per una risposta!

                            Commenta


                            • #44
                              Ciao foster.
                              Quello che intendevo era esattamente quello che hai pensato e cioè di utilizzare il radiante per la parte sempre abitata con una T non superiore a 36-38°C e per le altre zone usare ventilconvettori max 45°C.
                              Non occorre mantenere il serbatoio di acqua tecnica sempre a 45°C perchè per una pompa di calore decente e ben dimensionata portare l'acqua alla temperatura di 45°C partendo da 38 non è poi un problema così grosso.
                              In ogni caso nel momento in cui il sistema funziona a doppio set-point si dovrà provvedere a regolare la temperatura dell'acqua all'impianto radiante ad un valore più basso con una valvola miscelatrice, ma anche qui non vedo un grosso problema, si fa regolarmente in impianti di riscaldamento a più zone.
                              Con una temperatura max di 45°C ed una PdC geotermica puoi ottenere comunque un'ottima resa.

                              Commenta


                              • #45
                                Se li fai funzionare contemporaneamente (pavimento e fancoil) perchè non mandare sempre 35° anche nei fancoil?

                                saluti

                                Commenta


                                • #46
                                  ......... perchè dovrebbe tenere sempre i terminali attivi anche in zone che non è necessario scaldare, mentre invece li attiverebbe solo al momento del bisogno con una T un pò più elevata che non guasta nella messa a regime.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da umbeone Visualizza il messaggio
                                    Ciao foster.
                                    Quello che intendevo era esattamente quello che hai pensato e cioè di utilizzare il radiante per la parte sempre abitata con una T non superiore a 36-38°C e per le altre zone usare ventilconvettori max 45°C.
                                    Non occorre mantenere il serbatoio di acqua tecnica sempre a 45°C perchè per una pompa di calore decente e ben dimensionata portare l'acqua alla temperatura di 45°C partendo da 38 non è poi un problema così grosso.
                                    In ogni caso nel momento in cui il sistema funziona a doppio set-point si dovrà provvedere a regolare la temperatura dell'acqua all'impianto radiante ad un valore più basso con una valvola miscelatrice, ma anche qui non vedo un grosso problema, si fa regolarmente in impianti di riscaldamento a più zone.
                                    Con una temperatura max di 45°C ed una PdC geotermica puoi ottenere comunque un'ottima resa.
                                    ciao umbeone,
                                    grazie per la risposta sempre molto esaustiva.

                                    Direi che ormai la strada di come dovrò riscaldare casa e B&B è piuttosto tracciata, dovrò fare attenzione alla qualità degli impianti (come Pdc pensavo a una Nibe) e dell'impianto a pavimento.
                                    Come stima di costo, un impianto a pavimento buono costa circa 50€ a metro quadro "chiavi in mano" (nel senso installato?): è una cifra fattibile o sono totalmente fuori?
                                    Impianto geotermico, 35k€ + FV 5KW 7K€, corretto secondo te/voi?

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                                    • #48
                                      5kw di fv a7 mila sarà dura. Se puoi col tempo rinforza fv che sarà poco .... Fai impianto come dici e poi sarai tu a capire a che t tenere accumulo. Penso che starai ben sotto 45. Il radiante deve andare in climatica quindi centralina e miscelatrice motorizzata
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #49
                                        Cosa intendi che il radiante deve andare in climatica?

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                                        • #50
                                          Intende dire che la temperatura di mandata all'impianto dipende dalle condizioni climatiche, quindi dalla temperatura esterna.
                                          La potenza termica necessaria dipende dal carico termico. Il carico termico è dato da quanto freddo fa fuori (quindi dalla temperatura esterna), la potenza resa è data da quanti Watt cede l'impianto (quindi dalla temperatura di mandata). Più è calda l'acqua, più potenza (quindi più Watt) sono disponibili.
                                          Ma questo vale anche per il circuito a ventilconvettori.

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                                          • #51
                                            Esatto...la climatica della PDC gestisce la T dell'accumulo e quindi dei FC....mentre ci vuole una miscelatrice per circuito radiante. Una buona PDC di soito può gestire due climatiche, una diretta è una miscelata....senza diver usare centraline esterne
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #52
                                              perchè dovrebbe tenere sempre i terminali attivi anche in zone che non è necessario scaldare, mentre invece li attiverebbe solo al momento del bisogno con una T un pò più elevata che non guasta nella messa a regime.
                                              Scusa ma se tiene acceso radiante dove gli interessa (al massimo mette testina e termostato nei locali meno utilizzati), all'occorrenza accende anche i FC alla stessa T del radiante, giusto?
                                              Nelle stagioni intermedie dove non ha ancora acceso radiante, può accendere FC a una T> (es 40/45°).
                                              I FC avranno loro termostato di stanza. Che ne pensi?

                                              saluti

                                              Commenta


                                              • #53
                                                Liga..FC e radiante sono in zone diverse.

                                                Il radiante nella abitazione che usa sempre..i FC nele stanze del B&B che vanno mantenute stemperate ma scaldate solo se prenotate.

                                                In tal caso..quando il B&B è vuoto manterrà accumulo alla T che decide la climatica del radiante (attorno ai 30 gradi), e con la stessa T alimenta circuito dei FC, dove singoli termostati di camera terranno T ambiente a 16 gradi (tranne spazio comuni sempre a 20).

                                                Se una stanza è occupata , invece è bene portare T accumulo a 45, perche in tal modo la stanza resta a 20 gradi usando poco la ventola del FC, e questo migliora il comfort del cliente pagante, che se vuole portare stanz aa 21-22 gradi, lo fa in modo rapido...e parallelamente inizia a miscelare la zona radiante (abitazione).

                                                Unica cosa..bisogna progettare bene gli accumuli, perche siccome le stanze sono scaldate dai FC, quando si produce ACS , i FC sono alimentati solo dall'accumulo.

                                                Quindi occorre che:
                                                - quando si produce acs, la pompa del radiante si spenga, in modo da non attingere riserva dall'accumulo riscaldamento, che viene dedicata solo ai clienti)
                                                - accumulo risc. è bene che sia bello grande, in modo che possa sopperire al tempo necessario alla pdc a rifare acs.
                                                - accumulo acs sia bello grande in modo che in teoria quando tutti i clienti arrivano dallo sci contemporaneamente, possano tutti fare una doccia senza che il sistema vada in difficoltà, cioè senza tagliare riscaldamento per un periodo troppo lungo, proprio quando (in parallelo alla doccia) i clienti avranno anche tendenza ad aumentare la T della stanza.
                                                - accumulo acs sia specifico per pdc..cioè deve avere una serpentina molto grande in modo da poter erogare all'acqua tutta la potenza della pdc..eventualmente usando un bollitore con doppia serpentina e collegandole in serie.
                                                - la pdc deve essere dimensionata per in modo adeguato..cioè, se per scaldare la struttura H24 tutto sommato serve una energia limitata...tu devi dimensionare sapendo che fra le 4 e le 8 di sera avrai un fabbisogno energetico particolarmente elevato, che potrai soddisfare solo grazie ad accumuli generosi ed ad una pdc brillante

                                                Comunque se prevedi 10 persone in tutto, di cui magari gli ospiti sono 6...non è che parliamo di accumuli enoromi, ma solo "generosi"..e poi basterà un po di attenzione della famiglia a non fare prelievi contemporanei ai clienti..in modo di lasciare quella mezzora di tempo alla pdc per rifare scorta.

                                                Secondo me poi occorre pubblicizzare sia sul sito che in camera le tue scelte ambientali in tema energetico...con foto e spiegazioni degli impianti e dell'isolamento fatto...in modo che anche i clienti si sentano partecipi di un'idea di risparmio energetico..e siano spinti ad un uso consapevole del riscaldamento e dell'acqua, evitando sprechi.

                                                Una cosa che mi ha sempre intrippatto nelle strutture pubbliche, sarebbe un recupero energetico delle acque chiare...cioè convogliare tutte le acqua delle docce a parte, e farle passare da uno scambiatore a piastre dove incrocia acqua in ingresso, che poi alimenta il boiler della sanitaria.
                                                Se hai un flusso di scarico da 30 gradi ed uno analogo in portata in ingresso di 10 (magari in montagna i inverno anche meno), potresti recuperare gia 10 gradi di T, che sono gia 1/3 del fabbisogno, gratis. Con 3 stanze magari non ne vale la pena...ma sarebbe carino...
                                                Ultima modifica di marcober; 14-09-2015, 09:37.
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #54
                                                  Liga..FC e radiante sono in zone diverse.
                                                  Ok, ora è tutto più chiaro. Non avevo capito! sorry...

                                                  saluti

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                                                  • #55
                                                    Grande Marcober !
                                                    Esattamente come dovrebbe funzionare il tutto.
                                                    Qui i giochi si fanno sul dimensionamento degli accumuli e sulla REGOLAZIONE.
                                                    Sono anni che predico sul recupero dell'acqua delle docce ma nessuno ha mai più di tanto fatto caso a questo discorso. Provate a contare quante docce si fanno in un anno e provate ad immaginare se si recuperasse anche solo il 20% e provate poi ad immaginarlo moltiplicato per 10-20-30 ......... in strutture ricettive !!!!!!
                                                    Comunque c'è un bel prodottino che fa questa funzione ............

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Marcober e umbeone mi inchino alla vostra competenza e gentilezza nel condividere il vostro sapere e le vostre idee.
                                                      Si, le persone sarebbero al max 6-8 ospiti e 2-3 in famiglia quindi non un albergo o una caserma, ecco!

                                                      Grande l'idea di recuperare acs, si potrebbe fare anche x scaldare l'acqua x lavatrice e lavastoviglie?

                                                      Quale sarebbe il prodotto?

                                                      Grazie ancora.
                                                      ??

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                                                      • #57
                                                        Ma guarda che lo facciamo solo per scroccare una sciata gratis
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #58
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                                                          Ora l'ostacolo da aggirare al meglio e' il cappottino interno.....

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                                                          • #59
                                                            se è veramente questione di mm..esiste Aerogel...che isola 3 volte piu dell'eps..quindi puoi usare spessore 3 volte inferiore...magari puoi usare eps nel 90% delle pareti..e dove hai seri problemi, fare pochi mq in aerogel.. e poi sopra stendi un intonaco isolante a base di sferette di vero o ceramica...fanno poco ma aiutano
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                            • #60
                                                              Grazie, ma qui nn vorrei andare OT.

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