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Come installare Nuos Ariston?

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  • #61
    Scusa lucky. Considerando che non voglio il conto energia e quindi escludo il gse, ma l'incentivo del 65%, io so che bisogna sostituire uno scaldacqua vecchio con un altro a pompa di calore con determinati requisiti. In più potrei fare delle foto che però l'ENEA non sembra che chieda anche perché bisogna redigere un modulo online che non prevede allegati. Foto che conserverei io a casa. Dopodiché dovrei avere un documento tecnico dell'idraulico che istalla il prodotto che attesta l'idoneità dell'impianto idraulico realizzato. La scia/dia serve solo per richiedere l'Iva al 10% solo sul costo dello scaldacqua. Resta il 22% per l'importo da pagare all'idraulico che comunque può essere detratto al 65%. Ovviamente i pagamenti devono essere fatti con bonifico per risparmio energetico. Così almeno ho capito... W W W LA SEMPLICITÀ

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    • #62
      REQUISITI GENERALI CHE L’IMMOBILE OGGETTO D’INTERVENTO DEVE POSSEDERE PER POTER USUFRUIRE DELLE DETRAZIONI:
      • alla data della richiesta di detrazione, deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
      • deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi;
      • deve essere dotato di impianto di riscaldamento (Enea faq n° 24).
      • in caso di ristrutturazione senza demolizione, se essa presenta ampliamenti, non è consentito far riferimento al comma 344, ma al singolo comma 347 e solo per la parte non ampliata.
      REQUISITI TECNICI SPECIFICI DELL’INTERVENTO:
      • l’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico e non come nuova installazione (ENEA faq 20 e 21bis).
      • le pompe di calore oggetto di installazione devono garantire un coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai pertinenti valori minimi, fissati nell’allegato I al DM 06.08.09;
      • qualora siano installate pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter), i pertinenti valori di cui all’allegato I sono ridotti del 5%
      DOCUMENTAZIONE NECESSARIA:
      a) documentazione da conservare a cura del cliente:
      • asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale, nella quale si dichiara che la pompa di calore assicura un coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, un indice di efficienza energetica (EER) almeno pari ai pertinenti valori minimi di cui all’allegato I del “decreto edifici” ed inoltre che il sistema di distribuzione è equilibrato e messo a punto in relazione alla portata;
      • in alternativa, nel caso di impianti di potenza elettrica nominale non superiore a 100 kW, certificazione del produttore che attesti il rispetto dei medesimi requisiti
      N.B. In base alle disposizioni di cui al D.M. 6 agosto 2009, l’asseverazione può essere:
      ? sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate (obbligatoria ai sensi dell’Art.8, comma 2, del D.Lgs. n°192 del 2005);
      ? esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici
      (che ai sensi dell’Art.28, comma 1, della L. n°10 del 1991 occorre depositare presso le amministrazioni competenti)
      Ed infine occorre conservare anche i seguenti documenti:
      di tipo “amministrativo”:
      • fatture relative alle spese sostenute;
      • ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
      • ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale, ricevuta della raccomandata postale;
      di tipo “tecnico”:
      • schede tecniche;
      • originale degli Allegati inviati all’ENEA firmati (dal tecnico e/o dal cliente);
      b) per lavori terminati dopo il 15/8/09, documentazione da trasmettere all’ENEA:
      • scheda informativa dell’intervento (Allegato E al D.M. 07.04.08), che può anche essere redatta dal singolo utente.
      c) documentazione da trasmettere all’Agenzia delle Entrate:
      • Comunicazione, per i soli lavori che proseguono oltre il periodo di imposta.
      SCALDACQUA A POMPA DI CALORE. Requisiti specifici.
      Dal 2012 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 55-65% anche per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di a.c.s.. In assenza di specifici requisiti di legge ma consultato in proposito il Ministero dello Sviluppo Economivo, è opinione dell’Enea che la detrazione sia operante nel caso di un COP > 2,6 misurato secondo la norma EN 16147 (come disposto al punto 3c dell’Allegato 2 del D. Lgs. 28/2011). Il rispetto di tale requisito dovrà risultare dalla documentazione necessaria prevista al punto precedente che resta inalterata.

      La SCIA non è quindi necessaria, se non per un discorso IVA si ristrutturazioni...

      saluti

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      • #63
        e dove sono richieste le foto ?

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        • #64
          Io per le foto mi riferivo al conto termico, mentre per la scia alla ristrutturazione edilizia con detrazione del 50%. Concordo in pieno con Ligabue su ciò che è necessario per accedere alla detrazione del 65% come intervento di riqualificazione energetica.
          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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          • #65
            Sul fatto della ristrutturazione edilizia ho avuto qualche dubbio. Mi spiego. In ambito di ristrutturazione edilizia con gli sgravi al 50% e iva a 10%, si può acquistare prodotti per il risparmio energetico usufruendo solo per i tali lo sgravio del 65% e sempre l'IVA al 10%?
            Ho chiesto ad un amico commercialista che dice di si, facendo l'esempio, che si verifica spesso, di chi in ambito di ristrutturazione edilizia cambia le finestre. Lo stesso quesito l'ho rivolto alla società che mi dovrebbe istallare lo scaldacqua. Hanno chiesto al loro commercialista che conferma il tutto. Che ne pensate?

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            • #66
              Si, reputo si possa fare. Non vedo motivi ostativi.

              @glonline: le foto ti servono per precauzione per eventuali controlli futuri, per dimostrare che era installato uno scaldabagno elettrico...

              saluti

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              • #67
                ciao

                è la prima volta che scrivo in questo forum quindi saluto tutti.
                Mi hanno appena chiesto 450 euro per installare un nuos evo e mi sembra una cifra folle. Qualcuno può darmi qualche delucidazione:
                per esempio il nuos può aspirare l'aria della cucina dove sarà installato? D'inverno viene scaldata da una pompa di calore inverter electra e pensavo che combinando le due cose ci potrebbe essere un risparmio.
                L'aria fredda può essere espulsa in canna fumaria solo mia? Ha bisogno di un certificato di conformità? come posso risparmiare sull'installazione?
                Un grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.

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                • #68
                  Prova a chiamare altri idraulici e mettili in concorrenza fra loro. Aspirare aria dalla cucina quando questa è scaldata a sua volta da un'altra pdc mi pare il massimo dell'inefficienza. Te lo sconsiglio vivamente.
                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                  • #69
                    come mai dici ciò?

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                    • #70
                      Beh, considera che ogni trasformazione di energia ed ogni trasporto di energia implica delle perdite di energia, per cui tu useresti una quantità di energia per spostare del calore dall'esterno della casa all'interno, poi useresti dell'altra energia per spostare lo stesso calore dall'ambiente di casa dentro ad un boiler e per trasformarlo da aereo a idrico, costringendo la prima pdc che lo ha prodotto a lavorare di più per spostare quel freddo all'esterno. Allora se tu il calore in casa lo producessi con un termocamino e la legna l'avessi gratis perché magari tagliata da te, ancora ancora avrebbe senso, oppure se tu avessi un fv molto sovradimensionato o meglio ancora con accumulo in modo da restare in totale autoconsumo, ma non così, anche perché ti garantisco per mia esperienza che la quantità di aria che viene mossa e spostata all'esterno è davvero parecchia, per cui ne risentirebbe tutta la casa ed anche il comfort, sia di caldo sia acustico, andrebbe a farsi benedire... Il gioco a mio parere non vale la candela...
                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                      • #71
                        Concordo pienamente con LLJ.
                        Il prezzo per l'installazione è superiore alla media (ma che modello di NUOS è? Split Dual o monoblocco? reputo quest'ultimo...).
                        Dipende però anche dalle difficoltà installative, che noi non conosciamo, quindi il prezzo potrebbe anche essere giusto...
                        In media considera 250/300€ + iva (almeno dalle mie parti).

                        saluti

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                        • #72
                          Originariamente inviato da Ferrox Visualizza il messaggio
                          *** Citazione quasi integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                          Avete provato a verificare se esiste il contatto EDF sul NUOS ?
                          Ultima modifica di nll; 12-12-2014, 20:50.

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                          • #73
                            La risposta della Ariston si riferisce proprio al NUOS 250 ..
                            Abitazione prov. Vicenza (zona E), FV da 4,37 Kwp (2° C.E.) parzialmente integrato, FV DA 4,9 Kwp (5° C.E.) integrato innovativo, pdc acs Nuos 250.

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                            • #74
                              ho tutti i documenti ma non capisco come fare la resgitrazione sul sito ENEA.
                              Mi aiutate ?
                              edit
                              trovato ...http://finanziaria2014.enea.it/

                              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                              infatti, io ho il nuos 110 e sono appena andato a togliere la paratia di plastica per accedere alla scheda elettrica e non si puo' fare.
                              Ultima modifica di nll; 12-12-2014, 20:51. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                              • #75
                                Salve a tutti... Ho montato finalmente questo prodotto, quello da 80 litri e siccome usavo la caldaia a gas solo per l'acqua calda, l'ho fatta togliere. Quindi ditta specializzata che ha montato l'ariston, oltre al certificato di conformità dell'impianto relativa alla parte inerente aquos, mi ha fatturato anche lo smontaggio della caldaia. Siccome sulla caldaia effettuato ovviamente tutti i controlli per i relativi bollini, devo farlo presente a qualcuno che non ho più la caldaia o basta la fattura dell'idraulico specializzato che conservo?
                                Ultima modifica di Sording; 15-01-2015, 20:54.

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                                • #76
                                  per avere il massimo, devi aggiungere al settaggio di fabbrica, le funzioni "GREEN" e "ANTILEGIONELLA".Ciao.Francesco[/QUOTE] Scusa Francesco... Ho attivato la funzione Green e antilegionella ma sembra che quest'ultima non la faccia mai... Dove sbaglio? Faccio presente che spesso nella mia zona manca l'elettricità, però ho visto che le funzioni impostate non si resettano ma restano quelle modificate da me.

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                                  • #77
                                    Salve a tutti,
                                    sono nuovo nel forum e volevo chiedere a chi già utilizza questi scaldaacqua a pompa di calore come si trova. Poiché alcuni idraulici della mia zona (Lecce, Puglia) mi hanno sconsigliato questo tipo di scaldaacqua, pur non conoscendoli, volevo avere dei riscontri da parte chi lo usa effettivamente e non di chi si basa solo su dati tecnici...
                                    I consumi elettrici si abbassano realmente rispetto ad uno scaldabagno tradizionale? E' vero che occorre scegliere una capacità in litri nettamente superiore per evitare di rimanere senza ACS? E in questo caso il risparmio economico ci sarebbe lo stesso?
                                    Attualmente in casa siamo in 2 con uno scaldabagno tradizionale da 60 lt (non sempre acceso ma collegato ad un timer) che in inverno risulta un po' piccolino. Adesso stiamo per diventare in 3 ed avrei pensato al nuos evo da 150 lt (split). Vivo in un condominio e non ho fotovoltaico o altre forme di auto-produzione energetica.
                                    Cosa mi consigliate?

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                                    • #78
                                      Ciao Wally. Benvenuto. Allora, brevemente: qui da noi il 99% degli idraulici non sa neppure di cosa parli quando proferisci termini come scaldabagno a PDC... Venendo al dunque: con un clima come il nostro del Salento un boiler a PDC è un must! Tuttavia mi dici che vivi in un condominio senza la possibilità di mettere fv o solare termico. Ma hai il metano? E come ti scaldi? Perché se hai il metano ti conviene uno scaldabagno istantaneo a gas metano da 150-200€ e risolvi il problema con una spesa minima sia iniziale sia di esercizio. Certamente lo scaldabagno elettrico da 60 litri con l'arrivo della bimba diverrà sia insufficiente sia una voragine di consumi elettrici, quindi va cambiato. Io posso dirti che con il mio bollyterm mi sto trovando abbastanza bene, anche se non è privo di limiti e difetti. Per i consumi non faccio testo in quanto per 8 mesi su 12 il boiler si scalda esclusivamente grazie al l'apporto generato dal solare termico, mentre solo negli altri 4 mesi va in PDC, che in buona parte prelevo dal mio fv e per il resto me lo vedo rimborsato dallo scambio sul posto. Insomma non mi sono accorto della differenza fra prima di metterlo e dopo. Fossi in te affronterei la questione in modo più ampio: anche se in condominio tu hai diritto a mettere sul tetto un tot mq di pannelli fv per la quota di casa tua ed anche di qualche vicino che ti cede la propria. Allora sì che mettere 1 o 2 o 3 kwp di fv abbinandogli un boiler con PDC acquista un senso. Se invece è un problema logistico di collegamenti in casa, la soluzione del nuovo split da 150 litri è valida, ma anche se ridurrai ad un terzo i consumi rispetto ad un boiler elettrico a resistenza, comunque il suo peso in bolletta ci sarà, soprattutto in inverno e con l'arrivo della bambina ( dai 6 ai 12 cambi di pannolino al giorno con relativo risciacquo, il bagnetto, lavaggio di stoviglie necessarie sul momento p, leggi biberon e quant'altro... ). Se però prevedi che in un futuro la famiglia possa crescere ancora ti converrebbe orientarti direttamente sul 200 litri. La scelta del modello split implica che tu debba rivolgerti ad una ditta che abbia la capacità di installare anche climatizzatori, perché i collegamenti fra unità interna ed esterna sono esattamente come quelli di un clima. Questo è fondamentale per un buon funzionamento della macchina. E non ti fidare del primo idraulico che si spaccia per colui che sa fare tutto. Io farei venire un installatore di climatizzatori per i collegamenti del gas ed un idraulico per i collegamenti idraulici.
                                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                      • #79
                                        Ciao e grazie mille per la risposta.
                                        Nella casa dove abito non è mai stato fatto l'allacciamento al gas. Io ci vivo da meno di 2 anni ed ora è giunto il momento di affrontare una ristrutturazione. Abbiamo un piano cottura a induzione, mentre per il riscaldamento ci avevano consigliato un impianto di condizionamento centralizzato sempre in pdc.
                                        Sarei quindi intenzionato a rimanere senza gas e passare alla tariffa D1 da 6KW impegnati.
                                        Sapevo della possibilità del FV in condominio, ma dovendo già affrontare le spese di ristrutturazione, e visti i condomini con cui mi ritrovo, preferisco evitare, poi in futuro si vedrà...

                                        Non sono così folle da sperare che installando uno scaldaacqua in pompa di calore da 150 litri non debba avere consumi in bolletta, ma spero almeno che con non si distacchino molto da quelli che ho già con quello a resistenza elettrica da 60lt.
                                        Le altre mie titubanze sono sulla quantità di acqua, che spero possa essere sufficiente. E qui mi hai fatto aumentare i dubbi... per ora l'intenzione è di rimanere in 3 col futuro bimbo (maschietto) in arrivo... ma nella vita mai dire mai...

                                        Ad ogni modo ti ringrazio ancora tantissimo perché i consigli dati da chi usa veramente uno strumento sono sicuramente migliori di chi si basa solo sulla documentazione tecnica.

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                                        • #80
                                          Wally, se devi installare una PDC per il riscaldamento, forse ti converrebbe usare anche la stessa macchina per fare Acs. Nel complesso della spesa dovresti risparmiare. Comunque 150 litri di Acs per tre persone di cui oggi due se la cavano con 60 litri, saranno più che sufficienti. Tuttavia, considerando che fra uno o due anni al bimbo farai il bagno in vasca, fossi in te opterei per il 200 litri, tanto i consumi elettrici saranno grosso modo gli stessi ( solo le dispersioni saranno maggiori per i 50 litri in più, insomma, una fesseria ), ma avrai una scorta d'acs utile per non sfarfallare quando per aver risparmiato 3-400€ ( il costo di installazione è uguale ) resterai senza acqua calda per il bimbo... Comunque rispetto ad un boiler elettrico da 80-100 litri ( perché come minimo tanto dovrebbe essere grosso per soddisfare le nuove esigenze ) risparmierai un bel po', a mio parere almeno la metà! Do per scontato che il boiler di accumulo si troverà in bagno al caldo tepore della casa anche in inverno, giusto? In conclusione secondo me avrai un risparmio annuale di circa il 30% rispetto al boiler da 60 litri attuale e del 50% rispetto ad un boiler da 80-100 litri. P.S.: potresti portare tutto in detrazione del 65% ( sia PDC per riscaldamento sia boiler per Acs con PDC )se procedi entro fine anno anche con i bonifici. In alternativa per il boiler per Acs puoi accedere al conto termico del gse che ti potrebbe far rientrare in due anni di 700€. Per il fv tu puoi procedere perché la legge è dalla tua parte, chiama un installatore serio e preparato ( ti posso fornire un spio di nomi ) e chiedi lumi e fatti fare un preventivo. Sarebbe un peccato perdere il 50% di detrazione che c'è fino a fine anno... Sara il migliore investimento che tu possa fare in questo periodo...
                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                          • #81
                                            Il riscaldamento però sarà ad aria, non ad acqua. Per questo credo che nessuno degli interpellati mi abbia proposto una macchina unica. Anzi... quelli che mi sono sembrati più competenti mi hanno consigliato di utilizzare 2 macchine distinte per zona giorno e notte. Ma non andiamo off topic...
                                            Mi hai convinto ad orientarmi sul 200 lt anche perché la mia intenzione sarebbe quella di accenderlo solo la notte tenendolo spento per tutto il giorno, ovviamente poi se mi renderò conto che questo è insufficiente lo accenderò in una seconda fascia oraria intermedia come già faccio ora col 60lt.

                                            Per quanto riguarda gli installatori di FV se hanno già esperienza su impianti privati in condominio una chiacchierata me la farei ugualmente, non si sa mai... ho una mente abbastanza aperta ed accetto volentieri i consigli di chi si dimostra molto competente. Puoi passarmi i recapiti anche in pm.

                                            grazie dei preziosi consigli

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                                            • #82
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                                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                              • #83
                                                Mi hai convinto ad orientarmi sul 200 lt anche perché la mia intenzione sarebbe quella di accenderlo solo la notte tenendolo spento per tutto il giorno, ovviamente poi se mi renderò conto che questo è insufficiente lo accenderò in una seconda fascia oraria intermedia come già faccio ora col 60lt.
                                                Se hai intenzione di installare FTV, sarà preferibile accendere la PdC durante le ore di produzione dell'impianto (alcuni scaldacqua a PdC hanno già il comando preimpostato, come Viessmann-Schuco).

                                                saluti

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                                                • #84
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                                                  Quello che mi interessa sapere maggiormente però è se questi scaldabagno a PDC collegati alla sola rete elettrica sono una buona scelta rispetto ai classici boiler a resistenza.

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                                                  • #85
                                                    Lo sono sicuramente, se le condizioni di installazione sono adeguate. Uno scaldabagno a resistenza consuma un kW di energia elettrica per produrre 1 kW di energia termica, uno scaldabagno a pdc consuma 1 kW di energia elettrica per produrre da 3 fino a 5 kW di energia termica a seconda della temperatura e dell'umidità esterna. Insomma se tutte le condizioni teoriche vengono rispettate si dovrebbe avere un risparmio che va dal 66% fino al 80% a seconda della stagione.
                                                    FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                    • #86
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                                                      Salve,
                                                      mi hanno installato un Nuos 110 Ariston. La mia abitazione è disposta su più piani. Prima avevo un caldaia a basamento a metano con pompa di ricircolo per l'acqua e non ho mai avuto problemi. Adesso con il Nuos sono cominciati i guai. Impostando la modalità Green l'acqua va in temperatura ma solo con pompa di ricilcolo spenta. Appena accendo la pompa e prelevo pochissima acqua la temperatura scende di colpo es, da 50 gradi a 40 gradi.
                                                      Mi viene il dubbio che la pompa di ricircolo non sia compatibile con il Nuos, può essere? Può essere dovuto ad una cattiva installazione?
                                                      Grazie

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                                                      • #87
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                                                        4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

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                                                        • #88
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                                                          Lo schema sarà: solare termico CN -> Nuos -> caldaia condensazione -> utenze.
                                                          Sposterò la deviatrice termostatica attualmente presente a valle del solare termico portandola a valle della pdc bypassando così la caldaia se la T combinata pst e pdc fosse sufficiente.
                                                          Al contrario la caldaia ha un ritardo solare impostato a 3'' tale per cui la sua accensione viene ritardata in fase di commutazione della deviatrice.
                                                          Ovviamente sul solare vi è la miscelatrice impostata a 48° circa e la caldaia a 42°, la pdc la setterò a 46° la deviatrice fissa a 45°.

                                                          Sul ricircolo ho avuto brutte esperienze date dagli enormi consumi imposti, e dopo alcuni anni di utilizzo è stato eliminato, non ricordo dove ma avevo postato i valori dei consumi giornalieri che superavano il m3 di metano, quindi circa 4 kW elettrici assorbiti da una pdc solo per questa funzione, e questo in estate.
                                                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                          • #89
                                                            Ottimo lo schema che hai pensato: repto funzionerà bene e con un ottimo risparmio energetico.
                                                            Certo che se hai FTV, ST e adesso scaldacqua a PdC, praticamente hai gli impianti tutti FER...

                                                            Per il ricircolo, siccome lo sto prevedendo nella mia ristrutturazione perchè i 2 bagni sono lontani dal boiler ACS, perchè dite che consuma tanto se potrebbe/dovrebbe andare semplicemente a "chiamata" all'occorrenza?

                                                            saluti

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                                                            • #90
                                                              Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                                              ...Certo che se hai FTV, ST e adesso scaldacqua a PdC, praticamente hai gli impianti tutti FER...
                                                              Si ho anche FV da 3kWp, in allestimento un secondo da 3kWp entro l'anno, una piccola isoletta 12V ed un pannello solare ad aria .... e tante altre cose in programma.

                                                              Sul ricircolo, una delle idee più belle a mio avviso raccontate sul forum è che si attivi solo con un rilevatore presenze posto nel bagno più usato e se la T è bassa, si può fare con poco ed è funzionale ed ecologico.

                                                              Tipo questo, ne uso già due e sono eccellenti, abbinali ad un sensore PIR ed alla alimentazione del circolatore ed è fatto.
                                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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