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Come installare Nuos Ariston?

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  • Effettivamente il manuale non è proprio il massimo. Bisogna andare anche un po' ad intuito e sperimentare.
    Ad esempio... sul ciclo antilegionella... una cosa che ho sperimentato personalmente sul mio nuos e che quindi dovrebbe essere per tutti...
    Non c'è scritto che se manca l'elettricità il conteggio inizia daccapo. Quindi se oggi mi parte il ciclo e domani manca la corrente, dopo tre giorni riparte l'antilegionella... e così via... Quindi uno potrebbe spendere potenzialmente un boato di corrente perché, se si è particolarmente sfortunati, ogni tre giorni, causa continui ammanchi di corrente, si accenderebbe sempre la serpentina.
    Ecco anche perché il problema della presa temporizzata che, se viene programmata giornalmente praticamente l'antilegionella non partirà mai. Questo forse anche perché l'orario nel nuos 80 deve essere inserito solo se si vogliono particolari programmi che a me non interessano, cioè quello di volere l'acqua ad una certa T in un dato orario. Si potrebbe a limite provare ad ingannarlo mettendo questo programma con una T bassa, tipo 30°, così non partirebbe quasi mai ma avremmo sempre l'orologio impostato. E' da provare...

    @ Elisabetta Meli
    penso che la sequenza di filtri via via sempre più filtranti sia un'ottima cosa, anche perché se ne metti subito uno molto filtrante c'è il rischio che s'intasi subito, mentre così ti basterebbe pulirli tipo una volta al mese tutti e buona notte. Comunque da quello che ho capito questi filtri servono per togliere impurità ma sembra che non vi siano effetti sul calcare disciolto in acqua.
    Però per quanto concerne i polifosfati... Non tieni in considerazione il fatto che l'acqua arriva a 65° con l'antilegionella e quindi non va bene? Oppure ho capito male io questo fatto della temperatura e polifosfati? Forse ce ne sono altri che hanno reazione a temperature più alte?

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    • Con i filtri la durezza non si modifica, a meno di usare membrane osmotiche ... ma alla fine osmosi o addolcitore siamo sempre li con la spesa.Consumo sale per portare da 37 a 12 siamo sui 2 sacchi da 25kg ogni tre mesi. .. quindi parliamo di circa 50 euro di sale all anno per avere una durezza accettabile in tutta la casa.

      Volendo l' addolcitore può scendere ad una durezza prossima allo zero , ma in questo caso l'acqua non sarebbe compatibile con il nuos ne tanto meno sarebbe idonea al consumo umano.
      4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

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      • Ho trovato un manuale francese in cui sono presenti maggiori specifiche rispetto a quello distribuito in italia, è riferito al modello precedente, tanto che parlano di batterie, ma vi riporto un passo:

        " 7.11 Funzionamento con tariffazione bi-oraria:
        Per poter funzionare anche in installazioni con tariffazione bi-oraria e collegamento del segnale HC-HP (EDF), lalogica di controllo calcola il numero di ore medie giornaliere in cui l’alimentazione elettrica è disponibile in tariffaeconomica (HC).Una funzione di auto apprendimento, fa si che il prodotto raggiunga la temperatura impostata nel limite di oredisponibile in tariffa economica; il limite massimo di ore è dato dal parametro P9 TIME_W; alla prima accensione (odopo uno spegnimento hardware) il valore di default è 8 ore. "

        Quindi, se capisco bene l'italiano dovrebbe funzionare in questo modo:
        Attivo la funzione HC-HP da menù installatore.
        Non dovrei collegare nessun cavo perchè già ponticellato di fabbrica il contatto, il collegamento elettrico viene effettuato solo in Francia poichè EDF (Electricitè De France) fornisce un contatto pulito dai suoi contatori per la bioraria. (almeno questo ipotizzo)
        Spengo e riaccendo la PDC, lei per le prime 8 ore (valore di default P9) funzionerà in HC (basso costo) e per le successive 16 ore in HP (alto costo).
        Quindi se resetto la PDC alle 8 di mattina, lei fino alle 16 funzionerà in HC e poi fino alle 8 della mattina seguente in HP.

        Sempre dal manuale è specificato:

        "Nel caso in cui è attiva la tariffa bioraria con segnale HC-HP, la funzione avrà luogo durante l’orariodi tariffa economica. Per interrompere la funzione premere il tasto “on/off”"

        Ed ancora, ma più ostico e che mi manda leggermente fuori strada sulla funzione VOYAGE:

        "Nel caso di un collegamentoelettrico con contattore G/N o con segnale HC-HP, occorre specificare il numero di notti di assenza, tenendoconto che il prodotto funziona unicamente durante la notte."

        Grazie franc per le info sui filtri, io cerco ancora.
        Sording non credo che esistano polifosfati per T più alte, come non puoi settare il programma antilegionella a T < 65° altrimenti che razza di antilegionella sarebbe ?

        Però si potrebbe montare polifosfati in ingresso generale, fare eseguire il processo di precipitazione, e poi un filtro per rimuovere i sedimenti precipitati prima di portare in circuito ?
        In tale modo dovresti avere meno calcare poichè sedimentato e meno polifosfati poichè legati, o sbaglio?
        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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        • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
          ...Però si potrebbe montare polifosfati in ingresso generale, fare eseguire il processo di precipitazione, e poi un filtro per rimuovere i sedimenti precipitati prima di portare in circuito ?
          In tale modo dovresti avere meno calcare poichè sedimentato e meno polifosfati poichè legati, o sbaglio?
          Sinceramente non so dirti se si può fare... penso però che sia quantomeno macchinoso e dispendioso visto che per effettuare processo di precipitazione bisogna portare l'acqua sopra i 65° e quindi usare molta energia.



          Personalmente, anche in considerazione delle risposte di innominato (qui in poi), ho deciso di mettere un filtro da 50 micron a monte di tutto l'impianto acqua, sperando che non perda molta portata e lasciare il dosatore polifosfati sotto il nuos, avendo delle piccole accortezze nell'usare le stoviglie, ed effuttuare cicli antilegionella manuali dopo periodi di assenza come cosigliato da LLJ. Diciamo che sono sceso un po' a compromessi.
          Questo fino a che non vi sia una nuova idea. Aspetto vostre indicazioni. Ovviamente si può sempre migliorare.

          Adesso voglio capire come fare a far funzionare il nuos solo durante il giorno per sfruttare FV. La scelta più facile è quella di mettere presa temporizzata, visto che, come abbiamo visto, monta 2 anodi, uno che funziona a corrente e uno che funziona anche senza. Però vorrei lasciare il nuos sempre acceso. Quindi è il caso di concentrarsi sul contatto HC-HP, ma momentaneamente ho poco tempo a disposizione per starci dietro.
          Spero che venga anticipato da voi

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          • Benché inserire tanti filtri dal più grosso al più fino abbia sicuramente un buon effetto nel ridurre le calcificazioni nei boiler e nelle tubazioni, dal momento che se non ci sono nell'acqua non si possono legare al calcio, nella mia esperienza ho verificato che ad ogni stadio filtrante vi è un aggregarsi di materia, diciamo come il formarsi di un isola, presso la quale tende a formarsi vita. Cosa voglio dire? Voglio dire che se un filtro non viene pulito per bene una volta alla settimana o al massimo ogni due, può diventare un agglomerato di fanghiglia, dove batteri, microalghe e forse anche virus possono stabilirsi. Dunque più filtri si mettono, più tempo e manutenzione bisognerà dedicargli. Riguardo al filtro a polifosfati inserito a monte della mandata di casa, ci vedo più problemi che benefici: primo: non so se hanno un effetto tossico sulle piante come l'acqua decalcificata da un addolcitore a sale, ma prima di innaffiare qualunque pianta lo verificherei. Io ad esempio ho staccato la mandata che va in giardino dall'acqua addolcita, perché mi avrebbe fatto seccare tutte le piante. Secondo: l'azione dei polifosfati a t superiori ai 50 gradi si attenua fino a sparire e da quanto ricordo il legame che stabilisce con il calcio si scioglie, dunque anche inserendo il filtro a monte lontano dal solare termico, una volta che la t del solare termico superasse i 50-55 gradi, l'azione dei polifosfati terminerebbe rilasciando nuovamente il calcio libero nel boiler. Idem per il nuos durante l'antilegionella. Terzo:si avrebbero polifosfati tanto nel l'acs quanto nell'acqua fredda. Ne conseguirebbe la necessità di usare acqua minerale di bottiglia per cucinare, lavare frutta e verdura, prepararsi un tè o una tisana, ecc. ecc. Io per sicurezza, pur avendo l'addolcitore classico a resine con ricarica ciclica di sale, al rubinetto della cucina sezione acqua fredda, faccio arrivare acqua non decalcificata direttamente dall'acquedotto, idem per la lavastoviglie... Infine, last but not least, non è piacevole la sensazione di farsi un bagno o una doccia con un acqua biancastra quando in estate la t del solare termico arriva e supera i 65 gradi...o ritrovarsi i panni all'uscita dalla lavatrice già "inamidati" di polifosfati... Concludendo sono dell'idea che sia meglio spendere 600 euro per un buon addolcitore a sale, piuttosto che 50 euro per un aggeggio che mi inquina l'acqua si casa...
            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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            • LLJ... prendo in esame il mio caso con le tue considerazioni...

              La mia preoccupazione per i filtri sempre più filtranti era quella della pressione sempre decrescente... Ora si aggiunge anche l'isola dei batteri...Quindi mettendo un filtro meccanico da 50 micron a monte del sistema idrico e magari al buio, fermo un po' d'impurità sospese ma devo stare attento alla pulizia...
              E questo si può fare...

              Nella mia situazione, l'acqua che va in giardino verrà comunque diretta dall'acquedotto, senza neanche passare dal filtro meccanico. Questo per una fortunosa configurazione dell'impianto di casa che non mi prolungo a spiegare.E quindi il giardino è salvo...Il filtro ai polifosfati montato sotto il nuos settato a 55°, addiziona solo ACS e la lavatoviglie (che non penso superi i 50°)... L'acqua fredda passerebbe solo attraverso il filtro meccanico da 50 micron...
              Quindi salva frutta e verdura...

              La doccia sarà un po' ai polifosfati, ma non dovrebbe essere un problema, mentre per la lavatrice a doppio innesto, che non ho, non ci dovrebbe essere problema perché i risciacqui sono sempre con acqua fredda. Adesso è allacciata all'acqua fredda per ovvi motivi.Comunque d'estate il nuos lo by passo utilizzando solo acqua calda del solare termico, senza polifosfati ma con filtro meccanico.

              Per il programma antilegionella del nuos, niente da fare... Lo farò come da te consigliato.
              Ultima modifica di Sording; 11-12-2015, 13:14.

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              • Ma il contatto HC-HP è disponibile sul nuos 80 litri?Io non l'ho mai visto..Penso che ci sia solo a livello software mentre sulla scheda elettronica non è stato implementato.
                4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

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                • Ciao Sording. Concordo su tutto il tuo iter procedurale, tranne che su un punto: diversi programmi di qualunque lavastoviglie portano l'acqua a 70 e anche a 75 gradi. Ricordo che perfino la mia prima lavastoviglie supereconomica della Indesit aveva un programma a 65 gradi. Ora il problema della patina biancastra porta in realtà in evidenza la presenza di questi polifosfati nell'acqua, ma non è che se non li vedi... non ci sono. Pensa che io, per sicurezza in termini di salute, ho fatto togliere il collegamento della lavastoviglie all'acs decalcificato per ripristinare quello all'acqua fredda non decalcificata. E si trattava solo di sale... Personalmente, fossi io, preferirei settore il decalcificatore a resine con sale della lavastoviglie al massimo ed evitarmi i polifosfati. Non vorrei mai che per risparmiare 20 euro l'anno di elettricità ( se pure ) ne dovessi poi spendere migliaia per qualche problema di salute. Almeno io, dopo aver avuto problemi di calcoli renali, ho optato per questa strada più lungimirante a mio umile e modesto parere.
                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                  • Vado un po Ot ma mi sembra doveroso.I problemi di calcoli renali non derivano dal consumo di acqua più o meno addolcita-salata.Verosimilmente derivano dal consumo di latte latticini e formaggi. ... ti consiglio di astenerti dal consumo di questi alimenti se tieni ai tuoi reni e alla tua prostata.
                    4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

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                    • Franc, ti ringrazio, ma latte e latticini li ho eliminati da almeno 20 anni dalla mia dieta, quindi nel mio caso non dipende solo da loro, ma anche dalla carne ( che pure ho eliminato da un annetto ), e da tutto ciò che apporta un processo di acidificazione del corpo, quindi anche zuccheri, dolci vari, farinacei in genere che inducono picchi glicemici ( pane bianco e.g. ), caffè e cioccolata. Il sale non è alla base del materiale di cui sono fatti i calcoli ( di qualunque composizione siano ), ma contribuisce al loro formarsi in quanto un apporto superiore ai limiti giornalieri li mette in una condizione di stress e quindi non gli consente di lavorare bene, ciò come quanto suddetto e soprattutto ogni forma di stress contribuisce al fatto che lavorando male, si producano e si ingrandiscano i calcoli. Ovviamente sto adottando un vertice di osservazione che non è quello puramente organicistico della medicina occidentale ufficiale, ma quello psico-bio-endocrino-immuno-sociale, dove vari cofattori operano secondo un principio di causalità circolare e non lineare nel produrre unl squilibrio del sistema uomo destabilizzando i suoi organi bersaglio, che nel mio caso sono i reni ( oltre ad altri ovviamente ). Chiudo l'OT, ma era necessario per spiegare le basi delle mie affermazioni rispetto all'aggiunta di sale e/o di polifosfati ( che non c'entrano con i calcoli ma con qualcos'altro di pure peggiore ) nell'acqua ad uso alimentare di casa.
                      FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                      • è interessante quel che scrivi, la salute è molto importante e ogni situazione va analizzata da diversi punti di vista, mi fa piacere che ci siano persone che ragionano come te'.
                        4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

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                        • Scusami LLJ per il ritardo della risposta, ma stavo collegando la lavastoviglie all'acqua fredda... Dicevi?

                          Ci sto riflettendo da tanto su questa cosa, i dubbi sono molti di più delle certezze e dopo questo tuo messaggio ho deciso anch'io di rimettere l'acqua fredda alla lavastoviglie

                          Per adesso farò così. Però mi devo informare bene sulla durezza dell'acqua che mi arriva in casa, magari facendo anche qualche test fai da te, perché se la durezza sta sotto i 15° F lo tolgo proprio anche da sotto il nuos, visto che nelle istruzioni sta scritto che funziona bene con durezza acqua fino a 15°F.

                          E' da un po' di tempo che in casa stiamo molto attenti a quello che mangiamo. I latticini sono sporadici come le fritture, il latte è di soia, la carne rara, il pesce, frutta e verdure in abbondanza ed eliminato tutto quello che è raffinato sostituendo con integrale e/o grezzo integrale. Non penso di diventare vegano o vegetariano, ma sicuramente stiamo molto più attenti sulla qualità di quello che mangiamo (sperando che non ci freghino anche su questo). Certamente il costo della spesa si è innalzato tantissimo, e questo è un peccato per tutta la popolazione... Che dire... Fin quando ce la farò si andrà avanti così.

                          Salute a tutti<strike></strike>
                          Ultima modifica di Sording; 14-12-2015, 18:03.

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                          • Bravo sording. In un qualunque negozio di idraulica trovi un kit chimico molto semplice da usare dal costo di pochi euro per misurare la durezza dell'acqua. Riguardo al togliere del tutto il filtro a polifosfati, non ti nascondo che è ciò che farei io, però solo se la durezza dell'acqua fosse inferiore o uguale a 15 oppure se in prospettiva inserissi un addolcitore a resine a monte del nuos. Se cerchi bene in giro dovresti riuscire a trovare qualche buon prodotto anche sotto i 500 euro. Comunque riguardo al collegamento dell'acs alla lavastoviglie, dopo molteplici esperienze personali posso dirti che tutte le lavastoviglie,compresa la mia Miele, lavano meglio se collegate con l'acqua fredda piuttosto che con l'acqua calda. Purtroppo è un dato di fatto... Riguardo alle scelte nel campo dell'alimentazione, le condivido in pieno. Aggiungo solo che il latte di soia crudo nella cultura orientale da dove proviene non viene utilizzato se non in ricette in cui se ne prevede la cottura, ciò perché secondo la loro cultura appesantisce il lavoro dei reni, fino, alla lunga, a poterli danneggiare. Per questo motivo lo alternerei a quello di riso, di miglio, di avena, di quinoa, più o meno a rotazione. Quelli di riso e di miglio li trovo particolarmente buoni al palato. Eliminerei quasi del tutto la carne rossa, gli insaccati e tutte le carni lavorate ( perfino l'OMS si è pronunciata sul fatto che sono cancerogene. Notizia ufficiale che puoi reperire facilmente ), lasciando ad un utilizzo raro la sola carne bianca. Ottima la scelta del tutto integrale. Al riguardo adotterei solo due linee guida, la prima : meglio il riso integrale o al limite semiintegrale della pasta integrale, meglio la pasta integrale di farro o di altri semi, della pasta integrale di frumento, meglio la pasta integrale del pane; la seconda: cercare di ridurre la quantità di glutine presente ormai in ogni alimento, anche se integrale: pasta, pane, biscotti, pizza, crackers, snack di qualunque genere, dolci, ecc. Riguardo al veganesimo non può essere una scelta perché richiede una tale dedizione che io lo considero una missione e anche nella mia vita ho altre missioni prioritarie ( la mia famiglia e la mia professione... ). Il vegetarianesimo impuro è il mio obbiettivo, ma lo resterà senza mai raggiungerlo per almeno i prossimi vent'anni... Riguardo al pesce ho letto un articolo proprio oggi di come lo trattino con del monossido di carbonio per restituirgli un aspetto fresco mentre è vecchio e di come lo immergano addirittura in acqua ossigenata per restituirgli un aspetto decente mentre è già marcio. Non parliamo del pesce di allevamento, che si nutre dei suoi stessi liquami, vivendo tutta la vita in un mix di antibiotici, pesticidi, alimentato con cibi ogm ... Quindi il pesce conviene sempre che sia pescato in mare e non allevato. Inoltre conviene evitare il pesce di taglia medio-grande perché nell'arco della sua vita e della sua crescita diviene pieno di metalli pesanti. Insomma pesci di piccola taglia, possibilmente provenienti dal nostro mare, l'ideale è il pesce azzurro. Concludo l'OT: il biologico e il salutistico è tristemente divenuto un buissness, per cui insieme a prodotti accettabbili, si trova una stragrande maggioranza di prodotti di pessima qualità, con ingredienti dannosi per la salute, peggiori di quelli reperibili con accortezza all'eurospin o al lidl o al MD. Quindi, anche qui concordo con te: bisogna stare attenti, perché il più grande bestiame al mondo ormai siamo divenuti noi esseri umani...
                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                            • Nuos evo 110l - errore E5 e E2

                              Salve, anche io sono un possessore di un nuos evo 110l. Per quanto riguarda il discorso accennato dell'utilizzo della resistenza/pompa di calore tramite il contatto EDF o HC-HP (sul mio non ce n'è traccia) si potrebbe inserire in serie alla resistenza un semplice interruttore crepuscolare che attivi la resistenza solo quando richiesto dalla logica del nuos e in condizioni di piena luce solare, in modo da sfruttare la produzione fotovoltaica. Nel resto della giornata (ore notturne/poco soleggiate) funzionerà solo la pompa di calore.
                              Adesso, a circa tre anni dall'installazione, il mio evo 110l si è messo a lampeggiare di continuo mostrandomi l'errore E5 e E2. Appena parte la resistenza elettrica , la sonda di temperatura (parametro L6-TW2) rileva un valore che sale nell'arco di due minuti oltre i 100 gradi centigradi, causando il blocco del boiler e la visualizzazione del messaggio d'errore E5. In pratica, sfilando la sonda di temperatura del serbatoio (quella vicino alla resistenza elettrica) e lasciandola penzolare in aria libera, il nuos funziona perfettamente, scaldando sia in modalità resistenza elettrica sia in pompa di calore. La sonda di temperatura funziona perfettamente e non riesco a spiegarmi come mai il boiler vada in blocco. Possibile che appena scada la garanzia escano sempre fuori tutti i difetti? Qualcuno ha già avuto a che fare con questi errori E5 e E2?

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                              • salve breakman e benvenuto nel forum.

                                Purtroppo non so aiutarti però non è solo il tuo caso. Infatti conosco altri con il nuos evo che hanno avuto problemi... Un amico ha avuto errore h4 (ostruzione evaporatore) ma era un falso segnale perché diceva che non c'era nessuna ostruzione e nessuna via d'aria intasata. Funzionava ugualmente sia in pompa di calore che con serpentina. Hanno sostituito sensore aria in garanzia...
                                Un altro conoscente invece ha avuto errore H2. Funzionava solo con serpentina... Ventola rotta... non girando si ghiacciava evaporatore e si bloccava pompa di calore. Sostituzione in garanzia.
                                In entrambi i casi però non hanno pagato niente ed il servizio assistenza è stato veloce ed efficiente...

                                A questo punto però, sto valutando di allungare la garanzia di altri 3 anni per un totale di 5, considerando che è un prodotto che sta praticamente sempre in funzione, e quindi sotto sforzo, e che si sono evidenziati casi di rottura di vario genere. Mi devo però informare sulle condizioni.

                                Commenta


                                • Ciao. Lo scambiatore del nuos é a rischio 'intasamento' in caso di presenza nel boiler di acqua dura?(con troppi F)
                                  FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
                                  2 pannelli solari termici piani con boiler a "svuotamento" 300L Ariston e caldaia instantanea a condensazione Class Premium Evo 30 kW Installato 4/11/13
                                  Prov. Mantova - SUD+15° - Tilt 21°
                                  Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

                                  Commenta


                                  • thecas, copio e incollo dalle estruzioni del nuos evo:

                                    """"""
                                    L’apparecchio non deve operare con acque di durezza inferiore ai 12 °F, viceversa con acque di durezza particolarmente elevata (maggiore di 25 °F), si consiglia l’uso di un addolcitore, opportunamente calibrato e monitorato, in questo caso la durezza residua non deve scendere sotto i 15 °F.
                                    """"""

                                    Spero di esserti stato utile

                                    Commenta


                                    • Questi nuos sembrano essere decisamente "leggerini". Senza considerare che questo che ho adesso è il secondo, perchè il primo mi è stato sostituito dopo un anno per i soliti errori H... L'estensione di garanzia mi sembra una scelta quasi obbligata.

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                                      • Spero che non succeda , sono soltanto a 255 ore di accensione in 47 giorni, ed in tutta onestà esegue molto bene il suo lavoro... finora...
                                        Ho notato, oltre al risparmio percepibile in metano ovviamente, che la caldaia eseguendo molti meno riavvii per prelievi di ACS, quindi lavora meglio e mi sembra che consumi ancora di meno, mai consumato così poco in inverno... se si può chiamare ancora tale .
                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                        • Infatti ElisAbetta mi sa che il risparmio sia legato a un inverno estivo piuttosto che al nuos... E spero per te che l'assistenza Ariston dalle tue parti sia valida, perché non ne ho sentito parlare molto bene in giro...
                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                          • Ragazzi è successo...
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                                            per le soluzioni il manuale recita: Verificare la continuita del flusso d’aria all’interno della pompa di calore e nelle canalizzazioni.
                                            Ho controllato tutto, ma stava tutto ok...
                                            Chiamato tecnico Ariston... Spiegato il difetto. Dopo qualche giorno è venuto con sonda evaporatore e sonda aria (praticamente sono 2 sonde con un solo innesto comune). Ha detto che c'è una partita di nuos con queste sonde fallate e quindi una situazione conosciuta... Pagato niente... Sperimo in bene...

                                            Ho chiesto per l'estensione della garanzia ZERORISCHI
                                            mi ha detto che dovremmo fare un contratto di manutenzione tipo di 70€ annue (come le caldaie) ma di manutenzione ce n'è ben poca fa fare... al massimo una soffiata all'evaporatore... Quindi mi ha consigliato un altro tipo di garanzia di 3 anni aggiuntivi (100€ totali unico versamento) ai 2 di legge, dove in caso di guasto ti danno il pezzo di ricambio originale ariston gratis, ma si paga diritto di chiamata e la manodopera.

                                            Che ne pensate?

                                            Comunque qualcosina secondo me conviene fare...

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                                            • Errore H3

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                                              • Originariamente inviato da Sording Visualizza il messaggio
                                                ...Dopo qualche giorno è venuto con sonda evaporatore e sonda aria (praticamente sono 2 sonde con un solo innesto comune). Ha detto che c'è una partita di nuos con queste sonde fallate e quindi una situazione conosciuta...
                                                potrebbe essere anche nel tuo caso la sonda perchè nelle istruzioni l'errore H3 lo prevede... In bocca al lupo

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                                                • Nuos

                                                  grazie 1000

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                                                  • Salve a tutti.
                                                    Qualche pagina addietro, abbiamo ipotizzato di staccare dalla rete elettrica con un timer lo scaldacqua a PDC...
                                                    Ma alla luce di quello che mi è successo (correnti galvaniche), ho deciso di desistere all'idea, a meno che non si possa lasciare, in qualche modo, sempre l'aquos acceso, come se fosse in stand-by.

                                                    Qui ho aperto un 3D dove racconto la mia esperienza. Mi farebbe piacere sentire la vostra.

                                                    http://www.energeticambiente.it/tecn...#post119692350

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                                                    • Salve a tutti. Mi riaffaccio su questo forum dopo molto tempo. Se siete d'accordo chiederei lo spostamento di questa discussione nella sezione pdc per acs. Mi scuso per l'errore commesso a suo tempo.

                                                      Comunque per quanto riguarda il nuos non l'ho più montato. Ora che si prospetta il rifacimento del bagno credo che sia giunto il momento di prenderlo. Sono in zona climatica E. Ho un solare termico a circolazione naturale della cordivari da 200lt più uno scaldabagno tradizionale da 80lt da rottamere. In casa siamo 5. Sinceramente ero convinto di andare sul nuos evo 110......però ho letto di parecchi problemi con gli errori "E" anche su questa discussione e forse non sono più tanto convinto della scelta.....le alternative valide secondo voi quali sono?

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                                                      • Per me puoi spostare. Non è un problema.
                                                        Per quanto riguarda il nuos, dopo l'intervento nessun problema, ma permettimi i doverosi e vigorosi scongiuri... Prima di fine garanzia prolungherò 3 anni...
                                                        Per il tuo caso le cose da tener presenti sono varie. Sicuramente per 5 persone meglio 110 litri e ovviamente fallo riempire con l'acqua del solare termico. Se sei in zona climatica E, metterei quello senza split esterno, ovviamente avendo a disposizione un garage, un locale tecnico o qualcosa dove non ti possa dare fastidio, anche se è abbastanza silenzioso. Però quelli senza split esterno sono più voluminosi per forza di cose perché, come avrai potuto vedere, hanno il motore sopra.
                                                        Se ne scegli un altro stai attento che sia detraibile al 65% per il risparmio energetico

                                                        Ciao e buona decisione.
                                                        Ultima modifica di Sording; 03-05-2016, 15:48.

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                                                        • Da un punto di vista tecnico il calcolo per dimensionare correttamente un boiler PDC è di 50 litri a componente familiare, quindi dovresti orientarti almeno su un 200-250 litri. Ammenocchè non vi facciate una doccia a distanza dall'altra di almeno tre quattro ore. Io devo dirti che con il mio, che è un 300 litri di cui solo 200 scaldate dalla PDC, in quattro che siamo, nonostante un altro solare termico in preriscaldo e trovandomi in zona climatica C, ci sto dentro stretto stretto, tanto che ho dovuto settore la PDC a 60 gradi. Secondo me devi fare bene i tuoi conti perché rischi di fare un buco nell'acqua con un 110 litri. Anch'io a suo tempo ho scartato Ariston, per gli stessi motivi per cui lo hai messo in forse tu. Ho scelto Cordivari che nonostante qualche piccolo limite ( tipo che se l'integrazione da solare termico porta l'acs a 80 gradi, la PDC va in blocco e per riattivarla devo scendere in cantina e spegnere e riaccendere la PDC. Sarebbe cosa da poco se non dovessi scendere in cantina. Ho ovviato al problema con una presa radiocomandata, per cui quando ho una bella giornata di sole, spengo io al mattino la PDC e quando magari dopo tre giorni di cui due di pioggia l'acs scarseggia, la riaccendo io dal telecomando della presa. Così evito pure di farla partire inutilmente di notte... ) mi sta dando delle soddisfazioni in termini di affidabilità e durata. Un'ottima alternativa è la PDC della Schüko, fossi in te opterei per quella. Anche della Viessmann ne parlano bene. Poi c'è una marca tedesca di cui non ricordo il nome che sarebbe il top del top, ma è tale pure come prezzo. Mi sono ricordato: Öchsnerr o qualcosa del genere. Infine qui sul forum chi ha scelto Templari dice che si sta trovando davvero bene, senza neppure aver speso troppo. Insomma di alternative davvero valide ce ne sono. Sta a te scegliere.
                                                          Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 03-05-2016, 16:14.
                                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                          • E infatti come dice LLJ la cosa è molto soggettiva. Dipende tanto dalle abitudini familiari. Io con 80 litri + 110 solare termico non ho mai avuto problemi, anche se d'inverno potrei integrare con acs del termocamino (per ora non è mai successo). E' rarissimo che facciamo docce in sequenza... Però se tornassi indietro prenderei un 110... Solo per una maggiore sicurezza quantitativa... Per il discorso della presa temportizzata, personalmente per ora ho escluso di spegnerlo perché mi sono reso conto che in casa probabilmente mi girano tante correnti galvaniche, come ho già scritto qualche post fa, e non me la sento di rischiare...
                                                            Ultima modifica di Sording; 03-05-2016, 16:26.

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                                                            • ovviamente il nuos sarebbe riempito dal solare termico con valvola a tre vie che escluderebbe del tutto il nuos quando il solare termico supera una certa temperatura. Perché sarebbe meglio optare per il modello senza split? come locale tecnico potrebbe andar bene la mansarda sottotegole? ci sono 6 tegole di quelle areanti su una copertura a padiglione di circa 100mq

                                                              p.s. per spostare devo chiedere ad un moderatore?

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