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Scaldabagno con pompa di calore
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Consigli per gli acquisti?
Beh, rischiamo di andare fuori tema e poi potrei consigliarti tutte le marche del mondo ma la differenza la fa anche il centro di assistenza locale... non ho molta esperienza negli scaldabagni a gas ma ti suggerisco Immergas o Cosmogas, con preferenza maggiore per l'ultima ma ovvio non costano affatto 250€... altrimenti potrei dirti Sylber che per quel che ho visto va decisamente benone ed è molto silenzioso, lo ha a casa la mia dolce metà (modello Unyc 14) ma non posso dire che fare la doccia li mi dia lo stesso comfort che farla a casa mia con il ricircolo e l'accumulo... idem come volumi di prelievo contemporanei, non c'è paragone. (ma questo vale per qualsiasi scaldabagno e caldaia con produzione istantanea)
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Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioBorghese, la tua installazione è lodevole e la abbiamo applaudita in molti ma sinceramente non mi sognerei neanche sotto droga pesante di suggerirla a qualcuno!
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioSono dell'idea che le installazioni debbano essere semplici, non disturbare gli spazi abitativi (tipo i terrazzi) e che i sistemi installati garantiscano un veloce ritorno di investimento, non tutti vogliono dedicarsi alla costruzione di un gabbiotto isolante o hanno la manualità per farlo.
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioInoltre se si ha già il metano allacciato, allora una PDC per l'acqua calda non conviene perché ha un costo di esercizio molto simile (COP=3, costo elettricità 30 cent/kWh) a quello dello scaldabagno a gas (costo metano 1€/mc, efficienza del 90%) a fronte di un costo di acquisto maggiore, viceversa sarebbe da considerare nel caso di surplus di produzione con fotovoltaico (ma con meno di 3 kW installati la vedo dura!) o assenza di allaccio del gas!
Ho un fv da 3kw, attivato a giugno di quest'anno, e sono già a 2700 kwh prodotti, ti lascio immaginare l'energia che avrei "buttato" in rete a 20 centesimi a kw…
Prima scaldavo l'acqua con uno scaldabagno istantaneo a gas da 14 lt/min (siamo 2 adulti e una bimba) e non è neanche lontanamente paragonabile il comfort che abbiamo acquisito.
Prima di tutto l'acqua arriva in un battibaleno subito alla temperatura desiderata, senza cali di pressione tra fredda/calda
Seconda cosa il gas !! Prima una bombola da 20kg (39€) mi durava un mese e 10 gg circa, ora la usiamo solo per cucinare, mi durerà minimo 3 mesi !!
Se consideri che il boiler l'ho pagato 1750 + 650 per installarlo : totale 2400€
Di queste 2400, 700 me le rida il gse in 2 anni
1370 me le ridà la regione in un colpo unico
alla fine mi rientrano più di 2000€, e mi è costato 400€ ! La corrente ce l'ho ! Guarda caso giusto quello che paghi uno scaldino a gas...
Fai tu...
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Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggiosinceramente non mi sognerei neanche sotto droga pesante di suggerirla a qualcuno!
Sono dell'idea che le installazioni debbano essere semplici, non disturbare gli spazi abitativi
Inoltre se si ha già il metano allacciato....
Fare un gabbiotto è un'operazione elementare, non per tutti ovvio, ma comunque fattibile da un qualunque artigiano medio e garantisce un'ottimo sistema di protezione termico/atmosferico.
Aggiungo che i progettisti nella zona di Borghese, hanno pure il brutto vizio di non prevedere gli impianti di riscaldamento.
Tanto in Sardegna fa sempre caldo!!!!
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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Beato te che la tua regione ti dà quel bel contributo. ................................................ E complimenti per la produzione del fotovoltaico, io ho il II conto energia e ho la media di 4000 kw all'anno, purtroppo mi devo accontentare , vivo in un condominio e un paio di comignoli non miei mi creano zone d'ombra ( comunque era tutto calcolato e va bene così ), prima pagavo tanto di corrente ora sorrido........................................... .................................................. .. Peccato per l'acqua calda ma a conti fatti per i lavori idraulici e di coibentazione da fare mi vedo costretto a rinunciare. L'unica possibilità che ho e montare un pannello solare termico ( mi costa di meno come lavori) ma mi blocca l'acqua che da me è troppo calcarea e al Solhart del vicino crea problemi .
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chi non ha la fortuna di avere un locale tecnico in casa dovrebbe rinunciare a investire nel risparmio energetico o nelle fonti rinnovabili ?!?
Comunque, sinceramente, no, non suggerirei l'installazione di una pompa di calore monoblocco a chi non ha un locale tecnico, viceversa un sistema split al posto del tradizionale scaldabagno va benissimo perché lo spazio esterno occupato è molto minore e all'interno dell'abitazione non si genera rumore o prelievi d'aria non dovuti e si rimpiazza come dimensioni e forma il vecchio scaldabagno elettrico.
ma davvero rappresenta un impedimento secondo te ?!?
Prima scaldavo l'acqua con uno scaldabagno istantaneo a gas da 14 lt/min (siamo 2 adulti e una bimba) e non è neanche lontanamente paragonabile il comfort che abbiamo acquisito.
Ho un fv da 3kw, attivato a giugno di quest'anno, e sono già a 2700 kwh prodotti, ti lascio immaginare l'energia che avrei "buttato" in rete a 20 centesimi a kw…
In ogni caso lasciami dire che ti sei agitato fin troppo, non ti ho mica insultato! Sei andato a prendere sul personale una questione che non centrava nulla
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Ecco, secondo me per chi avesse un surplus di energia prodotta a fine anno, l'idea di sostituire il piano cottura a gas con uno ad induzione sarebbe ottima. Io personalmente mi sto trovando veramente bene. @borghese: credo che fra FV, ssp e confronto con il costo del GPL cucina, non appena avrai il piano cottura usurato, passare all'induzione rappresenterebbe un bel risparmio ( a mezzogiorno cucino gratis di solito... ... Perché dopo un paio di minuti alla massima potenza bisogna regolare i punti cottura e se metto un coperchio l'acqua della pasta cuoce su posizione 4 in una scala da 1 a 9..., dove 3 serve solo per scaldare i cibi). Senza parlare della bellezza e della comodità di questa soluzione. Comunque mi permetto di spezzare due lance, una per l'ecologia, per cui anche a parità di consumi ( anche io ho il metano ) io ho preferito installarmi un bel boiler PDC con integrazione solare termica, l'altro a favore di una scelta ragionevole: avendo a disposizione il metano e non avendo un locale caldaia, affrontare l'autocostruzione di un armadio termico magari in zone fredde, diviene eccessivamente sfavorevole, quindi il punto di vista di alfa è comprensibile. Comunque, tornando all'acs con PDC e FV, la soddisfazione di prodursi Acs gratis tutto l'anno è impagabile!FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
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Originariamente inviato da textextex Visualizza il messaggioBeato te che la tua regione ti dà quel bel contributo. ................................................ E complimenti per la produzione del fotovoltaico, io ho il II conto energia e ho la media di 4000 kw all'anno, purtroppo mi devo accontentare , vivo in un condominio e un paio di comignoli non miei mi creano zone d'ombra ( comunque era tutto calcolato e va bene così ), prima pagavo tanto di corrente ora sorrido........................................... .................................................. .. Peccato per l'acqua calda ma a conti fatti per i lavori idraulici e di coibentazione da fare mi vedo costretto a rinunciare. L'unica possibilità che ho e montare un pannello solare termico ( mi costa di meno come lavori) ma mi blocca l'acqua che da me è troppo calcarea e al Solhart del vicino crea problemi .
Certo sono soddisfatto anche del mio impianto fv e della sua produzione, ma d'altronde essendo al Sud non poteva essere altrimenti, non è che voglio tirare l'acqua al mio mulino, però se già rappresenta un investimento al nord, figurarsi al sud. Se consideri che anche sul fv, costato 7800€, oltre al V conto energia (peccato essermi svegliato tardi, ho preso il conto meno conveniente) anche qua la regione mi ridà 2058€ (700€ a kw installato) avrò un rientro abbastanza breve.
Sul discorso dei pannelli termici ci ho ragionato anche io, ma ho preferito orientarmi sul boiler a pdc per il semplice fatto che mi sono tenuto un po' di falda libera per un domani aggiungere altri kw, anche se forse tornando indietro, il boiler lo avrei preso a doppia serpentina e due pannelli solari termici forse li avrei messi..ma ormai è andata così !
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Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioNon ho mica detto questo!
Comunque, sinceramente, no, non suggerirei l'installazione di una pompa di calore monoblocco a chi non ha un locale tecnico, viceversa un sistema split al posto del tradizionale scaldabagno va benissimo perché lo spazio esterno occupato è molto minore e all'interno dell'abitazione non si genera rumore o prelievi d'aria non dovuti e si rimpiazza come dimensioni e forma il vecchio scaldabagno elettrico.
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioAllora probabilmente non hai mai vissuto in zone con vincoli architettonici o in un condominio o in un appartamento con terrazzi di piccole dimensioni (sempre che ci siano!)...
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioA questo punto per quanto grande possa essere la produzione del fotovoltaico da 3 kW, non sarà mai sufficiente ai consumi totali dell'abitazione trasformata in tutto-elettrico e comunque le altre regioni non regalano soldi per l'installazione delle PDC come in Sardegna, quindi il risparmio di acquisto va a farsi benedire!
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioIn ogni caso lasciami dire che ti sei agitato fin troppo, non ti ho mica insultato! Sei andato a prendere sul personale una questione che non centrava nulla
Credimi, non mi sono assolutamente sentito offeso o risentito del tuo intervento, semplicemente ti ho voluto spiegare i compromessi a cui sono dovuto scendere per creare un impianto a risparmio energetico compatibile con la struttura dell'edificio !
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Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggioEcco, secondo me per chi avesse un surplus di energia prodotta a fine anno, l'idea di sostituire il piano cottura a gas con uno ad induzione sarebbe ottima.
1) I consumi notturni, noi siamo spesso a casa a cena, e poco di giorno, forse tutto sto gran vantaggio non lo avrei ancora.
2) Il rifacimento dell'impianto, quantomeno per prevedere una linea dedicata al piano cottura, con sezione adeguata, mt dedicato, e forse anche un aumento della potenza contrattuale, con 3kw i piani che ho visto a malapena si intiepidiscono…
Forse avendo in casa un gruppo di accumulo, allora si, l discorso cambia !!!
E poi glielo dici tu a mia moglie che la batteria di pentole che ha appena preso è da cambiare !?
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Meglio un riello 11 litri o un Saunier duval 14 litri ?
essendo la casa nuova (2010) Purtroppo l'unica predisposizione per la produzione di acs l'hanno prevista fuori al piano terra
se aggiungiamo il fatto che noi qua non abbiamo metano ma solo gpl in bombola
Per quanto riguarda questo credimi, se mi conoscessi, capiresti che non me la sono affatto presa, anzi!
Il rifacimento dell'impianto, quantomeno per prevedere una linea dedicata al piano cottura, con sezione adeguata, mt dedicato, e forse anche un aumento della potenza contrattuale, con 3kw i piani che ho visto a malapena si intiepidiscono…
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ragazzi avrei bisogno di un informazione, difficilmente reperibile, credo, se non dalla pratica esperienza di qualcuno di voi :
Sapreste dirmi, uno scaldabagno a pdc, che pesca aria dall'interno di un locale (Facciamo un bagno di ca 6mq) di quanti gradi potrebbe abbassare la temperatura ?
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Beh, direi che è quasi impossibile perché in gioco ci sono troppe variabili però considerando un'altezza di 3 metri, hai un volume di 6 x 3 = 18 metri cubi.
Considerando 400 mc all'ora di aria aspirata avresti circa 22 ricambi d'aria all'ora. (già così è facile intuire che salvo apporti da altre fonti di calore la temperatura del bagno si abbassa moltissimo, al limite fino al valore della temperatura esterna se l'aria di ripresa viene dall'esterno, a meno di non risucchiare aria dal resto della casa!)
Inoltre se consideri un CP per l'aria di 1250 J/Kmc ed un dT = 8 K dall'ambiente tiri fuori ogni ora circa 1,11 kW di calore utile (valore compatibile con le potenze delle PDC a cilindro di taglia piccola tipo Nuos 80 o 110 e altri) e un altro kW più che abbondante se consideri la temperatura esterna intorno alla zero: questo calore lo devi fornire da altre fonti energetiche (metano, gasolio, uranio, ecc...) specialmente in inverno quando la temperatura di espulsione della PDC (con aria in ingresso intorno a 20°C espelli intorno ai 12°C) è appunto maggiore della temperatura ambiente.
Stanti così le cose, per me meglio uno scaldabagno elettrico che non risucchia aria riscaldata dall'ambiente! O mettere un modello split o canalizzato anche in aspirazione
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Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioBeh, direi che è quasi impossibile perché in gioco ci sono troppe variabili però considerando un'altezza di 3 metri, hai un volume di 6 x 3 = 18 metri cubi.
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioConsiderando 400 mc all'ora di aria aspirata avresti circa 22 ricambi d'aria all'ora. (già così è facile intuire che salvo apporti da altre fonti di calore la temperatura del bagno si abbassa moltissimo, al limite fino al valore della temperatura esterna se l'aria di ripresa viene dall'esterno, a meno di non risucchiare aria dal resto della casa!)
Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggioStanti così le cose, per me meglio uno scaldabagno elettrico che non risucchia aria riscaldata dall'ambiente! O mettere un modello split o canalizzato anche in aspirazione
Mi chiedevo se fosse conveniente, d'inverno, fare aspirare aria da dentro il bagno, e farla buttare fuori, e d'estate, farla aspirare da fuori e buttarla dentro.
Mi chiedevo anche se per condizionare un ambiente, fosse più conveniente abbassare la temperatura facendo pescare aria, o immettendo quella in uscita dal boiler.
Aiuterebbe anche ad avere un continuo cambio aria nel locale giusto ? Con tutti i vantaggi che ne conseguono per quanto riguarda umidità etc etc… ?
Calcola cmq che il calcolo che hai fatto tu vale se la pdc fosse in funzione 24h/24, in realtà una volta che porta l'acqua a temperatura, lei stacca...
che ne pensi ?!
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Che se faccio una doccia e consumo 50 litri di acqua calda, con le potenze in gioco la PDC va per un'ora, ecco il perché dei miei dati.
Comunque se fossi in te, in inverno sia mandata che aspirazione dall'esterno, nei periodi di riscaldamento spento potrei considerare l'aspirazione dall'interno, in estate aspirazione e mandata all'interno. Così ti assicuri il funzionamento più economico perché nel primo caso non turbi il funzionamento del riscaldamento normale (altrimenti paghi l'energia 3 volte: una quota buttata al vento con lo sfiato, una quota fornita dall'elettricità per la PCD e una quota di calore assorbita dall'ambiente utile al riscaldamento dell'acqua); nei periodi di climatizzazione spenta hai un buon rinnovo d'aria, sempre utile se soffri di problemi di umidità e in estate raffrescamento quasi gratis
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Sono d'accordo sull'inverno. Aspirazione e scarico all'esterno è la soluzione più idonea.
Per periodi di riscaldamento spento penso ti riferisca alle "mezze stagioni" dove non fa ne caldo ne freddo, e dove quindi non hai ne riscaldamento ne clima accesi, in questo caso però penso che la temperatura esterna sarà simile a quella interna, quindi a parità di aria aspirata la pdc dovrebbe rendere meglio se aspirata dall'esterno,ma semplicemente perché ha più mc da aspirare, rispetto a quelli limitati di un locale, corregimi se sbaglio.
D'estate Aspirando e reimmettendo aria fresca all'interno, la pdc non si trova poi a riaspirare l'aria che ha precedentemente immesso, che quindi ha meno calore, e quindi meno resa per la produzione ?
Pensavo che d'estate convenisse aspirare dall'esterno e immetterla all'interno.
Ti sto facendo queste domande perché appena arriva il bel tempo, vorrei carotare la parete del bagno adiacente a dove ho installato il boiler, e decider quindi un percorso per la canalizzazione "universale" che mi consenta al cambiare delle condizioni climatiche, di decidere se far aspirare aria dal bagno o se reimmetterla.
Io pensavo di fare un unico foro, e a seconda delle condizioni, collegarci l'aspirazione o lo scarico.
Per quello ti sto stressando così !!!
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Concorde per inverno e mezze stagioni, per l'estate se oltre a climatizzare l'aria ambiente vuoi anche effettuare un ricambio allora aspirazione dall'esterno e sola immissione all'interno. In sintesi avresti quasi un piccolo Daikin Ururu sarara, che oltre a de umidificare e raffrescare l'aria, la immette pura ed ossigenata dall'esterno...FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
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ok…quindi ricapitolando, partendo dal presupposto che io lo scaldabagno ce l'ho in un box esterno all'abitazione, adiacente al bagno :
Inverno - Aspiro e immetto all'esterno
Mezze stagioni - Praticamente Idem
Estate - Aspirazione dall'esterno e immissione all'interno… giusto ?
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Perfect! Perfect!FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
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Mi date un consiglio?
Ciao a tutti sono nuovo del forum e leggendo i vostri post mi pare di capire che molti di voi sono ferrati sulle sinergie che possono scaturire da impianti posti sulla casa per avere un efficienza energetica trovando anche delle economie.
Sarei curioso se mi diceste che ne pensate di come ho pensato l'efficienza energetica della mia casa, sita a sud di Roma.
Mi chiamo Daniele per gli amici lele.
Sulla mia casa unifamiliare di circa 135 mq, più seminterrato che però scaldo poco e niente ho fatto installare circa due anni fa un impianto fotovoltaico da 13 kw (in parte per l'azienda) che mi è costato un'occhio, ho ancora tre anni da pagare ma fortunatamente per 20 anni mi fa ritornare 36 cent. a kw prodotto.
Contestualmente a un impianto solare termico quello del tipo a tubi che mi hanno montato incluso con il FV.
Ho sostituito la vecchia caldaia che ormai aveva 10 anni con una a condensazione da 28 (Biasi Parva recupera).
Ho fatto installare un impianto a pompa di calore Caleo 190, per trovare delle sinergie con la caldaia e cercare di risparmiare un po di GPL per il riscaldamento della casa che è a parete servito da termosifoni del tipo in alluminio e nelle stanze più importanti ho i clima con pompa di calore anch'essi che accendo per lo più nel periodo estivo.
La casa ha i doppi vetri non ha il cappotto termico, perche ha più di 20 anni ma è abbastanza coibentata.
Mi rendo conto però che per rientrare di tutta la somma che ho speso ci vuole molto tempo.
Che ne pensate?
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Ottime soluzioni! Mi chiedo solo perché visto che hai messo un boiler PDC per l'ACS non hai messo una caldaia di potenza notevolmente inferiore? Inoltre per consumare meno GPL, avendo un signor FV hai pensato di sostituire il piano cottura a gas con uno ad induzione? Dulcis in fundo, visto che hai termos in alluminio ed una casa discretamente coibentata in una zona climatica dove la neve, se la fa arriva una volta l'anno, hai pensato ad una PDC aria/acqua a media temperatura per solo riscaldamento senza accumulo sfruttando così a pieno un FV così grosso ed il relativo SSP e liberandoti dalla schiavitù del GPL e dal relativo salasso economico?Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 12-02-2014, 12:28.FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
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Concordo al 100% circa l'eliminazione totale del GPL ma sono contro alle soluzioni di PDC e termosifoni per via dei COP molto più bassi rispetto a sistemi ad espansione diretta o idronici a bassa temperatura.
In ogni caso investirei in prima battuta sul migliorare l'isolamento della casa a seguito di accurata perizia!
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Originariamente inviato da lelemio Visualizza il messaggioHo fatto installare un impianto a pompa di calore Caleo 190….Che ne pensate?
Anche io ho il Caleo 190 della Templari, come ti trovi con la produzione acs ?!?
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pompa di calore ariston o templari?
salve a tutti sono nuovo del forum. Vi descrivo la mia situazione forse qualcuno può darmi un consiglio. Ho un impianto fotovoltaico da 5,88Kw e vorrei montare una pompa di calore per l'acqua sanitaria. Il posto dove metterei la pompa di calore non va mai sotto i 12 gradi. Il mio idraulico mi avrebbe proposto la templari caleo 300 però la consegna è prevista per metà maggio, in alternativa mi avrebbe proposto l'ariston nuos evo split 300 che sarebbe disponibile subito. Ho guardato le caratteristiche e sembrano uguali, l'unica cosa è che l'ariston ha il compressore da mettere all'esterno mentre la templari lo ha sopra. Qualcuno può consigliarmi oppure dirmi un'altra marca buona?
grazie mille.
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Allora, se dovessi fare una graduatoria delle marche di boiler PDC, la mia personale classifica sarebbe questa: Ochsner, Cordivari, Schuco, templari, Rossato group, infine Ariston. Oggi come oggi può essere che siano uscite anche altre marche, ma quando ho scelto io il mio erano grosso modo queste. Io ho optato per il Bollyterm della Cordivari e devo dire di essere soddisfatto. Quello della Ochsner era improponibile come prezzo. Poi ci volevo abbinare pure l'integrazione da solare termico e in questo la Cordivari è leader in Italia. Il fatto che poi sia un prodotto tutto italiano e Made in Italy non guasta. Ora la scelta fra monoblocco come il mio e split secondo me è legata al fatto se la PDC ha un bacino di pesca di aria calda ambiente sufficiente. Il mio ad esempio ha a disposizione 3 mq di sala caldaia più 30 mq di cantina attigua e comunicante, più 50 mq di cantina sottoposta ma non interrata ed infine tutta una gabbia scale a tre piani. Quindi, includendo gli spifferi di finestre e porte varie ne ha in abbondanza di aria da pescare. In linea generale se hai condizioni simili alle mie ti direi monoblocco, diversamente split. Fra Templari a maggio e Ariston nuos ora io preferirei aspettare, quanto meno per la pessima fama dell'assistenza Ariston. CiaoFV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon
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Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggioAllora, se dovessi fare una graduatoria delle marche di boiler PDC, la mia personale classifica sarebbe questa: Ochsner, Cordivari, Schuco, templari, Rossato group, infine Ariston. Oggi come oggi può essere che siano uscite anche altre marche, ma quando ho scelto io il mio erano grosso modo queste. Io ho optato per il Bollyterm della Cordivari e devo dire di essere soddisfatto. Quello della Ochsner era improponibile come prezzo. Poi ci volevo abbinare pure l'integrazione da solare termico e in questo la Cordivari è leader in Italia. Il fatto che poi sia un prodotto tutto italiano e Made in Italy non guasta. Ora la scelta fra monoblocco come il mio e split secondo me è legata al fatto se la PDC ha un bacino di pesca di aria calda ambiente sufficiente. Il mio ad esempio ha a disposizione 3 mq di sala caldaia più 30 mq di cantina attigua e comunicante, più 50 mq di cantina sottoposta ma non interrata ed infine tutta una gabbia scale a tre piani. Quindi, includendo gli spifferi di finestre e porte varie ne ha in abbondanza di aria da pescare. In linea generale se hai condizioni simili alle mie ti direi monoblocco, diversamente split. Fra Templari a maggio e Ariston nuos ora io preferirei aspettare, quanto meno per la pessima fama dell'assistenza Ariston. Ciao
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Ciao e Buona giornata a Tutti!
Cosa ne pensate della Viessmann Vitocal 161-A?
Vitocal 161-A - Pompa di calore per acqua calda
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