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Smaltimento cenere caminetto

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  • Smaltimento cenere caminetto

    Ciao a Tutti,
    scusate la domanda stupida.... Eventualmente indirizzatemi su qualche guida...

    Ma la cenere del caminetto si può/si deve/è meglio buttare nell'umido o nell'indifferenziato (nero)?

    Mi sembra uno spreco non fare "compostaggio"...
    Grazie in anticipo

    ops forse ho sbagliato sezione...

  • #2
    Se hai del terreno la puoi buttare tal quale,avendo solo l'accortezza di mescolarla col terreno altrimenti crea una pellicola poco permeabile all'acqua.
    Nella compostiera nelle proporzioni adeguate.

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    • #3
      Nella compostiera è meglio non metterla, rischi di bloccare l'azione dei micro organismi. Una dispersione moderata nel terreno può essere utile, ma occorre capire cosa ci devi mettere su quel terreno, perché non tutte le coltivazioni gradiscono l'alto contenuto di zolfo, carbonio e altri componenti che dipendono dal materiale originario che è stato bruciato: non tutte le ceneri sono uguali, anche quando provengono da biomateriale, come la legna.

      ••••••••••••

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      • #4
        Grazie,
        io ho un giardino microscopico... quando ho provato a "spargere le ceneri" nel terreno mi sono tornate in casa...
        Se ci fosse il terreno il problema non si porrebbe ok. Ma nel mio caso?
        Il mio comune ha la raccolta differenziata, mi chiedevo se fosse più corretto smaltire la cenere nell'umido, anche considerando che brucio solo legna naturale qualche foglio di giornale e un cubetto di diavolina....

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        • #5
          io non ho il camino e ne ho appena recuperato un sacco da setacciare per lavare i piatti o per farci la lisciva.
          «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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          • #6
            Insomma è un peccato buttare la cenere.... Ma infatti io volevo appunto "riciclarla"...
            Se a qualcuno serve qui in zona gliela tengo da parte.....
            Dubito che riuscirò a convincere mia moglie a lavarci i piatti...

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            • #7
              ho gestito per anni una centrale termoelettrica a biomasse, per esperienza ti posso dire che la cenere è considerata rifiuto "pericoloso" e và smaltita come tale(in processi industriali).
              La cenere ha un ph molto alto, e questo può alterare significamente le caratteristiche del terreno: nonostante essa sia ricca di microelementi che "farebbero bene alle piante" un ph molto alto non permetterebbe ad esse di poterli assorbire, a seconda della temperatura di utilizzo della caldaia poi, potrebbe contenere diversi sali e ossidi anch'essi dannosi per le piante:
              per spargerla tal quale, dovresti utilizzarne max 200-300 g per mtq di terreno (in questa proporzione viene usata anche da chi produce compost, terricci e fertilizzanti).
              Adesso veniamo al bello:
              Proprio a causa dell'elevata alcalinatà, la cenere ha un'ottimo potere pulente: può essere utilizzata per creare detersivi e sapori biologici

              Insomma è un peccato buttare la cenere.... Ma infatti io volevo appunto "riciclarla"...
              Se a qualcuno serve qui in zona gliela tengo da parte.....
              Dubito che riuscirò a convincere mia moglie a lavarci i piatti...
              Invece di convincerla ad usare la cenere, falle del sapone facendo scorrere dell'acqua bollente sulla cenere e filtrandola

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              • #8
                Originariamente inviato da bartx Visualizza il messaggio
                ti posso dire che la cenere è considerata rifiuto "pericoloso" e và smaltita come tale(in processi industriali).

                Proprio a causa dell'elevata alcalinatà, la cenere ha un'ottimo potere pulente: può essere utilizzata per creare detersivi e sapori biologici

                Invece di convincerla ad usare la cenere, falle del sapone facendo scorrere dell'acqua bollente sulla cenere e filtrandola
                Tutto molto interessante....
                Però.. Ora mi dite che è considerato rifiuto pericoloso.... Ora di farci un sapone o la lisciva...

                Tutti bei consigli, per i quali ringrazio, ma inizio a pensare che non ci sia una risposta univoca... Cioè si può "riciclare", ma non è chiaro come smaltire correttamente.

                Anche la carta dei giornali si può bruciare, ma è meglio metterla al macero!

                Oltre che per il portafoglio utilizziamo le fonti rinnovabili, nel nostro piccolo, per inquinare meno. Ma se con i rifiuti rischiamo di fare danni???

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                • #9
                  E' considerata pericolosa a causa della suo stato "polverulento" (fa molto male inalarla) e anche se teoricamente prodotta da biomasse "potrebbe" (e sottolineo "potrebbe") contenere residui di combustione potenzialmente dannosi per l'uomo (talvolta da analisi chimiche è stata riscontrata presenza di ossidi e di idrocarburi... il punto è questo: una centrale elettrica che produce centinaia di tonnellate di cenere al giorno, se la spargesse sul terreno creerebbe un disastro ambientale per i seguenti motivi:
                  modificherebbe il ph del suolo creando problemi a flora e fauna, respirarne enormi quantità non è tanto salutare nemmeno per l'uomo, quindi va smaltita secondo le normative vigenti:
                  Viene inviata a centri di recupero, che a loro volta la inviano a compostaggi (che ne usano modeste quantità -3 o 4 kg per metro cubo per correggere il ph del terreno, tra l'altro contiene fosforo e altri elementi che ammendano il terreno) o a impianti che ne fanno prodotti chimici o cosmetici.
                  Ricapitolando: se ne scarichi una montagna in un terreno lo distruggi non tanto per il potere inquinante della cenere in se per se, ma perchè essa stravolge gli equilibri del terreno stesso in forti dosi, mentre apporta sicuri benefici, se utilizzata in modeste quantità. La caratterizzazione di rifiuto speciale e pericoloso è stata adoperata per evitare emergenze derivanti dall'esempio sopra riportato (la montagna di cenere su un terreno, per intenderci).
                  Spero di essere stato chiaro e già che siamo in tema vorrei fare un ultimo esempio:
                  Gli stessi fertilizzanti e/o ammendanti, in dosi massiccie possono essere dannosi con il terreno: si ha l'effetto opposto della cenere: in grandi quantità inacidiscono il terreno. Io per esempio mi faccio il mio compost, ricavato da fogliame, dall'umido che produco, sterco di cavallo(del mio cavallo), terra e cenere, nelle giuste quantità riesco a farmi un terriccio per fiori di elevata qualità che utilizzo per le fioriere in balcone, oppure in giardino come ammendante

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                  • #10
                    L'acidità del compost è voluta per determinate piante, come per esempio i geranei, e in generale per le cosiddette "acidofile", chiaramente un buon compost è un mix ben bilanciato dedicato alla coltivazione per la quale lo si prepara.

                    Nel consorzio ecoambientale presso il quale ho fatto il corso di compostaggio producono vari tipi di compost e chi va ad acquistarlo da loro può scegliere in base proprio a cosa desidera coltivare in quel terreno. Ci sono tecnici in loco che aiutano il cliente nella scelta.

                    Ho scritto questo per dire che la cenere può essere smaltita con l'umido, ma la sua immissione deve essere bilanciata, quindi sarebbe opportuno conferirla a questi centri separata dal resto dell'umido.

                    Difficilmente chi fa compostaggio domentico sarà in grado di smaltire nel proprio compostatore la cenere prodotta dal proprio impianto di riscaldamento e ACS.

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                    • #11
                      uso della cenera per farne sapone

                      Ciao, ho letto che dalla cenere si potrebbero realizzare dei buoni saponi o prodotti detergenti.
                      Qualcuno mi saprebbe spiegare il procedimento per farli e l'utilizzo dei saponi così ottenuti?

                      Io produco pochissima cenere all'anno, giusto la brace per le grigliate d'estate.
                      In parte la spargo nel terreno ma ultimamente ne ho una ventina di kg che non so come smaltire e non mi va di spargere nell'orto....

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                      • #12
                        basta mischiarla con acqua e innaffiarci le piante e un ottimo concime naturale,lo faccio sempre

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                        • #13
                          Come ho scritto prima, la cenere va bene solo per alcune piante, quindi il consiglio è di non farne un uso indiscriminato, specialmente se se ne dispone di parecchia, a causa della provenienza dall'impianto di riscaldamento a biomasse.

                          Meglio valutare quanto tenerne per l'uso proprio e il resto conferirlo all'impianto consortile di compostaggio.

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                          • #14
                            Cercavo altro e mi sono ritrovato questo post e vi dico la mia.

                            Dopo vari esperiomenti ho risolto che il modo migliore di utilizzare la cenere consiste nel tappare i buchi sul tratto di strada sterrata che porta a casa mia.

                            Operazione da farsi con il terreno asciutto e con una previsione di un paio di giorni di sereno. Passandoci con le ruote la cenere si compatte a rende meglio di una badilata di terra.

                            Con il tempo la strada se la mangia e torna il buco ma intanto arriva il nuovo inverno.

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                            • #15
                              Quello che dici tu si chiama dispersione e quella incontrollata non è certamente la soluzione più eco-compatibile.

                              Che a te convenga di più non lo metto in dubbio, ma sospetto che sia un tantino illegale, specialmente se non conosci la composizione di tali ceneri.

                              ••••••••••••

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                              • #16
                                come dice nll ...occhio a dove mettete la cenere

                                per le basofile ad esempio potrebbe andare( anche se va comunque calcolata la quantita' di cenere per ettaro non è che x basofila si intende pH 12 nè parliamo sempre di pH 7,4 -8,5)... ma sulle acidofile la vedo grama , a meno che non si faccia una analisi di pH del terreno e poi si calcoli l'effettivo quantitativo di cenere da miscelare al terreno per rimanere a pH acido.

                                La cenere da vegetali contiene parecchia "potassa" (carbonato di potassio K2CO3) , quindi è fortemente basica .Per altro il potassio contenuto va molto bene per la fase di fioritura , quindi se la distribuzione della cenere viene fatta secondo i canoni agronomici ( analisi del ph terreno, del potere tampone , e dell'attivita' di scambio ionico e delle ceneri ) il risultato sara' sicuramente buono,

                                la stessa cosa vale per i concimi , in primis viene eseguita l'analisi del terreno , poi a seconda del tipo di coltivazione ( quindi dal suo fabbisogno) vengono calcolati i quantitativi per ettaro da disperdere nel terreno ...troppo concime puo'

                                intossicare la pianta , facendola crescere meno o addirittura determinandone la fine del ciclo vitale

                                altro utilizzo che ritengo importante è come diceva iP , per preparare saponi (magari dagli oli vegetali di scarto o fritti)

                                lui ha parlato di liscivia , ed è proprio una soluzione di potassa(o soda) ,per ebollizione prolungata la liscivia saponifica l' olio/grasso, dando sapone e glicerina)

                                Francy
                                Ultima modifica di Mr.Hyde; 31-07-2014, 07:22.

                                Commenta


                                • #17
                                  interessante discussione, in questo periodo che ne produco un paio di secchi a settimana mi stavo giusto chiedendo se potevo fare qualcosa di diverso che darla insieme all umido per la raccolta differenziata.

                                  ora poi che ho anche 1 ettaro di terra i dubbi aumentano

                                  inviato dal cell

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                                  • #18
                                    A parte i ri-utilizzi casalinghi, sapone o fertilizzate (occhio in tal caso, come diceva il buon Hide, a dove e quanta), in ambito di smaltimento differenziato, è buona norma informarsi a priori come il proprio consorzio di smaltimento rifiuti la gestisce.
                                    Nel mio comune, ad esempio, va trattata come rifiuto indifferenziato (secco urbano o R.S.U. che dir si voglia), nel comune di mia madre, invece, per modiche quantità (?), è possibile inserirla nell'umido..... viste le multe... occhio alla penna ... anzi, alla cenere!!
                                    Domotica: schemi e collegamenti
                                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da mflash Visualizza il messaggio
                                      ora poi che ho anche 1 ettaro di terra i dubbi aumentano

                                      inviato dal cell
                                      Visto che hai un ettaro di terra leggi qui:


                                      Fertilizzare con la cenere - Idee Green


                                      Cenere dei pellet: un ottimo concime organico



                                      Per quanto mi riguarda quella dei pellet la uso anche per tappare i buchi sulla strada sterrata che porta a casa. Attendo che le previsioni del tempo diano qualche giorno senza pioggia e riempio i buchi; l'umidità della notte e un po di passaggi con l'auto la assestano. Risultato superiore a quello che si otiene utilizzando terra o ghiaia..

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                                      • #20
                                        Alcuni ci fanno la lisciva per pulire ma non usate recipienti di alluminio che si corrodono.

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                                        • #21
                                          Io la mischio con la lettiera vegetale dei gatti elimina di più gli odori ma da posizionare rigorosamente in terrazzo/veranda.Troppa polvere.
                                          ..

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                                          • #22
                                            Ciao a tutti,

                                            io la cenere la metto in un fusto di ferro da 200 kg e la uso d'inverno quando nevica (dopo aver spalato la neve sulla strada) e la strada ghiaccia, buttata direttamente sulla lastra di ghiaccio non scivoli più manco a volere.

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                                            • #23
                                              Perchè,come mai??Rende il ghiaccio poroso,ruvido?
                                              ..

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                                              • #24
                                                Ciao diezedi,

                                                probabilmente essendo fine la cenere si lega bene con il ghiaccio e non ti fa più scivolare e in più la fa sciogliere prima.
                                                Io ho una strada con una certa pendenza rivolta a sud e la neve per questo si scioglie facilmente quando c'è il sole, il problema è che appena va via il sole si ghiaccia immediatamente sempre tutta, allora spargo cenere sul ghiaccio e riesco tranquillamente a portare a casa la macchina, senza non riesci quasi neppure a camminare a piedi.

                                                La cenere la uso anche come antiparassitario per l'orto o i fiori, molto efficace sopratutto contro lumache e lumacotti.

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                                                • #25
                                                  ciao a tutti

                                                  giusto Lore !

                                                  brevemente ... la cenere è composta da una parte insolubile in acqua ed una parte molto solubile .

                                                  in linea di massima senza addentrarci troppo sui componenti della cenere di legna ,

                                                  la parte di cenere che è solubile è composta principalmente da carbonato di potassio(K2CO3) e un pochino di carbonato di sodio(Na2CO3). (e piccole percentuali dei loro corrispettivi ossidi). indichiamo la parte solubile come "S"

                                                  la parte insolubile è composta da carbonati di calcio e magnesio ed i rispettivi ossidi oltre a quantità variabili di residui carboniosi,fosfati etc. indichiamo la parte insolubile o pochissimo solubile con "I"

                                                  Avete mai visto una macchina spargisale? ,presumo di si .

                                                  bene , generalmente in zone a cui si arriva a circa -5 / -10 °C ,il macchinario sparge una mistura solida formata da sabbia e cloruro di sodio(NaCl), la mistura può essere sparsa sia in prevenzione(prima che si formi il ghiaccio) ,sia come "cura" (ghiaccio già presente).

                                                  sulla lastra di ghiaccio la parte insolubile I (sabbia) ,dovrebbe aumentare l'aderenza .

                                                  La parte solubile (S) è il sale , che diminuisce la temperatura di solidificazione dell'acqua ( è una proprietà colligativa delle soluzioni ,abbassamento crioscopico),di conseguenza il ghiaccio o non si forma o tende a sciogliersi (il processo ha inizio anche in presenza di infinitesime quantità di acqua allo stato liquido). a parità di acqua/solida/liquida, + sale mettiamo + si abbassa il punto di solidificazione ,fino al limite del punto eutettico

                                                  Nella cenere possiamo notare le stesse similitudini.

                                                  P.S. in realtà NaCl potrebbe anche utilizzarsi a temperature inferiori ai -10 °C , nella pratica ci vorrebbe una quantità/m2 manto stradale , di molto superiore per arrivare vicino al punto eutettico ( circa -20°C)

                                                  ovviamente i continui dilavamenti, dati dal discioglimento del ghiaccio , asportano pian piano il sale .da qui la necessità di ripetere l'operazione

                                                  cordialmente

                                                  Francy
                                                  Ultima modifica di innominato; 16-02-2017, 02:22.

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                                                  • #26
                                                    Io con la cenere ci pulivo la piastra della cucina a legna,non serviva paglietta o che,un foglio di giornale un pò di cenere,un pò d acqua a volte.Poi un giorno non so se perchè la stufa era calda o perchè ci ho aggiunto acqua mentre pulivo la piastra calda con la carta,si è immediatamente vaiolata tutta la piastra(dove stavo pulendo)nel giro di pochi secondi,dei buchi di un mm .Che reazione può essere accaduta?
                                                    ..

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                                                    • #27
                                                      ciao diezedi

                                                      penso che
                                                      probabilmente hai una piastra in ghisa , la ghisa viene intaccata a velocità elevate dall'idrato di calcio(indice di corrosione =4) .l'idrato di calcio si forma dalla reazione tra acqua e ossido di calcio contenuto nella cenere di legna .
                                                      a piastra calda la velocità di reazione (tra ghisa e idrato) è molto elevata ,inoltre il calore della piastra, concentra la soluzione/sospensione determinando un'ulteriore aumento della cinetica di reazione .

                                                      cordialmente

                                                      Francy
                                                      Ultima modifica di innominato; 18-02-2017, 03:04. Motivo: eliminato CaCO3

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                                                      • #28
                                                        [QUOTE=innominato;

                                                        la parte di cenere che è solubile è composta principalmente da carbonato di potassio(K2CO3) e un pochino di carbonato di sodio(Na2CO3). (e piccole percentuali dei loro corrispettivi ossidi). indichiamo la parte solubile come "S"

                                                        la parte insolubile è composta da carbonati di calcio e magnesio ed i rispettivi ossidi oltre a quantità variabili di residui carboniosi,fosfati etc.
                                                        cordialmente

                                                        Francy [/QUOTE]

                                                        la cenere si usava come detersivo, concime inorganico , concime organico(biochar) , insetticida (alcalinità) e tanto altro.
                                                        da un kg di legna si ricavano 10 g di cenere , costituita da ossidi di potassio fosforo magnesio calcio e carbonati.
                                                        qualcuno sa come estrarre potassio e fosforo dalla cenere?
                                                        lunatico marziale mercenario gioviale venerabile sabatico domotico

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                                                        • #29
                                                          Riutilizzo della cenere derivante dalla carta

                                                          Buongiorno a tutti , mi chiamo Antonio e sono un nuovo menbro di questo forum. In questi giorni sono alle prese nello smaltimento, o melgio bruciare , tutti gli appunti universitari di tanti anni fà, accumulati e ormai non più utilizzati.
                                                          Ho preferito fare in questo modo perchè credo che ogni cosa può servire a nuovi utilizzi e quindi la carta, che ormai non può più essere utilizzata, invece di mandarla in qualche discarica la sto trasformando in cenere.
                                                          Mi chiedevo se anche questo tipo di cenere può essere trasformata in lisciva o come concime / fertilizzante.
                                                          Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona giornata.
                                                          Antonio

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                                                          • #30
                                                            Ciao gentile707,

                                                            dalle mie parti esiste la raccolta differenziata della carta e viene raccolta da sola appunto per essere poi ri-immessa di nuovo nel ciclo produttivo della carta anche se "usata".
                                                            Bruciarla così, per me, è proprio l'ultimo dei riutilizzi e uno spreco in generale, tra l'altro non credo sia un granché neppure la cenere che rimane piuttosto grossolana

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