Abiti a Messina, se sono termolaterizi va più che bene, il tetto può esser un problema in estate se non ben isolato.
I termocamini sono molto belli e funzionano abbastanza, però in cucina non sono il massimo, visto che è già il locale più caldo della casa.
E' una scelta curiosa, di solito la zona giorno è al primo piano e la zona notte al piano di sopra, poi avendo anche il tetto a vista è sconsigliabile fare la cucina li, o d'estate muori.

Se realizzi un fotovoltaico tanto varrebbe usare una PDC sia per il riscaldamento che per il raffrescamento evitando la caldaia a condensazione.

Guarda, può anche esser una zona ventosa, ma se fuori fa caldo è difficile smaltire il calore interno in estate.

C'è una discussione interessante, si intitola " Riscaldamento a BATTISCOPA....risparmio?!?"Dacci un occhiata.

Le due cose non differiscono molto guarda soprattutto a che temperatura media di mandata è calcolata la potenza erogata.

Sono indeciso, la scelta della cucina è principalmente la voglia di viverlo il più possibile, dato che di fatto è la stanza più vissuta della casa ... a questo punto avevo pensato di installarci un termocamino per sfruttare al massimo le potenzialità, ma è un dubbio. Rischio di avere una stanza troppo calda

La scelta dipende dalla vista che è stupenda sullo stretto, e dal secondo piano è ancora migliore. Tieni conto che sotto i miei due piani c'è un appartamento quindi gli ospiti li farei arrivare direttamente in ascensore al secondo. Farci la zona notte (a parte il caldo che odio la notte) sarebbe sprecato. Inoltre d'estate (sino a ottobre) spesso in cucina stiamo con la porta esterna aperta e rinfresca.
P.S. Sono d'altra parte dello stretto

Questo sistema non lo conosco se non in teoria, ma quanto è invasivo per le stanze?

La discussione l'avevo già vista grazie, con alcuni contributi interessanti, solo che poi spesso di devia dall'argomento, dato ognuno da i suoi consigli sul caso specifico, ovviamente in base alle sue esigenze personali. Il mio dubbio era sul reale "rendimento" in funzione della mia specifica situazione?... Ovviamente ogni produttore vuole vendere e pubblicizza il suo come il migliore sistema in assoluto, tralasciando eventuali criticità, come eventuale mobilio alto, estetica (vedi bagno), integrazione con altri sistemi ad temperatura alta o bassa. Nel mio caso, non vorrei dire una sciocchezza, se lo integro ad un termocamino dovrei lavorare a TA, ma se ho capito la caldaia a condensazione rende peggio sopra i 60... quindi?

sullo stretto che conosco molto bene metterei un fotovoltaicop con pompe di calore due macchine x piano ovviamente di buona qualità per l'acqua sanitaria basta una pompa di calore x produzione sanitaria e un pannello solare e sei a posto x tutta la vita

Vero, la cucina è per tutti l'ambiente dove si vive di più, però, proprio per quello hai il calore prodotto dalle persone, il calore prodotto dalla preparazione cibi, il calore che sicuramente arriverà dal tetto.
Insomma, un termocamino li mi sembra un pò sprecato, sempre che non ti piaccia l'effetto pizzeria

Le pdc non vanno confuse con i sistemi di aria condizionata che hanno i classici motocondensatori all'esterno.
Le pompe di calore sono veri e propri generatori di calori, vanno a sostituire la caldaia a condensazione e, nelle tue zone, hanno rendimenti altissimi.
Possono esser usate attraverso le serpentine a pavimento, i battiscopa termici, ecc...

Qui il discorso è complesso, perché dipende dal termocamino che vuoi installare, comunque quelli che producono acqua calda costano molto di più delle versioni solo "ventilate" che, nella tua zona sarebbero meglio.
Hai ragione poi, sopra i 60 le caldaie a condensazione condensano meno, quindi il loro rendimento si avvicina ad una normale caldaia.
Comunque in una casa attenta al risparmio energetico bisogna lavorare a T bassa.

Non ho capito, xké dovrebbe metter 3 pompe di calore(1 per piano + acs)? Ne basta solo una.