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Condizionatori e Risparmio Energetico

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  • Condizionatori e Risparmio Energetico

    Salve a tutti, questa non vuole essere una domanda ma solamente una considerazione su quanto la stampa e la grande distribuzione sta prendendo per i fondelli parecchi italiani. Cerco di spiegarmi: in un ottica di risparmio energetico (che è un pò quello che su questo forum andiamo cercando) sempre alla ricerca sia dell'impianto migliore, più efficente, più rispettoso dell'ambiente sia dell'elettrodomestico di classe a++++++, come inquadrare la tendenza di certe catene della GDO che sbandierano condizionatori a due lire e che consumano quanto un camion (posso portare le offerte degli ultimi pieghevoli); ovvio che poi l'ignaro utente di fronte ad un modello da 1000 ma che consuma poco e uno da 200 che consuma molto di più (ma non lo dicono) sceglie il secondo. Si potrebbe obiettare che dipende dall'uso che se fa......questo l'ho capito.....ma perche incentivare frigoriferi, forni e quant'altro e poi penalizzare un oggetto che oggi come oggi, con quei "cessi" (scusate il termine) di isolamenti che ci hanno propinato sulle case fino a poco tempo fa, è quasi obbligatorio. Capisco anche il discorso degli incentivi fiscali, ma comunque il vantaggio ancora non c'è, prodotti di marca a parità di BTU continuano a costare anche 6 volte di più di un anonimo cinese, so anche che ci sono anche altre differenze, io ho preso l'anno scorso per la casa in cui ancora abito un classe A con inverter, ma quanti lo fanno. Per me non dovrebbero più commercializzarli, almeno quelli troppo inefficenti. Ho detto delle castronerie???

    Luca

  • #2
    dal 2010 non dovevano essere più commercializzati elettrodomestici di classe inferiore alla A... uso il passato perchè recentemente questo divieto è stato cancellato dall'attuale maggioranza, assieme al divieto di vendere le lampade ad incandescenza dal 2011...

    di che ti preoccupi tanto tra un po' ci fanno le centrali nucleari e avremo energia in abbondanza

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    • #3
      In questo link vedi la tabella dei consumi energetici dei condizionatori.
      Classe di consumo energetico - Wikipedia

      Noti come un classe A potrebbe avere praticamente lo stesso consumo di un classe B (890kW contro 891kW),

      Tra la peggiore classe A (890kWh) e la migliore classe D (1018kWh) c'è una differenza annuo di 128kW che al livello economico vuol dire circa €25 a €30 all'anno.
      Io non trovo più in giro le classe D in commercio, ho acquistato una classe B dual split a €398, l'Auchan stava vendendo dei mono split a €139 in classe C.

      Direi nel settore condizionatori, la cosa più conveniente e acquistare il prodotto a minore costo, perché per pagare queste €300 di differenza e necessario lavorare mediamente 30 ore, in ufficio dove magari devi consumare l'aria condizionata/riscaldamento, luce, PC e altro. Per non parlare della quota trasporto da/a lavoro magari con un auto da 100kWh (A/R per un solo giorno !!!)

      Praticamente è un danno ecologico spendere €300 in più.

      Poi io sono stato un delinquente, ho speso €1500 + €250 di installazione per una classe A Daiken Ururu Sarara.

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      • #4
        Originariamente inviato da lukino Visualizza il messaggio
        ...come inquadrare la tendenza di certe catene della GDO che sbandierano condizionatori a due lire e che consumano quanto un camion ...
        Luca
        io installo climatizzatori e cerco di fare il possibile per dare al cliente il miglior rapporto qualità/prezzo.

        prima di consigliare il cliente faccio una corretta analisi dell'impianto e poi gli comunico la mia opinione, lasciando comunque libera la scelta.

        se tu utilizzi il climatizzatore per la stagione estiva e per molte ore al giorno, è logico che prenderai un classe A di fascia medio alta.

        se però fai come me, che accendo il mio climatizzatore solo quei cinque o sei giorni all'anno un paio d'ore alla sera, è perfettamente inutile spendere tanti soldi per un ottimo apparecchio con bassi consumi e magari con inverter.

        l'inverter poi penalizza gli assorbimenti di punta, va utilizzato se la stanza puo raggiungere la temperatura impostata. se monto un climatizzatore in una stanza dove so per certo che le porte rimarranno sempre aperte per raffrescare un po tutto l'appartamento sarà perfettamente inutile adottare la tecnologia inverter perchè lavorerebbe sempre alla massima potenza.

        il risparmio energetico non si fa solo adottando la classe A; io per quanto possibile consiglio le persone di limitare il numero degli split installati, per non dover aumentare l'impegno di potenza, per consumare meno energia, per poter avere un ambiente fresco a loro scelta tra tutti quelli della casa.

        non diventerò mai ricco, ma a mio modo cerco di limitare genericamente i consumi dei miei clienti e una scelta impiantistica oculata fa ben più di una classe A.

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        • #5
          Originariamente inviato da tennison Visualizza il messaggio
          .............
          se tu utilizzi il climatizzatore per la stagione estiva e per molte ore al giorno, è logico che prenderai un classe A di fascia medio alta.
          .............
          Perchè sarebbe logico ?

          Un condizionatore di fascia media alta costa oltre €800 in più di un cinesino da quattro soldi.
          non riusciresti neanche in oltre 10 anni a recuperare la differenza.

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          • #6
            occhio che c'è il barbatrucco... come dice tennison l'inverter è + modulabile (lato "spina")... all'accensione quando fa "caldo"..il clima funziona a paletta-- non c'è differenza tra uno con e uno senza inverter... ma quando si arriva verso il "regime".. l'inverter abbassa i consumi notevolmente rispetto quello senza!

            Identico ragionamento va visto per i kWh (vedi messaggio [tuo] di pinetree n.3)..apparentemente sembra non esserci differenza tra una classe e l'altra.. ma il cambio di classe potrebbe essere la funzione "inverter".. così a "palla" non si hanno variazioni apprezzabili di consumi.... ma a bassa "richiesta" si!
            Quindi ritorniamo al messaggio di tennison.. con l'unica avvertenza che gli Euro sulla bolletta potrebbero essere moooolto più di quel che si pensi.... ricordando i miei fogli di calcolo ..e i giochini degli scatti esenti imposte.. solo se consumi un tot..et simila (ormai sapete a cosa mi riferisco, no?)


            Ps ricordo che nella sez. in casa c'è un 3D con la classifica dei migliori elettrodomestici.. e se prendete la versione svizzera, trovate molte più cose.. tra cui i clima (ma anche auto! Ecc.)
            [esempio: http://www.topten.ch/index.php?page=...no_a_4000_watt ]

            Ps2..trovate anche delle guide.. tipo questa: http://www.topten.ch/index.php?page=...zatori&fromid=
            Fare si può! Volerlo dipende da te.

            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

            Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
            Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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            • #7
              Non capisco per quale motivo un condizionatore ad inverter dovrebbe consumare meno di un ON/OFF.

              A mio parere cambia solo un aspetto, quello della senzazione del confort.
              Avere un esercizio continuo a bassa potenza è più confortevole rispetto ad avere un continua oscillazione di eccesso di freddo ed eccesso di caldo.
              ma in medio i consumi dovrebbero essere identici.

              In quelli ad Inverter praticamente si risparmia sul fatto che ti servono meno Frigorie per farti stare bene.

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              • #8
                Il COP/EER sicuramente diminuisce con uso on/off rispetto ad una modulazione. Ovviamente non mi riferisco ad un funzionamento a "palla".

                Conseguentemente non appena serve meno potenza (e in certi casi non passa molto tempo dall'accensione) già si iniziano a dividere le strade energetiche.

                Un po come guidare l'auto a scatti... o tutto gas o niente gas.. oppure usare l'acceleratore opportunamente.

                In ultima analisi la risposta l'avevi già "vista" tu:
                In quelli ad Inverter praticamente si risparmia sul fatto che ti servono meno Frigorie per farti stare bene.
                Per fare analogo paragone... invece del motore di una Ferrari... ti basta quello della 500!
                Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                • #9
                  l'inverter ha un assorbimento iniziale maggiore dell' on-off; poi se l'ambiente va in temperatura certo che consuma meno. Lo installi in una stanza a porte chiuse, in poco tempo abbassa il suo assorbimento e poi magari va al minimo tutto il giorno. però se apri la porta per raffrescare un po' le altre stanze allora va a manetta tutto il giorno, non cè verso di farlo scendere. e molte persone prendono un climatizzatore piccolo aprendo poi tutte le porte. a quel punto tanto vale metterci un on-off.

                  l'inverter nasce per i multisplit, dove cè variazione notevole di carico. per un mono split spendi solo più soldi ma sei trendy.

                  i cinesini sono buoni ma non sono adatti per un funzionamento continuo, potrebbero durare meno di quanto sia l'aspettativa dell'acquirente. attenzione poi ai cinesini travestiti, costano assai di più perche portano un marchio occidentale, ma sempre cinesini restano.

                  comunque la durata di una macchina, cinese orientale o nazionale o che si dica, dipende abbastanza dal climatizzatore ma moltissimo dall'installatore. La mancata regolazione della temperatura di surriscaldamento all'aspirazione (errata carica di gas) porta qualunque ottimo climatizzatore a morte precoce, in special modo utilizzando il R410A. molti installatori prtroppo non sanno neanche cosa sia il surriscaldamento all'aspirazione perchè dopo la grande diffusione degli split, quando si utilizzava ancora il vecchio R22, l'installazione era alla portata di tutti, elettricisti, idraulici, faidate e varie; cosa buona e giusta, discesa dei costi di montaggio dovuta alla benefica concorrenza. il problema è che poi ci hanno cambiato il gas, prima il malefico R407C e poi l'ultimo R410A, che sono cosa ben diversa degli altri

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                  • #10
                    C'è di tutto, ho letto un manuale di installazione dove spiegavano come fare l'installazione senza fare il vuoto.

                    Io ho comprato un kit su ebay (pompa vuoto, chiave dinamometrica, kit tubazione e manometri, cartellatrice) e mi sono installato un dual split ed un mono split dai parenti.
                    Entrambi con R410A, ma non ho dovuto fare la ricarica.

                    Il monosplit mi è costato €99, modello esposto con 75% di sconto. quindi ho rischiato poco.
                    Il dual split mi è costato circa €398, Protecno.

                    Purtroppo per non attendere e ordinare le tubazione su internet, li ho comprati al doppio del prezzo.

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                      -------------
                      Un po come guidare l'auto a scatti... o tutto gas o niente gas.. oppure usare l'acceleratore opportunamente.

                      In ultima analisi la risposta l'avevi già "vista" tu:

                      Per fare analogo paragone... invece del motore di una Ferrari... ti basta quello della 500!
                      Non penso che sia un grande differenza tra tenere un inverter al 30% oppure avere un funzionamento ON/OFF 1 minuto accesa e 2 minuti spento ciclicamente.

                      L'automobile ha un rendimento peggiore a velocità alta a causa della resistenza dell'aria.

                      Se lo scopo del condizionatore fosse quello di immettere un certa quantità di frigorie in ambiente, non ci sarebbe alcuna differenza tra i due tipi di condizionatore.

                      Invece se cerchiamo un modo per stare più confortevole, il metodo con inverter ci permette di usare un programma di immissione di frigorie soddisfacente a consumo più basso di quello che potrebbe permetterci un ON/OFF.

                      E come dire che una certa lampade a LED consumano meno di un particolare modello fluorescente, ma se andiamo in dettaglio scopriamo che in realtà il LED produce meno Lumens/Watt, ma ha la luce in fascia, ed in quel particolare applicazione è più che sufficiente.

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                      • #12
                        una tra tante... sei proprio sicuro che, ad esempio, per portare il compressore al regime di lavoro/pressione non si debba spendere energia aggiuntiva, prima di poter poi usare la "canonica" per fare il normale "lavoro"?
                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                        Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                        • #13
                          Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                          una tra tante... sei proprio sicuro che, ad esempio, per portare il compressore al regime di lavoro/pressione non si debba spendere energia aggiuntiva, prima di poter poi usare la "canonica" per fare il normale "lavoro"?
                          il ciclo frigorifero a compressione si basa sulle pressioni e sulle relative temperature. niente energia aggiuntiva, dai un'occhiata al ciclo di carnot. solo che l'inverter all'inizio assorbe (e rende) un po di più e poi scende, ma non cambia l' EER. in verità l' EER cambia un poco con il R410A perchè le pressioni del ciclo frigorifero stanno più tempo per stabilizzarsi rispetto al vecchio R22, ma è irrilevante ai fini del calcolo reale

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                          • #14
                            Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggio
                            C'è di tutto, ho letto un manuale di installazione dove spiegavano come fare l'installazione senza fare il vuoto.

                            Io ho comprato un kit su ebay (pompa vuoto, chiave dinamometrica, kit tubazione e manometri, cartellatrice) e mi sono installato un dual split ed un mono split dai parenti.
                            Entrambi con R410A, ma non ho dovuto fare la ricarica.

                            Il monosplit mi è costato €99, modello esposto con 75% di sconto. quindi ho rischiato poco.
                            Il dual split mi è costato circa €398, Protecno.

                            Purtroppo per non attendere e ordinare le tubazione su internet, li ho comprati al doppio del prezzo.
                            in verità con la carica standard (di solito 4 o 5 metri di tubazione) si può evitare di fare il vuoto, basta eliminare tutta l'aria. se però devi aggiungere refrigerante, lo farai in fase liquida nelle tubazioni sotto vuoto , prima di aprire le valvole, quindi sarai obbligato a fare il vuoto.

                            per sapere se devi o meno fare la carica devi misurare la temperatura del surriscaldamento all'aspirazione. se invece utilizzi la carica standard devi utilizzare la lunghezza di tubazioni come da manuale, nè piu corte nè piu lunghe, se sono lunghe ci fai un paio di giri intorno e le metti dietro alla motocondensante. se le tubazioni sono troppo corte rischi la bruciatura del compressore

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                            • #15
                              (x tennison e x tutti)
                              se guardi un po dei miei messaggi in giro... direi che si capisce che la frase ciclo di carnot non mi suona nuova...

                              ..io non mi riferisco al discorso delle "pressioni" da cui (variazione e/o cambi di stato) deriva emissione/assorbimento di temperatura...
                              ..insomma io non mi riferisco al discorso lato "gas".. io mi riferisco al discorso lato compressore/elettrotecnico/elettronico (lo davo per scontato ..visto che si parla di COP/EER.. e quindi di assorbimenti "elettrici".. e non di calore e/o altro).

                              Il compressore non è un "led" ma una macchina un poco più complessa, formata da sistemi meccanici (che eseguono la "compressione") ed altri elettromeccanici.. che forniscono movimento/energia [meccanica] ai precedenti (e che non "rispondono" al ciclo di Carnot...) nonchè altri più elettrici o elettronici che gestiscono l'energia [elettrica] che alimenta i secondi/gli elettromeccanici (e che oltre a non rispondere al ciclo di Carnot, non rispondono neanche tanto alle altre leggi implicate negli elettromeccanici)!!!

                              Per capirci Carnot c'entra poco con leggi di ohm, o anche con Tesla, Henry, Oersted, ecc., ecc.
                              Spero di aver chiarito a sufficienza a cosa mi riferisco!

                              Direi quindi che, dal mio punto di vista
                              niente energia aggiuntiva
                              è un'affermazione azzardata.. in quanto d'energia aggiuntiva ce ne è.. e parecchia.. visto che queste macchine "consumano".. quanto meno quella energia che si chiama "elettrica".. e del resto non hanno COP/EER infiniti... per essere espliciti non raggiungono (al momento) neanche la seconda cifra!

                              Anzi, andando oltre.. vorrei capire poi il perchè dell'asserzione, apparentemente in toni "assoluti", che un "invert" consuma di più alla partenza....(forse unendo sforzi & relative competenze riusciamo a fare chiarezza su questi punti)
                              Ultima modifica di gattmes; 06-06-2009, 13:16.
                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                              • #16
                                Gattmes, mi sembrava evidente che il mio discorso dei LED non c'entrava niente con i condizionatori, ma era solo per mostrare come una frase andasse interpretata.

                                Nel caso specifico, Non sono convinto che i modelli Inverter consumano meno perché riescono a fornire i stessi frigorie con minore potenza nel arco di una giornata, bensì perché ci si accontenta (in meglio) ad un programma di immissione del aria fredda che è più che soddisfacente per il corpo umana.

                                Poi se ci sono altri risparmi dovuto allo spunto, curva ideale di compressione ecc ecc, dubito che fa la differenza di oltre qualche percentuale.
                                Ma il risparmio di 40% ed oltre che viene spacciato da molte pubblicità, presumo si ottiene giocando sui programmi ideale di confort.

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                                • #17
                                  e quel che dicevo... siamo qui per discuterne.. ognuno porta le sue esperienze/competenze/dubbiosità.. secondo me è un... "sevizio d'indagine" molto utile...
                                  io ho "sniffato" qualcosa nel settore + elettrico/ elettronico (adesso scavo ulteriormente...), tennison ha specificato alcuni punti sul discorso frigorifero, ecc.... tu anche sul discorso confort, ecc., ma soprattutto sull'eventuale "pubblicità" non molto precisa/corretta... quella che chiamo "equalizzata".. ovvero che esalta certi toni e ne attenua altri....

                                  Non dimentichiamoci ad esempio che le attualissima caldaie a condensazione vengono "paventate" con grandiosi rendimenti tipo il 120%.. dimenticando di specificare che quei rendimenti si ottengono, appunto, condensando... e che tale operazione è efficace solo se le differenze di temperature sono discrete... conseguentemente con acqua di mandata molto calda (caloriferi/termosifoni vetusti et simili problematiche) non si recupera poi molto... del resto qui sul forum c'è chi ha fatto "sostituzioni" e lamenta consumi addirittura maggiori... probabilmente per problemi di messa appunto iniziale... ma si intravvede che a regime l'eventuale risparmio potrebbe non esserci.... o essere ben più limitato del previsto.

                                  Del resto varie discussioni e approfondimenti di un analogo tema sui climatizzatori (pdc) ha fatto "venire a galla" il discorso che COP/EER non sono un dato fisso, ma dipendente dalle condizioni... e nessuno si sogna un riscaldamento invernale in provincia di Bolzano a -15 esterni..con numeri di 4 o 5, bensì si è consci che in quelle condizioni (a volte magari rare) il rendimento eguaglia quello di un sistema a resistenza elettrica (termosifone ad olio, stufette vari, ecc.)..ovvero assomiglia più al numero 1....
                                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                  Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                  • #18
                                    x tennison

                                    ...ammirevole il tuo lavoro nel dare un servizio/consulenza al cliente che si affida a te, ma il punto è proprio questo, quante persone si rivolgono ad installatori qualificati che di mestiere fanno questo? Abbagliati dalle fantasmagoriche superofferte della GDO una percentuale purtroppo troppo bassa, segno questo che molti facendo da soli (non venitemi a raccontare della consulenza in questi punti vendita) credono di avere fatto un buon affare e che a loro non la si fa. Per me questa è lo sconfortante ritratto della società italiana con i conseguenti risultati che tutti i giorni abbiamo davanti agli occhi in special modo nel settore edile e affini. Forse ho filosofeggiato un pò troppo....scusate....

                                    Luca

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                                    • #19
                                      Il Fai da te esiste da sempre, ognuno si butta dove si sente di ottenere migliori risultati e risparmi,
                                      Pensa un po c'è gente che si lava e stira i vestiti da solo senza rivolgersi alle lavanderie, ho sentito persino di gente che si cucina i pranzi da solo e poi infila tutte le stoviglie sporche in una lavastoviglie, roba da matti.
                                      Chi se la sente di dirci quando si può fare da solo e dove e necessario rivolgersi agli esperti ?

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                                      • #20
                                        X tutti

                                        Guardate che il COP/EER tra i clima tradizionali e quelli ad inverter, e quindi anche il rendimento/risparmio energetico, può cambiare notevolmente a parità di BTU erogati, perchè i clima seri ad inverter, hanno il motore elettrico del compressore, puramente trifase, e ne conviene che l'efficienza rispetto ad un normale motore asincrono, è decisamente migliore, senza poi contare l'energia che noi non paghiamo all'enel, se il cosfi è molto inferiore ad 1.
                                        Poi il fatto che un clima ad inverter, alla partenza può consumare di più, è per il fatto che riescono con l'inverter a far girare il compressore oltre il 100% del normale regime di rotazione, ma solo per un periodo limitato, per aiutare ad abbassare la temperatura in modo più rapido.
                                        Meditate gente

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                                        • #21
                                          Spiegarti meglio.

                                          Originariamente inviato da barbycold Visualizza il messaggio
                                          ....
                                          Un discorso che mi suona un pò da luoghi comuni.
                                          Mi dispiace, non trovo il discorso molto logico, sei in grado di fornire qualche link per confermare le tue dichiarazioni.
                                          Per esempio non mi sembra logico tutto il discorso sui motori ed l'inverter.

                                          Non ha senza neanche il discorso sul Cosphi.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggio
                                            Un discorso che mi suona un pò da luoghi comuni.
                                            Mi dispiace, non trovo il discorso molto logico, sei in grado di fornire qualche link per confermare le tue dichiarazioni.
                                            Per esempio non mi sembra logico tutto il discorso sui motori ed l'inverter.

                                            Non ha senza neanche il discorso sul Cosphi.
                                            m.a.t. => mono ?

                                            Forse non sono sceso troppo nei dettagli tra i motori e tecnologia usata con gli inverter e quelli tradizionali, ma c'è anche il fatto che solo modulando i giri del compressore e quindi la resa dei clima con inverter, si riesce ad aumentare l'efficienza del ciclo termodinamico, puoi anche vedere la differenza di assorbimento durante lo spunto del compressore, la minore temperatura di lavoro del compressore, ecc.
                                            Il discorso del cosphi, era solo inteso come consumo totale di energia e corrente impegnata nella rete privata, non era riferita al risparmio energetico personale.
                                            Ciao

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                                            • #23
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                                              ---
                                              Il link parla di utilizzare un motore 3 fase con il monofase.

                                              Più rimane basso la frequenza ON/OFF, meno incidono i consumi durante lo spunto di accensione sul consumo totale.
                                              Alla fine dei conti si trovano condizionatori classe A anche tra i modelli senza inverter.

                                              Per quanto riguarda il consumo per un cosphi inferiore a 1, questo causa solo maggiore corrente nel circuito ma non un consumo superiore.

                                              Qui ci vuole la mano di Mario Maggi.

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                                              • #24
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                                                Premesso che io non sono un espertone iin elettrotecnica, e sicuramente Mario Maggi potrebbe dare una delucidazione molto più esatta della mia, ma di fatto i motori dei condizionatori, sono praticamente dei trifasi alimentati con il monofase.
                                                Se guardi il collegamento elettrico dei compressori (nel condizionamento) puoi vedere che tutti hanno tre terminali di collegamento, due per fase e neutro, il terzo è alimentato tramite un condensatore permanente e la fase, appunto per creare la terza fase.
                                                Riguardo allo spunto ed i cicli di ON/OFF, sono daccordo con te, e per assurdo, se il clima è sottodimensionato rispetto all'ambiente da climatizzare, quindi quasi sempre in funzione, il risparmio tra le due tipologie (inverter e non) si può annullare, e non avere nessun beneficio.
                                                Ovviamente però, per ogni ambiente ed utilizzo, si dovrebbe installare un clima di potenza adeguata per raggiungere la temperatura di benessere desiderata, in questo caso, il beneficio della modulazione di potenza con l'inverter, fa si che i consumi energetici siano molto/discretamente sempre migliori, rispetto al ciclo ON/OFF, senza contare la sensazione migliore di benessere percepito.
                                                Certo che alla fine dei conti, bisogna sempre vedere l'utilizzo ore/anno per capire se può essere conveniente spendere il doppio per un inverter, e rientrare in termine di investimento superiore, dopo molti anni, ma questo è solo un discorso economico personale, come tutti noi usiamo fare, e non finalizzato al risparmio energetico in termini di principio generale.
                                                Ciao

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                                                • #25
                                                  Ho appena acquistato un dual split 9000 + 9000 senza inverter spacciato per una classe B a solo €300 + €47 di trasporto.

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                                                  • #26
                                                    Non entro in merito della discussione tecnica una cosa pero' (per chiarezza) va detta..NON SI FA RISPARMIO ENERGETICO con un impianto..il risparmio lo fa la casa che dovrebbe essere il piu' possibile passiva...se in etstae ed in inverno ho richieste che si aggirano intorno ai 15 Kw/mqa posso mettere qualunque cosa (anche una classe D ma sarei un pazzo) e non supero i 400 E/a di bollette..

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                                      ... una cosa pero' (per chiarezza) va detta..NON SI FA RISPARMIO ENERGETICO con un impianto...
                                                      ma che dici? gli impianti sono tanto importanti quanto lo è l'involucro, sennò sarebbe fatica inutile.

                                                      prima di fare "chiarezza" pensaci bene

                                                      tennison

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da tennison Visualizza il messaggio
                                                        ma che dici? gli impianti sono tanto importanti quanto lo è l'involucro, sennò sarebbe fatica inutile.

                                                        prima di fare "chiarezza" pensaci bene

                                                        tennison
                                                        Ci ho pensato benissimo, ma se a te servono 200 Kw/mqa puoi metterci quello che vuoi....solare, eolico, nucleare...sempre quello i serve 200 Kw/mqa
                                                        Se a te ne servono meno di 30Kw/mqa allora si diventano fondamentali gli impianti per evitare "sprechi" energetici (sovradimensionamento, ecc..) sino ad arrivare non alla casa passiva ma alla casa attiva (la casa produce energia e non la consuma)...ma sino ad allora il risparmio lo fai sull'involucro non sull'impianto ( quello lo puoi solo ottimizzare )

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                                                        • #29
                                                          D'accordo.

                                                          Di discussioni sul risparmio energetico c'è ne sono tantissimi in questo forum, questa discussione è stata aperta per "denuciare" il comportamente dei venditori sulle differenze tra condizionatori di diverse classe e concetti.

                                                          Non è detto poi che una casa passiva sia la migliore soluzione ecologica, arrivare a quei livelli probabilmente richiede troppi anni per andare alla pari per tutto il danno ecologico causato dai mezzi diesel di construzione, trasporto, auto degli operai, costi ecologici di costruzione dei prodotti ecc.
                                                          Anche il denaro ha un costo ecologico per guadagnarla.
                                                          Forse qualcuno dovrebbe fare un analisi un pò più precisa.
                                                          Forse si scopre che magari una classe B sia un milgiore compromesso.

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                                                          • #30
                                                            pinetree..non diciamo..c....te

                                                            A parte chi si compera il pinguino o il prodotto cinese....io non ho capito
                                                            1) Senza parlare di confort..in soldoni..(consumi) che differenze ci sono tra una classe A ed una C?
                                                            2) Chi fa il calcolo dei BTU che servono locale per locale? E chi lo fa come? Volume x X o fa il calcolo delle dispersioni/apporti ed esposizioni?

                                                            Alcuni comuni stanno vietando di mettere unità esterne nei centri strorici

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