Buongiorno tutti,
scusate l'intromissione, ma non riesco ad attivare una nuova discussione (non viene visualizzato il pulsante "invia discussione").
Vi scrivo poichè ho un problema difficile da risolvere.
Abito in Puglia (Bari) in un appartamento di nuova costruzione (a 50 metri dal mare). L'abitazione è esposta su tre lati ciascuno rispettivamente di 5,5 m., 15 m. e 5,5 m per 3 metri di altezza. Si compone di soggiorno con cucinino annesso per un totale di circa 35 mq.con 2 finestre da 2 m X 1m e 1 finestra da 0,80 m X 0,80 m, stanza da letto di circa 16 mq con finestra da 2 m X 1 m e finestra da 0,80 m X 0,80 m, camera da letto da 22 mq con finestra da 2m X 1 m (lato nord) e bagno da circa 11 mq con lucernario a soffitto da cm. 60 X60.
Il primo lato da 5,5 m. ha uno spessore di 60 cm, mentre gli altri due (5,5 e 15 m) sono stati coperti un cappotto termico con polistirolo da 4 cm.
Sul tetto c'è un terrazzo di proprietà, per cui non si dispone di alcuna copertura, ma abbiamo Styrodur da cm.3 su tutta la superficie.
L'appartamento dispone di impianto di riscaldamento a fancoil marca Aermec con caldaia ad alto rendimento 24 Kw.
Succede questo: mediamente nel periodo gennaio a riscaldamento spento in casa ci sono circa 13° (al quanto pochini). Quando il riscaldamento è acceso la temperatura sale e si sta decisamente bene, ma appena si spegne cala vertiginosamente e nel giro di poco tempo torna a quella iniziale 13°. Premetto che per poter tenere la casa calda devo tenere attivo il riscaldamento per molte ore con un consumo pari a 2 mc di metano ora, il che si traduce in una spesa notevole. Ho pensato anche di sostituire l'attuale cronotermostato elettromeccanico con uno digitale, ma penso che l'effetto sia poco apprezzabile in termini di rendimento, anche se più preciso nel rilevare la temperatura ambiente.
Vorrei capire come devo comportarmi per risolvere questo tremendo problema.
Avrei intenzione di eliminare i fancoil e sostituirli con dei radiatori in ghisa (nel caso dovrei affidarmi ad un tecnico per il calcolo delle calorie e scelta del numero) ma in tal caso mi chiedo se le tubazioni dei fancoil poichè maggiorate rispetto a quelle di solitp utilizzate per i radiatori vanno bene oppure possono creare problemi e quali.
Pensavo anche di tenere i fancoil e magari installare una stufa a pellet da 8/9 Kw nel soggiorno dal momento che dispongo di canna fumaria, ma mi chiedo se questo possa risolvere il problema del freddo visto che il soggiorno è posto dal lato opposto della casa rispetto alla zona notte. Credo che in questo caso avrei una buona temperatura nella camera dove sarebbe installata la stufa, ma un salto termico notevole nella zona notte e nel bagno poichè il calore non arriverebbe se non in forma del tutto marginale.
Avevo anche pensato di effettuare una termografie per rilevare eventuali punti critici (uno di questi dovrebbe essere la stanza da bagno sia per la presenza del lucernaio da 60 X 60 che evidentemente costituisce un importanteponte termico sia per l'assenza dellp Styrodur come nel resto del solaio) ed intervenire con controsoffittatura in cartongesso e pannelli in lana di roccia da cm. 10. Con questa soluzione ho paura, però, di andare ad alterare l'equilibrio della casa e scatenare eventuali fenomeni di condensa che al momento sono isolati solo sul pavimento in corrisposndenza delle finestre solo in presenza di temperature esterne molto basse.
A giugno mia moglie darà alla luce nostra figlia pertanto, il prossimo inverno, sarei costretto a tenere acceso il riscaldamento per quasi tutto il giorno per tutto il corso della stagione, con una spesa che credo non potremo sostenere.
Vorrei sapere da voi cosa ne pensate e se avete dei suggerimenti da dare.
Grazie in anticipo a tutti quanti volgiano aiutarmi.
scusate l'intromissione, ma non riesco ad attivare una nuova discussione (non viene visualizzato il pulsante "invia discussione").
Vi scrivo poichè ho un problema difficile da risolvere.
Abito in Puglia (Bari) in un appartamento di nuova costruzione (a 50 metri dal mare). L'abitazione è esposta su tre lati ciascuno rispettivamente di 5,5 m., 15 m. e 5,5 m per 3 metri di altezza. Si compone di soggiorno con cucinino annesso per un totale di circa 35 mq.con 2 finestre da 2 m X 1m e 1 finestra da 0,80 m X 0,80 m, stanza da letto di circa 16 mq con finestra da 2 m X 1 m e finestra da 0,80 m X 0,80 m, camera da letto da 22 mq con finestra da 2m X 1 m (lato nord) e bagno da circa 11 mq con lucernario a soffitto da cm. 60 X60.
Il primo lato da 5,5 m. ha uno spessore di 60 cm, mentre gli altri due (5,5 e 15 m) sono stati coperti un cappotto termico con polistirolo da 4 cm.
Sul tetto c'è un terrazzo di proprietà, per cui non si dispone di alcuna copertura, ma abbiamo Styrodur da cm.3 su tutta la superficie.
L'appartamento dispone di impianto di riscaldamento a fancoil marca Aermec con caldaia ad alto rendimento 24 Kw.
Succede questo: mediamente nel periodo gennaio a riscaldamento spento in casa ci sono circa 13° (al quanto pochini). Quando il riscaldamento è acceso la temperatura sale e si sta decisamente bene, ma appena si spegne cala vertiginosamente e nel giro di poco tempo torna a quella iniziale 13°. Premetto che per poter tenere la casa calda devo tenere attivo il riscaldamento per molte ore con un consumo pari a 2 mc di metano ora, il che si traduce in una spesa notevole. Ho pensato anche di sostituire l'attuale cronotermostato elettromeccanico con uno digitale, ma penso che l'effetto sia poco apprezzabile in termini di rendimento, anche se più preciso nel rilevare la temperatura ambiente.
Vorrei capire come devo comportarmi per risolvere questo tremendo problema.
Avrei intenzione di eliminare i fancoil e sostituirli con dei radiatori in ghisa (nel caso dovrei affidarmi ad un tecnico per il calcolo delle calorie e scelta del numero) ma in tal caso mi chiedo se le tubazioni dei fancoil poichè maggiorate rispetto a quelle di solitp utilizzate per i radiatori vanno bene oppure possono creare problemi e quali.
Pensavo anche di tenere i fancoil e magari installare una stufa a pellet da 8/9 Kw nel soggiorno dal momento che dispongo di canna fumaria, ma mi chiedo se questo possa risolvere il problema del freddo visto che il soggiorno è posto dal lato opposto della casa rispetto alla zona notte. Credo che in questo caso avrei una buona temperatura nella camera dove sarebbe installata la stufa, ma un salto termico notevole nella zona notte e nel bagno poichè il calore non arriverebbe se non in forma del tutto marginale.
Avevo anche pensato di effettuare una termografie per rilevare eventuali punti critici (uno di questi dovrebbe essere la stanza da bagno sia per la presenza del lucernaio da 60 X 60 che evidentemente costituisce un importanteponte termico sia per l'assenza dellp Styrodur come nel resto del solaio) ed intervenire con controsoffittatura in cartongesso e pannelli in lana di roccia da cm. 10. Con questa soluzione ho paura, però, di andare ad alterare l'equilibrio della casa e scatenare eventuali fenomeni di condensa che al momento sono isolati solo sul pavimento in corrisposndenza delle finestre solo in presenza di temperature esterne molto basse.
A giugno mia moglie darà alla luce nostra figlia pertanto, il prossimo inverno, sarei costretto a tenere acceso il riscaldamento per quasi tutto il giorno per tutto il corso della stagione, con una spesa che credo non potremo sostenere.
Vorrei sapere da voi cosa ne pensate e se avete dei suggerimenti da dare.
Grazie in anticipo a tutti quanti volgiano aiutarmi.
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