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Come automatizzare gli impianti?

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  • Come automatizzare gli impianti?

    Ho predisposto questo tipo di impianti ed ora vorrei trovare un sistema di automazione in modo da renderli il più efficaci possibile:
    - impianto fotovoltaico da 3 kw
    - caldaia a gas a condensazione per acs + riscaldamento
    - pannelli radianti a pavimento per funzionare a bassa temperatura
    - pompa di calore aria/acqua Rotex da 6 kw per il solo riscaldamento (non ho previsto accumulo)
    - boiler per acs a pompa di calore
    - ventilazione meccanica controllata in tutta l'abitazione
    Questo per quanto riguarda l'impiantistica, poi ci sono tutta un'altra serie di interventi "passivi" per ottimizzare il risparmio energetico.
    La mia domanda è questa: esiste un sistema integrato che possa controllare contemporaneamente tutti questi apparati, magari tramite un plc, in modo da ottimizzare gli usi? (l'inverter del fotovoltaico ad esempio dispone di scheda di rete).
    Una sorta di centralina programmabile dove io possa impostare partenze ed arresti dei vari apparecchi in base ad esempio a temperature esterne ed in base a quanto produce in un certo momento l'impianto fotovoltaico.
    Questo perchè se di notte, con fotovoltaico inattivo, la temperatura esterna scende talmente tanto (prov. di Alessandria) da rendere sconveniente l'uso della pdc per il riscaldamento (cop vicino ad 1 e pannelli radianti funzionanti 24h su 24h) il sistema possa switchare sulla caldaia a gas ed interrompere la ventilazione meccanica per poi riaccendere la pcd quando la temperatura esterna si è alzata ed il fotovoltaico è in piena produzione e quando la pdc si arresta possa far partire il boiler a pdc per acs.
    Secondo me è tutto fattibile ma non essendo del mestiere non so con quale soluzione.
    Cosa ne pensate?

  • #2
    In teoria l'Inverter di per se ha una "Intelligenza" a bordo e potrebbe prestarsi ..... altrimenti è necessario un "PLC". Ma il primo passo è stabilire come e quanti sono gli I/O da interfacciare al dispositivo. L'inverter del fotovoltaico che modello è ?

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    • #3
      è un aurora power one pvi 3.0 outd it.

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      • #4
        Con l'inverter non ci fai niente , passa dalla sezione FV e' stato scritto di tutto e di piu' sul come sfruttare il FV.... per il resto sara' un po' difficile che esista qualcosa di fatto....
        AUTO BANNATO

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        • #5
          L'inverter possiilità non ne dà.

          Questa per es. è una possibilità :

          http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/...ical_IT_12.pdf

          Non "sofisticata" come chiedi tu ma c'è anche altro in commercio .... bisogna vedere i costi

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          • #6
            Si, quello della Caleffi l'ho appena letto e potrebbe essere una buona soluzione anche se non "totale"e non "programmabile" tenendo conto degli altri apparecchi. Mi permetterebbe di gestire la pdc e la caldaia a gas ma con pochi parametri.
            Interessante anche questa serie di soluzioni:
            http://www.fantinicosmi.it/downloadDB/Copia1_EV90.pdf
            Poi ho visto che anche Rossato ha delle soluzioni. Ora c'è da capire costi e ritorni dell'investimento.
            Comunque sapere che è fattibile è già un buon punto di partenza.

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            • #7
              Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
              La mia nota riguardava la "programmazione" libera degli I/O dell'inverter quando disponibili e non L'inverter in quanto sfruttamento del Fotovoltaico
              Ultima modifica di nll; 01-04-2013, 18:33.

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              • #8
                Io intendevo che dall'inverter del fotovoltaico dovrei sapere, quando lo "interrogo", quanto sta producendo in quel momento.
                Se ad esempio produce n kw, posso far partire il boiler che una volta che ha prodotto sufficiente acs, fa partire la pompa di calore... una sorta di domotica volta all'automazione dei consumi in base a determinati parametri. La difficoltà probabilmente sta nel trovare un hardware/software che raccolta dati inviati in lingue differenti, le unifichi e sia in grado di dare degli "ordini".

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                • #9
                  Automazione...
                  Il mercato industriale propone di tutto di più!!!
                  Forse la soluzione più economica è usare I/O interrogabili in ModBus, vedi:
                  http://www.seneca.it/prodotti.php
                  Usando terminali HMI adatti tipo:
                  http://www.microinnovation.com/en/de...id-4/5_view-2/
                  Non ho provato ma teoricamente NB di Omron può fare lo stesso:
                  http://industrial.omron.it/it/produc...w/default.html

                  Per qualcosa di più semplice vedi:
                  Logo! = http://www.automation.siemens.com/mc...s/default.aspx
                  Twido= http://www.schneider-electric.it/doc...o-RefCimec.pdf

                  Qui un "fritto misto"
                  http://www.ecodhome.com/prodotti/vir...uoso-home.html

                  Per interrogare l' inverter, senza tanto romperti la testa, basta "leggere" gli impulsi del contatore produzione o potresti usare un TA collegandolo in un ingresso analogico di un PLC.

                  Buon divertimento!

                  Ciao
                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                  • #10
                    Ma dico una castroneria se con il V conto energia conviene scaldarsi con una stufetta elettrica (quando il fv produce) piuttosto che con metano? Se non ho capito male, viene incentivato l'auto consumo ed allora cosa di meglio se non produrre acs con un boiler elettrico tradizionale con resistenza elettrica da 100 euro che consuma un mucchio piuttosto che il boiler a pdc che costa un botto e consuma poco?
                    Dovrei condensare il consumo di elettricità nelle ore in cui il fv produce, ad esempio per accumulare acs che andrò ad utilizzare la sera quando il fv è inattivo, e temporizzare il boiler in modo che parta di nuovo il giorno dopo quando il fv è attivo.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da felix_pdc Visualizza il messaggio
                      dico una castroneria
                      Conviene sicuramente autoconsumare ma con la massima efficienza.

                      Ciao
                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                      • #12
                        Ecco, dunque: se con una sorta di automazione delle apparecchiature installate riesco a consumare tutto quello che produco (anche sprecando; boiler con resistenza elettrica=spreco) mi conviene di + che acquistare macchine costose a basso consumo (es. boiler pdc) ed avanzare della produzione che non mi viene remunerata.
                        Se riesco ad azzerare i consumi quando il fv non produce perchè ho accumulato calore durante il momento di massima produzione mi conviene più che produrre quel calore sul momento (es. caldaia a metano per acs).
                        Diciamo che non potendo accumulare elettricità con delle batterie elettriche, io la trasformo l'elettricità che produco in calore, lo accumulo in boiler elettrici, consumo al bisogno e rimando l'integrazione del consumo, nel momento in cui ho il fv attivo.
                        E' vero che non è un sistema efficiente, anzi, ma sopratutto d'estate, mi permette di consumare molto.
                        Mi viene da pensare che posso mettere + boiler in batteria...

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                        • #13
                          Pensi che automatizzare costi poco?
                          Pensi che sia conveniente accumulare energia termica prodotta con energia elettrica utilizzando apparati poco efficienti?
                          Fai bene i tuoi conti!!!
                          Ciao
                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                            Pensi che automatizzare costi poco?
                            Un boiler a pdc costerà circa 1000 euro, uno degli stessi litri 200? Ho già 800 euro per iniziare ad automatizzare (non mi sembrano pochi)...

                            Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                            Pensi che sia conveniente accumulare energia termica prodotta con energia elettrica utilizzando apparati poco efficienti?
                            E' conveniente tanto quanto avere un Hummer con la benzina a 0,10 euro/litro o una Smart con la benzina a 2 euro/litro.
                            Sarà anche troppo semplificativo, ma i conti sono presto fatti!
                            Ciao e grazie.

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                            • #15
                              Se vuoi fare automazione bella ed evoluta... guarda un pò di prezzi!!!
                              Per esempio un tastierino Eaton:
                              HMI touch screen Touch panel HMI 5,7" con PLC integrato Moeller Electric XV-102-E6-57TVRC-10 consegna in 24 ore

                              E devi programmarla....

                              Che differenza hai di incentivo fra immettere energia e buttarla via in autoconsumo?
                              Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                              Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                              http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                              • #16
                                Ogni kw/h prodotto ed auto consumato viene incentivato di euro 0,126. Per tutto quello che produci e non consumi, dunque immetti nella rete, non viene riconosciuto niente. A questo bisogna sommare quello che auto consumando non acquisti dalla rete.
                                Probabilmente non è così conveniente, ma l'autoconsumo "non ottimizzato" non è buttare via energia, è solo installare apparecchi tradizionali e non ottimali per il risparmio energetico. Un boiler per acs devo installarlo comunque e posso scegliere se uno a pdc o un tradizionale a resistenza. Il costo dell'acquisto, i tempi di ritorno del costo d'acquisto ed a questo punto anche il costo della fonte di alimentazione sono i dati che servono per fare le valutazioni del caso.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da felix_pdc Visualizza il messaggio
                                  Ogni kw/h prodotto ed auto consumato viene incentivato di euro 0,126. Per tutto quello che produci e non consumi, dunque immetti nella rete, non viene riconosciuto niente
                                  Forse non ho capito una cicca del V° conto energia, io avevo capito che esiste una tariffa incentivante omnicomprensiva e un premio per l' energia autoconsumata.
                                  Vedi tabella:
                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Incentivi.JPG 
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ID: 1935224

                                  Quindi se immetti prendi 0,208 €/kwh, se autoconsumi prendi 0,126 €/kWh.
                                  Non è vero che se butti via energia ricevi un premio.
                                  In questa stagione di riscaldamento, per ACS ho consumato finora 510kWh elettrici che sfruttati con una PDC sono almeno il doppio.
                                  Pensi che l' impianto FV abbia prodotto così tanto da coprire ogni giorno il fabbisogno di ACS?
                                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                  • #18
                                    Mi correggo, queste sono le tariffe corrette che vengono applicate al mio impianto
                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   gse.jpg 
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                                    Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                                    Non è vero che se butti via energia ricevi un premio.
                                    E' vero che se produco e consumo contemporaneamente (autoconsumo credo) vengo remunerato 2 volte?
                                    E se produco e non consumo quanto vengo remunerato? 1 kw se prodotto e d autoconsumato, quanto mi viene remunerato? io ho capito che dovrebbe essere 0.288+0.186=0.474. Se questo è corretto, più consumo quando produco e più vengo remunerato (credo).
                                    In questa stagione produrrei acs con boiler elettrico se il fotovoltaico lo permette, altrimenti con caldaia a gas metano.
                                    Per questi motivi stavo cercando una soluzione di automazione non legata tanto ad una temporizzazione ma a temperature esterne e produzione del fotovoltaico.
                                    E' tanto strambo come ragionamento? Quale alternative ottimizzanti mi proporresti?

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da felix_pdc Visualizza il messaggio
                                      io ho capito che dovrebbe essere 0.288+0.186=0.474
                                      Purtroppo non so risponderti con certezza e sarai sicuramente meglio informato.
                                      Ma dal sito GSE leggo:

                                      Le tariffe incentivanti per il fotovoltaico
                                      Rispetto ai precedenti decreti il Quinto Conto Energia modifica, sostanzialmente, il meccanismo d’incentivazione, finora basato sul riconoscimento di una tariffa incentivante sull’energia prodotta dall’impianto.


                                      Il Quinto Conto Energia, remunera, infatti, con una tariffa omnicomprensiva la quota di energia netta immessa in rete e con una tariffa premio la quota di energia netta consumata in sito.


                                      In base a quello che hai inserito nel primo post io comunque farei così:
                                      La PDC alimenta l' impianto radiante in diretta, il ritorno del riscaldamento fatto passare per un accumulo ( in serie)con serpentino immerso per ACS.
                                      Praticamente l' ACS vene sempre preriscaldata dalla PDC e successivamente portata a temperatura utile dalla caldaia.
                                      Per aumentare l' autoconsumo andrei a cambiare, non so se rotex lo ha previsto, il setpoint della mandata al riscaldamento in orari prestabiliti.
                                      In questo modo accumuli energia sull' impianto radiante con massime efficienze, di giorno le temperature sono maggiori e beccando le ore centrali della giornata è più facile avere autoconsumo.
                                      D' estate o nelle mezze stagioni, con valvola deviatrice, eviti l' impianto di riscaldamento per produrre ACS con la PDC.
                                      Nessuna termopompa e nessun boiler ma un accumulo che possa soddisfare l' esigenza.

                                      Ciao
                                      Ultima modifica di Jekterm; 01-04-2013, 22:51.
                                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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