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Consiglio impostazioni riscaldamento a pavimento.

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  • #61
    Dopo 24 ore di funzionamento con impostazioni come sopra descritte, la situazione è la seguente:
    la caldaia ha funzionato in alcuni momenti in modo continuo al minimo ed in altri con il solito attacca/stacca.Potrebbe essere che quando il ritorno è caldo funziona attacca/stacca, mentre quando il ritorno si raffredda la caldaia funziona per più tempo?
    La temperatura nei locali è di circa 22°C tranne in soggiorno che è di 21°C.
    Ho consumato 12 metri cubi di gas. Sono troppi?
    La temperatura nelle camere da letto è un po alta.
    Attendo considerazioni o consigli.
    Grazie.

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    • #62
      Originariamente inviato da Stoppe Visualizza il messaggio
      a.Potrebbe essere che quando il ritorno è caldo funziona attacca/stacca, mentre quando il ritorno si raffredda la caldaia funziona per più tempo?.
      e certo che è cosi.

      La caldaia stacca se:

      - la MANDATA supera il set impostato di X gradi (di solito è il funzionamento classico)
      - Oppure se la Mandata resta a X ma il Ritorno è TROPPO VICINO alla mandata.

      Se ad esempio con la pompa che gira a 1000 litri ..con 4 kw di potenza hai un delta di 3,4 gradi fra Ritorno e mandata.
      Se imposti mandata 35 il ritorno deve essere sotto 31.6..se sale oltre, anche la mandata sale per forza, e caldaia potrebbe spegnersi..se ad esempio arriva a 36.

      Se hai disgiuntore, magari hai anche dele valvole miscelatrici per dosare la T sui circuiti di riscaldamento..se le valvole miscelatrici parzializzano..la T di R verso caldaia cala.
      Allo stesso modo..se non hai miscelatrici ma hai valvole che chiudono dei circuiti di zona..il ritorno inizia a salire.

      Non ci puoi fare nulla..se la casa si scalda con una energia inferiore a quella MINIMA che la caldaia eroga..la caldaia deve fermarsi...e funzionerà a singhiozzo.

      Se la hai impostata gia al MINIMO..non ti resta che farla funzionare 1 h si e una no..in modo che nell'ora che sta ferma la T acqua e impinato cala..e ti prepari le condizioni per avere ritorno freddo per almeno 1 h dopo (cioè TUTTI circuiti aperti in contemporanea, cioè TUTTI termostati che chiamano).
      Infatti se caldaia è esuberante, la cosa da evitare p di farla funzionare SOLO su meta casa o peggio su POCHI circuiti..meglio fermarsi (e arresti consumi anche elettrici di 3 pompe!!) e far freddare impinato e poi ripartire.
      E quando riparti eventualmente lavorare a T piu alta ..che significa potenza piu alta..che permete di sare acceso magari 60 minuti in continuo.

      Se casa si scalda troppo..ALLUNGHI LE PAUSE.
      Se casa si scalda poco...ALZI MANDATA (o allunga orario ON se vedi che dopo 59 minuti la caldaia comunque era ancora accesa e ritorno era ancora a T bassa)

      e hai fabbisogno cosi basso...quando caldaia è da buttare..passa a dc elettrica...risparmi e inquini meno.
      Ultima modifica di marcober; 09-02-2017, 16:41.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #63
        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        e certo che è cosi.

        La caldaia stacca se:

        - la MANDATA supera il set impostato di X gradi (di solito è il funzionamento classico)
        - Oppure se la Mandata resta a X ma il Ritorno è TROPPO VICINO alla mandata.

        Se ad esempio con la pompa che gira a 1000 litri ..con 4 kw di potenza hai un delta di 3,4 gradi fra Ritorno e mandata.
        Se imposti mandata 35 il ritorno deve essere sotto 31.6..se sale oltre, anche la mandata sale per forza, e caldaia potrebbe spegnersi..se ad esempio arriva a 31.

        Se hai disgiuntore, magari hai anche dele valvole miscelatrici per dosare la T sui circuiti di riscaldamento..se le valvole miscelatrici parzializzano..la T di R verso caldaia cala.
        Allo stesso modo..se non hai miscelatrici ma hai valvole che chiudono dei circuiti di zona..il ritorno inizia a salire.

        Non ci puoi fare nulla..se la casa si scalda con una energia inferiore a quella MINIMA che la caldaia eroga..la caldaia deve fermarsi...e funzionerà a singhiozzo.

        Se la hai impostata gia al MINIMO..non ti resta che farla funzionare 1 h si e una no..in modo che nell'ora che sta ferma la T acqua e impinato cala..e ti prepari le condizioni per avere ritorno freddo per almeno 1 h dopo (cioè TUTTI circuiti aperti in contemporanea, cioè TUTTI termostati che chiamano).
        Infatti se caldaia è esuberante, la cosa da evitare p di farla funzionare SOLO su meta casa o peggio su POCHI circuiti..meglio fermarsi (e arresti consumi anche elettrici di 3 pompe!!) e far freddare impinato e poi ripartire.
        E quando riparti eventualmente lavorare a T piu alta ..che significa potenza piu alta..che permete di sare acceso magari 60 minuti in continuo.

        Se casa si scalda troppo..ALLUNGHI LE PAUSE.
        Se casa si scalda poco...ALZI MANDATA (o allunga orario ON se vedi che dopo 59 minuti la caldaia comunque era ancora accesa e ritorno era ancora a T bassa)

        e hai fabbisogno cosi basso...quando caldaia è da buttare..passa a dc elettrica...risparmi e inquini meno.
        Innanzi tutto grazie per la disponibilità e la pazienza.
        Premetto che non ho valvole miscelatrici e nemmeno valvole di zona.Ho solo le valvole sugli anelli collegati ai termostati.
        Le pompe che ho sono una della caldaia e una esterna.
        Per far funzionare la caldaia un'ora sì e una no devo andare ad agire direttamente sulla caldaia inserendo un un termostato o quant'altro che apra e chiuda il contatto sulla caldaia ai morsetti 3 e 4, che attualmente sono ponticellati.
        Purtroppo non ho nemmeno dei termometri che mi dicano che temperatura ho effettiva in mandata e in ritorno. Proverò a fare delle nuove regolazioni sulla caldaia( visto che ne ha tante). Sei sempre dell'opinione che sia meglio togliere il disgiuntore?

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        • #64
          Beh sì l'unico accorgimento utile è far funzionare un'ora si ed una no, oppure cmq parzializzare. Se la casa è troppo fredda preferirei però accorciare le pause piuttosto che alzare la mandata ovvero la curva. Esempio, anzichè fare 1 ora ed 1 ora , fare 1 ora ON e 40 minuti OFF. Usando sempre la curva climatica. L'obiettivo resta mandare sempre il più basso possibile senza usare i termostati. Prova così e dicci come va anche come consumi. Anche perchè 12 mc sono un pò tant iper 130 mq in una giornata come quella di ieri che ha avuto temperature di circa 5-7 a lodi tutto il giorno con cielo coperto. Quindi con sereno a gennaio e T per esempio tra -3 e +3 cosa consumavi ? 19 ? troppo...
          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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          • #65
            il compensatore non è quasi mai necessario o utile. E nemmeno in questo caso con 130 mq.
            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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            • #66
              valvole di zona e valvola su "anelli" penso intendiamo la stessa cosa..ogni stanza ha 1 termostato che chiude i circuiti che alimentano quela stanza..giusto?
              se TUTTI quelli del piano chiudono, spengono la pompa...corretto?

              Originariamente inviato da Stoppe Visualizza il messaggio
              Sei sempre dell'opinione che sia meglio togliere il disgiuntore?
              visto che non misceli..il disgiuntore ha la sola funzione di assicurare che , quando chiudono dei circuiti..sullo scambiatore della caldaia gira sempre la stessa quantita di acqua..sebbene cambi la prevalenza del circuito.
              SE PERO il circuito fosse sempre TUTTO aperto e gestito in climatica..tali "chiusure " non esisterebbero (o quasi) e si potrebbe farne a meno del disgiuntore..MA allora dovresti andare in CLIMATICA..MA la tua caldaia non va sotto 35..per cui per avere impianto efficiente dovresti cambiare caldaia e levare disgiuntore (le caldaia moderne poi possono gestire anche la PREVALENZA VARIABILE, per cui se chiudono alcuni circuiti, loro si adattano per compensare la differenza di prevalenza che si crea..quindi si mettono SENZA disgiuntore, in climatica, MA si puo anche accetatre che ALCUNI circuiti si chiudano..non troppi però)
              meglio che stai come stai sino a che viene da cambiare la tua.
              Di certo la cavolata galattica e mettere una caldaia che non va sotto 35 SU UN RADIANTE e senza miscelatrici..da denuncia!

              Non puoi far altro che settare 35..settare pompa al minimo..settare potenza al minimo dela caldaia..e farla andare tu con un orologio programmabile da 10 euro a intervalli..esempio 15 min ogni TOT minuti..dove il TOT dipende da che freddo fa
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #67
                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                valvole di zona e valvola su "anelli" penso intendiamo la stessa cosa..ogni stanza ha 1 termostato che chiude i circuiti che alimentano quela stanza..giusto?
                se TUTTI quelli del piano chiudono, spengono la pompa...corretto?



                visto che non misceli..il disgiuntore ha la sola funzione di assicurare che , quando chiudono dei circuiti..sullo scambiatore della caldaia gira sempre la stessa quantita di acqua..sebbene cambi la prevalenza del circuito.
                SE PERO il circuito fosse sempre TUTTO aperto e gestito in climatica..tali "chiusure " non esisterebbero (o quasi) e si potrebbe farne a meno del disgiuntore..MA allora dovresti andare in CLIMATICA..MA la tua caldaia non va sotto 35..per cui per avere impianto efficiente dovresti cambiare caldaia e levare disgiuntore (le caldaia moderne poi possono gestire anche la PREVALENZA VARIABILE, per cui se chiudono alcuni circuiti, loro si adattano per compensare la differenza di prevalenza che si crea..quindi si mettono SENZA disgiuntore, in climatica, MA si puo anche accetatre che ALCUNI circuiti si chiudano..non troppi però)
                meglio che stai come stai sino a che viene da cambiare la tua.
                Di certo la cavolata galattica e mettere una caldaia che non va sotto 35 SU UN RADIANTE e senza miscelatrici..da denuncia!

                Non puoi far altro che settare 35..settare pompa al minimo..settare potenza al minimo dela caldaia..e farla andare tu con un orologio programmabile da 10 euro a intervalli..esempio 15 min ogni TOT minuti..dove il TOT dipende da che freddo fa

                La pompa esterna è sempre in moto,mentre quella della caldaia dipende da come viene settata! A tal proposito se carico il link con il pdf delle impostazioni della caldaia riuscite a darmi una mano e a confrontarci? Posto anche il bilancio fatto dall'azienda costruttrice.
                https://www.vaillant.it/downloads/vg...011-313162.pdf
                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1959557
                Aggiungo che con le regolazioni date dal costruttore, temperature di mandata,regolazione anelli e impostazioni temp. sui termostati in casa si stava bene. Ma secondo me consumavo troppo. Ho provato dal 6 gennaio al 13 gennaio. Consumo medio giornaliero pari a 14 metri cubi.
                Grazie.
                Ultima modifica di Stoppe; 09-02-2017, 17:47.

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                • #68
                  non sono termotecnico, ovvio...ma 1000 m di tubo su 113 m2 sono passo 11 cm..quindi avranno usato passo 10.
                  Con quel passo fitto e mandata a 42,7 e R a 36,2..come possono assicurare che la T del pavimento non superi i 29 °C di Norma? dovresti avere il pavimento fatto di polistirolo espanso!!

                  Io che ho listelli di legno che ho fatto tagliarE da travi vecchie di 400 anni..di legno duro...spesse 2 mm (il peggio del peggio per radinate) mando oggi a 32 ... se mandassi a 47 sarei al'ospedale con la flebite.

                  Boh..mi pare strano...come progetto..e infatti sei qui a dire che a 35 (che poi post disgiuntore sara 34 o 33) la T in casa sale a fa spegnere termostati di zona e poi a catena caldaia a intermittenza..

                  hai in generatore sballato...se riesci a venderlo e a metere una pdc..risolvi..e senza disgiuntore..altrimenti come ho detto..temporizzare con cicli brevi..prova al limite usando il blocco parametro d2 della caldaia
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #69
                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                    non sono termotecnico, ovvio...ma 1000 m di tubo su 113 m2 sono passo 11 cm..quindi avranno usato passo 10.
                    Con quel passo fitto e mandata a 42,7 e R a 36,2..come possono assicurare che la T del pavimento non superi i 29 °C di Norma? dovresti avere il pavimento fatto di polistirolo espanso!!

                    Io che ho listelli di legno che ho fatto tagliarE da travi vecchie di 400 anni..di legno duro...spesse 2 mm (il peggio del peggio per radinate) mando oggi a 32 ... se mandassi a 47 sarei al'ospedale con la flebite.

                    Boh..mi pare strano...come progetto..e infatti sei qui a dire che a 35 (che poi post disgiuntore sara 34 o 33) la T in casa sale a fa spegnere termostati di zona e poi a catena caldaia a intermittenza..

                    hai in generatore sballato...se riesci a venderlo e a metere una pdc..risolvi..e senza disgiuntore..altrimenti come ho detto..temporizzare con cicli brevi..prova al limite usando il blocco parametro d2 della caldaia
                    Ok. Il funzionamento della pompa della caldaia mi da tre impostazioni: a inerzia (funzionamento post spegnimento bruciatori impostabile dal parametro d1, continua ed a intermittenza. Quale sarebbe la migliore scelta? Poi posso impostare anche il numeri di giri della pompa: 53%,60%,70%,85% e 100%.Anche qui quale sarebbe meglio? La pompa esterna a valle del disgiuntore è sempre in funzione.Secondo me dovrei farla girare in continua e al minima, per evitare che se dovesse spingere troppo il flusso troverebbe l'ostruzione del disgiuntore e avrei la mandat che si alza.
                    Grazie.
                    Ultima modifica di Stoppe; 09-02-2017, 19:25.

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                    • #70
                      A naso son tutte impostazioni che non ti aiutano....ma se vuoimprobarle una alla volta , non è che fai danno ....
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #71
                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        A naso son tutte impostazioni che non ti aiutano....ma se vuoimprobarle una alla volta , non è che fai danno ....

                        Guarda lo sto già facendo,ma ogni volta mi trovo un comportamento molto diverso,è da due ore che attacca e stacca
                        e la temperatura di ritorno è bassa. Sembra che non circoli acqua nei circuiti che sono tutti aperti!

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                        • #72
                          Boh...potresti su un collettore montare un manometro....poi chiudere il ritorno e vedere se la pompa spinge bene...magari è spompata.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #73
                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            Boh...potresti su un collettore montare un manometro....poi chiudere il ritorno e vedere se la pompa spinge bene...magari è spompata.
                            È nuova! E a valle della pompa il tubo mandata è caldo! Sembrerebbe qualcosa sui collettori.
                            Grazie.

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                            • #74
                              Se spinge poco...s scalda primo pezzo di tubo e basta....io una prova la farei...oppure monta un contalitri
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #75
                                Imposta il circolatore della caldaia al minimo, in modo che il circolatore secondario pompi di più, riducendo al minimo il "ripescaggio" del primario sul compensatore. In modo che il ritorno in caldaia sia il più basso possibile.
                                Poi avendoci detto che due zone sono senza termostati e quindi "fisse", è necessario che il circolatore a secondario funzioni ore 24. Tecnicamente l'impiantista ha progettato correttamente, ma dal punto di vista dei consumi la soluzione è terribile.
                                Inoltre il compensatore in questo impianto non serve in nessun modo perchè le zone senza termostatie valvole ( bagno ed un'altra stanza se non ricordo male) garantirebbero la circolazione e la quantità di acqua anche se su una parte piccola di impianto. Quindi cerca di toglierlo.
                                A mio parere togliendo il compensatore e temporizzando la caldaia con il termostato collegato in diretta alla caldaia anche con l'utilizzo della curva climatica più bassa possibile, con pochissima spesa miglioreresti parecchio.
                                Non aspettarti miracoli a prescindere perchè dai dati che ci hai fornito ho calcolato un consumo annuo sui 164 Kwh/m^2 (conto fatto ieri, vado a memoria) quindi una classe energetica non buona a prescindere. In questi giorni senz'altro consumavi anche più del dovuto perchè scaldavi oltre i 20°.
                                Ripensandoci però non vorrei tra l'altro che questa caldaia non sia collegata al termostato e che quindi vada sempre, altro motivo di crollo di efficienza.
                                Insomma lavorandoci sopra potresti migliorare e parecchio .
                                Ricapitolando:
                                - eliminare compensatore
                                - collegare termostati alla caldaia in parallelo ed aggiungerne uno anche per le zone senza termostato in modo che quando sono tutte soddisfatte la caldaia sia ferma, in modo anche da poter temporizzarla come ha detto marcober.

                                Facci sapere.
                                ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                • #76
                                  Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                  Imposta il circolatore della caldaia al minimo, in modo che il circolatore secondario pompi di più, riducendo al minimo il "ripescaggio" del primario sul compensatore. In modo che il ritorno in caldaia sia il più basso possibile.
                                  si ma a parita di potenza minima esuberante..con meno flusso..la T mandata non puo che salire di piu..andanto oltre il set pirma ..ala fine cambia nulla..se è eusberante è esuberante..aldila di come setti il flusso...
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #77
                                    Molto a spanne, avresti un consumo giornaliero medio rispettivamente di :
                                    - Con t media esterna di +5 -> 13/13.5 mc
                                    - Con +3 -> 15 mc
                                    - Con +0 -> 17.5/18
                                    - Con -5 -> 22

                                    Escluso acs e cottura.
                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                    • #78
                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      si ma a parita di potenza minima esuberante..con meno flusso..la T mandata non puo che salire di piu..andanto oltre il set pirma ..ala fine cambia nulla..se è eusberante è esuberante..aldila di come setti il flusso...
                                      Beh magari mischiandosi con ritorno più basso la cosa migliora un po' anche se in effetti si migliorerebbe di poco.
                                      L'installatore deve aver scelto questa caldaia basandosi sul fatto che la classe energetica fosse piuttosto bassa, non rendendosi conto però che nel 70-80 % dei casi fosse esuberante.
                                      Probabilmente non lo è in giornate molto fredde.
                                      Avendo un fabbisogno calcolato di 7903 Kw , presumendo a -5, probabilmente la caldaia , che al minimo fa 4.1 Kw, risulta non esuberante fino a +7 esterni , se non ho sbagliato, poi oltre sì. Poi bisogna vedere dov'è lo step successivo. Perchè se fosse 8 Kw in pratica sarebbe esuberante già oltre i -5. Quindi sempre esuberante. Quindi serve una modulazione alta, e questo quasi sempre nei radianti.
                                      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                      • #79
                                        Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                        Imposta il circolatore della caldaia al minimo, in modo che il circolatore secondario pompi di più, riducendo al minimo il "ripescaggio" del primario sul compensatore. In modo che il ritorno in caldaia sia il più basso possibile.
                                        Poi avendoci detto che due zone sono senza termostati e quindi "fisse", è necessario che il circolatore a secondario funzioni ore 24. Tecnicamente l'impiantista ha progettato correttamente, ma dal punto di vista dei consumi la soluzione è terribile.
                                        Inoltre il compensatore in questo impianto non serve in nessun modo perchè le zone senza termostatie valvole ( bagno ed un'altra stanza se non ricordo male) garantirebbero la circolazione e la quantità di acqua anche se su una parte piccola di impianto. Quindi cerca di toglierlo.
                                        A mio parere togliendo il compensatore e temporizzando la caldaia con il termostato collegato in diretta alla caldaia anche con l'utilizzo della curva climatica più bassa possibile, con pochissima spesa miglioreresti parecchio.
                                        Non aspettarti miracoli a prescindere perchè dai dati che ci hai fornito ho calcolato un consumo annuo sui 164 Kwh/m^2 (conto fatto ieri, vado a memoria) quindi una classe energetica non buona a prescindere. In questi giorni senz'altro consumavi anche più del dovuto perchè scaldavi oltre i 20°.
                                        Ripensandoci però non vorrei tra l'altro che questa caldaia non sia collegata al termostato e che quindi vada sempre, altro motivo di crollo di efficienza.
                                        Insomma lavorandoci sopra potresti migliorare e parecchio .
                                        Ricapitolando:
                                        - eliminare compensatore
                                        - collegare termostati alla caldaia in parallelo ed aggiungerne uno anche per le zone senza termostato in modo che quando sono tutte soddisfatte la caldaia sia ferma, in modo anche da poter temporizzarla come ha detto marcober.

                                        Facci sapere.
                                        Cercherò di risponderti a punti in base alla miriade di prove che hofatto.
                                        La pompa deve girare sempre al massimo, altrimenti la temperatura in caldaia sale velocemente e si spegne.
                                        Le zone senza termostato sono, due bagni da 9 mq + lavanderia da 14 mq e il circolatore secondario gira h24.
                                        Alla caldaia io collegherei un temporizzatore e non un termostato.
                                        Collegare tutti i termostati in parallelo tutti i termostati comporterebbe prima di tutto termostatare anche i due bagni + lavanderia con acquisto anche di 5 valvole ( e questo non sarebbe un problema.Però uno dei motivi per cui ho iniziato a metterci mano è perchè i locali restavano in temperatura e il pavimento freddo con sensazione di freddo!! Quindi aumenterei solo il fenomeno in tutti i locali.
                                        Il consumo di gas è dovuto sicuramente al fatto che la caldaia, essendo indipendente, funziona sempre. Tieni conto che i 12 m. cubi che dicevo ieri erano comprensivi di acs+cucina e in casa siamo in 4.
                                        Grazie.

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da Stoppe Visualizza il messaggio
                                          Il consumo di gas è dovuto sicuramente al fatto che la caldaia, essendo indipendente, funziona sempre.
                                          Grazie.
                                          si ma ala fine deve scaldare solo 10 lt di acqau del disgiuntore..si accendera magari 5 secondi ogni 10 minuti..non pensare che da li risaprmi chissa cosa.
                                          Meglio farla spegnere anche lei..per carità..con un rele, quiando spegni pompa ricircola secondario fai spegnere anche caldaia.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #81
                                            Originariamente inviato da Stoppe Visualizza il messaggio
                                            La pompa deve girare sempre al massimo, altrimenti la temperatura in caldaia sale velocemente e si spegne.
                                            A questo punto meglio allora alzare la velocità anche del circ. secondario.

                                            Alla caldaia io collegherei un temporizzatore e non un termostato.
                                            Ti ha già risposto marcober sotto. Termostato>relè>caldaia e circolatore. Anche il mio è così. Questo con il compensatore. Senza quello, colleghi direttamente il termostato alla caldaia. Dico il termostato/i perchè può darsi che servano per chiudere anche delle zone inutilizzate o cmq per abbassare la T in zone che non necessitano di T più alta come camere da letto etc.



                                            Collegare tutti i termostati in parallelo tutti i termostati comporterebbe prima di tutto termostatare anche i due bagni + lavanderia con acquisto anche di 5 valvole ( e questo non sarebbe un problema.Però uno dei motivi per cui ho iniziato a metterci mano è perchè i locali restavano in temperatura e il pavimento freddo con sensazione di freddo!! Quindi aumenterei solo il fenomeno in tutti i locali.
                                            Sì qualora tu avessi una caldaia molto modulante che non ti fa alzare troppo la T. Calcola che il tuo problema è quello . I rimedi che ti stiamo dicendo servono a ridurre le inefficienze e tamponare l'esuberanza caldaia. Se tu avessi la caldaia giusta, i termostati ti servirebbero solo appunto per le stanze che vuoi tenere a T più bassa, ed il resto andare in climatica.


                                            Il consumo di gas è dovuto sicuramente al fatto che la caldaia, essendo indipendente, funziona sempre. Tieni conto che i 12 m. cubi che dicevo ieri erano comprensivi di acs+cucina e in casa siamo in 4.
                                            Grazie.
                                            Se è riferito all'8 febbraio, beh lodi ha registrato circa massime di +7 diffuse e minime mediamente di +2, tra i 4 della città e zero della campagna. Quindi una media di 4/5° circa sulla giornata. Quindi il consumo è in linea coi calcoli che ho fatto. Forse un po' meno ma del resto sono calcoli a spanne basati sul documento che hai postato e, duqnue, passibili di errore +/- 20%, forse anche qualcosa in più ( perchè non so se il fabbisogno è realistico o fittizio). E' indicativo ma la sostanza è quella.



                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            si ma ala fine deve scaldare solo 10 lt di acqau del disgiuntore..si accendera magari 5 secondi ogni 10 minuti..non pensare che da li risaprmi chissa cosa.
                                            Meglio farla spegnere anche lei..per carità..con un rele, quiando spegni pompa ricircola secondario fai spegnere anche caldaia.
                                            Sì, soprattutto se compensatore, sia pur isolato, si trova in ambiente freddo o peggio ancora in esterno. E' sempre fonte di inefficienza anche se a basse temperature di esercizio la perdita è contenuta.
                                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                            • #82
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                                              Ieri ho dovuto riattivare i termostati nelle camere da letto e in cucina perché si moriva!Poi ho capito perché la caldaia si spegne immediatamente dopo l'accensione. Praticamente come ho già scritto la pompa deve essere settata al 100% altrimenti non ce la fa a spingere oltre al collettore di bilanciamento.Quando c'è la richiesta di partenza, la pompa si mette un moto, poi si accende la fiamma al massimo per qualche secondo(poi modula) e poi la pompa aumenta la velocità. Quindi ho dovuto settare la temperatura di mandata a 37°C altrimenti a 35 o 36 gradi raggiungevo la temperatura prima che la pompa aumentasse i giri. Sono in attesa di una risposta da parte di un tecnico se il funzionamento della pompa è corretto.
                                              Sono riuscito a far si che la caldaia resti spenta per 30 minuti(compresa pompa interna) prima del successivo avvio e che resti accesa al minimo per almeno 40 minuti con solo i locali diretti aperti( ho agito sui tempi della caldaia).Il collettore di bilanciamento per ora preferirei tenerlo,per lo meno abbasso di qualche grado la temperatura in mandata ai collettori.
                                              Ora voglio vedere come si comporta per qualche giorno e tenere sott'occhio i consumi.
                                              Poi vi aggiornerò.Intanto vi ringrazio per il confronto che mi è stato molto utile.

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                                              • #83
                                                il disgiuntore, in termoidrauklica, si valuta con prevalenza ZERO..per cui mi suona strano che la pompa "non ce la fa a spingere"...deve solo far ricircolare acqua per magari 2 metri di tubo+disgiuntore.
                                                Cero è che se la caldaia parte al massimo, puo davvero passare 35 gradi prima di inziare a modulare...specie avendo il disgiuntore..che un minimo di calore lo ricircola subito indietro, anche se parti da freddo...senza disgiuntore non potrebbe che essere meglio da quel punto di vista..comunque vedi come va..
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #84
                                                  credo volesse dire che il circolatore di caldaia parte dopo il bruciatore, quel tanto che basta per far schizzare subito in alto la T dello scambiatore, prima che arrivi acqua dal ritorno.
                                                  Questo però è risolvibile diminuendo la potenza di accensione che, se fosse al massimo, con quella configurazione di impianto sarebbe troppo alta.
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • #85
                                                    in ogni caso questo è un problema di compensatore, perchè essendo caldo la caldaia sente un t alta sul ritorno sul ritorno che, senza compensatore, non sentirebbe.
                                                    I problemi restano sempre 2: caldaia esuberante e compensatore.
                                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                    • #86
                                                      quello che fa coinfusione è la frase

                                                      non ce la fa a spingere oltre al collettore di bilanciamento
                                                      PERCHE non è IL COMPITO DELLA POMPA CALDAIA SPINGRE oltrE IL COMPENSATORE..mai POTREBBE FARLO.
                                                      Non vorrei che quando parte caldaia ..non c'è la pompa secondaria accesa.
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #87
                                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                        quello che fa coinfusione è la frase



                                                        PERCHE non è IL COMPITO DELLA POMPA CALDAIA SPINGRE oltrE IL COMPENSATORE..mai POTREBBE FARLO.
                                                        Non vorrei che quando parte caldaia ..non c'è la pompa secondaria accesa.
                                                        Questo l'ha già detto, per come è fatto il suo impianto, la caldaia va sempre ore 24 ed il circolatore secondario dovrebbe andare sempre perchè due zone sono sempre on e senza termostati. Che cambia è l'apertura delle altre zone che sono comandate dai temrostati.
                                                        IL suo problema è che che andando sempre la caldaia, il compensatore è sempre molto caldo. Caldo che viene smaltito quando aprono tutti i circuiti e che non viene smaltito quando sono quasi tutti chiusi. Questo provoca continui on off. Purtroppo è un impianto pensato male e progettato male e costruito male con caldaia inadatta. Per funzionare funziona, ma l'efficienza è scarsa.
                                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                        • #88
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                                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                          • #89
                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            credo volesse dire che il circolatore di caldaia parte dopo il bruciatore, quel tanto che basta per far schizzare subito in alto la T dello scambiatore, prima che arrivi acqua dal ritorno.
                                                            Questo però è risolvibile diminuendo la potenza di accensione che, se fosse al massimo, con quella configurazione di impianto sarebbe troppo alta.
                                                            Esatto volevo dire quello! La potenza di accensione non si può abbassare! Almeno io non lo so!

                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            in ogni caso questo è un problema di compensatore, perchè essendo caldo la caldaia sente un t alta sul ritorno sul ritorno che, senza compensatore, non sentirebbe.
                                                            I problemi restano sempre 2: caldaia esuberante e compensatore.
                                                            Non è un problema di T di ritorno!!!! La caldaia si spegne perchè sale velocemente la T di mandata!

                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            Questo l'ha già detto, per come è fatto il suo impianto, la caldaia va sempre ore 24 ed il circolatore secondario dovrebbe andare sempre perchè due zone sono sempre on e senza termostati. Che cambia è l'apertura delle altre zone che sono comandate dai temrostati.
                                                            IL suo problema è che che andando sempre la caldaia, il compensatore è sempre molto caldo. Caldo che viene smaltito quando aprono tutti i circuiti e che non viene smaltito quando sono quasi tutti chiusi. Questo provoca continui on off. Purtroppo è un impianto pensato male e progettato male e costruito male con caldaia inadatta. Per funzionare funziona, ma l'efficienza è scarsa.
                                                            E' vero che se apro tutti i circuiti riesco a smaltire il caldo! Ma una volta portato tutto in temperatura la caldaia ritorna a comportarsi come se avessi chiuso tutti i circuiti!
                                                            Potrebbe essere che il compensatore sia troppo piccolo? Cioè poca acqua all'interno!

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                                                            • #90
                                                              Originariamente inviato da Stoppe Visualizza il messaggio
                                                              Esatto volevo dire quello! La potenza di accensione non si può abbassare! Almeno io non lo so!
                                                              Di solito si può fare. Magari serve password etc. Cmq cambia poco, perchè non compensa l'esuberanza di base.

                                                              Non è un problema di T di ritorno!!!! La caldaia si spegne perchè sale velocemente la T di mandata!
                                                              Raggiunge il set point anche perchè il ritorno è alto



                                                              E' vero che se apro tutti i circuiti riesco a smaltire il caldo! Ma una volta portato tutto in temperatura la caldaia ritorna a comportarsi come se avessi chiuso tutti i circuiti!
                                                              Potrebbe essere che il compensatore sia troppo piccolo? Cioè poca acqua all'interno!
                                                              Certo, la caldaia torna esuberante a bassa richiesta. Il compensatore non è un volano termico ma solo un disgiuntore per separare caldaia da impianto. A te il volano termico (puffer) non serve. E nemmeno il compensatore visto che 2 zone sono sempre aperte.
                                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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