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Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione...

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  • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
    Secondo me la soluzione migliore è cercare sulla rete quelli che come dimensioni (interasse, altezza etc. etc.) e materiale più gli assomigliano e leggerne le caratteristiche tecniche. QUI è riportato come calcolare le potenze termiche
    Ho trovato i dati tecnici di alcuni radiatori in ghisa che ho: https://www.idealclima.eu/it/caloriferi-in-ghisa/tema
    (per altri perlomeno molto simili, non ho targhette su questi per riconoscerne la marca): https://www.idealclima.eu/it/calorif...isa/neoclassic

    Però qui ho solo i W a dT 50°, se voglio calcolarmi la potenza a dT più basso come faccio? Cos'è poi la voce "exp"?

    Ne ho anche due in alluminio, c'è scritto Brevetti COMPACT da un lato e Prodotti OSA E-55 dall'altro, ma non riesco a trovare le schede tecniche (parliamo cmq di installazione 1980 ca.)
    Ultima modifica di litodanie; 17-02-2021, 11:47.

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    • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
      Secondo me la soluzione migliore è cercare sulla rete quelli che come dimensioni (interasse, altezza etc. etc.) e materiale più gli assomigliano e leggerne le caratteristiche tecniche. QUI è riportato come calcolare le potenze termiche
      Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

      il termotecnico fa le analisi vedendo le stratigrafie dei muri, qualita delle finestre, etc.
      la tua analisi come utilizzo olfattivo va bene. Per fare le cose per bene dovresti normalizzarlo ai gradi giorno usati in APE (se fai il confronto tra quest'anno e anno scorso magari ballano 200mc di gas per via del fatto che questo inverno è stato piu freddo)

      per il tuo calcolo olfattivo va bene il conto che fai tu. Togli magari 5mc al mese per la cucina, lascia l'ACS che va tenuto conto nell'APE.
      E moltiplica i mc gas per 9 se è una vecchia caldaia o per 10 se è una condensazione e vai a bassa temperatura, o 9,5 se lavori ad alta temperatura

      Qualcuno sa consigliarmi dei radiatori in alluminio che vadano anche oltre i 90-95 mm di profondità?
      Per adesso ho trovato i Faral ALBA che sembrano i più efficienti sulla carta, ma appunto sono abbastanza compatti, io sarei disposto a inserirne anche di più grossi per sovradimensionare. Grazie

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      • Ho trovato in questo interessante video: https://youtu.be/_ps3MyGD6t4?t=5184 (esattamente a 1h, 27m) una soluzione che potrebbe fare al mio caso: i tecnici stanno descrivendo come integrare un sistema di fancoil canalizzato a un impianto a termosifoni già esistente.
        Anch'io come nel caso descritto avrei un vano scale e ingresso che potrei controsoffittare per portare le bocchette a ogni stanza che vi si affaccia: le camere al primo piano, e salotto e sala pranzo al piano terra.

        Secondo voi è una soluzione migliore (in termini economici, di rendimento, di comfort e manutenzione) rispetto ad avere 4-5 split fancoil separati in ogni stanza?

        Il mio dubbio è che l'afflusso dalla bocchetta non sia regolabile, mentre gli split possono essere sempre regolati indipendentemente l'uno dall'altro...


        ​Ps: Grazie a tutti quelli che mi hanno consigliato sin dall'inizio in questo topic: tony995 marcober pox1964 richiurci sergio&teresa fedonis Lupino matador0975 Valimicio e tutti gli altri... ho imparato molto da quando ho aperto il topic tempo fa per la sostituzione della caldaia... e oggi spero di ottenere ulteriori consigli per i miei futuri interventi col 110%!
        Ultima modifica di litodanie; 19-07-2021, 15:06.

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        • Originariamente inviato da tony995 Visualizza il messaggio
          Io invece mi sono trovato bene rimanendo i termosifoni e aggiungendo la uta e la pdc.

          Sono sempre stato dell'idea che prima bisogna migliorare l'involucro e poi costruire gli impianti.

          Ho cambiato gli infissi, messo il portoncino nuovo e isolato i due lati della casa (in condominio) ed il tetto è stato isolato e coimbentato pur avendo il sottotetto constantemente ventilato in estate. La pdc preventivata era da 11 kw poi con l'isolamento sono passato a 8 kw solo perché trifase altrimenti potevo mettere la 6 kw monofase ma l'acs si produce velocemente e forse è più adatta ad un impianto termosifoni più UTA.

          La UTA non è solo un fancoil centralizzato (costerebbe di meno) ma fa anche da VMC ricambiando l'aria, recuperando il calore e anche freecooling. Inoltre ha degli optional interessanti come il filtro hepa e quello a carbone non come quelli di carta standard che uso all'imbocco esterno.
          Il filtro hepa abbassa gli inquinanti in casa specie in zone molto trafficate (i PM si abbattono del 99%). Il filtro a carbone per gli odori sgradevoli.

          Il tutto controllato (PDC, UTA e casa in generale) da Openhab programmato tramite dei controller che ho costruito da me e potrebbe costare commercialmente solo il sistema di controller riscaldamento 1000 data la complessità della regolazione e soprattutto l'integrazione con il Fotovoltaico che non è cosa da poco.

          Riguardo ai climatizzatori che ho fatto funzionare prima della ristrutturazione ho notato che bisogna scegliere marche ottime che diano COP ottimali a basse temperature. Quindi Daikin URURU ma la qualità dell'aria non è la stessa e non produci massa termica cosa che con un termosifone e una pdc fai a volontà.
          Forse con il mio nuovo sistema ho risparmiato qualcosina in corrente che sui climatizzatori (2 ferroli e 2 Mitsubishi Kirigamine) in pratica quando spegni dopo 20 minuti senti freddo cosa che con un impianto normale non accade ed inoltre il clima tende a ricircolare aria (quindi anche i cattivi odori) cosa che con Uta non accade.

          Le canalizzazioni non sono un problema. Ho soffitti di 2.90 m, ho ribassato il soffitto del corridoio di 20 cm ed ho distribuito le canalizzazioni.
          Ci sono anche tubi da 10 cm e la uta si può nascondere in un armadio o ripostiglio.
          Ciao tony995 , rileggendo questo vecchio post mi chiedevo, qualora seguissi ancora il forum, se saresti così gentile da dirmi di quale modello di UTA con VMC parlavi... e se questa macchina è un'idronica (quindi collegata alla pdc) oppure a espansione diretta, indipendente dalla pdc.

          ​​​​​​​Grazie!

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