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Riscaldamento elettrico a pavimento - consigli

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  • Riscaldamento elettrico a pavimento - consigli

    Ciao a tutti e complimenti per il forum,

    Nel nuovo appartamento che abbiamo acquistato, il costruttore ha previsto un sistema di riscaldamento di tipo elettrico a pavimento.
    Qua in zona penso sia l'unico che ha optato per questa soluzione, solitamente viene preferito il riscaldamento ad acqua con caldaia a condensazione (penso sia più efficiente).

    Per ottimizzare i consumi ed evitare sprechi avete qualche consiglio sull'utilizzo del dispositivo?
    Abbiamo trovato diversi articoli validi per il riscaldamento ad acqua, su quello elettrico non ho trovato molto.

  • #2
    Riscaldamento elettrico? Una follia secondo me: avresti un costo al kWh termico pari a 0,2€ contro 0,08€ del metano, 0,07€ del pellet e 0,06€ di una PDC.

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    • #3
      Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
      Riscaldamento elettrico? Una follia secondo me: avresti un costo al kWh termico pari a 0,2€ contro 0,08€ del metano, 0,07€ del pellet e 0,06€ di una PDC.
      Penso sia questo tipo di riscaldamento:

      Warmset | Il riscaldamento elettrico a pavimento Warmset

      E' collegato ai pannelli fotovoltaici, quindi di giorno funziona senza spesa (più o meno).
      Purtroppo era già installato e non possiamo più farci nulla.

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      • #4
        Avere il fotovoltaico sicuramente aiuta, ma resta comunque il modo più costoso per riscaldare casa. Hai una classificazione energetica della casa? Quanto è grande il FV?

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        • #5
          Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
          Avere il fotovoltaico sicuramente aiuta, ma resta comunque il modo più costoso per riscaldare casa. Hai una classificazione energetica della casa? Quanto è grande il FV?
          Sì, classe A3 epl 71.92 kwh/mq annui.
          La dimensione esatta del FV non la conosco, credo siano 12 kwh per 11 appartamenti. Sicuramente da aumentare la potenza, appena il condominio sarà abitato vorrei discuterne.

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          • #6
            EpH quanto è? Come fai l'acqua calda?

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            • #7
              Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
              EpH quanto è? Come fai l'acqua calda?
              EPh,nd è pari a 26.96.
              L'acqua calda è erogata da un boiler con pompa di calore, potenza 1.5kw con efficienza media 1.03

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              • #8
                Se avessi i classici 100mq andrai a spendere 27*100*0,2=540€/anno per riscaldamento. Per una casa in classe A3 si poteva fare di meglio (anche con il metano) ma tant'è. Almeno per ACS il costruttore non è andato al risparmio.
                In realtà non c'è nulla che tu possa fare: il rendimento di una resistenza non dipende da nessun fattore (temperatura di "mandata" ad esempio): spera con il fotovoltaico di riuscire a coprire una parte dei consumi. L'unica cosa che potresti fare è scaldare h24, in modo da avere un assorbimento costante e non avere picchi di potenza che uniti al forno/lavatrice potrebbero far scattare il contatore.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                  Se avessi i classici 100mq andrai a spendere 27*100*0,2=540€/anno per riscaldamento. Per una casa in classe A3 si poteva fare di meglio (anche con il metano) ma tant'è. Almeno per ACS il costruttore non è andato al risparmio.
                  In realtà non c'è nulla che tu possa fare: il rendimento di una resistenza non dipende da nessun fattore (temperatura di "mandata" ad esempio): spera con il fotovoltaico di riuscire a coprire una parte dei consumi. L'unica cosa che potresti fare è scaldare h24, in modo da avere un assorbimento costante e non avere picchi di potenza che uniti al forno/lavatrice potrebbero far scattare il contatore.
                  Grazie.
                  I mq da riscaldare (da APE) sono poco meno di 80.
                  In ogni caso sì, ho letto che un riscaldamento con caldaia a condensazione sarebbe stata una scelta più intelligente, ma il costruttore voleva ad ogni costo staccarsi dal metano (e probabilmente risparmiare sui costi di installazione).

                  Il riscaldamento a pavimento è collegato ad un contatore diverso da quello da 3kw domestico, problemi non dovremmo averne anche perchè è limitato ad assorbire 4 kw/h al massimo.

                  Mi interessava appunto capire se con questi sistemi ha senso calibrare le temperature in base alle fasce orarie o se conviene impostarlo sempre su una temperatura (es. 18°) e non toccarlo più.

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                  • #10
                    assurdo...

                    per staccarsi dal metano si usano le PdC aria-acqua, con classico pavimento radiante.

                    la soluzione di casa tua purtroppo è un crimine contro l'efficientamento, butta via la possibilità di ridurre i consumi a 1/3-1/4 data dalle PdC.

                    Dubito che in inverno il FV possa coprire il fabbisogno, in teoria converrebbe consumare di più mentre il fotovoltaico produce
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                      assurdo...

                      per staccarsi dal metano si usano le PdC aria-acqua, con classico pavimento radiante.

                      la soluzione di casa tua purtroppo è un crimine contro l'efficientamento, butta via la possibilità di ridurre i consumi a 1/3-1/4 data dalle PdC.

                      Dubito che in inverno il FV possa coprire il fabbisogno, in teoria converrebbe consumare di più mentre il fotovoltaico produce
                      Lo so, ed era quello che tutti avevano consigliato al costruttore.
                      Ha preferito fare di testa sua, il riscaldamento elettrico l'ha installato anche nella sua abitazione ed è convinto della scelta.

                      Al tempo non eravamo informati, purtroppo per imparare tutto quello che servirebbe su una casa ci vorrebbero mesi e mesi di studio...

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                      • #12
                        se hai predisposizione per montare un condizionatore ti direi di farlo e usare quello per scaldare il possibile (zona giorno magari), dove senti che manca comfort integri con il radiante elettrico

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                        • #13
                          Buona idea! Comunque pensare ad un modo per rimediare alla miopia del costruttore prima di avere le chiavi è assurdo.
                          Resta il fatto che la casa è ben isolata, quindi anche scaldandosi con COP=1 la spesa annuale non sarà mostruosa e prima che si ripaghi l'investimento dei clima ci vorranno diversi anni.

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                          • #14
                            C'è anche qualche vantaggio: spesa quasi nulla (una PDC costa 2-3000€), niente revisioni e dintorni...e magari con consiglio molto ridotti il divario si assottiglia, anche perché dubito che una PdC duri più di 10 anni.

                            Vediamola positivamente dai!
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • #15
                              Originariamente inviato da francy.1095 Visualizza il messaggio
                              se hai predisposizione per montare un condizionatore ti direi di farlo e usare quello per scaldare il possibile (zona giorno magari), dove senti che manca comfort integri con il radiante elettrico
                              Ciao Francy, sì abbiamo già tre split presenti in soggiorno e nelle camere.
                              Anche il termotecnico ci consigliava di tenere una temperatura di base del riscaldamento elettrico relativamente bassa e di integrare con gli split ove necessario.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                C'è anche qualche vantaggio: spesa quasi nulla (una PDC costa 2-3000€), niente revisioni e dintorni...e magari con consiglio molto ridotti il divario si assottiglia, anche perché dubito che una PdC duri più di 10 anni.

                                Vediamola positivamente dai!
                                Anche tu ci consigli di sfruttare maggiormente gli split per scaldare?
                                Pensavamo di impostare la centralina del riscaldamento per funzionare durante il giorno, sfruttando il fotovoltaico, e puntare sulle pompe di calore per la sera quando la tariffa oraria è più bassa.

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                                • #17
                                  Si senz'altro, gli split consumeranno a parità di calore fornito meno della metà del radiante...

                                  Io farei addirittura il contrario se gli split non danno fastidio: userei solo gli split (specie di giorno, e finchè la T esterna è sopra gli 0°C) e farei partire il radiante solo nei giorni di freddo più intenso quando gli split fanno fatica e sono meno efficienti, e/o in alcuni orari per aumentare il confort, es 1h al mattino per svegliarsi e trovare i pavimenti caldi
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                    Si senz'altro, gli split consumeranno a parità di calore fornito meno della metà del radiante...

                                    Io farei addirittura il contrario se gli split non danno fastidio: userei solo gli split (specie di giorno, e finchè la T esterna è sopra gli 0°C) e farei partire il radiante solo nei giorni di freddo più intenso quando gli split fanno fatica e sono meno efficienti, e/o in alcuni orari per aumentare il confort, es 1h al mattino per svegliarsi e trovare i pavimenti caldi
                                    Purtroppo la mia ragazza mal sopporta gli split (secondo lei seccano troppo l'aria), anche se restando fuori casa per la maggior parte della giornata non vedo grossi problemi a scaldare con gli split per quelle poche ore in cui siamo all'interno.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Il consiglio è uno: lascia spento il pavimento e installa split aria-aria (tanto il condizionamento estivo ormai è la norma). Considera che con 67kWh/anno mq in un anno sono 6,7MWh di riscaldamento. Se è vero che avete 12 kW da spartire in 11, considerando il FV hai circa 1kW, consideriamo una produzione dell'80% per 12h/gg 365gg anno.... molto ottimistica come cosa produrresti 2,3MWh/anno. Solo per il riscaldamento a resistenze ne dovresri comprare altri 4,4MWh che a 20c/kWh ti costerebbero circa 800€/anno... solo di riscaldamento. Con un riscaldamento a PDC (COP 3) avresti un fabbisogno (elettrico) annuo di riscaldamento di 2 MWh. Quindi: coi condizinatori avresti il FTV che nell'anno ti copre praticamente tutto il riscaldamento (con PDC), usando il pavimento... tutta la produzione del fotovoltaico dedicato + 8 palanche (800€/anno) per il solo riscaldamento.

                                      Regala alla tua compagna un umidificatore e vai con gli split.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da JacksonT Visualizza il messaggio
                                        Grazie.

                                        In ogni caso sì, ho letto che un riscaldamento con caldaia a condensazione sarebbe stata una scelta più intelligente, ma il costruttore voleva ad ogni costo staccarsi dal metano (e probabilmente risparmiare sui costi di installazione).
                                        .
                                        No, non era la scelta piu' intelligente una caldaia a condensazione. Una Pdc (aria acqua) sarebbe stata la scelta migliore.
                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da JacksonT Visualizza il messaggio
                                          Purtroppo la mia ragazza mal sopporta gli split (secondo lei seccano troppo l'aria), anche se restando fuori casa per la maggior parte della giornata non vedo grossi problemi a scaldare con gli split per quelle poche ore in cui siamo all'interno.
                                          Potresti tener spento il sistema a pavimento (anche se, visto che ce l'hai magari puoi dargli una possibilità per un annetto e vedere quanto ti costa e sopratutto come è la situazione di comfort) e mettere qualcosa a bassa inerzia termica. Termoconvezione o infrarossi per esempio.
                                          Se la tua ragazza ha la sensazione che d'inverno un condizionatore secchi troppo l'aria puoi pensare a degli umidificatori o addirittura agli ururu sarara. Però temo che quella sensazione sia più dovuta al moto convettivo dell'aria più che a un reale eccessivo abbassamento dell'umidità. Purtroppo c'è poco da fare, la convezione può essere sì un metodo accettabile per riscaldare un ambiente, ma non da la sensazione di benessere che puoi avere quando sei investito da un flusso radiante.
                                          A quel punto, rimanendo sul "full electric" ci sarebbe l'opzione dei pannelli a infrarossi. La cosa buona è che nulla ti vieta di acquistarne uno (ce ne sono anche di modelli di design con foto e composizioni artistiche che addirittura ti valorizzano l'ambiente) e intanto provarlo. E' una spesa contenuta e lo puoi spostare in qualunque ambiente, quindi vien comodo. Ti suggerisco però di cercare un modello ad alta temperatura (almeno 75°) in modo da massimizzare il flusso radiante.

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                                          • #22
                                            @emb scusa non volevo mettere "non mi piace". Comunque i pannelli radianti hanno lo stesso COP (1) della resistenza nel pavimento, quindi a livello di efficienza non cambia nulla.

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                                              @emb scusa non volevo mettere "non mi piace". Comunque i pannelli radianti hanno lo stesso COP (1) della resistenza nel pavimento, quindi a livello di efficienza non cambia nulla.
                                              Non ti preoccupare, è irrilevante il "non mi piace".
                                              Per quanto riguarda il discorso dei pannelli quello che cambia non è il COP, ma la qualità del trasferimento di calore. In un caso (bassa temperatura alta superficie di scambio) si riscalda solo l'ambiente (aria) e di conseguenza per l'essere umano è una situazione totalmente convettiva. In caso di pannelli radianti, che sono ad alta temperatura e producono infrarossi, invece il corpo umano è investito da un flusso radiante ed è possibile mantenere la temperatura dell'aria un po' più bassa con grosso vantaggio dal punto di vista del comfort.

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                                              • #24
                                                Per quel che riguarda gli ururu non è che incorporano un umidificatore. Ha un minimo ricambio aria, ma asciugano aria come tutti gli altri.
                                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
                                                  In caso di pannelli radianti, che sono ad alta temperatura e producono infrarossi, invece il corpo umano è investito da un flusso radiante ed è possibile mantenere la temperatura dell'aria un po' più bassa con grosso vantaggio dal punto di vista del comfort.
                                                  Queste tue affermazioni sono interessanti ma sarebbe utile capire una cosa... Tu ti riscaldi con pannelli radianti di questo tipo a casa tua?
                                                  Hai dati di consumi di un'intera stagione?
                                                  E poi riguardo al comfort nel momento in cui sei più lontano dal pannello ipotizziamo zona giorno abbastanza grande magari di 40/50mq non senti freddo?
                                                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da JacksonT Visualizza il messaggio

                                                    In ogni caso sì, ho letto che un riscaldamento con caldaia a condensazione sarebbe stata una scelta più intelligente, ma il costruttore voleva ad ogni costo staccarsi dal metano (e probabilmente risparmiare sui costi di installazione).
                                                    Io non vedo scandaloso l'uso di un pavimento radiante elettrico in una casa A3..
                                                    Sicuramente è immensamente meglio di una caldaia a condensazione..che sarebbe costosa ed ingestibile in una casa A3.

                                                    I costi che avrai sono cosi bassi che mal si giustifica un sistema di riscaldamento tradizionale.. in case cosi performanti solo una UTA attiva è la scelta teoricamente migliore.

                                                    Che non mi piace del tuo impianto è la scelta di usare un impianto FV condominiale per alimentare il riscaldamento di tutti gli appartamenti, anche se non è una scelta sbagliata nemmeno questa perche la ripartizione puo essere fatta misurando i kWh e probabilmente è fatta cosi.

                                                    Non considerando il meccanismo dello scambio sul posto, I 12 kWp di FV produrranno 16 kwh di energia per ogni mq. di appartamento ( considerando 80 mq. per ognuno degli 11 ).. considerando costi e minor valorizzazione di quello che si immette, si puo arrivare verosimilmente a 10 kWh che sono comunque il 30% dell'intero fabbisogno della tua abitazione che ha un eph di 27.

                                                    In definitiva spenderai qualcosa come 350 euro/anno di riscaldamento.. una cifra che secondo me non giustifica i costi di installazione e la manutenzione di un impianto tradizionale. ( considerando anche che dal punto di vista el comfort il tuo impianto è al top ).

                                                    Si puo affermare che il tuo impianto è vero che è il meno efficiente che esista sul mercato, tuttavia si giustifica in contesti di basso consumo per via della sua economicità e delle sua assenza di manutenzione.. inoltre, abbinato ad un impianto FV, diventa anche competitivo sotto questo fronte.

                                                    In definitiva..:
                                                    a parità di costi annuali un grosso impianto FV abbinato ad un impianto di riscaldamente inefficiente costa MENO di un impianto FV modesto abbinato ad un impianto di riscaldamento complesso e costoso...... e questa è una grande notizia perché significa che la tecnologia del fotovoltaico è diventata davvero economica da scalzare altre tecnologie dal punto di vista proprio dei costi.

                                                    F.
                                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                      Per quel che riguarda gli ururu non è che incorporano un umidificatore. Ha un minimo ricambio aria, ma asciugano aria come tutti gli altri.
                                                      Errato, hanno sia la funzione di umidificazione che quella di deumidificazione. Quella di umidificazione la chiamano Ururu, quella di deumidificazione la chiamano Sarara.
                                                      Se scegli di umidificare prelevano umidità dall'esterno e la diffondono all'interno. Poi sono anche i più efficienti della gamma, ma hanno un grosso svantaggio, costano una marea.

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                                        Queste tue affermazioni sono interessanti ma sarebbe utile capire una cosa... Tu ti riscaldi con pannelli radianti di questo tipo a casa tua?
                                                        No

                                                        Hai dati di consumi di un'intera stagione?
                                                        No ma non credo siano adatti a riscaldare da soli una casa completa e pensare che la cosa sia giustificabile a livello economico. Ci potrebbero essere delle eccezioni, tipo una casa in classe A2 o superiore, stanze che non hanno bisogno di riscaldamento per gran parte dell'anno e che quindi si escludono e si accendono solo alla bisogna (tipo una camera per gli ospiti, una taverna usata raramente, un secondo/terzo bagno ecc.).
                                                        Perché in questo caso, facendo un impianto tutto a infrarossi, oltre al consumo, bisogna mettere sul piatto della bilancia anche l'ammortamento di un intero impianto tecnico (di un generatore, e di un sistema di distribuzione) "che non si fa". Non lo so, bisognerebbe fare due conti, ma a naso è una scelta che può essere intrapresa proficuamente solo in selezionatissime situazioni.
                                                        Ma io li vedo molto più "a fuoco" in abbinamento a un sistema convettivo, ad esempio con dei condizionatori che poi ovviamente si usano anche d'estate per raffrescare.

                                                        E poi riguardo al comfort nel momento in cui sei più lontano dal pannello ipotizziamo zona giorno abbastanza grande magari di 40/50mq non senti freddo?
                                                        Eh dipende. A parte che se ne possono mettere più di uno se serve.
                                                        Ma normalmente li vedo molto più indicati per "coprire" la parte di stanza dove si sta fermi, e di conseguenza il metabolismo è al minimo (caso tipico il divano). Il resto della stanza invece sarà riscaldata per convezione, ma tenendola a uno o due gradi in meno della temperatura che normalmente si tiene in casa (se ti stai muovendo infatti a 21-22 gradi sudi, a 19 magari no.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
                                                          Errato, hanno sia la funzione di umidificazione che quella di deumidificazione. Quella di umidificazione la chiamano Ururu, quella di deumidificazione la chiamano Sarara.
                                                          Originariamente inviato da emb Visualizza il messaggio
                                                          Se scegli di umidificare prelevano umidità dall'esterno e la diffondono all'interno. Poi sono anche i più efficienti della gamma, ma hanno un grosso svantaggio, costano una marea.
                                                          A me non risulta, ma ricontrollo dopo. Ne ho avuti due a suo tempo, in seguito(nella nuova abitazione) montato Panasonic Vz che ha dati di targa superiori. Chiaro comunque, tutta roba che costa, ma dipende sempre dalle possibilita' di ognuno.
                                                          Ad ogni modo(ridato occhio su Daikin), rispetto a quelli che avevo io, non ha una impostazione di percentuale umidita', ma richiama da fuori il ricambio aria. Sempre la stessa minestra, nulla di nuovo.
                                                          Il che vuole dire che non umidifica, perche' non puo' farlo. Se io ho 40% di umidita esterna e 40 interna, puoi tenerlo acceso un mese, sempre li resta il tasso di umidita'.
                                                          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio


                                                            Ad ogni modo(ridato occhio su Daikin), rispetto a quelli che avevo io, non ha una impostazione di percentuale umidita', ma richiama da fuori il ricambio aria. Sempre la stessa minestra, nulla di nuovo.
                                                            Il che vuole dire che non umidifica, perche' non puo' farlo. Se io ho 40% di umidita esterna e 40 interna, puoi tenerlo acceso un mese, sempre li resta il tasso di umidita'.
                                                            Ururu Sarara puo umidificare l'interno grazie ad una specie di accumulo in zeolite, un materiale igroscopico , che è posto all'esterno ( nell'unità esterna ).

                                                            Quando è richiesto di umidificare l'interno viene rigenerato questo accumulo con una resistenza elettrica che lo scalda e di conseguenza fa emettere l'umidità accumulata verso l'interno dell'abitazione ( che è collegata all'unita esterna anche da un tubo x l'aria oltre che per i 2 del gas ).

                                                            Una volta rigenerato diventa fortemente igroscopico e quindi in grado di assorbire ancora umidità dall'esterno, anche se questo fosse ad una %Rh molto bassa.

                                                            Di conseguenza la macchina è in grado di umidificare l'interno in modo indipendente dall'umidita reale degli ambienti esterni e interni.

                                                            Funziona cosi...
                                                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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