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Ristrutturazione Villa Veneta

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  • Ristrutturazione Villa Veneta

    Ciao a tutti!

    Vi presento la mia situazione, dovrei iniziare a breve la ristrutturazione della casa in cui abito da un paio di anni.
    Si tratta di una casa del 1600 ristrutturata ad inizio anni '80

    Zona climatica E
    2541 gradi-giorno

    La casa è composta di tre piani:
    - piano terra -> zona giorno 80 mq, altezza soffitto con travi a vista in legno 2,75 m
    - piano primo -> zona notte 80 mq, tetto a tre falde a con travi a vista min 3 max 4,5 m
    - sottotetto -> 30 mq H max 2,3 m

    Al momento nessun isolamento a cappotto e nessuna previsione di farlo in quanto andrei a ridurre la forometria delle finestre già piccole e poi per il momento non posso intervenire sull'esterno. Muri in mattoni pieni spessore 35 cm.

    Tetto nessun particolare isolamento se non 20 mm di tavolato in legno e pochi cm di non so cosa.

    Finestre in legno con doppio vetro (camera scoppiate senza gas e nessun sigillante sul telaio in legno) e finestroni in alluminio doppio vetro senza taglio termico senza isolante tra muro e infisso)


    Riscaldamento attuale: caldaia tradizionale Junkers WBN6000 28C - 28kw con termosifoni in ghisa e caminetto a legna (700 euro di gas + 1000 euro di legna all'anno)


    Raffrescamento: a split ormai datati

    Per motivi di badget al momento vorrei intervenire solo sull'interno e successivamente su esterno
    - nuova suddivisione dei muri interni piano primo zona notte
    - 3 bagni nuovi
    - impianti nuovi
    - nuovo impianto di raffrescamento
    - cucina da spostare su altro lato
    - rimozione massetto e alleggerito esistente del piano primo (tot. 10 cm compreso parquet)
    - nuovi infissi

    IMPIANTO DI RISCALDAMENTO:
    - piano terra -> mantere i termosifoni in ghisa perché vorrei mantenere il pavimento in cotto
    - piano primo -> visto che devo rimuovere il massetto e alleggerito (10 cm disponibili compreso il pavimento) pensavo di installare un impianto radiante
    - nuova caldaia a condensazione con gestione integrata bassa e alta temperatura

    Oggi l'incontro con il termotecnico sul cantiere: mi consiglia di mantene i termosifoni al piano primo e mi sconsiglia l'impianto radiante perché avendo solo 10 cm a disposizione e dovendo rifare gli impianti non c'è spazio per un impianto tradizionale ad alta inerzia. Secondo lui un impianto a basso spessore non è funzionale.
    È corretto secondo voi il parere del termotecnico?
    Un impianto a bassa inerzia al piano primo e con i termosifoni al piano terra rischio di fare un buco nell'acqua?

  • #2
    Nessuno mi può aiutare?

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    • #3
      Non capisco...devi fare ora i lavori, perché quindi fare doppio circuito alta e bassa temperatura?
      A questo punto visto che non vuoi toccare i pavimenti al piano terra fai tutto termosifoni, o sostituisci i termosifoni con fancoil mandando tutto a bassa temperatura con caldaia a condensazione...
      Ma io non farei mai un impianto diverso per ogni piano della casa, ma solo per una questione di comfort...e visto che il radiante devi mandarlo h24 tanto vale mettere fancoil e mandare quelli h24

      Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
      Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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      • #4
        Ok mi sono convinto, soluzione uguale per tutti i piani. Il termotecnico mi sconsiglia i fancoil perché muovono molta polvere cosa ne pensate?

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        • #5
          Bé...oddio...spostano aria, certo...però anche i termosifoni a guardare bene...bho...considera comunque che hanno i loro filtri dove tirano l'aria, se li pulisci una volta al mese stai a posto insomma

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          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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          • #6
            Eh si, i termosifoni poi non si riescono a pulire a meno di smontarli.

            Nel frattempo ho fatto un po di fori da 12 mm sui perimetrali e guardando con l'endoscopio ho trovato questo:

            - 1,5 cm di intonaco
            - 4 cm di mattoni forati (tavelloni)
            - 1,5 cm di aria
            - 1,5 cm intonaco vecchio
            - 25 cm mattoni pieni
            - 1,5 cm di intonaco esterno

            Questo è il calcolo, spero sia corretto:Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Situazione attuale.jpg 
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Dimensione: 104.0 KB 
ID: 1971378


            Sto pensando di rimuovere lo strato di mattoni e fare un cappotto interno con lana di roccia e rivestimento in cartongesso doppia lastra, portando i valori:

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            • #7
              Ho creato un foro in un muro perimetrale per essere sicuro che effettivamente il pacchetto fosse come sopra e l'ispezione ha confermato. Vi posto alcune foto:

              Rimuovendo i tavelloni da 4 cm avrei a disposizione 10 cm tra isolante e cartongesso.
              Ha senso rimuovere tutto per un isolamento a cappotto interno?
              Per gli impianti come posso fare? Dove li passo?

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              • #8
                Qualcuno mi sa dare qualche consiglio?
                Ho il terrore della umidità che potrebbe crearsi nell'isolamento.

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                • #9
                  Qualcuno ha esperienza con multipor della Ytong? Mi sembra un'ottima soluzione.

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                  • #10
                    Mi sono documentato sul Multipor in silicato di calcio idrato, riporto pro e contro:

                    PRO:
                    • Materiale naturale certificato
                    • Regola l'umidità interna e previene formazione di muffa perchè molto traspirante e alcalino
                    • Trasmittanza Lambda 0,42 W/mq K (accettabile)
                    • Non necessita di barriera al vapore
                    • Sembra abbastanza semplice da montare e farci le scanalature per gli impianti all'interno


                    CONTRO:
                    • Per la posa nel caso decidessi di rimuovere la rifodera in tavelloni devo rendere planare la parete supporto con un'intonacatura grezza che sicuramente essendo vecchia non mi aspetto sia bella planare. Questo perchè non è consigliato lasciare spazi vuoti/camere d'aria tra l'isolante e il supporto a causa di possibili sacche di umidità, la sua malta di ancoraggio deve essere applicata sull'intero blocco senza lasciare zone libere.
                    • Per la parte alta essendo il soffitto travato non credo sia facile sagomarlo per non lasciare spazi vuoti per i motivi sopra. Se usassi un altro materiale più facile da lavorare per la sola parte alta potrebbe essere una soluzione? Tipo pannelli in fibra di legno?


                    Per i ponti termici sugli incroci tra muri perimetrali e muri interni loro indicano di tagliare quelli interni per 25-30 cm e ricostruire la parete in blocchi di Ytong oppure foderare i muro interno per 50-60 cm sempre con un pannello Multipor a spessore ridotto.

                    Non ho ancora trovato una soluzione per eliminare il ponte termico del solaio in CA posto tra piano terra e piano primo, sotto il solaio c'è uno strato di tavole da 20 mm e le travia vista.

                    Qualcuno saprebbe indicarmi una soluzione?

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                    • #11
                      Finalmente sono arrivato a definire l'isolamento:
                      - Pareti verticali 12 cm di Multipor 042
                      - Coibentazione del tetto 16 cm di fibra di legno da 150 kg/mc o equuvalente
                      - Nuove finestre in pvc U=1,3 W/mq k

                      Ora mi trovo a dover decidere gli impianti, questi sono i dati e indicazioni del termotecnico:

                      - Perdite di trasmissione 4,5 kW. Il resto è carico di ventilazione (0.5 ricambi/ora - 2 nei bagni).
                      - 8 kW in inverno alle condizioni di temperatura esterna -5°C e interna 20°C con mandata acqua all'impianto di 45°C;
                      - 7,8 kW in estate se vuoi raffrescare completamente tutta la casa in contemporanea, o 4 kW se ti basta raffrescarla a zone. In questo caso, in caso di impianto idronico la pompa di calore deve garantirli con 7°C in mandata.
                      - Ovviamente tutti i nuovi radiatori o altri terminali che sceglierai dovranno essere in grado di lavorare con i 45°C in mandata altrimenti va verificato che la pompa di calore ce la faccia alle condizioni che ti servono
                      - La pompa di calore dovrà garantire gli 8 kW.

                      Per la distribuzione pensavo:
                      - piano terra zona giorno 4 nuovi termosifoni di dimensione maggiorata e canalizzato ironico per raffreddamento
                      - piano primo zona notte impianto radiante a pavimento e 4 split ironici (uno per camera)
                      - sottotetto 1 ventilconvettore

                      Cosa ne pensate?

                      DaviBax

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