ENERGIA ELETTRICA: mix energetico e confronto bollette - EnergeticAmbiente.it

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ENERGIA ELETTRICA: mix energetico e confronto bollette

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  • Al post precedente aggiungo che non sapevo che ENGIE fa fornitura 100% VERDE, almeno così dichiarano nella bolletta.
    Mi preme il confronto paritario con MT poiché mi sembra che quest'ultima stia perdendo un pò della sua proverbiale convenienza.
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • Sia Engie che altri fornitori hanno capito che molti utenti sono sensibili all’impatto ambientale e ti offrono di avere energia green per la TUA fornitura, ma attenzione quello non è il loro fuel mix.

      La loro quota di rinnovabili per il 2018 è del 27,8% (più bassa di quella del 2017).
      Rispetto al fuel mix nazionale hanno :
      il 32% in meno di rinnovabili
      il 20,3% di carbone in più.

      Qui il loro fuel mix Composizione Mix energetico: normativa | ENGIE Casa

      Ma gli esperti di marketing sono riusciti a farcela percepire come azienda green.

      P.s.Non so se questo è il caso, ma qualcuno alla scadenza (oltre a cambiarti le condizioni) ti toglie anche l’energia da rinnovabili senza che sia così evidente (ma se spulciamo nel contratto viene fuori che con soli 2€ in più al mese puoi avere energia green).

      Dolam riesci a mettere i consumi trimestrali? Così riusciamo a confrontarlo con la MT.
      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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      • Engie non figura tra i green da quel che vedo e non riesco neanche a trovare la scheda relativa al loro fuel mix.
        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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        • per il fuel mix ha ragione JoGreen, Engie è inferiore a SEN ma dal secondo semestre la mia bolletta arriva con la scritta: 100% Verde, sarò su una direttrice di distribuzione alimentata a fonti rinnovabili o più semplicemente indicazioni di marketing rendono più gradevole la bolletta green e si hanno più clienti, vallo a capire . Per me green è solo il mio Fotovoltaico e quello di altri 800000 coraggiosi che hanno fatto questa scelta assieme all'eolico e l'idroelettrico ( il bello ed immortale idroelettrico).

          ecco i trimestrali di engie :
          479 +494 -196;
          518-157, 436-170;
          375-205 ;
          394-152;
          come potete ammirare prendono sempre in anticipo 150/200 kWh , chissà perchè non è mai a loro svantaggio?
          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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          • Certo che ha ragione JO Green, resta il fatto che, se cerchi la scheda relativa al loro fuel mix, non la trovi. Mentre e' obbligatorio fornirlo nella disponibilita' di qualunque soggetto, cliente e non.
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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            • fedonis forse ti è sfuggito? sulla bolletta è riportata la composizione e il confronto con media nazionale.
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              • In effetti non lo avevo visto. Ma come dicevo, cercando in rete, Engie non figura proprio tra i fornitori di energia rinnovabile. Non capisco davvero questa cosa. Tutto qui
                Altro che mi lascia perplesso, e' il fatto che in un anno passa dal 28% di rinnovabili al 100%. Pur non figurando, almeno in varie ricerche in rete, tra i fornitori di energia rinnovabile. Per mera curiosita', provero' ad approfondire le ricerche
                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                • Credo che quel 100% si riferisca al mio contratto che non sapevo avesse quella clausola
                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                  • Il green è soprattutto business. Anche io pagavo 2 euro in più per avere rinnovabili, poi ho capito il trucco. Il rinnovabile, se c'è, va a tutti. Come ho detto, l'elettrone non guarda in faccia a nessuno.

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                    • Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
                      Come ho detto, l'elettrone non guarda in faccia a nessuno.
                      Punto di vista, anche poco coerente. Il mercato lo fa la richiesta. Se la gente chiede jeans neri, i blu spariranno. Se si chiede energia green forniranno green in percentuale sempre maggiore. Se si aspetta che diventi green per tutti, nel frattempo rincorrendo il centesimo, continueranno a bruciare carbone.
                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                      • Pensare che il nostro attuale sistema energetico (inteso come infrastrutture) possa gestire percentuali considerevoli (molto superiori agli attuali livelli) di energia derivante da fonti rinnovabili (EOLICO e FOTOVOLTAICI, lasciando perdere l'IDROELETTRICO visto che le dighe quelle sono e dubito negli attuali tempi moderni, con tutti i GRILLINI e GRETINI che ci sono in giro, si possa trovare un consenso maggioritario per INONDARE nuove valli montane...) è semplicemente non avere contezza ne della tecnica ne conoscenza dell'infrastruttura italiana di distribuzione della EE.

                        Suggerisco di tornare a leggere il commento #114 di tguido.

                        Preciso che quanto sopra non significa che sia contro le rinnovabili od il loro sviluppo, anzi, al contrario, ne sono forte sostenitore consapevole tuttavia che le attuali criticità risiedono principalmente nella rete di distribuzione. Ergo, prima di incentivare ulteriormente lo sviluppo delle fonti rinnovabili, sarebbe meglio investire sull' ammodernamento delle infrastrutture.

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                        • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                          Punto di vista, anche poco coerente. ......
                          Forse non ho capito, o forse non hai capito tu.
                          Se engie vende solo 32% di energia verde ma a te, nuovo cliente, ti garantisce che te ne da il 100% di verde, significa che il 68% della tua energia "sporca" la rifila ad altri clienti che magari useranno il 100% di energia "sporca" (i conti devono tornare). Dal punto di vista ecologico non è cambiato nulla. 32% era e 32% resta.
                          Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                          attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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                          • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                            Punto di vista, anche poco coerente. Il mercato lo fa la richiesta. Se la gente chiede jeans neri, i blu spariranno. Se si chiede energia green forniranno green in percentuale sempre maggiore. Se si aspetta che diventi green per tutti, nel frattempo rincorrendo il centesimo, continueranno a bruciare carbone.
                            Se il mercato deciderà che il kwh prodotto con il metodo green sarà più conveniente di quello prodotto a metano, tutto si sposterà in ottica green. Di ciò che chiede il cliente, non gliene può fregare di meno, loro guardano ciò che gli conviene. Che poi, è esattamente ciò che ha fatto chi ha messo il fv come me. Mi conviene? Lo faccio. Non mi conviene? Sti caxxi. È tutto e solo un giro di soldi, né più né meno. O conosci qualcuno che ha il fv perché è un benefattore? Se fosse come dici tu, dolomiti sarebbe il primo distributore di ee d'Italia e non mi risulta sia così.
                            Poi vorrei anche capire, se io mi facessi dolomiti, userei il 100% di ee green anche se sto in sicilia? Non credo.

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                            • Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
                              Se il mercato deciderà che il kwh prodotto con il metodo green sarà più conveniente di quello prodotto a metano, tutto si sposterà in ottica green. Di ciò che chiede il cliente, non gliene può fregare di meno, loro guardano ciò che gli conviene. Che poi, è esattamente ciò che ha fatto chi ha messo il fv come me. Mi conviene? Lo faccio. Non mi conviene? Sti caxxi. È tutto e solo un giro di soldi, né più né meno. O conosci qualcuno che ha il fv perché è un benefattore? Se fosse come dici tu, dolomiti sarebbe il primo distributore di ee d'Italia e non mi risulta sia così.
                              Poi vorrei anche capire, se io mi facessi dolomiti, userei il 100% di ee green anche se sto in sicilia? Non credo.
                              Non mi pare il caso di continuare un confronto che non arriverebbe da alcuna parte. Io ritengo che tu non voglia vedere che e' la domanda che fa il mercato, altrimenti fallisci. (ovviamente in contesto generale) L'energia che immette dolomiti (e qualcuno altro) e' 100% green. Questo significa che e' un plus per l'innalzamento della quota rinnovabile nel mix energetico nazionale. Se si ragionasse con il tuo punto di vista, saremmo ancora a livello infimo di rinnovabili.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • Originariamente inviato da egimark Visualizza il messaggio
                                Forse non ho capito, o forse non hai capito tu.
                                Se engie vende solo 32% di energia verde ma a te, nuovo cliente, ti garantisce che te ne da il 100% di verde, significa che il 68% della tua energia "sporca" la rifila ad altri clienti che magari useranno il 100% di energia "sporca" (i conti devono tornare). Dal punto di vista ecologico non è cambiato nulla. 32% era e 32% resta.
                                Facciamo che non abbiamo capito in due, o meglio, che nessuno dei due si e' spiegato. Chi ha detto che Engie deve vendere per forza solo il 32 % di rinnovabili? Non credo lo abbia prescritto il medico. Se si chiede rinnovabile saranno spinti ad aumentare la quota di rinnovabili. Come gia' detto e' la domanda che getta le basi per l'offerta, non e' mai il contrario.
                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                • Originariamente inviato da Sugo&Botte Visualizza il messaggio
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                                  Per avere contezza di dovrebbe avere i dati di tutta una serie di variabili che ai molti sfuggono. Tu potrai avere contezza(forse) dello stato delle infrastrutture di produzione del comparto energetico, ma questo non vuole dire che tu sappia quali siano i margini di miglioramento ed i tempi di messa in opera. Giusto per darti una idea, si stanno finalmente muovendo per chiudere le 12 centrali a carbone che ancora insistono sul territorio nazionale. Ma detto questo, tu potrai avere tutta la contezza che ti abbisogna, ma io ho contezza del fatto che i margini di miglioramento ci sono, quindi non capisco perche' queste posizioni di traverso o quantomeno ostative (in opinione) ad un giusto processo di revisione per cio' che concerne il mix energetico italiano. Certo, poi ci si mette in pari con la didascalica frase finale: non sono contro le rinnovabili, anzi….
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                                  • Ogni punto di vista preso singolarmente è giusto:

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                                    VERO MA verrà versata in rete l’equivalente dei tuoi consumi e contribuirai al miglioramento del fuel mix nazionale.

                                    Molte aziende hanno capito che abbassare i prezzi non basta e offrire energia GREEN da loro un vantaggio competitivo (attraggono più clienti) ma poi (controllando ) hanno un fuel mix peggiore della media nazionale.
                                    Con molti posso pagare un extra per avere energia green.
                                    VERO MA se non vedo migliorare il loro fuel mix negli anni penso che mandino a carbone gli altri utenti...

                                    Le infrastrutture non sono ancora pronte per sole rinnovabili.
                                    VERO ma in parallelo si stanno muovendo istituzioni e grandi aziende in tutto il mondo.

                                    Le aziende perseguono sempre 2 obiettivi:
                                    acquisire quote di mercato
                                    cercare di ottenere margini più alti.
                                    FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                    • Forse, prima di rispondere (non nel merito) ed in modo quantomeno sconclusionato (non arricchendo la pacata discussione), avresti potuto seguire il suggerimento di leggere il post #114 dove, per inciso, nei link citati non son riportate ne la mia opinione ne quella di tguido.

                                      Potresti anche evitare di quotare i miei interventi se, in primis non capendoli, non hai contributi utili ad arricchire chi legge.

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                                      • Ho visto ieri questa discussione e oggi vedo che è ancora viva...
                                        Originariamente inviato da Sugo&Botte Visualizza il messaggio
                                        Pensare che il nostro attuale sistema energetico (inteso come infrastrutture) possa gestire percentuali considerevoli (molto superiori agli attuali livelli) di energia derivante da fonti rinnovabili (EOLICO e FOTOVOLTAICI, lasciando perdere l'IDROELETTRICO visto che le dighe quelle sono e dubito negli attuali tempi moderni, con tutti i GRILLINI e GRETINI che ci sono in giro, si possa trovare un consenso maggioritario per INONDARE nuove valli montane...) è semplicemente non avere contezza ne della tecnica ne conoscenza dell'infrastruttura italiana di distribuzione della EE.Suggerisco di tornare a leggere il commento #114 di tguido..
                                        aggiungo il mio contributo: suggerisco di informarsi alla fonte che nel caso dell'Italia si chiama TERNA; Terna conosce bene i problemi legati all'immissione di energia intermittente o non programmabile in rete:
                                        Fonti rinnovabili - Terna spa
                                        e ha previsto (da vari anni...) un piano di sviluppo della rete, volto proprio a superare le difficoltà tecniche poste dalla sfida di decarbonizzare il sistema elettrico e cambiare il vecchio modello: poche centrali di produzione --> tanti utilizzatori, nel nuovo: tante piccole centrali ---> tanti utilizzatori/produttori:
                                        Piano di sviluppo della rete - Terna spa
                                        a questo proposito potete leggere i resoconti del nuovo cavo di collegamento tra sicilia e calabria:
                                        Un anno di operativita dell'elettrodotto Sorgente-Rizziconi | QualEnergia.it
                                        e tra Italia e Montenegro:
                                        Cavo Italia-Montenegro, quale energia importeremo e a che costi? | QualEnergia.it

                                        Per riflettere ulteriormente allego un recente articolo del sole24h.... da cui cito solo un pezzo di frase: "in un paese in cui ci sono 60 milioni di sedicenti ambientalisti"
                                        File allegati
                                        aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                        https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                        • Per rientrare nel tema della discussione, pubblico le mie prime due bollette elettriche nel mercato LIBERO.
                                          Il mio fornitore è PLT puregreen, che ho sentito citare varie volte.

                                          Le bollette che allego sono di novembre 2019 (dati stimati) e dicembre (reali novembre e stimati per dicembre).
                                          La particolarità che vorrei far notare a chi vuole cimentarsi nel confronto con altri venditori, è che nella prima mi avevano assegnato la tariffa monooraria, un contributo di 2,5€ perché risultavo pagare con bollettino e la fatturazione bimestrale, mentre nella seconda ho chiesto le modifiche a tariffa per fasce, mi hanno restituito i 2,5€ e messo la fatturazione mensile.
                                          Quindi si vedono i prezzi sia per la monooraria che divisi per fasce.... e sono quelli che ho inserito, per il mercato libero, nell'ultimo aggiornamento del mio foglio di calcolo sui costi dell'elettricità (che era nato solo per il tutelato) di cui potete trovare il link nella mia firma.
                                          File allegati
                                          aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                          https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                          • Originariamente inviato da Sugo&Botte Visualizza il messaggio
                                            Forse, prima di rispondere (non nel merito) ed in modo quantomeno sconclusionato (non arricchendo la pacata discussione), avresti potuto seguire il suggerimento di leggere il post #114 dove, per inciso, nei link citati non son riportate ne la mia opinione ne quella di tguido..
                                            Caro Sugo, meglio che lo rileggi te, perche qui di sconclusionato c'e' solo il tuo di intervento, visto che tguido rispondeva quotando un mio post. Posso capire che tu non abbia compreso, ma almeno non insistere…
                                            P.S: puoi evitare parimenti te di quotare interventi, se non ne afferri in concetto o se allo stesso modo non apporti nulla al discorso.
                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                            • Originariamente inviato da carest Visualizza il messaggio
                                              aggiungo il mio contributo: suggerisco di informarsi alla fonte che nel caso dell'Italia si chiama TERNA; Terna conosce bene i problemi legati all'immissione di energia intermittente o non programmabile in rete:
                                              Fonti rinnovabili - Terna spa
                                              e ha previsto (da vari anni...) un piano di sviluppo della rete, volto proprio a superare le difficoltà tecniche poste dalla sfida di decarbonizzare il sistema elettrico e cambiare il vecchio modello: poche centrali di produzione --> tanti utilizzatori, nel nuovo: tante piccole centrali ---> tanti utilizzatori/produttori:
                                              Piano di sviluppo della rete - Terna spa
                                              a questo proposito potete leggere i resoconti del nuovo cavo di collegamento tra sicilia e calabria:
                                              Un anno di operativita dell'elettrodotto Sorgente-Rizziconi | QualEnergia.it
                                              e tra Italia e Montenegro:
                                              Cavo Italia-Montenegro, quale energia importeremo e a che costi? | QualEnergia.it

                                              Per riflettere ulteriormente allego un recente articolo del sole24h.... da cui cito solo un pezzo di frase: "in un paese in cui ci sono 60 milioni di sedicenti ambientalisti"
                                              Concordo in toto. È evidente che il primo problema da risolvere è l'adeguamento delle infrastrutture di trasporto e distribuzione della EE.

                                              Meglio però non scriverlo in modo così esplicito, altrimenti si corre il rischio che, ad esempio, all'utente di cui sopra gli si insinui qualche dubbio tra le sue granitiche certezze!

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                                              • @Jo green, a prescindere, tutto ciò che verrà prodotto dalle rinnovabili, sarà immesso in rete. E una volta fatto ciò, non credo che ci sia qualcuno che "switchi" l'elettrone, semplicemente entra in un "celderone" di mix locale. Se abito vicino a una diga, è chiaro che tutta la mia energia sarà green.
                                                Non dimentichiamo in che paese viviamo, i certificati, le scritte in bolletta e tutto il resto, sono solo carta straccia, basterebbe vedere la puntata di report sui prodotti bio (oggi hanno multato diverse società per aver scritto sulla pasta che il grano era italiano quando era extra eu). Tanto, mal che vada, una multa da 4 spicci e via, tutto come prima. Nei decenni passati abbiamo pagato 10.000 lire al mese per tenere aggiormata la rete sip. Se non fosse per open fiber avremo ancora i doppini marci di rame. Anzi a dirla tutta, ci sono ancora, per cui...

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                                                • Con l'auspicio di spazzare via inutili post offtopic contenenti solo flame e sterili attacchi, provo a fare una sintesi concettuale degli interventi di alcuni utenti che, in precedenza, hanno segnalato l'annoso problema dell'adeguamento strutturale della rete nazionale in relazione all'auspicato incremento, nel mix energetico del paese, della componente derivante dalle fonti rinnovabili.

                                                  Premettiamo che non ci sono utenti contro l'incremento delle fonti rinnovabili (benché qualcuno abbia invano cercato di fare passare questo messaggio) e che, potendo, ogniuno vorrebbe avere una fornitura di energia elettrica derivante al 100% da fonti rinnovabili.

                                                  Ebbene, ragionando per assurdo, allo stato attuale, se tutti gli utenti del servizio elettrico esigessero di essere serviti con EE 100% derivante da fonti rinnovabili, cosa succederebbe?
                                                  Semplice:
                                                  Non sarebbe possibile. Perché? Perché allo stato attuale non disponiamo di fonti di produzione di EE 100% rinnovabile.
                                                  Discorso ovvio, andiamo oltre.

                                                  Ipotizziamo invece di averle tutte queste fonti di EE 100% rinnovabile (che coprano cioè il 100% il fabbisogno nazionale, al netto del problema allo stato ancora irrisolto dello sfasamento tra orari di produzione di tali fonti e orari di domanda di utilizzo).
                                                  Ebbene, cosa succederebbe in tale (allo stato assurdo) scenario ipotizzato?
                                                  Semplice:
                                                  Non sarebbe comunque possibile servire tutte le utenze nazionali con tali fonti 100% rinnovabili.
                                                  Perché? Perché allo stato attuale la rete nazionale non sarebbe in grado di servirle, in quanto non è stata concepita ne realizzata per funzionare con tale assetto.

                                                  Chiarito questo, torniamo alla realtà e vediamo cosa possiamo fare noi comuni utenti consumatori.
                                                  Potremmo chiedere e cercare solo fornitori di EE 100% rinnovabile?
                                                  Si, ma se tutti gli utenti facessero così, torneremo al caso di cui sopra. Quindi non sarebbe possibile.

                                                  Veniamo adesso a chi, comunque, dice che si serve solo da fornitori che si approvvigionano da fonti 100% rinnovabili, così da orientare la domanda e avere la coscienza tranquilla.
                                                  Ebbene, allo stato attuale, tutti questi signori (che sono inevitabilmente una minoranza) lo fanno, e lo possono fare, SOLO nello spazio attualmente consentito dal sistema elettrico nazionale. La misura di questo "spazio" è la percentuale che dichiara il gestore della rete (TERNA) circa la componente di energia rinnovabile SOPPORTABILE dalla rete stessa.

                                                  Quindi, chi si professa 100%Green con la fornitura di EE lo può fare sé, e solo sé, altri utenti (la maggioranza) non lo sono. Perché? Perché così è attualmente assettato il nostro sistema.

                                                  Tutto questo per dire cosa?
                                                  Che pensare di orientare e spingere il sistema ad approvvigionarsi al 100% da energia rinnovabile, semplicemente scegliendo fornitori che sono 100% rinnovabili, è, allo stato, pura utopia SE NON SI METTE MANO ALLA RETE INFRASTRUTTURALE.

                                                  Quindi, mi sembra evidente che, prima di spingere ulteriormente sulla produzione da fonti rinnovabili, è prioritario adeguare l'infrastruttura (allo stato vicina al collasso).

                                                  Un esempio terra terra potrebbe essere questo:
                                                  Un Paese vuole riconvertire il sistema di trasporto verso il ferro (leggi Treni ad Alta Velocità) e, prima di realizzare la rete, decida di acquistare le motrici!

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                                                  • Non sono d'accordo.

                                                    Le opzioni 100% green fatte da fornitori poco virtuosi sono fino negli occhi, ma scegliere fornitori col mix 100% rinnovabile, o sopra la media nazionale, aiuta le rinnovabili.
                                                    Questi fornitori/cooperative comprano impianti rinnovabili o l'energia da essi prodotti, e una sorta di incentivo aggiuntivo dato da chi li sceglie
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                    • Originariamente inviato da Sugo&Botte Visualizza il messaggio
                                                      Premettiamo che non ci sono utenti contro l'incremento delle fonti rinnovabili (benché qualcuno abbia invano cercato di fare passare questo messaggio) e che, potendo, ogniuno vorrebbe avere una fornitura di energia elettrica derivante al 100% da fonti rinnovabili.
                                                      Premetterei che tu lo supponi. Puoi supporre tutto ed il contrario, e’ un tuo diritto. Ma questa affermazione vale per te. Non puoi parlare per altri, che al contrario di quanto affermi, hanno chiaramente dimostrato di pensare semplicemente al mero risparmio. Lecito ci mancherebbe, ma e' chiaro che hanno sbagliato forum.

                                                      Non sarebbe possibile. Perché? Perché allo stato attuale non disponiamo di fonti di produzione di EE 100% rinnovabile.

                                                      Esatto, discorso ovvio.


                                                      Non sarebbe comunque possibile servire tutte le utenze nazionali con tali fonti 100% rinnovabili.
                                                      Perché? Perché allo stato attuale la rete nazionale non sarebbe in grado di servirle, in quanto non è stata concepita ne realizzata per funzionare con tale assetto.
                                                      Certo, nessuno ha mai detto il contrario




                                                      Ebbene, allo stato attuale, tutti questi signori (che sono inevitabilmente una minoranza) lo fanno, e lo possono fare, SOLO nello spazio attualmente consentito dal sistema elettrico nazionale. La misura di questo "spazio" è la percentuale che dichiara il gestore della rete (TERNA) circa la componente di energia rinnovabile SOPPORTABILE dalla rete stessa.

                                                      Mero esercizio dialettico che ribadisce una ulteriore ovvieta'.

                                                      Tutto questo per dire cosa?
                                                      Che pensare di orientare e spingere il sistema ad approvvigionarsi al 100% da energia rinnovabile, semplicemente scegliendo fornitori che sono 100% rinnovabili, è, allo stato, pura utopia SE NON SI METTE MANO ALLA RETE INFRASTRUTTURALE.
                                                      Non credo di avere letto post di qualcuno che affermava che dall'oggi al domani potremmo essere serviti tutti al 100% da energia rinnovabile. Ho letto invece, di utenti che asserivano (tra cui io) che e' la domanda che genera l'offerta. Ritengo sia utile aggiungere che questa e’ una riflessione al netto degli impegni che ci siamo presi, in merito il mix energetico e relativi possibili risparmi, inserito ovviamente in una programmazione di ben piu' ampio respiro, in tema di azioni atte a contrastare il GW, sia in sede comunitaria, sia in sede internazionale. E’ auspicabile che cominciare a spingere anche da quel punto di vista, generi una maggiore "concentrazione" in merito le possibili soluzioni, (iniziando da quelle a breve e brevissimo termine), favorendo nello stesso tempo una contrazione dei tempi necessari all'adeguamento delle reti.
                                                      Non posso esimermi dal ringraziarti per la “sintesi concettuale” che ci hai elargito, ma non posso non aggiungere che nessuno nega che tu abbia la liberta' di pensare che, esporre un argomento che in qualche misura non ti trovi concorde, sia un flame. Puoi anche pensare che sia un flambe'. Ai miei occhi non ha alcuna importanza. Ma che tu non abbia afferrato minimamente i concetti appena suesposti, e’ testimoniato in effetti dal tuo pleonastico post, che ho parzialmente quotato. Se ti dovessi sentire "flammizzato", me ne potrei anche dolere(ma non sarebbe vero). Quindi stai sereno, ritengo di potermene fare una ragione e riposare tranquillo ugualmente.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                        Non sono d'accordo.

                                                        Liberissimo di non essere d'accordo, ma rifletti su questo punto.

                                                        Che senso ha, allo stato attuale della rete per come la descrive il gestore TERNA (prossima al collasso), incentivare un ulteriore incremento della produzione di EE dalle fonti rinnovabili se, allo stato, manca una rete adeguata per fartela arrivare a casa?

                                                        Occorre sempre ricordare che l'energia elettrica prodotta e non consumata viene persa! (Non entriamo nei discorsi degli accumuli... Su scala nazionale, avete idea di quanti GWh si parla?)

                                                        Se non si mettono a fuoco i problemi, tutti, nell'ordine di priorità, si finisce come chi, dieci anni fa, ha acquistato un'auto a metano, in Sardegna, dove una rete di metano, per adesso, ancora non c'è!

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                                                        • Ma chi lo dice? Se le rinnovabili aumentano la rete si adegua, e non viceversa.
                                                          Se (esempio) servono più accumuli per aumentare le FER si fa gradualmente entrambe le cose.

                                                          Se fosse come dici tu non ci sarebbe stato in anni recenti una crescita continua, una leggera flessione e di nuovo crescita.

                                                          Le rinnovabili hanno messo fuori mercato ALCUNE fonti particolarmente inquinanti, come nucleare e carbone molto inferiori che in altri paesi.
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio

                                                            Se fosse come dici tu non ci sarebbe stato in anni recenti una crescita continua, una leggera flessione e di nuovo crescita.
                                                            E meno male che si e' iniziato, perche' altrimenti eravamo ancora al palo. Ma per una serie di situazioni, invece abbiamo un mix che ha raggiunto alcuni obiettivi prima del previsto. Dieci anni or sono tra, gli addetti ai lavori, tutti a fare i catastrofisti. Questa e' la migliore delle risposte. C'e' ancora da fare. Ma un po' alla volta si fa tutto.
                                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                            • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                              Se le rinnovabili aumentano la rete si adegua...
                                                              Intendi che la rete ha la capacità di adeguarsi da sola?

                                                              Se non intendi ciò, ed io capisco benissimo che non stai intendendo ciò, allora, forse, dovresti convenire con me che, entrambi, stiamo dicendo La STESSA COSA.

                                                              Quando sopra fa capire la differenza tra UTENTI che "strumentalizzano" e "deformano a proprio comodo" gli interventi altrui (decontestualizzando o riportando frasi a metà), rispetto a chi, invece, si sforza di coglierne la sostanza. Evitando parimenti attacchi senza senso.

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