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Info riscaldamento pavimento

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  • Info riscaldamento pavimento

    Ciao a tutti,
    di seguito la mia situazione. Abito in un appartamento di circa 90mq a Milano, ultimo piano, in un palazzo completamente ristrutturato nel 2010 (classe energetica B). In caso ho già trovato posato parquet in massello. Ho riscaldamento a pavimento con termostato in ogni stanza. Ho notato che la temperatura di mandata, contatore situato fuori dall'appartamento, è di circa 80°C, anche se sia il pavimento che le scalda salviette in bagno non sono così calde.
    In alcuni appartamenti dello stesso palazzo ho visto che ci sono i termosifoni e non il riscaldamento a pavimento. C'è stato qualche errore in realizzazione o posso coesistere entrambi le soluzioni ?
    Lo scorso anno ho avuto quasi 1.200 € di costo per il riscaldamento, mi sembra eccessivo.
    Ho fatto installare anche un pompa di calore aria-aria daikin (tri split). In questo periodo posso aiutarmi nel riscaldare casa ?

    grazie
    Simone

  • #2
    Come sempre ci sono troppi pochi dati per capire.
    Si può solo intuire che è un centralizzato che manda a 80° ( è una follia criminale in una classe B) ed i vari appartamenti spillano il necessario tramite uno scambiatore con contacalorie.
    Ora, 90 mq in classe B non dovrebbero consumare più di 500 euro l'anno + acs che non sappiamo come venga usata.
    Dovresti avere anche un rendiconto che ti dice come sono ripartite le spese che di solito in condominio sono 20 o 30 % fisso ed il resto in base al consumo. Devi capire se ci sono state spese di manutenzione extra e se gli appartamenti sono tutti occupati e quanti sono etc etc.
    Può darsi che sia anche gestito male l'impianto etc etc.
    Ps. Leverei subito il parquet che fa calare il rendimento del radiante.
    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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    • #3
      Ormai è troppo tardi per togliere il parquet, l'ho trovato già posato senza possibilità di scelta. L'acqua calda è contabilizzata a parte. Spese di manutenzione extra poca roba come ogni anno. La parte a consumo è al 70% e tra un anno e l'altro mi ritrovo un costo maggiore del 68%. Le condizioni impiantistiche ovviamente sono le stesse. L'anno scorso il gestore dell'impianto è intervenuto cambiando la testa motorizzata a tre vie. A riaccensione dell'impianto ad ottobre ho notato un'eccessivo calore dei tubi situati fuori dall'appartamento, dove è presente una pompa. Il gestore dell'impianto ha verificato che ad impianto chiuso c'è un passaggio di acqua di 0,003 mq ogni 30 secondi con pochissima differenza di temperatura tra andata e ritorno. Potrebbe essere questo il problema ?

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      • #4
        Cioè da un' anno all'altro hai pagato +68% di riscaldamento ?
        Se è così c'è un errore da qualche parte, o nella contabilizzazione delle calorie o nella conduzione dell'impianto.
        Se passano 360 lt/h vuol dire che c'è un passaggio a valvole chiuse ma vuol dire che hai anche troppo caldo in casa.
        E' così anche per gli altri condomini ?
        Se è solo il tuo appartamento fai controllare il tuo contabilizzatore/scambiatore perchè ha un problema. E poi 80° di mandata è assurdo in ogni caso. Rivolgiti all'amministratore.
        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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        • #5
          Caldo in casa non c'era. Avemo impostato i termostati a 30 gradi. Sto cercando ci capirci il manutentore.
          Il consiglio che leggo è che la caldaia dovrebbe andare sempre. Nei riscaldamenti centralizzati a Milano non c'è il limite di 14 ore al giorno ?

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          • #6
            altra info. Il riscaldamento centralizzato è in funzione dalle 06:00 alle 10:00 e dalle 12 alle 22. In questi giorni di relativo freddo prima dalle 15/16 nella zona giorno non riesco ad avere i 20°c impostati sul termostato. Ho una pompa grundfos che permette alcune regolazioni di portata. C'è un modo di riuscire ad avere in minor tempo i 20°C oppure visti i limiti dell'orario di funzionamento non posso fare nulla ?

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            • #7
              Simone in casa ho riscaldamento a pavimento solo nei 2 bagni (il resto dell'abitazione è riscaldato con radiante a parete). Ebbene, in un bagno c'è pavimento in ceramica, mentre nell'altro bagno il pavimento è metà in ceramica e metà in legno e in questo ambiente - pur avendo ovviamente stesso isolamento delle pareti e temperatura di mandata, e migliore esposizione solare, mi trovo regolarmente 1,5 - 2 °C in meno rispetto al bagno tutto ceramica. Fosse possibile, toglierei immediatamente il parquet (spessore soli 14 mm.) e lascerei solo ceramica. Oltretutto, sulla porzione in ceramica avverto una piacevole sensazione di calore, la parte in legno è fredda... Temo inoltre
              che nel tuo caso le pause di funzionamento siano molto dannose perché non riesci poi a raggiungere - causa isolamento del legno - la giusta temperatura di esercizio.

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              • #8
                Il mio parquet è ancora più spesso. Purtroppo il costo di togliere il parquet per almeno 70mq, posare nuove piastrelle, spostare tutti gli arredi e albergo mentre ci sono i lavori...la vedo alquanto insostenibile.
                Le pause di funzionamento però sono un obbligo di legge per i riscaldamenti centralizzati, giusto ?

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                • #9
                  Si ma avrai una miscelatrice in qualche modo. Cerca di fare una foto all'armadietto ed alla centralina riscaldamento in ingresso al tuo appartamento.
                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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