Tweet
Salve a tutti, č la mia prima discussione e vorrei condividere il mio problema con voi sperando di trovare la soluzione giusta. Ho "ereditato" un immobile in ristrutturazione fermo all'impiantistica. L'immobile si divide in 4 piani:
- seminterrato (1 bagno e una cucina), sarā utilizzato come cantina ricreativa, 70 mq riscaldamento con termosifoni
- piano zero (1 bagno, 1 predisposizione per cucina) studi medici con riserva di trasformare in appartamento in caso di necessitā, 70 mq riscaldamento a pavimento
- piano primo (2 bagni, 1 cucina) appartamento, per attualmente 2 persone, con licenza di aumentare fino ad un totale di 4/5 persone. 70 mq con riscaldamento a pavimento.
- torrino: 1 bagno, 1 cucina, lavatrice, vano caldaia. 20 mq circa con 1 termosifone.
Specifico che il seminterrato, il primo piano, e il torrino sono abitati dalle stesse persone, quindi le utenze raramente verranno utilizzate contemporaneamente, tranne quando ci sono ospiti.
Il problema principale č che innanzitutto l'impianto idrico che ho trovato č fatto tutto in ppr da 20, sia di acqua calda che di acqua fredda, senza rivestimento. Quindi oltre ad avere il problema della corretta erogazione dell'acqua fredda in tutte le utenze, ho il problema dell'acqua calda nei piani distanti dalla caldaia. L'idraulico a cui ho chiesto aiuto mi ha proposto un ricircolo con colonna dell'acqua calda e collettori per ogni piano, per un totale di 3000 euro. Mi sembra leggermente esagerato. Ho pensato nel seminterrato di predisporre uno scaldabagno elettrico istantaneo che si attiva alla richiesta di acqua calda (che sia doccia, lavandino o lavello cucina) e che si spegne nel momento in cui arriva l'acqua calda della caldaia, in modo da ridurre l'assorbimento al minimo e sfruttare la caldaia. Vorrei predisporlo anche nel piano zero ma ho paura che in questo modo il contatore da 6 kw non basterebbe. Cosa ne pensate? avete altre soluzioni? Grazie a tutti per le risposte.
- seminterrato (1 bagno e una cucina), sarā utilizzato come cantina ricreativa, 70 mq riscaldamento con termosifoni
- piano zero (1 bagno, 1 predisposizione per cucina) studi medici con riserva di trasformare in appartamento in caso di necessitā, 70 mq riscaldamento a pavimento
- piano primo (2 bagni, 1 cucina) appartamento, per attualmente 2 persone, con licenza di aumentare fino ad un totale di 4/5 persone. 70 mq con riscaldamento a pavimento.
- torrino: 1 bagno, 1 cucina, lavatrice, vano caldaia. 20 mq circa con 1 termosifone.
Specifico che il seminterrato, il primo piano, e il torrino sono abitati dalle stesse persone, quindi le utenze raramente verranno utilizzate contemporaneamente, tranne quando ci sono ospiti.
Il problema principale č che innanzitutto l'impianto idrico che ho trovato č fatto tutto in ppr da 20, sia di acqua calda che di acqua fredda, senza rivestimento. Quindi oltre ad avere il problema della corretta erogazione dell'acqua fredda in tutte le utenze, ho il problema dell'acqua calda nei piani distanti dalla caldaia. L'idraulico a cui ho chiesto aiuto mi ha proposto un ricircolo con colonna dell'acqua calda e collettori per ogni piano, per un totale di 3000 euro. Mi sembra leggermente esagerato. Ho pensato nel seminterrato di predisporre uno scaldabagno elettrico istantaneo che si attiva alla richiesta di acqua calda (che sia doccia, lavandino o lavello cucina) e che si spegne nel momento in cui arriva l'acqua calda della caldaia, in modo da ridurre l'assorbimento al minimo e sfruttare la caldaia. Vorrei predisporlo anche nel piano zero ma ho paura che in questo modo il contatore da 6 kw non basterebbe. Cosa ne pensate? avete altre soluzioni? Grazie a tutti per le risposte.