Buonasera,
ho scoperto questo forum da 3 giorni e credo di aver letto l’80% dei contenuti postati negli ultimi 10 anni facendomi un minimo di cultura sugli impianti di riscaldamento a pavimento. Mi sfuggono però ancora alcune logiche.
Ecco la mia situazione.
Ho appena acquistato e ristrutturato un ultimo piano (6°) a Torino da 160mq voltato a nord.
L’impianto che ho trovato è composto da:
In casa NON ci sono termostati.
La prima accensione post ristrutturazione ha dato una botta da calore notevole tale da far crepare / scollare diverse doghe del pavimento
Ho quindi allontanato l’idraulico e studiato faticosamente in prima persona la situazione.
In caldaia adesso ho impostato:
Il circolatore DAB è stato impostato dall’idraulico su “auto”.
Ho avviato il tutto e sembra riuscire a mantenere in modo abbastanza costante 18,5° nella zona giorno e 19,5° nella zona notte.
Ci sono alcune cose che vorrei sistemare ma non so cosa andare a modificare.
1. Leggo ovunque che la massima efficienza si raggiunge quando la caldaia lavora H24 senza mai spegnersi ad un temperatura relativamente bassa e che questa specifica temperatura vada cercata andando a tentativi. La mia invece si accende per 5/10 min consecutivi, dove vedo inizialmente sulla mandata dei collettori 36° mentre sul ritorno mediamente 5/7° in meno fino a quando entrambe le temperature non scendono fino a 25° e 20° (circa). Dopo un tot di tempo si innesca un nuovo ciclo di riscaldamento.
Cosa significa quindi trovare una temperatura che lasci accesa la caldaia tutto il giorno?
A naso probabilmente se invece di oscillare da 36° a 25° stazionasse sui 28/30° costanti magari riscalderebbe a dovere. Ma come si fa? Non esiste una temperatura “fissa” da poter impostare. Su cosa dovrei agire?
2. La curva prescelta, con T esterna a -10°, dovrebbe erogare acqua a 52° (che finirebbe di distruggere il parquet). Avendo però impostato una temperatura massima di mandata di 37° questo non dovrebbe accadere. Come farà quindi la caldaia a tenere in temperatura la casa? Aumenterà i cicli di riscaldamento? E se voglio aumentare di un paio di gradi la temperatura in casa, agendo sulla temperatura ambiente obiettivo, come fa la caldaia a darmi maggiore calore se già adesso raggiungere la T max impostata? Allunga i tempi di riscaldamento?
3. Non avendo un termostato in casa, la caldaia non sa che temperatura ci sia. Come fa quindi a capire quando accendersi / spegnersi? Controlla la T dell’acqua di ritorno? Quindi potrebbe aver senso, per raggiungere l’obiettivo del punto 1., aumentare la temperatura minima di mandata e ridurre ancora la temperatura max di mandata?
4. Ho regolato i flussometri di tutti i collettori a 1,5 L/M. Potrebbe avere senso portare i collettori della zona giorno a 2 L/M per aumentare la T ambiente risultante solo in quelle zone?
Grazie di cuore a chi vorrà aiutarmi.
ho scoperto questo forum da 3 giorni e credo di aver letto l’80% dei contenuti postati negli ultimi 10 anni facendomi un minimo di cultura sugli impianti di riscaldamento a pavimento. Mi sfuggono però ancora alcune logiche.
Ecco la mia situazione.
Ho appena acquistato e ristrutturato un ultimo piano (6°) a Torino da 160mq voltato a nord.
L’impianto che ho trovato è composto da:
- caldaia a condensazione Veissman Vitodens 300 (4,5 - 66 KW) con sonda esterna;
- circolatore DAB Evoplus 120;
- serpentine sotto il pavimento in tutta la casa con parquet (ad eccezione dei bagni che hanno le piastrelle);
- sanitaria gestita da una seconda caldaia in fase di installazione.
In casa NON ci sono termostati.
La prima accensione post ristrutturazione ha dato una botta da calore notevole tale da far crepare / scollare diverse doghe del pavimento
Ho quindi allontanato l’idraulico e studiato faticosamente in prima persona la situazione.
In caldaia adesso ho impostato:
- una curva climatica che mi sembra abbia senso (la 0,8 Viessman);
- una temperatura max di mandata di 37°;
- una temperatura minima di mandata di 20° (impostazione di fabbrica);
- potenza caldaia al 75%;
- temperatura ambiente obiettivo di 21°;
Il circolatore DAB è stato impostato dall’idraulico su “auto”.
Ho avviato il tutto e sembra riuscire a mantenere in modo abbastanza costante 18,5° nella zona giorno e 19,5° nella zona notte.
Ci sono alcune cose che vorrei sistemare ma non so cosa andare a modificare.
1. Leggo ovunque che la massima efficienza si raggiunge quando la caldaia lavora H24 senza mai spegnersi ad un temperatura relativamente bassa e che questa specifica temperatura vada cercata andando a tentativi. La mia invece si accende per 5/10 min consecutivi, dove vedo inizialmente sulla mandata dei collettori 36° mentre sul ritorno mediamente 5/7° in meno fino a quando entrambe le temperature non scendono fino a 25° e 20° (circa). Dopo un tot di tempo si innesca un nuovo ciclo di riscaldamento.
Cosa significa quindi trovare una temperatura che lasci accesa la caldaia tutto il giorno?
A naso probabilmente se invece di oscillare da 36° a 25° stazionasse sui 28/30° costanti magari riscalderebbe a dovere. Ma come si fa? Non esiste una temperatura “fissa” da poter impostare. Su cosa dovrei agire?
2. La curva prescelta, con T esterna a -10°, dovrebbe erogare acqua a 52° (che finirebbe di distruggere il parquet). Avendo però impostato una temperatura massima di mandata di 37° questo non dovrebbe accadere. Come farà quindi la caldaia a tenere in temperatura la casa? Aumenterà i cicli di riscaldamento? E se voglio aumentare di un paio di gradi la temperatura in casa, agendo sulla temperatura ambiente obiettivo, come fa la caldaia a darmi maggiore calore se già adesso raggiungere la T max impostata? Allunga i tempi di riscaldamento?
3. Non avendo un termostato in casa, la caldaia non sa che temperatura ci sia. Come fa quindi a capire quando accendersi / spegnersi? Controlla la T dell’acqua di ritorno? Quindi potrebbe aver senso, per raggiungere l’obiettivo del punto 1., aumentare la temperatura minima di mandata e ridurre ancora la temperatura max di mandata?
4. Ho regolato i flussometri di tutti i collettori a 1,5 L/M. Potrebbe avere senso portare i collettori della zona giorno a 2 L/M per aumentare la T ambiente risultante solo in quelle zone?
Grazie di cuore a chi vorrà aiutarmi.
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