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Consigli per ristrutturazione casa

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  • Consigli per ristrutturazione casa

    Ciao a tutti,
    questo è il primo messaggio che scrivo nel forum anche se vi leggo da un po' di tempo e vi ringrazio per le tante esperienze che condividete a beneficio della comunità.
    Apro questa discussione in quanto tra un paio di mesi diventerò proprietario di una casa indipendente costruita negli anni 70 e nel frattempo mi piacerebbe chiarirmi le idee sulla fattibilità/opportunità degli interventi di ristrutturazione in modo da ottimizzare l'efficienza energetica della casa.

    Di seguito i dati oggi a mia disposizione per le valutazioni del caso (non dispongo al momento di ape e men che meno di valutazione energetica da parte di termotecnico):
    - casa in pianura padana, zona E, 2620 gg;
    - casa di pianta 10×11, 180 mq utili totali su due piani(terra e primo), più sottotetto;
    - attualmente il piano terra è ad uso magazzino mentre l'abitazione è al solo primo piano: il progetto è di convertire anche il piano terra ad abitabile per la creazione di taverna, zona studio, lavanderia e secondo bagno (già presente);
    - la casa è degli anni 70 ma è stata ristrutturata nei primi anni 2000 con realizzazione di un cappottino di 5 cm su tutta la superficie esterna e la sostituzione degli infissi al primo piano (in alluminio a doppio vetro e taglio termico) e con posa a secco di doppio strato di pannelli isolanti (immagino lo stesso usato per la cappottatura esterna) sul pavimento della soffitta (immagino per cercare di isolare dal caldo in estate il primo piano);
    - il tetto è a doppia falda, con esposizione nord-sud, travi in cemento e pignatte in laterizio, con carta catramata esterna e tegole (il tetto sembra ok, anche se non isolato l'intenzione sarebbe di non toccarlo)
    - la casa è libera sui 4 lati e ha un lato esposto a sud libero ombreggiature (buono in inverno, meno in estate);
    - altezze piani: 2,80 al primo piano e 3,00 al piano terra.

    Premetto che al piano terra, che subirà un cambio di destinazione d'uso (con non indifferente esborso nei confronti delle casse del comune...), sarà prevista la sostituzione delle finestre con infissi in alluminio a taglio termico e, a detta del mio geometra, il comune ci obbligherà ad una cappottatura interna di minimo 7cm.

    Mi sono letto decine di discussioni (forse troppe, dopo un po' si va in confusione...) e mi sono fatto un'idea di quello che vorrei realizzare, e sono qui a chiedere le vs opinioni e possibili suggerimenti per il miglior efficientamento, in modo da perdere meno tempo possibile, nel momento in cui avrò a disposizione la casa, per iniziare i lavori.

    Questa sarebbe la mia lista di interventi:
    1- installazione di fv da 6kw sulla falda sud del tetto (coprirebbe praticamente quasi tutta la falda); secondo voi il fatto ci coprire quasi tutta la falda mi consentirebbe di isolare maggiormente questa falda dal caldo estivo? Se si, con quali soluzioni?
    2- installazione pdc (mi piacerebbe, se possibile, una casa no gas sfruttando il fv) sia per riscaldamento che per acs; è fattibile con soli 5cm di cappotto? Qualche consiglio sulla pdc da installare?
    3- installazione di impianto radiante a pavimento sia al piano terra che al primo piano (o in opzione sostituzione/aggiunta di radiatori in acciaio per riscaldamento a bassa temperatura... spenderei di meno rispetto alla realizzazione del radiante a pavimento? È fattibile?).
    4- installazione di condizionamento (separato rispetto alla pdc) per il controllo della umidità.

    Purtroppo non ho dati sui consumi gas precedenti, immagino che il cappotto di 5 cm (credo eps) non faccia miracoli anche se sicuramente può dare una mano in inverno. Inoltre dal fatto che sono installati due condizionatori (uno zona giorno e uno zona notte) mi vien da supporre che vi sia anche un problema di alta temperatura in estate.
    Converrebbe prevedere un cappotto interno anche al primo piano? Sono indeciso visto che leggo di possibili problemi dati dal cappotto interno (muffe).
    Voi che interventi fareste? Ed a quali dareste priorità (i soldi purtroppo non sono infiniti...)? Quali interventi hanno il miglior rapporto costo/beneficio?

    Ringrazio anticipatamente tutti coloro i quali vorranno portare il proprio contributo.
    Cristian

  • #2
    io, da inesperto non farei il cappoto interno ma butterei quello esterno da 5cm e lo rifarei da almeno 20cm piu un buon isolamento del tetto/sottotetto, almeno 30cm

    poi, e solo poi, penserei al resto
    Winter is coming ...
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    • #3
      Ciao Mauro,
      ti ringrazio per il contributo. Temo che l'intervento suggerito possa essere piuttosto costoso... hai un'idea di quanto potrebbe costare? Piuttosto che togliere e rifare opterei per l'aggiungere. Interessante quanto suggerisci per il tetto: intendi isolamento del pavimento soffitta o isolamento del tetto dall'interno? Quali materiali utilizzeresti?
      Grazie mille!
      Cristian

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      • #4
        il costo di 20cm cappotto potrebbe essere 60/70E m2
        non credo si possa aggiungere per problemi di ancoraggio, bisogna togliere e sostiruire

        un mio vicino di casa ha lo stesso problema: cappottino di 8cm che ha diversi problemi (è stato fatto in 'fai da te') e adesso vuole aggiungere... appena dopo le feste avrà colloqui con vari fornitori per sapere se è possibile...
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        • #5
          Ciao Mauro,
          la sostituzione del cappotto, con costi annessi (installazione ponteggio, rimozione vecchio cappotto, sostituzione davanzali) avrebbe quindi un costo tra i 25 e i 30.000€. Penso che il delta di risparmio tra il cappottino attuale e quello da 20 cm non mi faccia rientrare della spesa se non in tempi biblici.
          Scarterei la soluzione.
          Grazie
          Cristian

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          • #6
            Devi calcolare anche le detrazioni che puoi avere.

            hai già dei preventivi per il cappotto interno? Farlo in esterno risolve anche il problema dei ponti termici, fare 7 cm all' interno vuol dire spostare tutte le scatoline dell' impianto elettrico, eventuali rubinetti presenti sui muri perimetrali, punti luce a parete, davanzali e chissà che altro. Fare l'esterno significa spesso solo sistemare la zona finestre, che però la devi sistemare anche se fai quello interno.

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            • #7
              Originariamente inviato da Cryber Visualizza il messaggio
              Ciao Mauro,
              ... costo tra i 25 e i 30.000€. Penso che il delta di risparmio tra il cappottino attuale e quello da 20 cm non mi faccia rientrare della spesa se non in tempi biblici.
              ...

              dipende anche in che zona dove abiti, se fa freddo come da noi secondo me conviene

              fatti fare preventivi sia per quello esterno che per quello interno
              come dice giustamente cia91 fare quello interno è più elaborato
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              • #8
                Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
                dipende anche in che zona dove abiti, se fa freddo come da noi secondo me conviene

                fatti fare preventivi sia per quello esterno che per quello interno
                come dice giustamente cia91 fare quello interno è più elaborato
                Mauro di preventivi per il cappotto interno ancora non ne ho, me lo farò fare non appena possibile.
                Il problema principale credo siamo le finestre: non mi preoccupano prese e/o rubinetti in quanto il piano terra è attualmente un unico spazio aperto (c'è da fare tutto) e il primo piano subirà una ristrutturazione che comunque porterà ad abbattere pareti, spostare cucina e bagno e quindi anche placche.
                Viste le tante cose da fare, e visto che delle scelte andranno verosimilmente fatte per rientrare nel budget, credo che il rifacimento del cappotto esterno difficilmente possa rientrare.
                In ogni caso farò fare un preventivo anche per quello, perché comunque per il piano terra sarò obbligato a fare un maggiore isolamento e se alla fine tra il cappottare interno e farlo esternamente ci fosse poca differenza, ci sarebbe da optare per l'esterno.
                Grazie ancora per i contributi!
                Cristian

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                • #9
                  L'intervento del cappotto dovrebbe rientrare nel bonus facciate cob deteazione al 90%. Ad ogni modo i 5cm se fatti bene, sono meglio di niente. se vuoi lasciare un mezzo lavoro dovresti aggiungere della massa nel sottotetto, tipo lana di roccia per aumentare isolmento e sfasamento, potresti farlo in fai da te con notevo risparmio. Se vuoi invece fare un bel lavoro, dovresti isolare bene il tetto da sopra. il fotovoltaico non fa miracoli inteso come isolamento, ma se montato non a filo coppi, qualcosa fa.
                  isolare internamente è un mezzo lavoro. sono nella tua stessa situazione, però la casa che vorremo acquistare ha il piano seminterrato di altezza 2,00 mt perciò niente cambio destinazione, anzi si rivedrà la sua ristrutturazione successivamente. nel mio caso non è presente isolamento, perciò farei isolamento di pareti da 14 + tetto.
                  per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento è la strada da percorrere perché dovrai comunque isolare i solai, becchi 2 piccioni con una fava. il costo sarà intorno ai 50€/mq se invece vuoi optare per il riscaldamento a soffitto sei attorno ai 100€/mq. Sposo il pensiero del clima con split.

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                  • #10
                    Vado controcorrente e consiglio di "toccare il meno possibile" l'interno o risparmiare sulle finiture e poi fare cappotto serio Esterno.
                    Se puoi detrarre, considera che 30K euro di cappotto li paghi 10K reali, per cui con le detrazioni non vedo dubbi nel fare questo intervento.
                    Riscaldamento: consiglio i radiatori, e tenere tutto così com'è. In fase di ristrutturazione eventualmente fai modificiare le finestre in modo che siano predisposte per un cappotto che a spanne sarà 15 cm circa. Poi nel frattempo abiti la casa 1 o 2 anni col cappotto esistente da 5 cm e valuti i consumi e l'eventuale risparmio e, dunque, tempo di ammortamento con l'eventuale nuovo cappotto. Tanto la casa la ristrutturi dentro, predisponi le finestre, e poi il cappotto eventualmente lo fai fra 2 o 3 anni (ma penso che lo farai comunque).
                    Purtroppo i professionisti hanno il vizio (agevolato dall'ignoranza energetica del proprietario) di fare mille cose belle all'interno ( finiture di pregio, mosaico nel bagno, pavimenti da 120€ al metro iva esclusa, riscaldamento a pavimento e mille altre cose)esaurendo il budget e poi ignorare o sottovalutare l'aspetto energetico con bollette da piangere negli anni a venire.
                    Poi alla domanda : "perchè niente cappotto ?" seguono risposte del tipo : " eh sai dopo la casa non traspira perchè è chiusa dentro la plastica" ed altre amenità di questo tipo.
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • #11
                      Ciao Simone, secondo te la lana di roccia nella soffitta isola molto di più dell'eps steso ora (2 strati di pannelli da 5 cm)? Vale la pena togliere e e mettere la lana di roccia?
                      Grazie per la disponibilità!
                      Cristian

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                        Vado controcorrente e consiglio di "toccare il meno possibile" l'interno o risparmiare sulle finiture e poi fare cappotto serio Esterno.
                        Se puoi detrarre, considera che 30K euro di cappotto li paghi 10K reali, per cui con le detrazioni non vedo dubbi nel fare questo intervento.
                        Riscaldamento: consiglio i radiatori, e tenere tutto così com'è. In fase di ristrutturazione eventualmente fai modificiare le finestre in modo che siano predisposte per un cappotto che a spanne sarà 15 cm circa. Poi nel frattempo abiti la casa 1 o 2 anni col cappotto esistente da 5 cm e valuti i consumi e l'eventuale risparmio e, dunque, tempo di ammortamento con l'eventuale nuovo cappotto. Tanto la casa la ristrutturi dentro, predisponi le finestre, e poi il cappotto eventualmente lo fai fra 2 o 3 anni (ma penso che lo farai comunque).
                        Purtroppo i professionisti hanno il vizio (agevolato dall'ignoranza energetica del proprietario) di fare mille cose belle all'interno ( finiture di pregio, mosaico nel bagno, pavimenti da 120€ al metro iva esclusa, riscaldamento a pavimento e mille altre cose)esaurendo il budget e poi ignorare o sottovalutare l'aspetto energetico con bollette da piangere negli anni a venire.
                        Poi alla domanda : "perchè niente cappotto ?" seguono risposte del tipo : " eh sai dopo la casa non traspira perchè è chiusa dentro la plastica" ed altre amenità di questo tipo.
                        Ciao Lucas,
                        ti ringrazio per l'intervento.
                        Credo che il tuo approccio sia assolutamente sensato, visto che non avendo mai abitato nella casa non ho un riscontro sui consumi attuali e non ho bollette dei precedenti proprietari: in ogni caso sarebbero puramente indicative in quanto ognuno di noi ha attitudini diverse in merito al riscaldamento... se ti facessi vedere le bollette di mia nonna penseresti che abita in una casa classe a+++ mentre invece vive un una casa anni 60 con vetri singoli....
                        Potrei lasciare i termo (magari aggiungere elementi se necessario, si valuterà col termotecnico) e provare un anno così. Se alla fine con pdc e fv riuscissi ad avere una spesa annuale accettabile, potrei rimanere così, altrimenti potrei sempre rifare il cappotto esterno.
                        Oggi abito in una casa isolata "0", credo che il "cappottino" una certa differenza la possa comunque fare: mi sembra di avere letto in una discussione (se non ricordo male) che 5 cm possono all'incirca dimezzare la dispersione della casa, è vero?
                        Grazie a tutti per i tanti spunti di riflessione e...
                        tanti auguri!
                        Cristian

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                        • #13
                          la casa ha un rapporto s/v molto favorevole (è quasi un cubo!), 5cm in parete e 10 nel soffitto non sono poi male.
                          se non hai obblighi particolari da rispettare, i 5cm puoi farteli bastare, magari puoi aggiungerne altri 5 sul sottotetto, sarebbe economico da fare.
                          ti direi di rimanere con il cappotto attuale, chiaramente isolare bene il pavimento del piano terra e magari aggiungere qualcosa sul sottotetto visto che costa poco.
                          chiaramente bisognerebbe avere i conti in mano, ma magari potrebbe avere più senso sostituire le finestre in modo da averle tutte uguali e moderne (i vetrocamera attuali disperdono meno di metà di quelli di 15 anni fa).
                          discorso termosifoni bisognerebbe vedere in base alle dispersioni attuali, come e dove sono disposti , se c'è spazio e ha senso aumentarli, come è fatto l'impianto. insomma si possono anche tenere ma va valutato se ne vale la pena e non ha tanto senso fare un piano a pavimento e l'altro a termosifoni

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                          • #14
                            Comunque non devi fare prove, ma devi interpellare un termotecnico capace e farti calcolare il fabbisogno della tua casa. Da li valuti quanto spendi per fare un cappotto di X centimetri e di quanto diminuisce il tuo fabisogno, così puoi valutare se cé convenienza. A mio avviso se è stata eseguita una ristrutturazione con cappotto, nel 2000 ed è fatta bene, ci penserei a spendere altri soldi lì. magari penserei alle finestre dove mancano, e isolare i solai, integrando con riscaldamento a pavimento per aumentare il comfort...

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                            • #15
                              Grazie Simon e Francy per gli ottimi consigli.
                              Condivido che sia necessario valutare sulla base dei dati reali di dispersione attuali la convenienza economica degli eventuali interventi di riqualificazione. Non vedo l'ora di avere la casa a disposizione per poter iniziare...
                              Grazie ancora!
                              Cristian

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                              • #16
                                Aggiornamento

                                Ciao a tutti,
                                riprendo questa discussione per un aggiornamento in quanto, nonostante il periodo infausto, sono riuscito da poco a rogitare.
                                Dopo un primo sopralluogo con il geometra e l'impresa edile abbiamo appurato che:
                                - il cappotto esistente è da 6 cm e non da 5 (è poco, ma ho guadagnato 1 cm di isolamento in più);
                                - lo spessore del solaio del primo piano non mi permette la soluzione del riscaldamento a pavimento (se non andando poi a intervenire su tutte le altezze delle finestre... il che lo eviterei sinceramente).
                                Ciò detto si andrà quindi di riscaldamento a termosifoni.
                                Inoltre si farà sicuramente isolamento del solaio del sottotetto (pensavo a 15 cm di isolante) e del pavimento del piano terra (5-10 cm).
                                L'impianto di riscaldamento è da rifare (si vedono ancora i tubi in ferro, immagino sia quello originario).
                                Attualmente al primo piano (l'unico ora riscaldato) ci sono termosifoni in ghisa per un totale di 90 elementi a 4 colonne alti circa 65 cm.

                                Nell'APE che mi è stata rilasciata, la casa, per la parte attualmente riscaldata ed abitabile (1° piano), risulterebbe una classe C, con un EP gl,nren di 148 kwh/mq/anno.
                                A questo punto mi piacerebbe sapere se gli elementi in ghisa presenti al primo piano siano sufficienti per un abbinamento a pdc ad alta temperatura (per il piano terra potrò fare come voglio visto che lì al momento un impianto di riscaldamento non c'è).
                                Da una ricerca ho trovato la scheda tecnica di elementi simili ai miei e risulterebbe una potenza pari a 108 W a delta T 50 e di 55 W a dT 30°C (quindi mandata 55°C se non erro).
                                Per i 90 mq del 1° piano avrei ad oggi una potenza a dT 30°C pari a 4.950 W.
                                A questo punto ho contattato un termotecnico che dovrà stimare il fabbisogno energetico della casa e il corretto dimensionamento di elementi riscaldanti e della pdc.
                                Ciò detto, mi piacerebbe comunque farmi una idea, magari non precisissima, di questi dimensionamenti, giusto per evitare di essere preso per il naso. Sareste così gentili da indicarmi i calcoli da effettuare?
                                (Tanto per dire.. c'è chi mi ha preventivato una pdc da 18kw... mi sa un tantino esagerata).

                                Il tutto chiaramente in attesa di vedere l'approvazione definitiva del dl rilancio e la possibile applicazione nel mio caso (considerando anche il piano terra immagino che ora la casa possa essere probabilmente una classe D e quindi significherebbe raggiungere la B).
                                Se aveste inoltre da suggerire, anche in privato, installatori e professionisti "seri" in zona "emilia" per pdc e fotovoltaico ve ne sarei molto grato.
                                Grazie nuovamente a tutti coloro che vorranno darmi una mano!
                                Evviva il forum di Energeticambiente, infinita fonte di informazione!!
                                Cristian

                                Commenta


                                • #17
                                  Pdc e alta temperatura non sono un binomio vincente.
                                  Non per il funzionamento, ma per i consumi, se dovessi mandare un impianto qualunque a 55/60 gradi con una pdc per tutto l'inverno tanto varrebbe mettere una caldaia a gpl.
                                  Se vuoi adottare una pdc dovrai rimettere mano giocoforza all'impianto, soprattutto agli elementi radianti

                                  Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                  Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                  • #18
                                    Ciao Bravo666,
                                    non è certo mia intenzione riscrivere le leggi della fisica
                                    Scherzi a parte sono consapevole che le pdc hanno la massima efficienza a basse temperature di mandata, ma visto che purtroppo sono pressoché obbligato a rinunciare al riscaldamento a pavimento, chiedevo se fosse possibile avere una idea di come dimensionare correttamente gli elementi riscaldanti e la pdc, con l'obiettivo di usare la temperatura di mandata più bassa possibile al fine di recuperare efficienza.
                                    Da quanto dici ne deduco che gli elementi attualmente presenti non sarebbero sufficienti per tale scopo. Ecco, mi piacerebbe capire quali calcoli devo fare per arrivare a questa conclusione.
                                    Ti ringrazio!
                                    Cristian

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da Cryber Visualizza il messaggio
                                      Ecco, mi piacerebbe capire quali calcoli devo fare per arrivare a questa conclusione.
                                      Nessuno può darmi una mano?
                                      Vi ringrazio anticipatamente
                                      Cristian

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