Comunque dall'esempio 2 del pdf dell'agenzia delle Entrate, io sinceramente evinco che gli interventi per limite, risultano separati.
Esempio 2Vincenzo abita in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e l’efficientamentoenergetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E.Decide di avviare una ristrutturazione mediante:sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, nel rispetto deirequisiti richiesti del Decreto Rilancio. Pertanto, potrà beneficiare del Superbonus. A frontedi spese pari a 25 mila euro (cappotto termico) e 10 mila euro (caldaia e infissi), beneficeràdi una detrazione, pari al 110% di 38.500 euro (110%), da ripartire in 5 ed quote annuali da7.700 euro.ristrutturazione della villetta (interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni). Se taliinterventi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al 50% dellespese sostenute, fino al limite massimo di 96 mila euro complessive (detrazione massima 48mila), ripartita in 10 anni. Per cui a fronte di spese pari a 55.000 euro avrà diritto ad unadetrazione pari al 50% delle spese sostenute (27.500 euro) da ripartire in 10 quote annualidi pari importo (2.750 euro).
Dice esplicitamente che, se il tizio intende effettuare lavori di ristrutturazione potrà farlo nei limiti dei 96 mila euro, senza fare menzione che dato che ha eventualmente già fatto interventi su PDC e cappotto dovrà adeguarsi ad un limite pari a 96k meno i lavori suddetti
Esempio 2Vincenzo abita in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e l’efficientamentoenergetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E.Decide di avviare una ristrutturazione mediante:sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, nel rispetto deirequisiti richiesti del Decreto Rilancio. Pertanto, potrà beneficiare del Superbonus. A frontedi spese pari a 25 mila euro (cappotto termico) e 10 mila euro (caldaia e infissi), beneficeràdi una detrazione, pari al 110% di 38.500 euro (110%), da ripartire in 5 ed quote annuali da7.700 euro.ristrutturazione della villetta (interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni). Se taliinterventi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al 50% dellespese sostenute, fino al limite massimo di 96 mila euro complessive (detrazione massima 48mila), ripartita in 10 anni. Per cui a fronte di spese pari a 55.000 euro avrà diritto ad unadetrazione pari al 50% delle spese sostenute (27.500 euro) da ripartire in 10 quote annualidi pari importo (2.750 euro).
Dice esplicitamente che, se il tizio intende effettuare lavori di ristrutturazione potrà farlo nei limiti dei 96 mila euro, senza fare menzione che dato che ha eventualmente già fatto interventi su PDC e cappotto dovrà adeguarsi ad un limite pari a 96k meno i lavori suddetti
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