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Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

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  • Originariamente inviato da axoduss Visualizza il messaggio
    secondo il principio per il quale dovremmo efficientare il patrimonio immobiliare sia dal punto di vista sismico sia dal punto di vista ecologico nessuno dovrebbe essere escluso, nemmeno i castelli. Il tema è solamente finanziario, qualcuno doveva rimanere fuori dal 110% e si sono fatte delle scelte giuste o sbagliate che siano.
    Personalmente credo che nel caso di unico proprietario di stabile con 100 appartamenti affittati può benissimo permettersi di fare i lavori con le detrazioni a percentuale più bassa e cederli a chi crede; se si devono rivedere le attribuzioni comunque io sarei per dare le % in funzione del reddito (considerando “ricchi” però chi ha un reddito maggiore almeno di 100k/anno)
    I ricchi con reddito maggiore di 100k/anno saranno il 2% delle persone .... non è che togli granche...

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    • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
      Se a qualcuno può servire oggi ho parlato con edison che tramite un azienda di cui non ho capito il nome (mi pare energy) fa sconto in fattira 100%.
      Praticamente loro propongono una cosa carina ovvero:
      Ti chiedono 488 euro per fare analisi preventiva.
      Se l'analisi preventiva dice che non puoi usare il 110% ti ridanno i soldi.
      Se l'analisi preventiva dice che ci può fare e ti ritiri (nel senso che cambi idea) li perdi.
      Se l'analisi prevebtica dice che si può fare e fai i lavori te li scalano dalla fattura.
      Loro fanno solo pdc fotovoltaico e solare termico.
      Giovedì prossimo viene il commerciale.
      Non penso di aderire perché so già che si presenteranno xon un preventivo fatto con i massimali e di roba che non puoi scegliere ma sicuramente li ascolterò...

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      quindi un'APE fatta da loro costa 500€ in pratica.
      ma si sa almeno che marche e modelli usano e vengono indicate sul preventivo? oppure decidono loro in base alla robaccia che trovano a poco in giro, tanto poi sono problemi tuoi se
      - la pdc fa un rumore infernale, sbrina ogni 30min, ha scop ridicoli, ricicla l'elettronica di una caldaia anni '80
      - dovesse rompersi qualche pannello o l'inverter

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      • Originariamente inviato da francy.1095 Visualizza il messaggio
        quindi un'APE fatta da loro costa 500€ in pratica.
        ma si sa almeno che marche e modelli usano e vengono indicate sul preventivo? oppure decidono loro in base alla robaccia che trovano a poco in giro, tanto poi sono problemi tuoi se
        - la pdc fa un rumore infernale, sbrina ogni 30min, ha scop ridicoli, ricicla l'elettronica di una caldaia anni '80
        - dovesse rompersi qualche pannello o l'inverter
        Me lo diranno settimana prossima.
        Secondo me si presenteranno con i lori prodotti ... ma vi aggiornerò...

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        • Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio
          Una domanda, non banale, alla quale non riesco a trovare risposta se non tramite l'esperienza diretta di qualcuno che abbia già usufruito in passato di crediti fiscali:

          in che tempi mediamente, dalla presentazione della domanda corredata di ogni documentazione richiesta, sono necessari per vedersi riconosciuto il famigerato credito nel proprio cassetto fiscale?

          Vorrei avere un'idea per cercare di gestire la cosa nel migliore equilibrio possibile tra l'uso di una parte di contanti di cui dispongo ed il prestito ponte offerto dalle banche in cambio della cessione, cercando di rendere quest'ultimo il più breve possibile.
          Nelle precedenti (ma ancora in vigore) detrazioni, attivando l'opzione di cessione del credito fiscale esso appare nel cassetto del cessionario entro il 10? giorno del mese di marzo dell'anno successivo a quello di emissione fattura. Ed ha un senso tutto ciò visto che i bilanci aziendali si presentano a partire dal 30 aprile, non avresti che fartene prima.
          Questa formulazione è differente per modalità ed operatività, il credito fiscale dovrebbe essere visibile già al mese successivo a quello di emissione fattura, e c'è anche scritto nel provvedimento.
          Tuttavia !a fruibilità ambra essere differita, ma è un aspetto che non riguarda il cedente ma solo chi lo acquista.

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          • Da casa e clima

            "Il Superbonus 110% stenta a decollare: il Decreto Requisiti è ancora al vaglio della Corte dei Conti
            Il decreto ministeriale sui requisiti tecnici del Superbonus non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e quindi non è in vigore
            Venerdì 4 Settembre 2020"


            Secondo quanto ha riportato il Sole24Ore lo scorso 26 agosto, questo decreto “potrebbe subire ancora qualche ritocco in sede di coordinamento formale”.

            Ricordiamo che il decreto (che ha ottenuto il concerto del MEF, del MATTM e del MIT) definisce gli interventi che rientrano nelle agevolazioni Ecobonus, Bonus facciate e Superbonus al 110%, i costi massimali per singola tipologia di intervento e le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione.
            È stata inoltre prevista anche la possibilità di applicare l’incentivo ai microgeneratori a celle di combustione (idrogeno) ed è stato chiarito che anche le porte d'ingresso, oltre alle finestre, sono detraibili, posto che contribuiscano a migliorare l’efficientamento energetico.

            L'altro decreto attuativo del Decreto Rilancio, il Decreto Asseverazioni pubblicato il 5 agosto sul sito del MiSE, invece definisce le caratteristiche della modulistica e le modalità di trasmissione dell’asseverazione. L’asseverazione potrà avere ad oggetto gli interventi conclusi o in uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato.

            Anche questo decreto è stato inviato alla registrazione della Corte dei Conti.


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            • La strategia più equa e costituzionale sarebbe quella di legare il livello di detraibilità alla rendita catastale di ciascun immobile.
              Se vi va di fare qualche simulazione potete prendere i dati aggregati del patrimonio catastale italiano qui:
              https://www.agenziaentrate.gov.it/po...3-1017e65a07e0
              La rendita catastale media degli immobili in classe (catastale) A2 è di circa 1072 euro/anno. Se attualmente ciascuna persona fisica può richiedere agevolazioni (o al limite cedere crediti fiscali per lui non esigibili) su due unità immobiliari, si potrebbe proporre una riforma che complica un po' i calcoli ma che concede i massimali di detraibilità (raddoppiati: come se tutti possedessero due unità immobiliari) a tutte le unità immobiliari che vuoi purché la rendita catastale cumulativa non sia superiore al doppio della rendita catastale media degli immobili in classe A2 secondo le statistiche dell'anno precedente e fermo restando il tetto massimo di detraibilità pari a quello che si avrebbe oggi riqualificando due unità immobiliari. Una tale riforma sarebbe complessa da capire ma avrebbe l'indubbio vantaggio di essere a costo zero e non escludere nessuno tranne quelli oggettivamente ricchissimi ovvero con una o più singole unità immobiliari che da sole hanno una rendita catastale maggiore del doppio di una classe A2 "media". A questo possiamo aggiungere che per i lavori sulle altre eventuali unità immobiliari possedute si potranno fare comunque, ma con le aliquote "normali".
              Troppo complicato?

              PS chiaramente chi possiede una singola unità immobiliare xon valore catastale inferiore alla media delle A2 avrà i massimali del 110% non raddoppiati.
              Il principio è che una casa grande non ha meno diritti di due case piccole e una piccola non ha diritto al doppio di una grande...
              Ultima modifica di Dr.Gix; 05-09-2020, 13:56.
              36x350w Sunpower Maxeon 2 con ottimizzatori + SE12.5 + Tesla PW2

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              • Originariamente inviato da Enerplanet
                il credito fiscale dovrebbe essere visibile già al mese successivo a quello di emissione fattura, e c'è anche scritto nel provvedimento.
                Grazie, questo passaggio del provvedimento mi era sfuggito, andrò a rileggere con più attenzione

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                • Originariamente inviato da Dr.Gix Visualizza il messaggio
                  La strategia più equa e costituzionale sarebbe quella di legare il livello di detraibilità alla rendita catastale di ciascun immobile.
                  Se vi va di fare qualche simulazione potete prendere i dati aggregati del patrimonio catastale italiano qui:
                  https://www.agenziaentrate.gov.it/po...3-1017e65a07e0
                  La rendita catastale media degli immobili in classe (catastale) A2 è di circa 1072 euro/anno. Se attualmente ciascuna persona fisica può richiedere agevolazioni (o al limite cedere crediti fiscali per lui non esigibili) su due unità immobiliari, si potrebbe proporre una riforma che complica un po' i calcoli ma che concede i massimali di detraibilità (raddoppiati: come se tutti possedessero due unità immobiliari) a tutte le unità immobiliari che vuoi purché la rendita catastale cumulativa non sia superiore al doppio della rendita catastale media degli immobili in classe A2 secondo le statistiche dell'anno precedente e fermo restando il tetto massimo di detraibilità pari a quello che si avrebbe oggi riqualificando due unità immobiliari. Una tale riforma sarebbe complessa da capire ma avrebbe l'indubbio vantaggio di essere a costo zero e non escludere nessuno tranne quelli oggettivamente ricchissimi ovvero con una o più singole unità immobiliari che da sole hanno una rendita catastale maggiore del doppio di una classe A2 "media". A questo possiamo aggiungere che per i lavori sulle altre eventuali unità immobiliari possedute si potranno fare comunque, ma con le aliquote "normali".
                  Troppo complicato?

                  PS chiaramente chi possiede una singola unità immobiliare xon valore catastale inferiore alla media delle A2 avrà i massimali del 110% non raddoppiati.
                  Il principio è che una casa grande non ha meno diritti di due case piccole e una piccola non ha diritto al doppio di una grande...


                  Invece di inventarsi metodi di calcolo cervellotici per restringere i beneficiari facciamo che lo Stato smette di spendere i soldi a caso (vedi sedie/banchi con le rotelle) ?
                  FTV: 16x JA SOLAR JAM60S20-385/MR (1,54kW EST + 4,62kW SUD = 6,16kW) + Solaredge SE6000H + 1x LG Chem RESU 16H PRIME

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                  • in concomitanza con riqualificazione energetica 110% trainante, vorrei realizzare un impianto FV al 50% (avendo già un FV in IV° CE). L'aggiunta di un accumulo al nuovo FV si può configurare come intervento trainato al 110%, o ricadrà necessariamente nel 50% ?
                    ...

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                    • Originariamente inviato da axoduss Visualizza il messaggio
                      Invece di inventarsi metodi di calcolo cervellotici per restringere i beneficiari facciamo che lo Stato smette di spendere i soldi a caso (vedi sedie/banchi con le rotelle) ?
                      Sicuramente saprai che i bandi pubblicati dal commissario per l'emergenza Covid non sono finanziati con il bilancio "ordinario" ma con fondi che sono appunto vincolati per attività e più in generale "spese" finalizzate a contrastare l'emergenza covid... sono stati utilizzati per potenziare dotazioni organiche e strumentali del servizio sanitario nazionale e per consentire un ritorno e magari una permanenza a scuola in sicurezza...
                      36x350w Sunpower Maxeon 2 con ottimizzatori + SE12.5 + Tesla PW2

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                      • Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                        in concomitanza con riqualificazione energetica 110% trainante, vorrei realizzare un impianto FV al 50% (avendo già un FV in IV° CE). L'aggiunta di un accumulo al nuovo FV si può configurare come intervento trainato al 110%, o ricadrà necessariamente nel 50% ?
                        Credo non si possa fare. Se vuoi lo ssp devi mantenere la detrazione al 50% anche per l'accumulo. Se il gse si decidesse a dare una risposta chiara relativa alla possibile coesistenza di impianti FV con ssp/CE pre-esistenti e nuovi impianti in RID con il superbonus, allora potresti fare la "mandrakata" di fare un piccolo impianto al 110% con accumulo lato AC e un impianto medio/grande con ssp tutto nella stessa abitazione.
                        Avresti accumulo e piccolo FV al 110% con i vantaggi del SSP e manterresti il vecchio FV CE.
                        Purtroppo le voci di corridoio dicono che non si potrà fare un bel niente e che applicando alla lettera il decreto si perdono tutte le forme di incentivazione pre-esistenti. In pratica lo stato ti finanzia al 110% ma diventa socio vincolante su quello che puoi fare/avere con il tuo impianto.
                        36x350w Sunpower Maxeon 2 con ottimizzatori + SE12.5 + Tesla PW2

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                        • Se l fv lo fau al 50% per mantenere lo ssp. Non vedo a cosa sefvd mettere l acchmulo son soldj buttati. Visto che lo DEVI detrarre al 50% . Non puoi deteahlo al 110% se hai SSP

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                          • Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                            Se l fv lo fau al 50% per mantenere lo ssp. Non vedo a cosa sefvd mettere l acchmulo son soldj buttati. Visto che lo DEVI detrarre al 50% . Non puoi deteahlo al 110% se hai SSP
                            Scommetto che scrivevi alla fine del secondo cocktail del weekend ??

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                            • no ho le dita troppo grosse per la tastiera del telefono. Poi non guardo il t9 ed ecse quello che vedete tutti.. non ti dico che fatica per scrivere questo

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                              • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
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                                Secondo me si presenteranno con i lori prodotti ... ma vi aggiornerò...

                                Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
                                Attenzione... Sono una manica di furbacchione quelli... Si presentano come Edison ma sono un loro business partner per il mercato luce gas. Occhio! Da me son passati... e non sono tornati per fortuna.

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                                • Originariamente inviato da s+b Visualizza il messaggio
                                  Attenzione... Sono una manica di furbacchione quelli... Si presentano come Edison ma sono un loro business partner per il mercato luce gas. Occhio! Da me son passati... e non sono tornati per fortuna.
                                  Si si ... sono scettico anche io.
                                  Ma un ora da perdere ce l'ho .... magari mi sorprendono

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                                  • Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

                                    Scusate se intervengo con una domanda,che credo non sia stata ancora fatta, visto che si parla sovente di condomini, villette e edifici unifamiliari o plurifamiliari. Ci sarebbe un’altra casistica inserita nel comma 2 dell’articolo 119 ,ovvero gli edifici sottoposti a vincolo architettonico. Capisco che non sono molti, ma rientrando in questa casistica, sto cercando di capirne di più. L’agenzia delle entrate,nella sua guida, all’esempio numero 7, parla proprio del caso in questione, ovvero unità immobiliare in un edificio sottoposto ad un vincolo architettonico: secondo il comma 2, anche in assenza di interventi trainanti nel condominio (visto che il cappotto su un edificio vincolato è impossibile da effettuare in virtù del vincolo...), si può accedere al 110% anche per tutti gli interventi trainati di riqualificazione energetica. Nell’esempio l’ADE parla della possibilità di cambiare gli infissi nell’appartamento accedendo al 110 anche in assenza degli interventi trainanti,purché si effettui il salto di 2 classi.
                                    È dunque possibile agire nella singola unità immobiliare in un edificio sottoposto a vincolo, usufruendo del 110 % ? Mi riferisco alla possibilità di effettuare cappotto interno, sostituire caldaia a gas con PDC, installare fotovoltaico con accumulo, coibentare il tetto e sostituire gli infissi...il tutto nella singola u.i.....
                                    ho chiesto ad alcuni tecnici ma dovevano informarsi....Sulla documentazione proposta da UniCredit e inserita qualche post fa, si fa riferimento a ville, condomini e edifici unifamiliari.....E la unità immobiliare in un edificio vincolato come viene inquadrata? Come se fosse edificio unifamiliare con unica unità immobiliare, ereditandone i limiti di spesa?


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                                    • "E la unità immobiliare in un edificio vincolato come viene inquadrata? Come se fosse edificio unifamiliare con unica unità immobiliare, ereditandone i limiti di spesa?"

                                      certo, si, non potendosi considerare un eventuale cappotto condominiale ( presumo tu stia parlando di una u.i. all'interno di una abitazione che contenga più u.i.)
                                      tutti i trainati diventano possibili, una cosa non capisco come pensi di coibentare il tetto, dall'interno? è a copertura di una zona riscaldata e quest'ultima è una zona abitabile regolarmente registrata come tale? dovresti descrivere meglio il tuo caso le notizie fornite sono insufficienti per una valutazione reale, una sola cosa è sicura : chi vive in case sottoposte a vincoli ambientali
                                      può fare i trainati senza fare alcun trainante. E' una delle tante ingiustizie di questa legge ed è fatta non certo per restringere il numero degli utenti della normativa ma per agevolare coloro che vivono in zone per lo più di pregio, ma è a tuo vantaggio quindi godine pure giustamente, ti spetta.
                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                      • La Guida dell’agenzia delle Entrate del 24 luglio 2020 sul superbonus del 110%, a pagina 4, dice che le misure antisismichesono interventi trainanti non solo per i pannelli fotovoltaici e i sistemi di accumulo (come previsto dalla norma), ma anche perl’ecobonus e per le colonnine. Quest’ultimo traino, però, non è previsto dalla normativa. Successivamente, infatti, nellospecifico capitolo dedicato all’ecobonus, a pagina 10, la Guida chiarisce che il 110% per questi interventi si ottiene solo se sonoeseguiti «congiuntamente ad almeno uno degli interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degliimpianti di climatizzazione invernale esistenti», pertanto non grazie agli interventi antisismici.

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                                        • Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                                          Se il FV lo fai al 50% per mantenere lo SSP non vedo a cosa serva mettere l'accumulo. Son soldi buttati, visto che lo DEVI detrarre al 50%. Non puoi detrarlo al 110% se hai SSP
                                          si, se i costi dell'accumulo (che sarebbe al servizio di una PdC) devo sostenerli al 50% probabilmente non riuscirebbe a ripagarsi in termini di maggior autoconsumo e minor SSP. La mia è comunque una valutazione "a naso", non disponendo di strumenti di simulazione quantitativa. Con il 110% avrei avuto pochi dubbi: poco o tanto, sarebbe stato comunque "conveniente".
                                          ...

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                                          • "Con il 110% avrei avuto pochi dubbi: poco o tanto, sarebbe stato comunque "conveniente"."

                                            conveniente non lo è ma certamente meglio che non averlo, visto che non avresti nessuna
                                            retrocessione delle bollette pagate.

                                            La convenienza dello SSP l'abbiamo discussa e dimostrata ampiamente sul thread degli accumuli ma i conteggi sono presto fatti da chiunque abbia il FV,
                                            basta prendere le proprie bollette e calcolare il 65/75% di esse, quello è il reso dello SSP. Per chi non ha ancora il FV si prendono le bollette si decurtano del 30% e sul rimanente si fa il calcolo di cui sopra.

                                            Ovviamente sono cifre a spanne ma rendono già un'idea di quanto vale la differenza tra SSP e batteria senza dimenticare che i fissi si pagano anche se si ha l'accumulo.
                                            Perciò l'accumulo con il 110% diventa indispensabile, il FV da solo consentirebbe un risparmio minimo, salvo l'uso della domotica che può aiutare.
                                            Comunque per i condomini si sta affacciando il consumo condiviso delle comunità energetiche e questa è una nota molto positiva , liberalizzata dalle ultime direttive CE alle quali l'Italia fatica ancora ad adeguarsi ma sarà certamente sviluppato in futuro, ovvero consumo in loco dell'intera produzione FV durante le stesse ore, vedremo.
                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                            • Salve a Tutti, avevo scritto un post qualche settimana fa sull’argomento, ma ora mi concentro su questo aspetto che vorrei, se possibile, capire, nel caso la legge di Murphy decida di accanirsi su di me…
                                              Ipotesi: bagno non a norma e non sanabile per problemi di altezza.
                                              decido di fare lavori che porterò in detrazione devo ancora capire se e come: 50% 65% 110%???
                                              vinco la lotteria, e ADE mi manda un controllo a casa mia per vedere se sono a posto con le norme edilizia e di urbanistica.
                                              Domanda: mi suonano direttamente al campanello ed entrano gli omini con il mitra spianato e controllano casa mia, oppure mi arriva una letterina che dice che arriveranno a fare controlli?
                                              Perché in quest’ultimo caso tirare via un lavandino ed un water faccio in un lampo.
                                              Grazie per la pazienza.

                                              Segnalo che la "Dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica" è richiesta per tutte le detrazioni, mentre "Autodichiarazione del cliente che attesti se ha usufruito di bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni, specificando dettaglio" solo per il 110%[/QUOTE]

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                                              • dolam;119990634]"chi vive in case sottoposte a vincoli ambentali può fare i trainati senza fare alcun trainante. E' una delle tante ingiustizie di questa legge ed è fatta non certo per restringere il numero degli utenti della normativa ma per agevolare coloro che vivono in zone per lo più di pregio, ma è a tuo vantaggio quindi godine pure giustamente, ti spetta.
                                                [/QUOTE] Ah già cioè questa legge sopravanza tutta la legislazione dedicata.A parte che un bel pannello rosso è propio bellissimo.Secondo me.Cosi come un unità esterna,magari meglio se un minimo camuffata non penso sia l obbrobrio degli obbrobri.
                                                ..

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                                                • @Pinky65: riguardo alla ipotesi 110% che hai avanzato... Se "la Dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica è richiesta" e dici che non puoi averla, come fai a ottenere la asseverazione? In pratica non arrivi neanche al primo passo. Forse con le detrazioni al 50/65% puoi pensare di andare avanti rischiando. Nel caso tu venga selezionato per un controllo si seguirà la normale procedura, per cui ti arriverà una lettera in cui vieni invitato a produrre uno o più documenti specificati.
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                                                  • La nota in corsivo fa riferimento ai documenti chiesti da Unicredit per la cessione del credito a loro. In ogni caso l’AdE non viene ne con un mitra ne con un metro, manda un accertamento (la famosa cartella) e tu dovrai dimostrare che hai tutti i documenti in regola
                                                    FTV: 16x JA SOLAR JAM60S20-385/MR (1,54kW EST + 4,62kW SUD = 6,16kW) + Solaredge SE6000H + 1x LG Chem RESU 16H PRIME

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                                                    • Nella villetta (100mq a un piano )della nonna di mia moglie stanno valutando il superbonus.
                                                      Premesso che faranno cappotto e PDC
                                                      Ora nella casa ci sono radiatori, ma dopo aver sentito in casa mia la piacevolezza del pavimento radiante vorrebbero farlo.
                                                      Mi chiedono quanto segue:
                                                      1) La demolizione dei pavimenti e dei sanitari appoggiati a terra nei bagni sono da considerarsi interventi necessari per fare la modifica a pavimento radiante e quindi rientranti nel 110% giusto? (nel bagno escluderei a priori dalla possibilità di detrazione al 110% i rubinetti le piastrelle laterali e il mobiliio)
                                                      2) in quale soglia di spesa dovrebbero rientrare? La parte di impiantistica direi nel trainante di sostituzione caldaia, mentre la parte di isolanenyo del massetto nel cappotto come superficie disperde te contro terra, MA DEMOLIZIONE ERIFACIMENTO PAVIMENTO E SANITARI BAGNO DOVE VANNO A FINIRE COME SPESA?

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                                                      • probabilmente andranno al 50% come manutenzione straordinaria. Tutto quello che è asseverabile come riqualificazione energetica (direi il massetto ed i lavori "demolitivi" in genere) può andare nei 30000 euro della pdc + pavimento radiante. La domanda che in tanti si fanno è se si può dividere il carico di detrazione oltre soglia relativo ai lavori di efficientamento che precedentemente rientravano nella detrazione al 50% (con tetto di 96000 euro credo). Mi spiego meglio: se uno prevede di spendere 50000 euro per rifare l'impianto termico, pavimenti e sanitari bagno e la soglia di detraibilità è 30000 euro al 110% per questa voce, dividendo le fatture dei lavori in maniera rigorosa, si possono detrarre i 20000 euro "oltre soglia" al 50% come manutenzione straordinaria?
                                                        Kkkamakkk nel caso dell'anziana nonna credo esistano anche agevolazioni specifiche per la riduzione delle barriere architettoniche...
                                                        Per la risposta bisognerà attendere nuova circolare dell'ade o eventuale interpello.
                                                        36x350w Sunpower Maxeon 2 con ottimizzatori + SE12.5 + Tesla PW2

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                                                        • @Pinky65: prima della cartella di pagamento viene inviato l'invito a produrre i documenti richiesti (che possono essere caricati anche online), poi viene comunicato l'esito dell'esame dei documenti prodotti e, nel caso, quanto si deve pagare per recupero imposte, sanzioni e interessi. Solo da questo punto in poi può essere inviata la cartella di pagamento, contro cui si può fare ricorso. Non so se di fatto, fra i documenti richiedibili, AdE includa anche l'attestato di conformità.
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                                                            Nella villetta (100mq a un piano )della nonna di mia moglie stanno valutando il superbonus.
                                                            Premesso che faranno cappotto e PDC
                                                            Ora nella casa ci sono radiatori, ma dopo aver sentito in casa mia la piacevolezza del pavimento radiante vorrebbero farlo.
                                                            Mi chiedono quanto segue:
                                                            1) La demolizione dei pavimenti e dei sanitari appoggiati a terra nei bagni sono da considerarsi interventi necessari per fare la modifica a pavimento radiante e quindi rientranti nel 110% giusto? (nel bagno escluderei a priori dalla possibilità di detrazione al 110% i rubinetti le piastrelle laterali e il mobiliio)
                                                            2) in quale soglia di spesa dovrebbero rientrare? La parte di impiantistica direi nel trainante di sostituzione caldaia, mentre la parte di isolanenyo del massetto nel cappotto come superficie disperde te contro terra, MA DEMOLIZIONE ERIFACIMENTO PAVIMENTO E SANITARI BAGNO DOVE VANNO A FINIRE COME SPESA?
                                                            Premesso che i sanitari si possono smontare e riutilizzare, tutto quello che è impianto e lavori necessari alla sua realizzazione entrano nel limite di 30k con relativo prezzo unitario.
                                                            Segnalo che il riscaldamento a pavimento puoi realizzato anche a secco fresando il pavimento attuale per infilare il tubo e poi ricoprire tutto con il nuovo pavimento
                                                            FTV: 16x JA SOLAR JAM60S20-385/MR (1,54kW EST + 4,62kW SUD = 6,16kW) + Solaredge SE6000H + 1x LG Chem RESU 16H PRIME

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                                                              La nota in corsivo fa riferimento ai documenti chiesti da Unicredit per la cessione del credito a loro.
                                                              si... però Unicredit non chiede la certificazione di conformità edilizia e urbanistica per uno sfizio suo, bensì perché la conformità è condizione imprescindibile per ottenere qualsiasi agevolazione fiscale, in base all'art. 49 del Testo Unico dell'Edilizia. Non vogliono avere a che fare con situazioni irregolari.
                                                              ...

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