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Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

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  • non vi arrovellate, domani , il Sole24ore riporta una guida completa di 4 pagine e sapremo finalmente cosa hanno deciso di fare
    il vero parlamento è il giornale rosa!
    Comunque è tutto confermato più o meno come nel decreto iniziale, hanno ridotto gli importi per le singole unità, hanno eliminato le certificazioni sismabonus ( meno male altrimenti passavano 6 mesi solo per quelle) e abilitata la cessione del credito anche per i lavori iniziati prima e pagati dopo.
    Hanno però aggiunto l'accesso per le Case popolari, IACP, che probabilmente assorbiranno quasi tutte le risorse messe a disposizione, ovvero il provvedimento c'è le coperture finanziare, boh ?
    una curiosità, la mia impresa questo lo sapeva dall'inizio????.
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    Ultima modifica di dolam; 10-07-2020, 07:58. Motivo: aggiunta immagine
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • Infatti, il comma 3 dell'art.121 è rimasto uguale al decreto approvato il 19 maggio: mi pare strano che nessuno in tutto questo tempo lo abbia interpretato nel senso restrittivo della capienza irpef , altrimenti ci avrebbero risparmiato un bel pò di webinar e sbattimenti vari.

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      • Originariamente inviato da Another Visualizza il messaggio
        basterebbe evitare questo assunto che la detrazione / credito sia applicabile per 5 anni, il contribuente dovrebbe poter scegliere anche 10 anni

        cmq non capisco se ci sono conseguenze sulle rate 'vecchie'
        la ripartizione nelle vecchie rate rende molto meno vantaggioso il 110% per chi ti acquisisce il credito...se rientri in 5 anni hai il 2% annuo di interessi, in 10 anni hai l'1%.
        dovrebbe diventare il 120%
        Ultima modifica di landre81; 10-07-2020, 09:25.

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        • Originariamente inviato da Agra Visualizza il messaggio
          E quindi?
          Ripeto quello che ho detto: l'irpef del cliente che cede non pone nessun limite. Qui intendono semplicemente che se parliamo di 25.000 euro in 5 anni sono 5000 euro l'anno.
          Non vedo da nessuna parte che parlino di irpef anche perché non ha senso, su cosa si calcola? Se io il prossimo anno divento dirigente di una multinazionale ed il mio irpef quadruplica? E se mi licenziano?
          L'articolo postato da mori fa proprio l'esempio:

          In caso di spese di ristrutturazione pari a 40.000 euro, l’ecobonus ammonta a 44.000 euro da dividere in 5 quote annuali, ovvero 8.800 euro. Se il debito Irpef di un determinato anno è pari a 5.000 euro, la detrazione massima è pari a 5.000 euro e i 3.800 euro restanti non possono essere recuperati in alcun modo.


          Io anche l'avevo capito così... boh vediamo cosa dicono ...

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          • Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio
            Sto seriamente perdendo la considerazione che avevo di questo forum... Interventi cervellotici, notizie "bomba" che scoprono l'acqua calda, allarmismi ingiustificati e discussioni di lana caprina su assicurazioni RCA...
            Mi pare come quando negli allevamenti ittici buttano la pastura nei vasconi ed i pesci vanno in frenesia: tanta agitazione e sbattimento ma sostanza poca...
            Sveglia gente! Ritornate in voi! Recuperate razionalità e non trasformate questo forum in una bacheca di fb, dove chi ha fiato parla, troppe volte a sproposito... C'era della sostanza qui, delle competenze. Eddai!
            Giusto per curiosità, tu come l'hai interpretata la norma sulla cessione del credito (no sconto in fattura)?
            Ha i massimali irpef o non entrano nel conteggio?

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            • ma è ovvio che se il credito lo tieni per te il limite è la capienza irpef, questo non è mai stato messo in discussione. se invece lo cedi la tua capienza irpef non conta più ma conterà per chi lo riceve... se chi lo riceve non riesce a cederlo a sua volta per la parte che eccede la sua capienza perderà la differenza. la questione non è mai stata sollevata perchè è sempre stata chiara, mi stupisce il vostro stupore

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              • Originariamente inviato da landre81 Visualizza il messaggio
                la ripartizione nelle vecchie rate rende non molto meno vantaggioso il 110% per chi ti acquisisce il credito...se rientri in 5 anni hai il 2% annuo di interessi, in 10 anni hai l'1%.
                dovrebbe diventare il 120%
                il "tasso d'interesse" a 5 anni è superiore al 3%, non il 2

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                • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                  L'articolo postato da mori fa proprio l'esempio:

                  In caso di spese di ristrutturazione pari a 40.000 euro, l’ecobonus ammonta a 44.000 euro da dividere in 5 quote annuali, ovvero 8.800 euro. Se il debito Irpef di un determinato anno è pari a 5.000 euro, la detrazione massima è pari a 5.000 euro e i 3.800 euro restanti non possono essere recuperati in alcun modo.


                  Io anche l'avevo capito così... boh vediamo cosa dicono ...

                  Inviato dal mio SM-J530F utilizzando Tapatalk
                  se così fosse significa che ti ritornano in tasca 25 mila euro in 5 anni...significa recuperare di meno di quando si aveva la detrazione al 65%..

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                  • Originariamente inviato da landre81 Visualizza il messaggio
                    se così fosse significa che ti ritornano in tasca 25 mila euro in 5 anni...significa recuperare di meno di quando si aveva la detrazione al 65%..
                    con la detrazione al 65% funziona uguale... se non sei capiente l'eccedenza la perdi. non hanno cambiato nulla, è tutto come prima

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                    • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                      L'articolo postato da mori fa proprio l'esempio:

                      In caso di spese di ristrutturazione pari a 40.000 euro, l’ecobonus ammonta a 44.000 euro da dividere in 5 quote annuali, ovvero 8.800 euro. Se il debito Irpef di un determinato anno è pari a 5.000 euro, la detrazione massima è pari a 5.000 euro e i 3.800 euro restanti non possono essere recuperati in alcun modo.


                      Io anche l'avevo capito così... boh vediamo cosa dicono ...

                      Inviato dal mio SM-J530F utilizzando Tapatalk
                      Ok..prendiamo questo esempio..quindi che cifra cedi all'eventuale istituto di credito? Il mio debito irpef é 5000 l'anno che cedo, l'anno dopo posso licenziarmi cosi chi ha comprato il mio credito perde 5000 euro?

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                      • Originariamente inviato da Agra Visualizza il messaggio
                        Ok..prendiamo questo esempio..quindi che cifra cedi all'eventuale istituto di credito? Il mio debito irpef é 5000 l'anno che cedo, l'anno dopo posso licenziarmi cosi chi ha comprato il mio credito perde 5000 euro?

                        siete fuori strada, è già stato fatto tutto in passato... non c'è niente da inventarsi o da scoprire. se tu cedi il tuo credito, lo cedi tutto e la tua capienza fiscale non conta nulla. il problema è per chi quel credito lo utilizza, se ha più credito di quanto deve pagare l'eccedenza la perde e questo vale a prescindere che l'utilizzatore sia il privato, la banca, il fornitore o chi altro vi pare

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                        • Originariamente inviato da an-cic Visualizza il messaggio
                          siete fuori strada, è già stato fatto tutto in passato... non c'è niente da inventarsi o da scoprire. se tu cedi il tuo credito, lo cedi tutto e la tua capienza fiscale non conta nulla. il problema è per chi quel credito lo utilizza, se ha più credito di quanto deve pagare l'eccedenza la perde e questo vale a prescindere che l'utilizzatore sia il privato, la banca, il fornitore o chi altro vi pare
                          secondo me in molti hanno capito che il sottinteso di quell'articolo è puoi cedere il credito ad una banca per quanto uno è capiente...

                          di fatto è la banca, o chi altro ad accettare la cessione del credito per quanto lei è capiente

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                          • Originariamente inviato da an-cic Visualizza il messaggio
                            siete fuori strada, è già stato fatto tutto in passato... non c'è niente da inventarsi o da scoprire. se tu cedi il tuo credito, lo cedi tutto e la tua capienza fiscale non conta nulla. il problema è per chi quel credito lo utilizza, se ha più credito di quanto deve pagare l'eccedenza la perde e questo vale a prescindere che l'utilizzatore sia il privato, la banca, il fornitore o chi altro vi pare
                            Io sono assolutamente d'accordo con te. Facevo quell esempio solo per far capire che credere che l'irpef conta anche se cedi il credito é un'assurdità

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                            • Originariamente inviato da landre81 Visualizza il messaggio
                              secondo me in molti hanno capito che il sottinteso di quell'articolo è puoi cedere il credito ad una banca per quanto uno è capiente...

                              di fatto è la banca, o chi altro ad accettare la cessione del credito per quanto lei è capiente
                              non necessariamente dato che il credito è trasferibile più di una volta.... quindi ad esempio tu cedi il credito x alla ditta che ti fa i lavori, la ditta x sa già che il credito che riceve da te è superiore alla sua capienza ma se ne frega perchè sa che una parte la cede al fornitore dei materiali, una parte se la tiene ed una parte la gira alla banca. finchè gira il credito è come se fosse una cambiale e la capienza fiscale non conta per nessuno... conta solo nel momento in cui devi passare all'incasso, solo in quel momento si blocca tutto e chi ha più credito di quanto può compensare è rimasto con il cerino in mano e perde l'eccedenza. (ma stai sicuro che questo non accadrà)

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                              • Originariamente inviato da an-cic Visualizza il messaggio
                                ma è ovvio che se il credito lo tieni per te il limite è la capienza irpef, questo non è mai stato messo in discussione. se invece lo cedi la tua capienza irpef non conta più ma conterà per chi lo riceve... se chi lo riceve non riesce a cederlo a sua volta per la parte che eccede la sua capienza perderà la differenza. la questione non è mai stata sollevata perchè è sempre stata chiara, mi stupisce il vostro stupore
                                Hai letto l'articolo postato da mori?

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                                • Chi usufruisce del 110% (che sia detrazione o credito di imposta) fa un affare.
                                  Perchè ad oggi non esiste nel mercato un investimento (chiaramente per chi ha liquidità e capienza) a basso rischio che fornisca un rendimento intorno al 3%.
                                  I tassi per esmepio dei c/depositi sono intorno al 0.3% lordo

                                  Quindi chi può lo cerca questo 110%. E può:
                                  -il committente che ha capienza fiscale (e soldi per pagare i lavori) che si terrà la detrazione in 5 anni
                                  -le grandi imprese (che si proporranno come general contractor) che sconteranno le fatture
                                  -le banche ed altri finanziatori che acquisiranno il credito di imposta.

                                  Di fatto il credito di imposta per banche e grandi aziende (solo loro hanno cosi tanta capienza fiscale) equivale a Soldi.
                                  E non li impiegheranno solo per pagare ires, irap,iva ma anche gli oneri sociali dei dipendenti

                                  Alla fine, i provvedimenti per facilitare la circolazione di questo credito di imposta serve proprio a fare sganciare i soldi a chi li ha: banche e grandi imprese.

                                  Io mi opccupo al lavoro anche di finanza agevolata e ho notato che col tempo i contributi a fondo perduto che una volta c'erano ( cioè stato o regioni che fanno bonifici di denaro) sono con gli anni stati sostituiti tutti con crediti di imposte (per esempio super e iper ammortamento, patent box, ricerca e sviluppo, e tante altre). La maggior parte di agevolazioni abbattano l'imponibile e fanno pagare meno tasse.
                                  Cosi lo stato non deve pagare nessuno (visto che ha poca liquidità) ... poi compenserà il minor gettito con altre tasse...
                                  In altre parole sfrutta il credito di imposta come moneta alternativa

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                                  • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                    Hai letto l'articolo postato da mori?

                                    Inviato dal mio SM-J530F utilizzando Tapatalk
                                    si, letto ma non dice niente di diverso. il credito d'imposta segue il meccanismo della detrazione fiscale... chi riceve il credito lo detrarrà in 5 quote annuali di pari importo e se il credito supererà la sua capienza fiscale perderà l'eccedenza. esattamente quello che ho scritto prima.

                                    vi ricordo che il meccanismo della cessione del credito è gia stata operativa, non c'è niente da scoprire... come funzionava prima funzionerà ora
                                    Ultima modifica di an-cic; 10-07-2020, 10:15.

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                                    • Originariamente inviato da an-cic Visualizza il messaggio
                                      il "tasso d'interesse" a 5 anni è superiore al 3%, non il 2
                                      Se facciamo semrpe riferimento all'esempio di 40.000 di lavori il credito del 110% = 44.000
                                      Se dura 5 anni la rata annuale= 8.800
                                      Se dura 10 anni la rata annuale= 4.400

                                      In 5 anni il tasso è =tasso(5;-8.800;40.000;0) = 3,26% (basta mettere la formula in excle)
                                      In 10 anni il tasso è =tasso(10;-4.400;40.000;0) = 1,77%

                                      la differenza dei tassi impliciti di rendimento è dovuta all'attualizzazione ad oggi di pagamenti futuri (cioè la rata che incasseremo tra 10 anni attualizzata oggi ha un valore minore).

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                                      • Originariamente inviato da fab72 Visualizza il messaggio
                                        Se facciamo semrpe riferimento all'esempio di 40.000 di lavori il credito del 110% = 44.000
                                        Se dura 5 anni la rata annuale= 8.800
                                        Se dura 10 anni la rata annuale= 4.400

                                        In 5 anni il tasso è =tasso(5;-8.800;40.000;0) = 3,26% (basta mettere la formula in excle)
                                        In 10 anni il tasso è =tasso(10;-4.400;40.000;0) = 1,77%

                                        la differenza dei tassi impliciti di rendimento è dovuta all'attualizzazione ad oggi di pagamenti futuri (cioè la rata che incasseremo tra 10 anni attualizzata oggi ha un valore minore).
                                        appunto, superiore al 3 e non il 2 come aveva detto

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                                        • avevi scritto bene

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                                          Ma che va equiparto a una rendita a rate costanti per n periodi.

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                                          • Io dico solo che stanno creando un caos normativo e legale: sarebbe stato molto meglio dare un contributo a fondo perduto come il bonus vacanze o il bonus auto , anche in piccola misura. Per esempio un 30% del totale spesa: se faccio investimento di € 100.000 e mi prendo un bel contributo di € 30.000 mi conviene lo stesso, e sono certo dell'approvazione pratica come si fa con il conto termico. Hanno voluto insistere sulla cessione dei crediti per coinvolgere anche il sistema bancario: ne vedremo delle belle.

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                                            • Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggio
                                              Io dico solo che stanno creando un caos normativo e legale: sarebbe stato molto meglio dare un contributo a fondo perduto come il bonus vacanze o il bonus auto , anche in piccola misura. Per esempio un 30% del totale spesa: se faccio investimento di € 100.000 e mi prendo un bel contributo di € 30.000 mi conviene lo stesso, e sono certo dell'approvazione pratica come si fa con il conto termico. Hanno voluto insistere sulla cessione dei crediti per coinvolgere anche il sistema bancario: ne vedremo delle belle.
                                              io dico che il caos lo creano certi giornalisti più che il governo. la cessione del credito c'è già stata in passato ed è sempre funzionata così, non c'è da inventarsi nulla e non hanno cambiato nulla.

                                              Commenta


                                              • Originariamente inviato da an-cic Visualizza il messaggio
                                                io dico che il caos lo creano certi giornalisti più che il governo. la cessione del credito c'è già stata in passato ed è sempre funzionata così, non c'è da inventarsi nulla e non hanno cambiato nulla.
                                                Ma in passato c'era la cessione del credito o lo sconto in fattura?
                                                L'anno scorso quando enelx o ikea praticava lo sconto, era cessione del credito o sconto in fattura?
                                                Sinceramente non ho mai capito la differenza...

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                                                • la cessione del credito passata era differente da quella odierna, prima si poteva cedere il credito ad un solo interlocutore che in genere era quello che effettuava anche lo sconto direttamente in fattura .
                                                  Ora la cessione può essere fatta n volte da n interlocutori, l'ultimo che l'utilizza deve avere a sua volta credito fiscale sufficiente ad assorbire quello ricevuto.
                                                  Di fatto è una "moneta" circolante con garanzia dello Stato Italiano e non dell'Europa ma ha scadenza un anno per l'inizio dell'utilizzo , non mi è chiaro se chi ha iniziato a detrarre possa cederlo ad esempio dal 2/3° anno oppure no.


                                                  P.S. molti economisti ritengo la detrazione fiscale un modo per gli stati della UE per "battere" moneta in proprio, in poche parole:
                                                  per aggirare il rigido bilancio della CE.
                                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                  • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                    Ora la cessione può essere fatta n volte da n interlocutori, l'ultimo che l'utilizza deve avere a sua volta credito fiscale sufficiente ad assorbire quello ricevuto.
                                                    .
                                                    Ma quindi basta che l'ultimo abbia credito fiscale?


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                                                    • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                      la cessione del credito passata era differente da quella odierna, prima si poteva cedere il credito ad un solo interlocutore che in genere era quello che effettuava anche lo sconto direttamente in fattura .
                                                      Ora la cessione può essere fatta n volte da n interlocutori, l'ultimo che l'utilizza deve avere a sua volta credito fiscale sufficiente ad assorbire quello ricevuto.
                                                      Di fatto è una "moneta" circolante con garanzia dello Stato Italiano e non dell'Europa ma ha scadenza un anno per l'inizio dell'utilizzo , non mi è chiaro se chi ha iniziato a detrarre possa cederlo ad esempio dal 2/3° anno oppure no.


                                                      P.S. molti economisti ritengo la detrazione fiscale un modo per gli stati della UE per "battere" moneta in proprio, in poche parole:
                                                      per aggirare il rigido bilancio della CE.
                                                      Sì, io ho semplificato perché i passaggi secondari del credito non cambiano la sostanza di quello di cui si discuteva. La base del meccanismo è la stessa, la capienza fiscale che interessa è dell'ultimo che possiede il credito, non la capienza di chi ha fatto i lavori

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                                                      • Oggi ho avuto contatto con Sun City / A2A : mi sembra una azienda seria ed efficiente. Speriamo bene.

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                                                        • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                          Ora la cessione può essere fatta n volte da n interlocutori, l'ultimo che l'utilizza deve avere a sua volta credito fiscale sufficiente ad assorbire quello ricevuto.
                                                          Di fatto è una "moneta" circolante con garanzia dello Stato Italiano e non dell'Europa
                                                          P.S. molti economisti ritengo la detrazione fiscale un modo per gli stati della UE per "battere" moneta in proprio, in poche parole:
                                                          per aggirare il rigido bilancio della CE.
                                                          Bravissimo Dolam
                                                          è per questo che mi piace l'ecobonus
                                                          perchè ci permette di "fregare l'europa.
                                                          Da quando abbiamo aderito all'unione monetaria e quindi all'euro abbianmo perso la politica monetaria: tasso di cambio, controllo tassi di interesse e possibilità di stampare moneta (politica monetaria espansiva)
                                                          E la politica monetaria espansiva serve quando l'economia rallenta, si ferma come è successo a noi con il coronavirus.
                                                          Il paradosso è che non possiamo stampare moneta e dobbiamo attendere l'elemosina di altri stati che fanno parte dell'euro.

                                                          Bene questo decreto ( ma anche il bonus vacanze nel suo piccolo lo fa) permette di adottare una politica monetaria espansiva (far circolare piu soldi) fregando l'Europa.
                                                          Il credito fiscale che con il decreto potrà circolare di mano in mano di fatto sostituisce la moneta in certe circostanze.

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                                                          • attenzione che cedere e ricedere come dite voi non è possibile nella realtà, gli stipendi di chi fa i lavori li devi pagare con soldi veri, i materiali li vogliono pagati altro che credito.
                                                            vai da un negozio edile e digli ti pago con la cessione, non ti rispondono neanche.

                                                            a parte i grossi gruppi, o le banche fanno le banche o scordiamoci discorsi io cedo a te poi te cedi a lui e lui cede a quell altro. ci vuole qualcuno che metta i soldi veri al primo passaggio
                                                            Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk

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                                                              attenzione che cedere e ricedere come dite voi non è possibile nella realtà, gli stipendi di chi fa i lavori li devi pagare con soldi veri, i materiali li vogliono pagati altro che credito.
                                                              vai da un negozio edile e digli ti pago con la cessione, non ti rispondono neanche.

                                                              Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk
                                                              Certamente mflash.
                                                              Gli stipendi li paga l'impresa ai dipendenti con soldi. Hai ragione.
                                                              Però l'impresa fa anche da sostituto di imposta e versa per conto del dipendete le trattenute irpef all'erario.
                                                              E queste le paga col credito di imposta (anzichè con gli euro)

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