Salve,
sto facendo un po' di calcoli per capire se i miei attuali termosifoni sono dimensionati correttamente per scaldare casa in vista di una (futura) PDC, e volevo capire se i miei calcoli sono corretti.
Termosifoni:
Io ho dei radiatori in alluminio classici: non ho i dati specifici (sono stati montati a metà anni 90 e io ho acquistato la casa successivamente), ma vedendo che sono pressochè identici a modelli che vendono ora ho provato a confrontare i dati di 5 radiatori simili tuttora in vendita e ho preso il peggiore.
Quindi considero che, per quelli di interasse 500, i dati siano di 122W/elemento a dt=50° (coefficiente caratteristico=1,294).
Su una PDC il dt dovrebbe stare tra 20 e 30 (cioè tra 40° e 50° gradi di uscita), quindi facendo i calcoli (Q = Qn*(?t/50)^n):
dt20 = 37 W/elemento
dt30 = 62 W/elemento
Facendo l'esempio di una camera da letto, che ha 12 elementi, significa che il termosifone sviluppa 744W a 30dt, oppure 444W a 20dt.
Fabbisogno edificio:
Devo mettere su cappotto + isolamento tetto, e dall'APE post-intervento del termotecnico risulta che la prestazione energetica complessiva della casa andrà a ~80kWh/mq annuo.
Se ho capito bene quel numero include sia il riscaldamento che la produzione di ACS, e anche altri dati che però per la mia situazione non credo siano contemplati (raffrescamento e altro). Purtroppo non ho il dato del solo riscaldamento, comunque per i miei fini posso anche considerare tutti gli 80kWh/mq per riscaldamento: sarà un dato molto in eccesso.
Dalle formule per il calcolo del consumo dati i gradi esterni posso calcolare il fabbisogno energetico della casa al mq per una data temperatura esterna:
X = EPgl,nren * dT_progetto / (gradi_giono * ore_funzionamento)
La città dove abito ha 2.263 gradi giorno, e considero 20 ore di funzionamento, quindi il fabbisogno a -5° diventa:
Fabbisogno[-5°] = 80 * 25 / (2263 * 20) = 44W/mq
Volendo esagerare, per considerare il caso estremo, posso calcolare anche il Fabbisogno a -10° = 53W/mq
Risultato per un ambiente:
La camera da letto, con un termosifone da 12 elementi, è di 12mq.
Significa che a -5° necessita di circa 528W (e a -10° necessita di circa 636W).
- Con acqua a 50° (30dt), sviluppando quindi 744W, riesco a coprire sia il caso di -5° esterni (528W) che -10° (636W).
- Con acqua a 40° (20dt), e sviluppando 444W, NON coprirei nessuno dei due (anche se probabilmente, considerando che mi sono tenuto "stretto" in molti calcoli, è possibile che al -5° nella realtà ci arrivi).
Ovviamente tutti questi calcoli hanno dei limiti, immagino che il fabbisogno/mq non sia veramente distribuito in maniera cosi' uniforme per la casa, ma va anche detto che nei conti mi sono tenuto molto conservativo (considerato fabbisogno in eccesso, dati radiatori minimi, -5° si raggiunge in pochissimi giorni all'anno e -10° non è mai capitato negli ultimi 10 anni....).
Domanda 1: I calcoli vi sembrano corretti?
Domanda 2: Se sono corretti, e quindi dovendo immaginare che a basse temperature esterne (-5°) potrei dover tenere dt a 25 (una via di mezzo), significa che l'acqua in uscita della PDC deve essere messa a 45°, oppure che l'acqua dovrà essere più alta (tipo 50°), perchè quel dt è riferito alla temperatura media tra ingresso e uscita del termosifone (e quindi in ingresso deve essere più alta)?
Grazie a chiunque vorrà rispondermi
sto facendo un po' di calcoli per capire se i miei attuali termosifoni sono dimensionati correttamente per scaldare casa in vista di una (futura) PDC, e volevo capire se i miei calcoli sono corretti.
Termosifoni:
Io ho dei radiatori in alluminio classici: non ho i dati specifici (sono stati montati a metà anni 90 e io ho acquistato la casa successivamente), ma vedendo che sono pressochè identici a modelli che vendono ora ho provato a confrontare i dati di 5 radiatori simili tuttora in vendita e ho preso il peggiore.
Quindi considero che, per quelli di interasse 500, i dati siano di 122W/elemento a dt=50° (coefficiente caratteristico=1,294).
Su una PDC il dt dovrebbe stare tra 20 e 30 (cioè tra 40° e 50° gradi di uscita), quindi facendo i calcoli (Q = Qn*(?t/50)^n):
dt20 = 37 W/elemento
dt30 = 62 W/elemento
Facendo l'esempio di una camera da letto, che ha 12 elementi, significa che il termosifone sviluppa 744W a 30dt, oppure 444W a 20dt.
Fabbisogno edificio:
Devo mettere su cappotto + isolamento tetto, e dall'APE post-intervento del termotecnico risulta che la prestazione energetica complessiva della casa andrà a ~80kWh/mq annuo.
Se ho capito bene quel numero include sia il riscaldamento che la produzione di ACS, e anche altri dati che però per la mia situazione non credo siano contemplati (raffrescamento e altro). Purtroppo non ho il dato del solo riscaldamento, comunque per i miei fini posso anche considerare tutti gli 80kWh/mq per riscaldamento: sarà un dato molto in eccesso.
Dalle formule per il calcolo del consumo dati i gradi esterni posso calcolare il fabbisogno energetico della casa al mq per una data temperatura esterna:
X = EPgl,nren * dT_progetto / (gradi_giono * ore_funzionamento)
La città dove abito ha 2.263 gradi giorno, e considero 20 ore di funzionamento, quindi il fabbisogno a -5° diventa:
Fabbisogno[-5°] = 80 * 25 / (2263 * 20) = 44W/mq
Volendo esagerare, per considerare il caso estremo, posso calcolare anche il Fabbisogno a -10° = 53W/mq
Risultato per un ambiente:
La camera da letto, con un termosifone da 12 elementi, è di 12mq.
Significa che a -5° necessita di circa 528W (e a -10° necessita di circa 636W).
- Con acqua a 50° (30dt), sviluppando quindi 744W, riesco a coprire sia il caso di -5° esterni (528W) che -10° (636W).
- Con acqua a 40° (20dt), e sviluppando 444W, NON coprirei nessuno dei due (anche se probabilmente, considerando che mi sono tenuto "stretto" in molti calcoli, è possibile che al -5° nella realtà ci arrivi).
Ovviamente tutti questi calcoli hanno dei limiti, immagino che il fabbisogno/mq non sia veramente distribuito in maniera cosi' uniforme per la casa, ma va anche detto che nei conti mi sono tenuto molto conservativo (considerato fabbisogno in eccesso, dati radiatori minimi, -5° si raggiunge in pochissimi giorni all'anno e -10° non è mai capitato negli ultimi 10 anni....).
Domanda 1: I calcoli vi sembrano corretti?
Domanda 2: Se sono corretti, e quindi dovendo immaginare che a basse temperature esterne (-5°) potrei dover tenere dt a 25 (una via di mezzo), significa che l'acqua in uscita della PDC deve essere messa a 45°, oppure che l'acqua dovrà essere più alta (tipo 50°), perchè quel dt è riferito alla temperatura media tra ingresso e uscita del termosifone (e quindi in ingresso deve essere più alta)?
Grazie a chiunque vorrà rispondermi
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